Un'esperienza estetica esemplare e potente, un'opera sullo splendore del mondo e sull'irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Documentario, Biografico - Brasile, Italia, Francia2014. Durata 100 Minuti.
Il ritratto di un uomo, il fotografo Sebastiao Salgado, attraverso gli occhi di altri due uomini: suo figlio e Wim Wenders. Espandi ▽
Magnificamente ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, Il sale della terra è un documentario monumentale, che traccia l'itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano. Co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell'artista, Il sale della terra è un'esperienza estetica esemplare e potente, un'opera sullo splendore del mondo e sull'irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Alternando la storia personale di Salgado con le riflessioni sul suo mestiere di fotografo, il documentario ha un respiro malickiano, intimo e cosmico insieme, è un oggetto fuori formato, una preghiera che dialoga con la carne, la natura e Dio. Recensione ❯
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Un film che affronta con empatia e dolcezza le esistenze dei personaggi descritte nel loro quotidiano. Documentario, Italia, Francia2015. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Dopo Stop the Pounding Heart torna alla regia Roberto Minervini: questa volta si tratta di un film ambientato a West Monroe, nella Louisiana del nord. Espandi ▽
C'è un confine invisibile in America, oltre il quale abita una comunità miserabile e indigente, dimenticata da dio e dalle istituzioni. Veterani di guerra che sognano una donna presidente che si prenda finalmente cura di loro, soldati sempre in guerra che si armano per la 'rivoluzione', paramilitari 'patriottici' che scongiurano fantasmi, adolescenti che cercano in un pallone l'intenzione del gioco e in una bambola quella del domani, future madri alla deriva lungo il palo della lap dance, madri stordite dal piacere delle metanfetamine, nonni ubriachi di Jim Beam e lacrime, nonne immemori nella country music. Recensione ❯
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"La zuppa del demonio" è il termine usato da Dino Buzzati nel commento a un documentario industriale del 1964 Il pianeta acciaio per descrivere le lavorazioni dell'altoforno. Espandi ▽
Lo sviluppo industriale e tecnologico ha accompagnato l'intero XX secolo come idea positiva. A lungo si è ritenuto che l'industrializzazione e il progresso avrebbero portato a un sostanziale e irreversibile mutamento della società. Utilizzando i materiali messi a disposizione dall'Archivio Nazionale del Cinema d'Impresa del Centro Sperimentale di Cinematografia d'Ivrea, il documentario mostra come questa idea si sia concretizzata attraverso i decenni. Recensione ❯
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Un cast curatissimo per un progetto lodevole ma condizionato dalla sua stessa struttura. Documentario, Italia2015. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'inchiesta sotto forma di documentario "fotografare l'Italia di oggi attraverso la percezione della vita che hanno i bambini tra i 9 e i 13 anni". Espandi ▽
Amore, sessualità, vita, morte, raccontati attraverso gli occhi, i volti e le voci di trentanove bambini tra i 9 e i 13 anni. Il nuovo film di Veltroni propone uno sguardo inedito, per raccontare la vita da un punto di vista puro, commovente e sincero, come solo quello dei bambini sa essere. Un'indagine che punta ad aggiornare il repertorio dei volti che compongono la nazione, a cogliere le nuove urgenze e che può contribuire a riflettere sulla nostra organizzazione sociale e familiare, mostrando le eccellenze e le contraddizioni del tempo presente. Allo stesso tempo è un lavoro cinematografico che fa sorridere, commuovere e che colpirà per la profondità, anche poetica, di molte risposte dei piccoli protagonisti. Recensione ❯
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La storia privata e non solo del popolare calciatore argentino che ha totalizzato, in assoluto, più presenze nella storia dell'Inter. Espandi ▽
Tra immagini di repertorio e testimonianze di chi l'ha conosciuto, scorre la carriera di Javier Zanetti, calciatore e uomo, campione e promotore di iniziative umanitarie. Recensione ❯
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Un evento senza precedenti all'interno dei Musei Vaticani e della Cappella Sistina. Espandi ▽
