Un documentario sulle abitudini dei contadini nel mondo di oggi e sull'enorme amore che li lega alla loro terra. Espandi ▽
Un documentario che il maestro bergamasco dedica al rapporto di amore che lega i contadini alla propria terra e ai loro volti segnati, testimonianza di un amore per i paesaggi dove vivono per tutta la vita. Uno sguardo per raccontare e invitare a resistere un mondo che va lentamente scomparendo, a causa dei potentati economici delle grandi imprese che impongono un'agricoltura forzata e che distruggono la biodiversità. Recensione ❯
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Cosa vuol dire vivere la normalità, la felicità scandalosa dell'amore sapendolo "diverso" solo agli occhi della consuetudine sociale? L'amore di coppia che Stefano Consiglio ha cercato in tutta Europa parla con la semplicità dei bambini, le colorate animazioni di Ursula Ferrara, la voce di Luca Zingaretti, l'evidenza di storie che tutti vorremmo vivere. Recensione ❯
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Erika, Deborah e Veronica. Per ciascuna di loro, in modi diversi, vivere la loro relazione amorosa significa affrontare una sfida: con se stesse, i propri bisogni, la propria idea di libertà, i giudizi sociali. Il film s'interroga su cosa sia davvero la libertà di amare, quanto sia autentica, effettiva, pura e quanto invece compromessa con bisogni, illusioni, paure, risarcimenti, sensi di colpa, forse ingombranti al punto tale da negarla. Recensione ❯
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Il documentario racconta le reali condizioni estreme che i minori, in due paesi molto distanti (Napoli e il Congo), sono costretti a vivere. Espandi ▽
Il documentario racconta le reali condizioni estreme che i minori, in due paesi molto distanti (Napoli e il Congo), sono costretti a vivere. Recensione ❯
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Un amarcord affettuoso e sentito decisamente imperdibile tanto per i fan di Rondelli quanto per quelli di Virzì. Documentario, Italia2009. Durata 76 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Un documentario sulla vita e sulle canzoni del cantautore livornese Bobo Rondelli realizzato dall'amico Paolo Virzì. Espandi ▽
In un'estate bollente, in una Livorno che sembra L'Avana, si incontrano due vecchi amici dai diversi destini: Paolo Virzì e Bobo Rondelli. Nati e cresciuti nello stesso quartiere popolare, uno è il regista cinematografico che ha fatto conoscere al mondo l'irriverente animo livornese, l'altro è il geniale cantautore che di questa orgogliosa città portuale è la voce più affascinante e talentuosa. Nel corso della sua carriera musicale, come solista e insieme al gruppo "Ottavo Padiglione", Rondelli è stato più volte sfiorato dal successo commerciale, ma è sempre riuscito a eluderlo con uno spirito di sfida anarchico e beffardo, ai limiti dell'autodistruttivo. Attraverso un mosaico di testimonianze, pedinamenti indiscreti e rievocazioni di memorie di quartiere, Virzì indaga il bizzaro mistero della personalità di Rondelli, svelandone il profondo radicamento nello spirito livornese, l'espressione di un'identità che resiste fieramente all'omologazione. Recensione ❯
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Un documentario che si interroga sul multiculturalismo in Italia con un eccellente lavoro di trasparenza ma qualche aspetto controverso. Documentario, Italia2009. Durata 90 Minuti.
