christalball
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venerdì 16 giugno 2023
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"apocalisse adesso"
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Un capolavoro assoluto, un viaggio dentro ognuno di noi, nel conflitto profondo fra il bene ed il male, duro, come la risalita di un fiume, ma allo stesso tempo affascinante, come l’ignoto, nella stremata e delirante ricerca di un senso. L’apocalisse, appunto, dove etica, morale, vita, morte creano una sorta di curvatura liberatoria da tutto ciò che è o sembra lineare, da cui non si smette mai di imparare qualcosa. Cast e regia inarrivabili. Un film semplicemente immortale
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mr.rizzus
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mercoledì 24 febbraio 2021
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capolavoro
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mercoledì 24 febbraio 2021
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capolavoro
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nexus
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lunedì 20 maggio 2019
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un film maestoso e potente
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Un film maestoso e potente che lascia per sempre un segno indelebile in coloro che hanno potuto vederlo.
Una magnifica, ed a tratti onirica, rappresentazione dell'orrore e della follia grazie anche a sequenze in chiaroscuro di una bellezza unica.
La guerra così come vissuta dai protagonisti... descritta con colori e suoni nitidi, vivissimi che talvolta diventano indefiniti, ovattati perché filtrati dagli acidi o dall'alcool.
Anche per questo il film vinse due premi Oscar: uno per la fotografia ed uno per il sonoro.
Il brano “The end” dei Doors è perfetto.
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Un film maestoso e potente che lascia per sempre un segno indelebile in coloro che hanno potuto vederlo.
Una magnifica, ed a tratti onirica, rappresentazione dell'orrore e della follia grazie anche a sequenze in chiaroscuro di una bellezza unica.
La guerra così come vissuta dai protagonisti... descritta con colori e suoni nitidi, vivissimi che talvolta diventano indefiniti, ovattati perché filtrati dagli acidi o dall'alcool.
Anche per questo il film vinse due premi Oscar: uno per la fotografia ed uno per il sonoro.
Il brano “The end” dei Doors è perfetto.
Lento, cupo, oscuro, allucinato ma anche improvvisamente ritmato, ossessivo, tagliente.
E' un film complesso, controverso, disorientante... talvolta delirante.
Conduce lo spettatore proprio in quei “luoghi” fisici e della mente.
Ambienti dove aleggia la morte... che si percepisce ancor prima che si manifesti.
Centinaia di miglia sopra una barca... lungo un fiume che serpeggia attraverso la guerra, un percorso che diventa un viaggio metaforico, interiore, pieno di contraddizioni e dilemmi morali con scorci di brutale ferocia e stupidità umana.
Una discesa all'inferno, senza più alcuna possibilità di “ritorno”, neanche per il capitano Willard nonostante che concluda la missione con “successo” e ritorni a “casa”.
… “Tutti ottengono quello che vogliono. Io volevo una missione, e per i miei peccati me ne hanno data una. Era una missione davvero eccezionale...e quando la portai a termine, non ne avrei mai più voluta un`altra”...
La guerra disorienta... modifica la scala dei valori e delle priorità di ogni essere umano.
Conduce lentamente nell'abisso, nelle tenebre.
Questo film è un potente manifesto di denuncia: contro la guerra del Vietnam e quindi... contro tutte le guerre.
Una riflessione amara e lucida sull'imperialismo americano e la follia omicida della “civiltà” occidentale.
Un paese povero diventato oggetto di una ferocia senza motivo, senza senso, inspiegabile, senza giustificazione alcuna.
Una lezione da non dimenticare... MAI
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citizenkane
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giovedì 28 dicembre 2017
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rescript
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Il finale perfetto :Willard dà l'ordine a Onnipotente di bombardare tutto il villaggio e rimane consapevolmente sacrificato all'Apocalisse
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laurence316
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martedì 8 marzo 2016
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il miglior film di f.f. coppola
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Film manifesto della guerra del Vietnam, primo vero capolavoro di Coppola, Apocalypse Now è un'opera di fondamentale importanza nel panorama cinematografico del periodo, rappresenta uno dei pilastri della cinematografia americana della cosiddetta Nuova Hollywood, e influenzerà in maniera determinante i cineasti dei decenni successivi. Diretto fra mille e ben note difficoltà (perfettamente riportate nell'ottimo documentario Heart of Darkness, del 1991), è un film estremamente ambizioso, estetizzante, allucinante, complesso e talvolta delirante, l'apice della carriera di quello che è stato senza dubbio uno dei più incisivi registi americani degli anni Settanta.
