Spoler alert: nella recensione vi sono anticipazioni sulla trama e il finale del film.
Dopo aver visto l'ottimo "Whiplash", avevo aspettative discretamente alte nei confronti di "La La Land". La sequenza iniziale, in effetti, mi è parsa molto promettente: una gigantesca coda di vetture bloccata su un'autostrada che costeggia Los Angeles diventa lo scenario per un'esibizione di danza acrobatica, di musica trascinante e di canto collettivo sul tema di "Another Day of Sun". Un piano sequenza funambolico (in realtà si tratta di tre riprese tra di loro ben montate) di sei minuti che rappresenta un'esplosione di energia e di :allegria molto coinvolgenti.
Sfortunatamente, da quel momento, il film si affloscia e si sgonfia come fosse un palloncino bucato da mani dispettose.
La storia narrata è di una banalità sconcertante: due giovani che inseguono il proprio sogno artistico (diventare attrice di teatro e aprire un club di jazz, rispettivamente) si scontrano con le difficoltà proprie dello star system hollywoodiano. Provini frustranti e un lavoro dietro la cassa di un bar, per lei; un impiego come pianista in un locale di samba, pochissimi soldi e scarsissime prospettive di sviluppo professionale per lui. Si conoscono, fingono di trovarsi antipatici, si avvicinano, si mettono insieme dichiarando di essere innamorati l'uno dell'altra, si incoraggiano reciprocamente ad andare avanti, raggiungono il successo, si separano. Si ritrovano qualche anno dopo, lei è diventata una stella del cinema dopo un film girato in Francia, lui ha aperrto un club di jazz affollato di clienti e aficionados, incrociano gli aguardi, forse si amano ancora, ma la vita li ha allontanati. Lei ha una bambina da un altro, un'occhiata colma di rammarico e titoli di coda.
La storia pare un puro pretesto per introdurre i numeri musicali. Peccato che questi numeri mi siano sembrati convenzionali e mediocri, anche sul piano tecnico e coreografico. I due protagonisti (Ryan Gosling ed Emma Stone) appaiono poco ispirati. Lei ha un costante sorriso amaro stampato sulla faccia, lui è inespressivo e discretamente impacciato (anche come ballerino), c'è poca alchimia tra entrambi, i personaggi di contorno sono decorativi e prescindibili. Le coinquiline di Mia si distinguono solo per i colori dei vestiti, utili a formare una coreografia policroma, i membri del gruppo con cui Sebastien suona sono stereotipati e clichè.
Al di là del messaggio convenzionale e falsamente consolatorio (se sei tenace, puoi realizzare i tuoi sogni), il film lascia una sensazione di sconcerto. Come se il citazionismo che percorre buona parte della produzione filmica attuale (da Stranger things a Hateful Eight, per nominare due proposte molto diverse tra di loro) qui fosse depotenziato e ridotto ad operazione di mera confezione, un involucro sgargiante che riveste un prodotto esile, fragile e solo formalmente innovatore
Un prodotto che è stato candidato a 14 premi Oscar, a riprova dell'inguaribile propensione dell'industria culturale americana a premiare.i cosiddetti "eventi" e non la qualità intrinseca delle proposte.
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fede17
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lunedì 6 febbraio 2017
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un cinema che non si vedeva da troppo tempo
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Damien Chazelle dipinge con leggerezza e nostalgia un capolavoro artistico dall'alta qualità cinematografica. La la land ricorda il cinema sognatore e spensierato dell'età d'oro di Hollywood in una versione più moderna, in un mondo più frenetico e complicato. Il piano sequenza iniziale non può che far innamorare sin dal primo minuto i sognatori e gli amanti del cinema. La storia viene sviluppata bene, e il finale malinconico e commovente ci mostra come sarebbero andate le cose in un mondo diverso, in un mondo migliore. La la land è dal punto di vista artistico uno dei film migliori degli ultimi anni, un cinema che non si vedeva più da troppo tempo.
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(di writer58)
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(di ulisa63)
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[+] capolavoro????
(di dama75)
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mrfranktodd
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mercoledì 8 febbraio 2017
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consiglio per goderti i musical...
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Un consiglio: non andare a cercare l'originalità in un film, perché è molto difficile trovarla negli ultimi tempi. Si dovrebbe godere di quel che il film davanti a te offre, specialmente per i musical.
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luiross77
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martedì 14 febbraio 2017
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scasami, ma che film hai visto?
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Bella la fotografia, bellissima la colonna sonora, strepitosa e tecnicamente spettacolare la regia, la sceneggiatura semplice si ma non banale il messaggio che veicola, cioè si possono rincorrere i propri sogni, si è molto poetico ma bisogna sacrificare qualcosa o scendere a compromessi questa è la realtà non il sogno. loro cantano, non sono certo Adele e M. Bublè ma sono veri come una persona comune che in momento di felicità inizia a cantare.E poi basta col dire che se una cosa è semplice non è bella, il mondo dell'arte è piena di cose semplici ma bellissime, oppure perché oramai tutti hanno fotografato un tramonto io non ne posso più godere?
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luiross77
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martedì 14 febbraio 2017
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scusa, ma che film hai visto?
