La La Land |
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Un film di Damien Chazelle.
Con Ryan Gosling, Emma Stone, J.K. Simmons, Finn Wittrock.
continua»
Titolo originale La La Land.
Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 126 min.
- USA 2016.
- 01 Distribution
uscita giovedì 26 gennaio 2017.
MYMONETRO
La La Land
valutazione media:
3,48
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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La Città delle stelle è un sogno ingannevoledi FabioFeliFeedback: 25659 | altri commenti e recensioni di FabioFeli |
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lunedì 6 febbraio 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L’esplosivo balletto degli autisti in coda nella strada per Los Angeles è una gioia di colori e di invenzioni acrobatiche, un incipit che ci tuffa subito nella storia narrata: c’è la tensione di un bisticcio tra Mia e Sebastian (Emma Stone e Ryan Gosling), un clacson suonato a distesa da parte di lui e il gesto “vai a quel paese” da parte di lei. Si perdono nel traffico, ma si ritroveranno. Mia lavora in un bar che sta davanti alle finestre che appaiono in Casablanca di Michael Curtiz e sostiene, a ripetizione e senza successo, provini per cinema e tv; sogna di diventare una attrice grande quanto l’enorme poster della Bergman nella sua camera da letto. Sebastian vive per il jazz, ma suona il piano in un locale con l’imposizione di un repertorio di dozzinali canzoni di successo che lo disgusta; sognando la classe di Thelonius Monk, John Lewis, Errol Gardner e Jarret, vorrebbe riaprire un bar che fu un tempio sacro della musica jazz riempiendolo di giovani entusiasti. Sogni; ma nei musical che si rispettano i sogni si realizzano. Il musical è un genere cinematografico bizzarro: nel mezzo di una situazione drammatica dove non bisogna perdere un attimo i protagonisti improvvisano un chilometrico duetto canoro quasi fossero all’Opera o inscenano numeri di danza a due come una metafora della loro intesa amorosa e sessuale. In genere tutto è un po’ artificioso come nelle favole disneyane o nei film con Fred Astaire o Gene Kelly. Qui, però, non si ha mai la sensazione di uno stop, perché la storia tra i due va avanti e le loro vite si intrecciano. La Città delle Stelle, Los Angeles con Hollywood, è lì davanti a loro, quasi al loro piedi, come una mela da addentare. E la mordono, ma … C’è un grande ‘ma’: il successo arriverà come si aspettano e, soprattutto, li renderà felici?
Damien Chazelle (il regista, già autore del bellissimo Whiplash) inserisce nella trama musica e danza con leggerezza ed eleganza, senza scosse o forzature; e poco importa se il tip-tap dei protagonisti non è perfetto, perché sanno recitare: salgono al Planetario e ballano in un mare di stelle, ma non è ancora detto che afferreranno gli Oscar. Non li meriterebbero solo loro e la regia; anche l’autore della musica originale, la colonna sonora, il montatore … E’ venata di malinconica ironia la citazione.omaggio a Nicholas Ray: la pellicola del suo Gioventù Bruciata con James Dean fonde e si brucia sotto lo sguardo dei protagonisti, quasi a sottolineare l’irripetibilità di un capolavoro. Questa volta, però, la storia convenzionale e un po’ scontata, come si addice ad ogni musical, ci va molto vicino: un film da non mancare.
Valutazione ****
FabioFeli
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