La La Land |
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Un film di Damien Chazelle.
Con Ryan Gosling, Emma Stone, J.K. Simmons, Finn Wittrock.
continua»
Titolo originale La La Land.
Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 126 min.
- USA 2016.
- 01 Distribution
uscita giovedì 26 gennaio 2017.
MYMONETRO
La La Land
valutazione media:
3,48
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Dura, sed lexdi gianniesFeedback: 1017 | altri commenti e recensioni di giannies |
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martedì 7 febbraio 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Do le cinque stelle non solo perché il film se lo merita, ma anche per contribuire a far salire la valutazione di questo lavoro che, a mio parere, sta vergognosamente calando a causa di persone che giudicano soggettivamente un film non proprio adatto a tutti. Non capisco come mai molte persone, prima di andare a vedere questo film, non abbiano prima dato un'occhiata alla locandina che recita chiaramente: "Dedicato ai folli e ai sognatori". Sembra voler dire poco, ma non è così, almeno a giudicare dai vari giudizi negativi che ho letto i quali fanno riferimento a povertà di realismo o cose simili. Innanzitutto se il film è per sognatori deve pur voler dire qualcosa; inoltre, di non-realismo ne vedo ben poco. Come qualunque persona che abbia visto questo film sa, La La Land non ha un finale che tutti vorremmo aspettarci (non specifico perché avrò spoilerato già abbastanza) e ciò fa esattamente riferimento al fatto che per inseguire assiduamente un sogno e per realizzarlo dobbiamo rinunciare al resto, o comunque a qualsiasi cosa che ci intralci il cammino. Come direbbe un antico: dura, sed lex: è dura, ma è legge. La legge di cui parliamo, per estensione, è quella della vita stessa ovvero che non possiamo possedere tutto e che se vogliamo qualcosa dobbiamo combattere con tutto ciò che ci impedisce di ottenerla, anche contro qualcosa a cui teniamo, non solo contro ciò che noi stessi consideriamo avversità. L'amore, in questo caso, è l'avversità. Non è ben chiaro se in questo film regni l'Amor vincit omnia; Chazelle, nel dubbio, ci lascia una traccia di malinconia verso la fine, quasi come se volesse far intendere che l'amore non ha vinto, tuttavia continua a vivere. Lo vediamo negli sguardi dei due attori, tanto intensi quanto tristi, poi nei loro sorrisi, che in qualche modo hanno accettato la dura lex. Le danze, il tip-tap, le canzoni, il jazz: tutti elementi reinterpretati con originalità. Non si tratta di imitatio, ma aemulatio: con questo rispondo a chiunque abbia riscontrato delle affinità piuttosto ovvie con i musical precedenti, come quelli in cui partecipa Fred Astaire o anche come il celebre film Mary Poppins. Si tratta di un musical, e allora? Un genere fantastico, che continua a vivere! Si tratta di jazz, e allora? "Ha fatto il suo tempo?" Non potremmo dire allo stesso modo delle commedie, allora? Chi si è mai chiesto come mai la commedia è sopravvissuta, mentre il jazz sembrava abbandonato a sé stesso? Proprio a causa di coloro che hanno lasciato stare e si sono affidati alla frase: "tanto ha già fatto il suo tempo!". Non sono d'accordo con coloro che considerano esclusivamente La La Land come un film legato alla nostalgia dei tempi passati; piuttosto considero la scelta di Chazelle da ammirare, poiché ha dato modo di riscoprire alle generazioni odierne un genere musicale che stava per essere quasi obliato. Posso anche capire che un film non possa piacere perché De gustibus non est disputandum, ma almeno riconoscere il valore intrinseco di un lavoro così sontuoso e faticoso, soprattutto di questi tempi, dovrebbe essere una facoltà propria di ogni persona.
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