Un film patriottico che crede nel popolo americano pur non avendo alcuna fiducia in chi lo governa. Documentario, USA2004. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
"Sono il più patriottico degli Americani perché credo nei principi che hanno dato vita a questa nazione e mi do da fare perché vengano ristabiliti". Michael Moore Espandi ▽
Mentre la città di New York stava già festeggiando la signora Clinton, e nonostante la sbandierata preferenza di tre quarti degli americani per il programma democratico, il 9 novembre del 2016 veniva eletto presidente degli Stati Uniti d'America un uomo pubblicamente razzista, classista e misogino e privatamente ambiguo di nome Donald Trump. "Com'è potuto accadere?", si domanda Michael Moore, e già che c'è tesse qualche importante e tragico collegamento tra la nuova presidenza e le tragedie nazionali, dalle carneficine nelle scuole all'avvelenamento di massa della popolazione nera della città industriale di Flint, in Michigan, ad opera del suo stesso governatore e primo cittadino. Recensione ❯
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Il giovane Che Guevara e il suo viaggio iniziatico in Sud America. Espandi ▽
1952. Due giovani studenti universitari, Alberto Granado ed Ernesto Guevara partono per un viaggio in moto che li deve portare ad attraversare diversi paesi del continente latinoamericano. Quella che doveva essere un'avventura giovanile si trasforma progressivamente nella presa di coscienza della condizione di indigenza in cui versa gran parte della popolazione. Quel viaggio cambierà nel profondo i due uomini. Uno di loro diventerà il mitico "Che" mentre l'altro, ancora vivente, è medico a Cuba. Recensione ❯
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Un quadro di desolante vuoto esistenziale racconta una strage reale con stile asciutto e sobrio. Drammatico, USA2003. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Esce nelle sale il trionfatore a Cannes 2003. Un pugno nello stomaco, Elephant, in cui Gus Van Sant racconta la strage di Columbine che già era stata al centro del clamoroso Bowling for Columbine di Michael Moore lo scorso anno. Espandi ▽
Il cinema ha spesso rivisitato la cronaca accentuando magari i tratti piu' spettacolari della realtà. Gus Van Sant compie un'operazione analoga ma di segno opposto. Dopo Michael Moore anche Van Sant riflette sulla strage compiuta da due studenti nei confronti di compagni e professori nel liceo di Columbine negli Usa. Lo fa con un film di breve durata in cui si affida a una macchina da presa che pedina alcuni dei protagonisti che diverranno vittime o assassini quasi fosse una candid camera. Ne esce un quadro di desolante vuoto esistenziale, un tunnel che non ha una luce sul fondo. Non c'è più' neppure la tragedia. La morte per strage si tinge di banale quotidianità. Recensione ❯
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12 episodi con ambientazione fissa compongono un progetto iniziato nel 1986 e che attraverso gli anni giunge infine a compimento. Come in tutti i film... Espandi ▽
12 episodi con ambientazione fissa compongono un progetto iniziato nel 1986 e che attraverso gli anni giunge infine a compimento. Come in tutti i film ad episodi, sta allo spettatore eleggere i suoi favoriti, e in C&C c'è di che scegliere. Tanti grossi nomi prestano il loro volto all'amico Jarmusch, in un carosello di personaggi che hanno in comune tre cose: fumano, bevono caffè e parlano di cose assolutamente prive di senso.
La palma d'oro per il dialogo più improbabile a Tom Waits e Iggy Pop, due tra gli individui più "storti" e indispensabili del nostro tempo.
Per quanti condividono e vivono l'idea che caffè+sigarette sia il matrimonio più riuscito di sempre, potrebbe diventare un vero manifesto. Recensione ❯
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23 anni e piena di sogni, Val è una giovane attrice francese che decide di tentare la fortuna a New York. Senza fissa dimora, vive dove capita e fa de... Espandi ▽
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Jean Dominique è la voce democratica di Radio Haiti Inter in opposizione al regime. La storia di un uomo vissuto per i suoi ideali. Espandi ▽
Un uomo e i suoi ideali. Così potremmo presentare il documentario di Jonathan Demme, storia di Jean Dominique, un uomo, un giornalista, un laureato in agraria, che, innamorato di Haiti, il suo paese, acquista una radio e diventa la voce del popolo.
