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In campo cinematografico uno dei detective più famosi è sicuramente stato Charlie Chan il celebre investigatore di origini cinesi, nato dalla penna dello scrittore statunitense Earl Derr Biggers.
Oggigiorno questo personaggio è pressoché dimenticato, ma tra gli anni trenta e quaranta era estremamente noto, anche grazie ad una numerosissima serie di pellicole di grande successo di cui il detective cantonese era protagonista (per rendersi conto della vastità del successo riscosso, basti pensare che uscirono finanche due o tre film nello stesso anno).
Charlie Chan venne interpretato da vari attori, ma quello che viene ricordato come il più importante è sicuramente l’attore svedese Warner Oland, protagonista anche di questa pellicola, che sebbene fosse di origini molto lontane da quelle del personaggio, riuscì anche somaticamente a caratterizzarlo in un modo perfettamente riuscito, divenendo un’icona mondiale e contribuendo non poco al successo della serie cinematografica.
Questa pellicola è la nona delle sedici che interpretò Oland tra il 1931 ed il 1937, ed è diretta dal semisconosciuto regista statunitense James Tinling, alla sua unica prova dietro la macchina da presa in una pellicola della serie.
Il film, come gli altri della serie, trova il suo punto di forza nella trama particolarmente intricata ed avvincente; lo spettatore è chiamato a sforzarsi per interpretare i singoli indizi e cercare di scoprire il colpevole prima che questo venga smascherato da Charlie Chan nel consueto finale chiarificatore, che anche in questo caso risulta essere di grande effetto.
Nel cast oltre a Oland si ricordano il famoso Jon Hall, qui ad una delle sue prime apparizioni cinematografiche; Russell Hicks a cui è assegnato un ruolo chiave; Irene Hervey che interpreta l’unica donna in scena; ed infine lo statunitense di origini cinesi Keye Luke, che nella parte del figlio di Chan svolge egregiamente una funzione di alleggerimento comico umoristico.
Molto scorrevole e ben studiata la narrazione, che aiuta a far apprezzare al meglio l’opera.
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