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Film manifesto della guerra del Vietnam, primo vero capolavoro di Coppola, Apocalypse Now è un'opera di fondamentale importanza nel panorama cinematografico del periodo, rappresenta uno dei pilastri della cinematografia americana della cosiddetta Nuova Hollywood, e influenzerà in maniera determinante i cineasti dei decenni successivi. Diretto fra mille e ben note difficoltà (perfettamente riportate nell'ottimo documentario Heart of Darkness, del 1991), è un film estremamente ambizioso, estetizzante, allucinante, complesso e talvolta delirante, l'apice della carriera di quello che è stato senza dubbio uno dei più incisivi registi americani degli anni Settanta. Fra scene memorabili che si susseguono incessantemente una dietro l'altra e dialoghi altrettanto memorabili ("Adoro l'odore del napalm al mattino" è solo una delle tante battute fulminee e geniali), il film assume i connotati di una discesa nell'abisso, nei recessi dell'animo umano, un viaggo metaforico e del tutto interiore, fra contraddizioni, dilemmi morali e scorci di brutale ferocia e stupidità, che rivelano una denuncia mai così forte e potente del conflitto e di tutti i conflitti. Il film di Coppola è "una riflessione amara, forse disperata, sull'imperialismo USA, erede del colonialismo europeo, sulla follia omicida della civiltà occidentale, sul legno storto dell'umanità" (Morandini). Fortemente contestato al tempo dell'uscita dalle autorità USA (per ovvie ragioni), Apocalypse Now è un capolavoro senza tempo, uno dei migliori (se non il migliore) dei film sul Vietnam, un film fondamentale e necessario. Al risultato finale contribuiscono, comunque, oltre alla regia di Coppola, la perfetta fotografia di Storaro e l'eccezionale colonna sonora, con il brano The End dei Doors che rende un grande apporto alla trama, accompagnando prologo ed epilogo. Costato 32 milioni di dollari, ben oltre l'iniziale preventivo, è un'ottimo successo di pubblico e critica, e finisce per vincere la Palma d'Oro a Cannes (ex aequo con Il tamburo di latta) e 2 Oscar alla fotografia e al sonoro (Walter Murch).
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teach
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mercoledì 17 febbraio 2016
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il film di guerra migliore che si mai stato fatto
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Il film di guerra migliore che sia mai stato fatto e nessun'altro riuscira a eguagliarlo un e vero propio capolavoro
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teach
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mercoledì 17 febbraio 2016
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il cimema è arte
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Bellissimo film massimo capolavoro del cinema con un ottimo cast credo che nessun altro riuscirà a fare un film di guerra cosi bello e perfetto
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biso 93
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venerdì 29 gennaio 2016
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quei film che rimangono per sempre
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Apocalypse now fa parte di quel ristretto gruppo di film che cambiano il modo di fare cinema. Film simbolo sulla guerra del vietnam, e' un affresco immersivo nella follia dell'uomo e sui livelli di profondita' che puo' raggiungere. Coppola si gioca tutto per questo film, ma ottiene un risultato incredibile. Fotografia magnifica, sceneggiatura incalzante e misteriosa incentrata sul ritrovamento di un certo colonello, il cazzutissimo kurtz interpretato da un ormai obeso marlon brando. Martin sheen interpreta il capitano che insieme ad un gruppo di inesperti soldati parte per compiere la missione: fare fuori kurtz. Perche? Perche' kurtz era il simbolo della follia, l'immagine speculare di cio che quella guerra aveva causato e creato.
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Apocalypse now fa parte di quel ristretto gruppo di film che cambiano il modo di fare cinema. Film simbolo sulla guerra del vietnam, e' un affresco immersivo nella follia dell'uomo e sui livelli di profondita' che puo' raggiungere. Coppola si gioca tutto per questo film, ma ottiene un risultato incredibile. Fotografia magnifica, sceneggiatura incalzante e misteriosa incentrata sul ritrovamento di un certo colonello, il cazzutissimo kurtz interpretato da un ormai obeso marlon brando. Martin sheen interpreta il capitano che insieme ad un gruppo di inesperti soldati parte per compiere la missione: fare fuori kurtz. Perche? Perche' kurtz era il simbolo della follia, l'immagine speculare di cio che quella guerra aveva causato e creato...tormentati reduci, come de niro in taxi driver.Nonostante i suoi anni questo film e' tecnicamente validissimo, crudo, vero ed interpretato in maniera impeccabile( robert duvall sovrasta tutti gli altri). Il gruppetto di soldati iniziera' una lunga risalita del fiume, verso l'inferno e oltre. La scena che per me rende il concetto intero di tutto il film, e' quando la barca raggiunge il ponte ormai distrutto...dove regna il caos, ed ognuno dei soldati presenti ha perso il contatto con la realta'. Alcune scene cmq ritengo che siano forzate e un po troppo "miticizzate", e il personaggio di kurtz compie dei monologhi fini a se stessi. Al di la di questo rimane forse, il miglior film sulla guerra mai realizzato.
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fabio1957
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venerdì 6 marzo 2015
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capolavoro assoluto
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Di fronte a questo cinema,si può solo rimanere incantati.Visto e rivisto tante volte, non stanca mai.E' perfetto nella sceneggiatura, eccezionale nell'ambientazione, sorprendente nei dialoghi.Film di guerra, che scava nel profondo dell'animo umano,sottolineato dalle nusiche dei Doors,assolutamente appropriate al film.Scuola di grande cinema,Francis Ford Coppola firma il suo capolavoro.
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