L'attrice parigina è protagonista del film di Gilles Lellouche L'amour ouf e di The Animal Kingdom di Thomas Cailley, dal 13 giugno al cinema.
di Fabio Secchi Frau
Attrice francese, Adèle Exarchopoulos è la più giovane vincitrice della Palma d'Oro nella storia della Festival di Cannes, grazie alla sua interpretazione in La vita di Adele, che ha conquistato non solo il cuore del pubblico e della critica del Festival, ma anche un prestigioso César e il National Board of Review, creando uno storico precedente perché, per la prima volta, la Giuria di Cannes, presieduta da Steven Spielberg, ha stabilito che le due interpretazioni protagoniste erano così straordinarie che il regista avrebbe dovuto condividere il premio con le sue attrici, celebrate in un trionfo senza precedenti.
Da quel momento in poi, ha incontrato solo successi, sia nel mondo del cinema che in quello della moda (è diventata il volto di Louis Vuitton).
Spesso lontana dalla sua zona comfort, è sporadicamente attiva anche nel cinema mondiale, dove ha continuato a portare ruoli controversi, con performance sorprendentemente naturalistiche e brillanti.
"Per me, una ripresa è un'avventura umana e in ogni avventura c'è qualche conflitto".
Ma ammette di trovarsi a suo agio soprattutto nei film nazionali. Difatti, la Exarchopoulos non potrebbe essere più francese. Il suo aspetto, la maniera in cui fuma, la sua trasparenza emotiva. Quel viso tondo che deve ancora perdere l'aspetto infantile e un'innocenza sensuale che ricorda una giovane Charlotte Gainsbourg, con un'intelligenza piacevolmente bellicosa.
Il suo approccio a un personaggio si basa essenzialmente sulla sua comprensione, andando a ricercare i suoi desideri e i suoi bisogni più profondi, di modo che possa integrare le perdite che vive e che ha vissuto con le azioni che poi metterà in pratica nel film.