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Bella la fotografia, bellissima la colonna sonora, strepitosa e tecnicamente spettacolare la regia, la sceneggiatura semplice si ma non banale il messaggio che veicola, cioè si possono rincorrere i propri sogni, si è molto poetico ma bisogna sacrificare qualcosa o scendere a compromessi questa è la realtà non il sogno. loro cantano, non sono certo Adele e M. Bublè ma sono veri come una persona comune che in momento di felicità inizia a cantare.E poi basta col dire che se una cosa è semplice non è bella, il mondo dell'arte è piena di cose semplici ma bellissime, oppure perché oramai tutti hanno fotografato un tramonto io non ne posso più godere?
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(di writer58)
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(di luiross77)
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astromelia
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sabato 18 febbraio 2017
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concordo con writer58
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pienamente concordo col commento di writer58,tanta gente che fa oooooohhhhhh,ma voliamo basso se eleggiamo ad un possibile vincitore di diversi premi oscar un filmino tutto fumo e niente arrosto,ma vi siete visti gli altri film in concorso all'oscar? no,perchè qui parliamo di fuffa bella e buona!!!!!
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no_data
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lunedì 27 febbraio 2017
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non c'è alchimia?
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Dove vedi la mancanza di alchimia tra i due protagonisti lo sai solo tu. Poco ispirati non direi, sono così affiatati che nello sguardo struggente della fine c'è tutto, chiunque sia stato innamorato e poi abbia perduto, si ritrova in quello sguardo, sa benissimo cos'è. Poi, vabè, la vita va così, lo sappiamo tutti, una continua sequenza di sliding doors, di "what if", di scelte che ne hanno precluse altre. È esattamente questo la vita. Per lo più. È chiaro che se ci si ferma solo ai colori, ai balletti, alla superficie, questo sembra *solo* un film giulivo, mentre è molto di più, è consolatorio, è riparatore, è una punta di luce in un oceano di tenebre, certo, non parliamo di tragedie, ma di disillusioni, di frustrazioni, di incertezza e sfiducia in sé e nel futuro, c'è tutto, in realtà.
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Dove vedi la mancanza di alchimia tra i due protagonisti lo sai solo tu. Poco ispirati non direi, sono così affiatati che nello sguardo struggente della fine c'è tutto, chiunque sia stato innamorato e poi abbia perduto, si ritrova in quello sguardo, sa benissimo cos'è. Poi, vabè, la vita va così, lo sappiamo tutti, una continua sequenza di sliding doors, di "what if", di scelte che ne hanno precluse altre. È esattamente questo la vita. Per lo più. È chiaro che se ci si ferma solo ai colori, ai balletti, alla superficie, questo sembra *solo* un film giulivo, mentre è molto di più, è consolatorio, è riparatore, è una punta di luce in un oceano di tenebre, certo, non parliamo di tragedie, ma di disillusioni, di frustrazioni, di incertezza e sfiducia in sé e nel futuro, c'è tutto, in realtà... tutto quello che chiunque stia crescendo, prova. E poi c'è, soprattutto, la bellezza della gioventù. Quella che la maggior parte di noi, evidentemente, ha già dimenticato. Forse dovevi guardarlo con altri occhi, togliendo un bel po' di sovrastrutture e pregiudizi.
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[+] l' oceano di tenebre... :-)
(di writer58)
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[+] il what if secondo me ci sta
(di fede17)
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unaditorino
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domenica 5 marzo 2017
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concordo
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Ho visto questo film per il quale non provavo alcuna curiosità, ma ero stufa di sentirne parlare.Ho aspettato di vederlo fino alla fine prima di capire se mi fosse piaciuto, e in effetti il finale ha un ché di malinconico che mi piace. Leggendo la tua recensione, però, ho capito che mentre lo guardavo pensavo le stesse cose. Film vivace e diverso dal solito, ma la storia è banale e la scena finale che mi piace in fondo è dovuta a una forzatura poco onesta.Ciao
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alex2044
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sabato 11 marzo 2017
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palloncini sgonfi ?
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La modestia non è una dote dei palloni gonfiati !
[+] a proposito di palloni che si sgonfiano
(di writer58)
[ - ] a proposito di palloni che si sgonfiano
[+] precisazione
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ulisa63
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mercoledì 19 aprile 2017
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quoto i palloncini sgonfi....
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Ecco, se avessi saputo scrivere una recensione sul sopravvalutato "La la land"...sarebbe stata questa.
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lgiulianini
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giovedì 18 maggio 2017
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pienamente d'accordo.
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Film insulso, ripetitivo e mediocre, con un finale assolutamente demenziale. Complimenti. Bravo
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bergat
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sabato 2 dicembre 2017
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per coloro che non apprezzano la musica classica
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Hai perfettamente ragione writer58. Il film si basa su niente e resterà un mistero la vincita di tutti quegli oscar. Sarà che a me i film di balli e musicali non mi piacciono, ma questo è la solita solfa alla flashdance. Ci hanno stancato. Film pittorico con buoni colori, ma a mio avviso niente di più. Sconsigliato.
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luiross
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lunedì 6 febbraio 2023
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ritrattiamo?
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Ad anni di distanza dall''uscita di questo Film, siamo in grado di avere il coraggio di correggere il tiro e ritrattare quel infelice titolo: Palloncini che si sgonfiano?
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samanta
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lunedì 13 marzo 2023
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cambiamo idea
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Mi associo a luiross è opportuno che writer58 cambi recensione che fin dall''inizio ho trovata fuori posto e completamente "svagolata" (per usare un termine del film) dalla pellicola che, a distanza di anni, conferma il giudizio a suo tempo espresso da Farinotti: è un capolavoro che resterà nella storia del cinema
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