The Bachelors - Un Nuovo Inizio

Bill Palet e suo figlio Wes soffrono ancora pesantemente per la perdita di moglie e madre. Bill decide all'improvviso di cambiare città e di andare ad insegnare in un liceo esclusivo dove iscrive il figlio. Dovrebbe essere la strategia per entrambi per elaborare il lutto ma il percorso si presenta difficile anche perché Wes fatica ad integrarsi nel nuovo ambiente. Due presenze femminili, l'insegnante di francese Carine e la giovane Lacy, potrebbero essere d'aiuto.

Kurt Voelker, alla sua seconda prova nel lungometraggio, trova nella coppia J.K. Simmons/Josh Wiggins gli interpreti perfetti per portare sullo schermo una storia in cui prevalgono i mezzi toni.

Chi ricordasse il rigido insegnante di jazz di Whiplash e non avesse visto altri film con la sua apprezzabile presenza non potrà far altro che notare con piacere come l'attore sia in grado di affrontare personaggi estremamente distanti tra loro conferendogli sempre tratti di verosimiglianza (in un senso o in un altro).

Il suo Bill è un uomo che ha amato profondamente la donna con cui ha vissuto per più decenni e che sembra incapace di superare la perdita per andare oltre, non foss'altro che per il figlio a cui vuole bene. Il suo progressivo scivolare nella depressione è cesellato da un Simmons che si nasconde dietro una barba importante ma i cui sguardi rivelano ad ogni battuta la sofferenza interiore.

Insieme a lui il figlio Wes cerca di trovare una strada che potrebbe risolversi nell'esperienza del primo innamoramento se anche su questo piano non si presentassero degli ostacoli. L'oggetto del desiderio è Lacy, carente in francese e quindi bisognosa di supporto ma anche fragile psicologicamente a causa di due genitori vicini al divorzio. È interessante trovare in un film made in USA un'attrice come Julie Delpy, che gli States li conosce bene anche sul piano cinematografico, che qui si cuce addosso i panni di una professoressa di francese che vorrebbe aprirsi a una relazione ma che si trova dinanzi l'invisibile, ma più che mai concreta, presenza di una moglie morta.

Voelker riesce ad offrire alla sua sceneggiatura un ambito visivo ed un ritmo che evitano la retorica e scavano nei sentimenti senza appesantire la narrazione in un film in cui i protagonisti maschili guardano all'indietro come passeggeri di un'auto con il sedile anteriore rovesciato. 