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Julie Delpy

Julie Delpy è un attore francese, regista, produttore, co-produttore, scrittore, sceneggiatore, montatore, musicista, è nato il 21 dicembre 1969 a Parigi (Francia).
Nel 2014 ha ricevuto il louis xiii genius award al Critics Choice Award. Julie Delpy ha oggi 54 anni ed è del segno zodiacale Sagittario.

Nomade di professione

A cura di Annalice Furfari

Bellezza diafana, bambina prodigio figlia d'arte, l'attrice francese Julie Delpy è un'interprete sensibile, che ama scegliere personaggi forti, anche scomodi, e farsi dirigere da registi impegnati. Una nomade divisa tra la Francia e gli Stati Uniti, con una spiccata predilezione per la commedia romantica sofisticata e indipendente nei suoi lavori da regista e sceneggiatrice.

Un'infanzia impregnata d'arte
Julie Delpy nasce a Parigi il 21 dicembre 1969. È figlia d'arte: il padre, Albert Delpy, è un noto attore e regista teatrale e la madre, Marie Pillet, è un'attrice di cinema e teatro d'avanguardia. Naturale che sia condotta presto sulla strada della recitazione. I genitori la portano bambina a teatro e nei musei, le mostrano i film di Ingmar Bergman a nove anni e i quadri di Francis Bacon. Nonostante i problemi di salute che la affliggono sin da piccola, a soli cinque anni è già sul palcoscenico, a dodici recita nel suo primo cortometraggio, a sedici scrive la sua prima sceneggiatura e a quattordici debutta al cinema, con un piccolo ruolo in Detective (1985) di Jean-Luc Godard. Nel 1986 incarna Lise, la fidanzata del prestigiatore uscito di galera, in Rosso sangue, uno degli esercizi di surreale lirismo del cineasta Leos Carax, che le vale una nomination ai Cesar come miglior attrice esordiente. Godard la sceglie nuovamente per il suo Re Lear (1987), al pari di Bertrand Tavernier, che la rende protagonista del suo Quarto comandamento (1987), negli sfortunati panni di Beatrice De Cortemart, giovane violentata dal padre, nobile francese imprigionato dagli inglesi all'inizio della guerra dei Cento Anni.

I primi successi
Con i guadagni ottenuti dai primi lavori, alla fine degli anni '80 Delpy si trasferisce a New York, dove si laurea in filmmaking alla Tisch School of the Arts. Rientrata in Europa, incarna, con tanto di tedesco perfetto, la giovane nazista che fa conoscere l'amore al protagonista di Europa Europa (1991) di Agnieszka Holland, non sapendo che è un ragazzo ebreo. Il successo di questo ruolo la porta a essere contesa da registi importanti, sia in Europa che negli Stati Uniti, dove si trasferisce nel 1992 e di cui ottiene la cittadinanza nel 2001. In Voyager - Passioni violente (1991) di Volker Schlöndorff si innamora a sua insaputa del padre, mentre ne I tre moschettieri (1993) di Stephen Herek incarna la celebre Costanza. Nel 1993 arriva la consacrazione d'autore, quando il cineasta polacco Krzysztof Kieslowski diventa suo mentore e la sceglie per far parte del cast di Tre colori - Film Blu, il primo della trilogia dedicata ai colori della bandiera francese. Quello della bellissima francese Dominique, che era solo un piccolo ruolo, nel secondo film della trilogia, Tre colori - Film bianco (1994), diventa coprotagonista, che costringe il marito polacco al divorzio, dopo appena sei mesi, perché impotente. Delpy ritorna con lo stesso, stavolta piccolissimo, ruolo in Tre colori - Film rosso, ultimo capitolo della trilogia di Kieslowski. In Killing Zoe (1994) di Roger Avary interpreta Zoe, la prostituta che aiuta lo scassinatore Zed nel corso di una violenta rapina in banca, architettata da una sgangherata banda di criminali dilettanti, tossicodipendenti e alcolizzati.