Radio Haiti Inter dal 1968 esprime le sue idee in lingua creola, nella moltitudine di emittenti francofone, e propone un punto di vista audace e scomodo, fino a causare più di un esilio per il suo ideatore. Affiancato dalla moglie Michele Montas, Dominique combatte per la democrazia e per le ingiustizie della dittatura verso gli haitiani, con il cuore e con le parole. Recensione ❯
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Cinque giorni a Gerusalemme, Tel Aviv e Ramallah nel marzo 2002, tra interviste ai leader e documenti di vita quotidiani. Espandi ▽
Marzo 2002. Nel momento in cui le diplomazie israeliane e palestinesi sono bloccate dall'escalation della violenza, Oliver Stone con una troupe riesce a intervistare i leader delle due parti in conflitto. Per oltre cinque giorni viaggia tra Gerusalemme, Tel Aviv e Ramallah, capitale dell'Autorità Palestinese, documentando la vita a contatto con la quotidiana minaccia della violenza. Senza abbandonare la speranza di una soluzione pacifica, il documentario offre una visuale provocatoria e di prima mano su questo annoso conflitto. Recensione ❯
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Forse siamo di fronte alla creazione di un nuovo sottogenere cinematografico, quello del film da Sundance Festival. Espandi ▽
Ana, ragazza messicana che vive a Los Angeles, ha due problemi: il fatto di non essere proprio una silfide e una famiglia decisamente tradizionalista, dominata da una madre che per la figlia vuole solo una dieta efficace e un rapido matrimonio. Tanto da fare di tutto per impedirle di proseguire gli studi nonostante le insistenze del suo professore di lettere e costringerla a lavorare nella sartoria della sfiorita sorella Estrela. Ma Ana, che oltre all'intelligenza ha anche non poco coraggio, riuscirà a conseguire i suoi obiettivi, trovando persino un possibile amore.
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Film diretto da Kusturika nel '93. Presentato ai giornalisti al Mifed di Milano. Approda da noi solo nell'estate del '98. L'America secondo un cineast... Espandi ▽
Film diretto da Kusturika nel '93. Presentato ai giornalisti al Mifed di Milano. Approda da noi solo nell'estate del '98. L'America secondo un cineasta jugoslavo, dunque, davvero "nel paese delle meraviglie". Axel (Depp) dovrebbe, per volontà dello zio (Lewis), fare il venditore di Cadillac, ma preferisce convivere con Faye Dunaway in una fattoria e costruire una rudimentale macchina volante. A complicare i rapporti c'è la figlia della signora, votata al suicidio. Nel frattempo conosciamo una famiglia di esquimesi coi suoi cani, e un pesce che ha entrambi gli occhi dalla stessa parte. La ragazza alla fine riesce a morire, così come il vecchio zio. Recensione ❯
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L'invasione degli "aliens" è già cominciata, anche se nessuno se n'è accorto. Espandi ▽
L'invasione degli "aliens" è già cominciata, anche se nessuno se n'è accorto. Se ne accorge per caso un giovanotto, quando, inforcato uno strano paio di occhiali vede orribili teschi (al posto delle sembianze del tutto umane che gli apparivano a occhio nudo). Gli "aliens" inoltre non sono venuti per scopi pacifici: vogliono dominare il mondo e l'unico a saperlo è il giovanotto. Un buon ritorno di John Carpenter dopo parecchie discutibili prove. Recensione ❯
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Dal musical di N. Dante e J. Kirkwod che ha battuto ogni record di durata a Broadway. Musicale, USA1985. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Seminascosto nel buio della platea, un regista sottopone un gruppo di aspiranti ballerini a una selezione durissima e impietosa. Espandi ▽
Venti ballerini si presentano per essere selezionati in uno spettacolo musicale che sta per andare in scena, ma i posti sono solo otto. L'esame si trasforma in una sorta di psicodramma. Recensione ❯
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Coppola si impegna in un ragionamento sul bene e sul male e sulla loro relatività attraverso la metafora della guerra. Avventura, USA1979. Durata 150 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
In Vietnam, il capitano Willard viene inviato ai confini della Cambogia per una missione segreta e delicatissima: dovrà uccidere il colonnello Kurtz che, impazzito, sta combattendo una sua guerra privata. Espandi ▽
Per la storia del cinema, Apocalypse Now è come un monumento che punta a toccare il cielo. Dentro, c’è tutto: la guerra, la follia, la tragedia, l’umanità, la letteratura, la musica, la storia. Francis Ford Coppola ha concepito il film come un’opera d’arte totale. Il Vietnam è il teatro del fallimento di una nazione: i Doors e Wagner, il napalm e la bellezza, i bombardamenti e il surf, l’eroismo e la schiavitù: gli opposti si intrecciano dall’inizio alla fine, scuotendo lo spettatore e le sue certezze. E Marlon Brando immola la sua icona al progetto del regista, offrendo a Kurtz la statura di personaggio leggendario. Il cinema di guerra non sarà più lo stesso dopo Apocalypse Now. Recensione ❯
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Tre camionisti texani vengono a diverbio con uno sceriffo loro vecchio amico e lo stendono assieme ai suoi aiutanti. Espandi ▽
Tre camionisti texani vengono a diverbio con uno sceriffo loro vecchio amico e lo stendono assieme ai suoi aiutanti. Devono poi fuggire dallo Stato per evitare rappresaglie. Durante la corsa verso il Nuovo Messico, al terzetto si uniscono molti amici e colleghi, in una carovana che getta lo scompiglio nell'intera contrada. Il gruppo passa il confine, ma il capo decide di tornare indietro per liberare uno dei suoi compari che lo sceriffo è riuscito ad agguantare. Ci riesce e rivarca il confine giocando un'ennesima beffa agli inseguitori. Recensione ❯
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