Uno straordinario viaggio alla scoperta delle più suggestive opere d'arte raccolte in due millenni di storia e porta per la prima volta le telecamere Ultra HD 4K/3D e la tecnica di dimensionalizzazione utilizzata al cinema da James Cameron all'interno dei Musei Vaticani e della Cappella Sistina, svelandone i capolavori come non sono mai stati visti prima. Una megaproduzione realizzata da una troupe di 40 professionisti che hanno esplorato in lungo e in largo i Musei Vaticani: riprese suggestive effettuate di notte attraversando le sale in cui sono custodite alcune delle opere più rare e preziose del mondo, spaziando attraverso tutte le culture e tutte le epoche. Grazie a un mix unico tra 3D nativo e la più avanzata tecnica di dimensionalizzazione utilizzata al cinema da James Cameron e Tim Burton, gli spettatori potranno letteralmente immergersi nei grandi capolavori della storia dell'arte: "entrare" nei dipinti di Caravaggio, toccare con un realismo senza precedenti il Laocoonte ed il Torso del Belvedere, sentirsi avvolti dagli affreschi mai così reali della Cappella Sistina. Dai capolavori della statuaria classica alla Pietà di Michelangelo, fino alle sculture moderne di Fontana; dai dipinti di Giotto, Leonardo Da Vinci e Caravaggio a quelli di Van Gogh, Chagall e Dalì; dagli straordinari affreschi delle Stanze di Raffaello, come "La Scuola di Atene", agli spettacolari capolavori michelangioleschi della Cappella Sistina come la "Creazione di Adamo" e il maestoso "Giudizio Universale". Sono queste le tappe di un viaggio unico ed emozionante, condotto con l'autorevole guida del Direttore dei Musei Vaticani, il Professor Antonio Paolucci. Attraverso passato, presente e futuro. Recensione ❯
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Biopic su Marco Pantani, diventato una leggenda dopo aver vinto sia il Giro d'Italia che il Tour de France - un'impresa mai realizzata. Espandi ▽
Marco Pantani è diventato una leggenda del ciclismo dopo aver vinto sia il Giro d'Italia che il Tour de France - un'impresa mai realizzata. Appena sei anni dopo, fu trovato morto in una stanza d'albergo. Questo film racconta la sua rapida ascesa verso la cima del suo sport e il lato più oscuro del ciclismo, che ha portato alla tragica fine di un campione. Recensione ❯
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Gergolet racconta la danzatrice argentina Maria Fux e la sua casa-studio,
dove la danza è intesa come "l'incontro di un essere con gli altri". Documentario, Italia, Argentina, Slovenia2014. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film è prodotto da Igor Princic, artefice del Premio Sic 2013 Zoran, il mio nipote scemo. Espandi ▽
Maria Fux ha 93 anni. Ancora danza, con le braccia e con la mente, e ancora insegna a danzare. Alla sua casa-studio di Buenos Aires arrivano persone da tutto il mondo, per frequentare i suoi seminari e per conoscere il suo metodo, così particolare, nato nel 1942 vedendo una foglia staccarsi da un albero e muoversi al vento. Secondo Maria Fux non è solo seguendo la musica che si danza, ma imparando a seguire il proprio ritmo interno. Dunque tutti possono farlo. Trasformare i limiti fisici in una risorsa è diventata la sua missione. Recensione ❯
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Un documentario che smonta e rimonta i nostri preconcetti in tema di liceità e morale, ribaltando i piani narrativi e i punti di vista. Documentario, Italia, Svizzera2014. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Una battaglia sul libero mercato attraverso gli occhi di due insiders della vendita di sigarette. Espandi ▽
I fratelli Messina sono i proprietari di Yesmoke, una piccola fabbrica di sigarette con sede a Settimo Torinese, in Piemonte, che fondano nel 2007 dopo essere stati costretti a chiudere il loro sito di vendita online di sigarette. La loro attività infastidiva le grandi multinazionali del tabacco, prima fra tutte la Philip Morris che gli intenta causa e li obbliga all'oscuramento del sito. Ma i fratelli Messina decidono di continuare il business e di non accettare le regole imposte dal "sistema tabacco" e dalle lobbies. Recensione ❯
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Una dimostrazione della vitalità del cinema del reale in Italia e della sua volontà si costruire una nuova identità del cinema italiano. Documentario, Italia2014. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Il regista Gianfranco Pannone è uno dei più apprezzati autori italiani di cinema del reale. Espandi ▽
Tre storie per raccontare il rapporto tra il Vesuvio e l'umanità che popola le sue pendici. Quella di Maria e della sua azienda florovivaistica ai piedi di una villa vesuviana, di Matteo, artista che dipinge utilizzando la lava del vulcano, di Yole, cantante neo-melodica la cui devozione per la Madonna rasenta l'idolatria. Recensione ❯
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Viaggio nell'umanità e nella spiritualità di un gruppo di trans siciliani e della loro quotidiana battaglia di dignità. Documentario, Italia2014. Durata 84 Minuti.
