Rodrigo de la Serna nasce a Buenos Aires il 18 aprile 1976. Da sempre interessato al teatro e alla recitazione, inizia la sua carriera televisiva nel 1995 lavorando per la serie Cibersix del canale argentino Telefe. In seguito recita in molte serie argentine come Okupas, Sol Negro e Vulnerables.

Carriera
Nel 1999 entra nel cast del film El mismo amor, la misma lluvia, diretto da Juan José Campanella. Tuttavia il suo vero debutto per il grande schermo avviene nel 2004 quando viene preso per il ruolo di Alberto Granado, amico e testimone diretto degli anni giovanili di Che Guevara, nel film I diari della motocicletta, diretto da Walter Salles. Grazie alla sua interpretazione si aggiudica il Silver Condor come miglior attore, la miglior performance di debutto all'Independent Spirit Awards e viene candidato anche per il BAFTA come miglior attore non protagonista. Nel 2006 recita nell'acclamato Cronaca di una fuga - Buenos Aires 1977, diretto da Israel Adrian Caetano, che narra la vera storia di Claudio Tamburrini, portiere di calcio rapito durante la dittatura militare argentina dagli 'squadroni della morte' di estrema destra. Nel 2009 entra a far parte del cast di El Torcan, film basato sulla vita del cantante di tango Luis Cardei e nello stesso anno veste i panni di Jose nell'attesissimo film di Francis Ford Coppola, Segreti di famiglia. Successivamente lavora nel film epico Revolución: El cruce de los Andes e poi come protagonista nel film Mía (2011), diretto da Javier van de Couter.
Rodrigo viene scelto nel 2014 per interpretare il giovane Jorge Mario Bergoglio nel biopic diretto da Daniele Luchetti Chiamatemi Francesco.

Curiosità
In un'intervista rilasciata nel 2004 ha confermato di essere un lontano parente proprio di Ernesto "Che" Guevara de la Serna: parentela che ha fatto di Rodrigo uno degli attori più amati in Argentina.