Tre adolescenti, italiani di seconda generazione, porgono alla videocamera aspirazioni, affetti, humour e rabbia. Espandi ▽
Tre adolescenti stranieri, o meglio, italiani di seconda generazione, porgono alla videocamera, senza cautele, aspirazioni, affetti, humour e rabbia. L'attesa, il risentimento, il sogno e anche l'ironia o l'isolamento come difesa: un laboratorio multiculturale a cielo aperto dove la cadenza rumena, i riti islamici e un fidanzato in Ucraina scandiscono un vissuto a cavallo tra mondi remoti e incombenti il cui unico spazio di sintesi è la vita e il corpo di un teenager. Tutti frequentano lo stesso istituto tecnico di Ostia, dove l'occhio mobile e fiancheggiatore del film costruisce, con scattante curiosità e alcun pregiudizio, la scena viva e cruciale dell'identità e dell'integrazione. Recensione ❯
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Celio Azzurro è una piccola scuola materna nel cuore di Roma e un grande modello all'educazione dei più piccoli e al dialogo tra le culture. Il film racconta l'energia e la passione di un gruppo di maestri che lottano per la sua sopravvivenza nell'Italia di oggi. Recensione ❯
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Elisabetta Sgarbi immagina che Luigi Ghirri, guardando fuori dalla finestra, veda e commenti le immagini delle sue fotografie Espandi ▽
Il film nasce da un progetto di Elisabetta Sgarbi che ha tratto ispirazione dall'ultima idea di Luigi Ghirri di acquistare un casolare nei pressi della sua casa di Roncocesi (Re). Una "casa delle stagioni", com'egli stesso la definiva, per allestirvi mostre, legate ciascuna alla stagione corrente, in modo da creare una stretta relazione tra tempo naturale e tempo dell'arte. L'occhio di Elisabetta Sgarbi ha "visitato" i paesaggi fotografati da Ghirri, seguendo l'alternarsi delle stagioni. Recensione ❯
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L'artista cileno Alfredo Jaar omaggia Pier Paolo Pasolini, intellettuale, artista e autore della celebre raccolta di poemetti Le ceneri di Gramsci. Espandi ▽
Un omaggio a Pier Paolo Pasolini, intellettuale e artista, autore della celebre raccolta di poemetti Le ceneri di Gramsci, su cui è basato il titolo di quest'opera dell'artista internazionale Alfredo Jaar (Santiago del Cile, 1956), criticamente e poeticamente imperniata sul tema della consapevolezza. Le parole di Pasolini tratte da alcune interviste e documenti filmati appaiono straordinariamente profetiche dell'attuale realtà sociale e politica del nostro paese. Recensione ❯
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L'Italia di Adriano Panatta trionfa a casa di Pinochet indossando una provocatoria maglietta rossa. Un campione e un uomo con un solo obiettivo: vincere Espandi ▽
Per la finale di Coppa Davis tra Italia e Cile, nel 1976, Adriano Panatta indossò una maglietta rossa, e convinse il suo compagno Paolo Bertolucci a fare altrettanto. Nel Cile del generale Pinochet il gesto aveva un suo significato. Più provocatorio che politico, forse. Il regista Mimmo Calopresti torna al documentario, filmando lo stesso Panatta mentre racconta i due mesi che precedettero la sua consacrazione nell'olimpo del tennis mondiale e l'incontro giocato con la maglietta rossa, ripreso in Super8 dagli italiani presenti. Le parole del tennista e le immagini di repertorio sulle manifestazioni e i dibattiti che in quel periodo affollarono la radio, la tv, e i giornali ricostruiscono il clima culturale e politico di quell'Italia che mise in discussione la retorica nazionalista e qualunquista dello sport. Recensione ❯
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Una riflessione sull'immagine della donna nell'Italia contemporanea, attraverso i volti e i corpi femminili che vediamo ogni giorno nel nostro televisore. Quale è l'immaginario femminile proiettato oggi dalla televisione italiana? Quali sono i modelli femminili di riferimento? Quali verità comunicano? Quali autenticità? Negli anni '60, Anna Magnani prima del ciak diceva al suo truccatore che stava per coprirle le rughe del volto: "Lasciamele tutte, non me ne togliere nemmeno una, ci ho messo una vita a farmele". E oggi? Recensione ❯
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Una ballata sulla comunità cinese a Milano. La Chinatown di Milano è problematica: ha fatto registrare diversi omicidi avvenuti alla luce del sole, a colpi di machete. Un bel giorno un italiano chiede la mano a una cinese, e questo genera una catena di reazioni nella comunità. Dal focus particolare su una delle Chinatown più vecchie e grandi d'Europa, il film porta lo spettatore in una metafora universale, sull'odio e sui sogni tra Occidente e Cina. Un film con un accesso diretto alla comunità cinese, con un regista italiano... che parla cinese. Recensione ❯
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Un viaggio documentario nella vita e nella carriera di Vittorio Mezzogiorno attraverso la voce narrante della figlia Giovanna. Espandi ▽
Un viaggio documentario nella vita e nella carriera di Vittorio Mezzogiorno attraverso la voce narrante della figlia Giovanna, anche coproduttrice del film. Girato tra Napoli (città natale di Vittorio), Parigi e Roma, nell'arco di un anno, il film racconta la vita di un uomo scomparso ad appena 52 anni nel '94 attraverso le testimonianze di amici e colleghi come Bellocchio, Placido, Giordana e Martone, tra gli altri. Recensione ❯
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Il Corridore racconta il mondo della corsa estrema e, più in generale,
una storia universale di amore, passione e sofferenza. Espandi ▽
Il documentario racconta la storia di Marco Olmo, leggenda
vivente della corsa estrema, diventato campione del mondo di
Ultra Trail all'età di 60 anni vincendo per due volte
consecutive l'Ultra Trail du Mont Blanc, 167 Km
attraverso tre nazioni, 21 ore di corsa ininterrotta attorno
al massiccio più alto d'Europa.
Attraverso la storia personale di Marco, Il Corridore
racconta il mondo della corsa estrema e, più in generale,
una storia universale di amore, passione e sofferenza. Recensione ❯
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