Un'arte matura
Nel 1995 Delpy firma il suo primo lavoro da regista, il cortometraggio Blah Blah Blah, presentato al Sundance Film Festival. Allo stesso anno risale la prima collaborazione dell'attrice con il regista Richard Linklater nel romantico Prima dell'alba, in cui è coprotagonista con Ethan Hawke, divenuto negli anni suo grande amico. Il film, che ha vinto il premio della regia al Festival di Berlino, è considerato uno dei più significativi del movimento di cinema indipendente degli anni '90 e ha dato vita a una trilogia. Alla storia dell'incontro, su un treno per Vienna, e del colpo di fulmine tra Jesse, un giovane giornalista americano di ritorno a casa, e Celine, una studentessa francese diretta a Parigi, l'attrice ha dato un importante contributo, scrivendo molti dei suoi dialoghi. Nel 1997 è la coprotagonista della teen commedia horror Un lupo mannaro americano a Parigi di Anthony Waller, mentre l'anno successivo recita nella commedia romantica d'autore Los Angeles senza meta di Mika Kaurismäki. Nel 2001 riprende il fortunato personaggio di Celine, accanto al collega Ethan Hawke, in Waking Life, film di animazione in rotoscope di Richard Linklater, e soprattutto nel secondo capitolo della romantica trilogia, Before Sunset - Prima del tramonto (2004), di cui Delpy è anche sceneggiatrice insieme a Hawke e al regista. Piccolo gioiello su come si fa cinema parlando di sentimenti, grazie a una sceneggiatura mai retorica e a due attori che reggono tutto il film sulle loro spalle, Before Sunset - Prima del tramonto vale all'attrice la candidatura all'Oscar per la migliore sceneggiatura non originale. Artista a tutto tondo, che ama cucire da sé i suoi abiti, Delpy si è lanciata con successo anche nel mondo della musica, esordendo con un album da cantante nel 2003, "Julie Delpy". Due brani contenuti del disco fanno parte della colonna sonora di Before Sunset - Prima del tramonto. Nel 2005 è di nuovo cinema d'autore con Broken Flowers di Jim Jarmusch, in cui interpreta una delle donne che circondano il protagonista Bill Murray, scapolo impenitente sulla sessantina. Nel 2006 è nel cast de L'imbroglio - The Hoax di Lasse Hallström, ispirato alla reale vicenda della falsa biografia dell'aviatore e regista Howard Hughes scritta da Clifford Irving. L'anno successivo affianca Kevin Bacon nell'episodio sull'amore di The Air I Breathe, diretto da Jieho Lee, quattro storie che si intrecciano per parlare delle fasi alterne della vita e dei sentimenti. Nel 2013 veste per la terza volta i panni di Celine in Before Midnight, terzo capitolo della trilogia di successo diretta da Richard Linklater, che la vede ancora una volta nel ruolo di co-sceneggiatrice.

La regia
All'esordio alla regia di un lungometraggio, l'indipendente Looking for Jimmy (2002), di cui è anche sceneggiatrice e produttrice, segue la regia della commedia 2 giorni a Parigi (2007), in cui Delpy recita accanto all'amico Adam Goldberg e ai suoi veri genitori, mettendo a confronto le sue radici francesi con la sua nuova patria, gli Stati Uniti, in una prova che stupisce per maturità, pur nella leggerezza di fondo. Nel 2009 l'attrice dirige The Countess, rivisitazione degli orrori commessi dalla contessa Erzsebet Bathory, da lei stessa interpretata, nota serial killer ungherese che, tra la fine del '500 e gli inizi del '600, torturò e uccise una lunga serie di ragazze, forse seicento, per nutrirsi del loro sangue e ringiovanire. Nel 2011 dirige Skylab, storia incentrata su una famiglia eccentrica alle prese con le vacanze estive del 1979, che viene distribuita in Francia, ma non negli Stati Uniti. Nel 2013 scrive, dirige e interpreta il sequel del suo film del 2007, 2 giorni a New York, che racconta le difficoltà dei rapporti di coppia e la complessità dell'essere donna. Questa volta il suo partner americano è incarnato da Chris Rock.
Uscirà nel 2013 il terzo capitolo della storia di Jesse e Celine diretta da Richard Linklater, Before Midnight, mentre nel 2015 la Delpy tornerà alla regia con la commedia Lolo - Giù le mani da mia madre.

Ultimi film

Drammatico, (USA - 2013), 109 min.
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