Bellissimo documentario sul cinema americano dagli origini alla modernità (di cui celebra registi meno noti al grande pubblico, come, tra gli altri, Fuller e John Cassavetes). Ancora una volta, Scorsese ci dimostra quanto ami il cinema "non solo da cineasta, ma anche da spettatore. Sono tanti i registi che, battuto il primo ciak del primo film, chiudono le porte ai film degli altri e se ne infischiano di quello che accade fuori dal proprio orto. Scorsese coltiva ancora oggi una passione maniacale per la settima arte, venera i maestri italiani [si veda "Il mio viaggio in Italia"], promuove il restauro di vecchie pellicole, fa di tutto perchè non vengano dimenticate.
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Bellissimo documentario sul cinema americano dagli origini alla modernità (di cui celebra registi meno noti al grande pubblico, come, tra gli altri, Fuller e John Cassavetes). Ancora una volta, Scorsese ci dimostra quanto ami il cinema "non solo da cineasta, ma anche da spettatore. Sono tanti i registi che, battuto il primo ciak del primo film, chiudono le porte ai film degli altri e se ne infischiano di quello che accade fuori dal proprio orto. Scorsese coltiva ancora oggi una passione maniacale per la settima arte, venera i maestri italiani [si veda "Il mio viaggio in Italia"], promuove il restauro di vecchie pellicole, fa di tutto perchè non vengano dimenticate. E trova anche il tempo di regalarci qualche capolavoro in prima persona" (Amelio). Grazie Martin!
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