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La pellicola è tratta da una commedia pensata e scritta per il teatro; ciò nonostante il talentuoso Roman Polański riesce a confezionarne una versione cinematografica davvero strepitosa, in cui viene proprio esaltata la misura teatrale dell’opera, tanto che sembra quasi di starsene seduti in platea, di fronte al palcoscenico.
Molto bravo Polański nel creare le giuste atmosfere in cui immergere la sceneggiatura composta di dialoghi incalzanti e capaci di catturare l’attenzione, benché alla fine ci si accorge di quanto siano vacui e privi di sostanza.
Divertente il meccanismo che porta continuamente a rinviare il momento in cui le due coppie di genitori si lasciano ponendo fine al loro incontro; evento che doveva verificarsi già all’inizio della pellicola, ma che invece non ha mai luogo, per un motivo o per l’altro.
Oltre che nella direzione di Polański, la pellicola trova il suo punto di forza nelle performance dei quattro protagonisti, che sono anche gli unici interpreti a comparire nel film eccezion fatta per i bambini che si vedono nei titoli di testa ed in quelli di coda. Le migliori mi sono parse le due donne, Jodie Foster e Kate Winslet; entrambe attrici pluripremiate e di indiscusso talento, offrono una performance di grande mestiere e di solida arte recitativa. Comunque bravi anche i due interpreti maschili: un cinico ed al contempo serafico Christoph Waltz, capace di dare sui nervi come pochi, ed un amabile e divertente John C. Reilly, attore spesso sottovalutato, che quasi mai in carriera è stato utilizzato in modo adeguato al proprio talento.
Il rischio per pellicole di questo tipo è quello di divenire barbose a lungo andare, maPolański è una vecchia volpe che non può in questo genere di errori, ed infatti evita il tranello contenendo saggiamente la durata dell’opera che resta pertanto molto gustosa e piacevole.
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