Esempio di filmmaking indipendente, rigoroso, antispettacolare, essenziale: cinema senza sensazionalismi né speculazioni.
Drammatico,
Italia 2013.
Durata 64 Minuti. Consigli per la visione:
Una giornata del 2013 nella Striscia di Gaza, territorio invisibile ai più se non attraverso telegiornali di guerra. Giornata che inizia con un evento inspiegabile: sulla spiaggia di Gaza si arenano centinaia di mante. I pescatori se le litigano per venderle al mercato, perché nonostante le dichiarazioni d'intenti di Israele, il mare per loro non è libero, e oltre a subire le aggressioni dell'esercito israeliano, devono spostarsi nelle acque egiziane per riempire le loro reti. Lungo l'arco di 24 ore seguiamo anche Jabber, agricoltore che coltiva campi a poche centinaia di metri dal confine israeliano e dalle jeep militari. I fratelli Mohammed e Majd, che scrivono testi e mettono in musica i loro sentimenti sul conflitto. Noor, giovane speaker di Tijan Tv, che rende conto delle vittime e ricorda come l'80% della popolazione dipenda dagli aiuti umanitari.