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Ho visto La La Land ma mi dispiace uscire dal coro dei consensi e inneggiamenti al capolavoro perché per me è stato una grande delusione.
Su circa due ore di pellicola ho rischiato più volte di addormentarmi e quando ho cercato di concentrarmi per cercare di capire da dove potesse provenire quella cascata di Golden Globe e le sette nomination agli Oscar non sono riuscita a trovare un solo elemento che potesse giustificarli.
E dire che l’inizio è stato scoppiettante con una sequenza da vero musical che si rispetti ma il l film non è mai riuscito a decollare per una stagnazione d'idee e riproposizione di stereotipi e cliché anche piuttosto banali sembrati usciti dalle veline dei baci Perugina.
I due attori, Emma Stone e Ryan Gosling, nonostante un certo impegno non sono mai sembrati autentici e nonostante la storia si prestasse a dare il fiato alle emozioni, il recitativo non ha convinto e i sentimenti non hanno mai acquistato spessore.
È che da un musical, soprattutto se pensi ai grandi classici che hanno fatto storia, ti aspetteresti passi degni di ballerini della statura di Fred Astaire, Gene kelly mentre in realtà i due protagonisti stentano in un ruolo che li vede impacciati, mediocri come le esibizioni al piano di Sebastian, musicista spaesato, ancorato ad un passato jazz che non esiste più e che lui ricerca come un sogno perduto. Allo stesso modo Mia, aspirante attrice che riuscirà alla fine a realizzare le sue aspirazioni a spese però dell’amore.
Belle le atmosfere, la fotografia, certe scenografie, degni di nota gli spezzoni jazz tanto da sembrare estranei al contesto.
A mio parere...tanto rumore per nulla.
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