"Le prostitute hanno perduto il senso del loro corpo, non gli danno nessun valore, gli danno solo la morte... Per questo siamo in procinto di entrare nel Regno dei cieli". Una delle protagoniste del film evoca le parole di Gesù per spiegare come si sente a essere una "buttana" di San Berillo, storico quartiere di Catania che da cinquant'anni è universo di travestiti. Recensione ❯
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Un documentario che parte dalla tragedia operaia dell'incendio alla Triangle Waist Company di New York nel 1911, per arrivare alla morte di quattro operaie a Barletta, in Puglia, nel 2011. Espandi ▽
New York, 1911. La fabbrica tessile Triangle, situata all'ottavo piano di un grattacielo privo di scale e sistemi antincendio, prende fuoco, e perdono la vita più di 150 operaie, alcune buttandosi dalla finestra, altre soffocate, altre infine carbonizzate. L'incendio avviene di sabato, ma la fabbrica è affollata, giacchè le operaie sono abituate a lavorare sette giorni su sette. Barletta, 2011. Una palazzina crolla trascinando con sé le operaie di una fabbrica di confezioni, tutte precarie pagate "a cottimo", riunite in locali privi di norme di sicurezza. Restano sotto le macerie cinque vittime, una delle quali ha 14 anni ed è la figlia del titolare, lui stesso addetto ad uno dei macchinari dell'azienda. Recensione ❯
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Racconto corale che abbraccia un anno nella vita dei giovani allievi dell'Accademia Teatro alla Scala. Documentario, Italia2013. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Immersione nell'intimità, nella spettacolarità, nel rigore: percorrere la strada verso il tempio della Scala è un privilegio che in cambio chiede tutto. Espandi ▽
Un anno di corsi all'Accademia Teatro alla Scala. Gli allievi che vi sono stati ammessi, dopo una severa selezione, sono impegnati in full immersion per tutto il tempo. La danza, il canto, la scenografia, la concezione e preparazione dei costumi sono attività a cui si affiancano i corsi di lingue e le materie previste dalle varie fasce d'età. Recensione ❯
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Una produzione low budget che invoca il diritto/dovere all'informazione e afferma l'importanza di tornare alla partecipazione politica. Documentario, Italia2014. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dieci abitanti della Val Susa offrono alla macchina da presa le loro storie, a vario titolo intrecciate con il movimento NO TAV, che si oppone alla costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. Inizia Gabriella Tittonel che fa parte del gruppo "Cattolici per la vita della valle", e nelle sue camminate controlla il cantiere di Chiomonte, sabota le recinzioni, prega e interagisce con le forze dell'ordine preposte a vigilare. Continua Aurelio Loprevite, speaker di Radio Blackout di Torino, che rivive gli scontri del 27 febbraio 2012 in cui Luca Abbà cadde dal traliccio su cui si era arrampicato e la popolazione ridusse in fuga la polizia... Recensione ❯
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Dissolvenze e inquadrature per raccontare la poesia di Cappello e la semplicità ombrosa delle genti friulane. Documentario, Italia2013. Durata 60 Minuti.
Nel comporre il ritratto affettuoso della vita di Pierluigi Cappello, Francesca Archibugi ci offre una riflessione sul senso profondo del far poesia. Espandi ▽
Parole povere è la collisione tra gli occhi di una regista e le parole di un poeta: lei offre il suo sguardo, lui la sua identità. La macchina da presa cerca risposte con affettuoso pudore, il montaggio racconta, senza estetizzare, la musica diventa scansione narrativa e la storia di Pierluigi scorre sullo schermo così come nella quotidianità: le radici friulane e le testimonianze degli amici; i luoghi e i ricordi; l'ombra scura del '76 e il profilo delle montagne; la sedia a rotelle che spezza la libertà di un sedicenne e disegna, millimetro dopo millimetro, la libertà di un uomo. Di un poeta. Di un guerriero mite e gentile che abita «tra l'ultima parola detta e la prima nuova da dire». Recensione ❯
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