Ho avuto modo di vedere LA LA LAND durante una recente visita negli States. Considerato il successo di Whiplash avevo molte aspettative da quest'ultima opera di Chazelle ma, già dai primi trailer l'entusiasmo era cominciato a svanire. Poi, in seguito ai Golden Globes ho pensato "Forse mi sbaglio, magari il film ha qualcosa che centinaia di musical americani non hanno e con degli sviluppi inaspettati".... Ora, so che verrò ricoperto di dissensi ma sinceramente non mi interessa. Dire che tutto è bello e fare parte del gregge, soluzione comoda il più delle volte, non è da me. LA LA LAND è un film mediocre, noioso, pieno di cliché e scimmiottamenti mal costruiti. L'uso pretestuoso di piani sequenza, campi lunghi, luci d'atmosfera, occhi di bue, scorrazzate in macchina da li a là da narcolessia, coreografie mal orchestrate e appiccicate con un Gosling e una Stone impacciati che, se li vedesse Gene Kelly si rivolterebbe nella tomba. Insomma, il regista (di appena 32 anni) ha cercato di concepire un musical ambientato in un contesto con la propria identità, le proprie luci, colori e senza tempo ma, dimenticandosi dell'epoca in cui viviamo e, ancora più grave, ignorando tutti quei Musical che hanno fatto non solo la storia del genere ma anche quella del Cinema, inserendo balletti scolastici e canzoncine che neanche un compositore come Bernstein o un coreografo come Bobe Fosse si sognerebbero di fare. La colpa ricade maggiormente su tutti quei critici che, a causa di una psicosi collettiva, hanno esaltato la pellicola escludendo certi parametri di valutazione e senza nemmeno confrontarlo con quanto già stato fatto. Neanche il più recente Les Misérables, sebbene premiato ai Globes e all'Oscar, era stato così chiacchierato e acclamato. Nel film si salva giusto qualche piccolo fraseggio musicale e le audizioni della Stone ma anche quelle alla lunga, vista la mancanza di idee, risultano ripetitive come la trama stessa ormai riciclata in ogni film di genere. Se LA LA LAND è considerato un capolavoro, tanto vale che Hollywood bruci pellicole come West Side Story, Un Americano A Parigi, Chicago, New York New York, Moulin Rouge e chi più ne ha ne metta.... Sappiamo tutti che nel XXI secolo non è mai facile proporre contenuti e storie nuove ma, basterebbe guardarsi un po' attorno per scoprire che la soluzione è proprio sotto gli occhi.
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markwillis
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martedì 17 gennaio 2017
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............P.S. eliminiamo dal dizionario la parola "capolavoro" per descrivere una qualsiasi produzione e lasciamo che il tempo stabilisca cosa vale o meno.
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primadonna
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giovedì 26 gennaio 2017
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molto d'accordo
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Anche io ci sono cascata nell'idea che con tutti questi golden globe dovesse essere un capolavoro. Non lo è assolutamente. Ho apprezzato i pezzi al piano e il jazz ma delle canzoni che fanno contorno alla trama se ne salvano pochine. C'è stato un momento verso la fine del primo tempo che ho anche rischiato di addormentarmi per la noia. La recitazione nelle scene "romantiche" appare stentata, goffa, assolutamente non naturale e priva di passionalità. Carine invece le scene in cui la protagonista fa i provini, li da sicuramente il meglio.Buona l'idea del musical ma nel complesso appare troppo forzato nella trama e poco spontaneo nella maggior parte delle scene. Belli i colori, la coreografia e i costumi.
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Anche io ci sono cascata nell'idea che con tutti questi golden globe dovesse essere un capolavoro. Non lo è assolutamente. Ho apprezzato i pezzi al piano e il jazz ma delle canzoni che fanno contorno alla trama se ne salvano pochine. C'è stato un momento verso la fine del primo tempo che ho anche rischiato di addormentarmi per la noia. La recitazione nelle scene "romantiche" appare stentata, goffa, assolutamente non naturale e priva di passionalità. Carine invece le scene in cui la protagonista fa i provini, li da sicuramente il meglio.Buona l'idea del musical ma nel complesso appare troppo forzato nella trama e poco spontaneo nella maggior parte delle scene. Belli i colori, la coreografia e i costumi. Manca la recitazione vera, passionale, trascinante, non è assolutamente un capolavoro ma è comunque un lavoro ben curato che alla fine ha un grosso buco temporale di cinque anni in cui non si capisce perchè con i mezzi che ci sono a disposizione, a cominciare da skype e whatsapp, i due protagonisti abbiano perso le tracce l'uno dell'altra.
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joecondor
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domenica 29 gennaio 2017
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non ti piace il genere....le emozioni ci sono
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Brucia sicuramente Chicago....questa è la semplice storia di un amore....ma con una semplice idea si è creato lo spettacolo VERO CINEMA...La fotografia...le musciChe ...City of stairs....la scenografia...gli interpreti giustamente misurati...in quanto non sono ballerini...ma attori...perfetti nella recitazione...la sequenza di sguardi finali è da antologia ...coraggiosi a cimentarsi ballando e cantando...infine la scelta coraggiosa di Chazelle e la sua direzione artistica è da Oscar...poi ti piace o non ti piace....ma al film non si può dire che è uno spettacolo e le emozioni INDUBBIAMENTE ci sono....
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fede17
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lunedì 6 febbraio 2017
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non ti piace il genere
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Non ti piace il genere. Il film è un capolavoro
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lunetta
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martedì 21 marzo 2017
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noioso
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Assolutamente d'accordo! Avevo solo voglia di uscire presto dal cinema. Senza contare la assoluta mancanza di talento come cantanti dei due protagonisti entrambi con vocine sfiatato
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samanta
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lunedì 20 novembre 2023
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ma hai visto il film o il trailer?
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Mi dispiace ma il tuo giudizio è senza capo né coda, una caterva di di parole messe una dopo l''altra senza un riferimento preciso a una scena o al contenuto del film che resta e sono d''accordo con Pino Farinotti (prego leggere i suoi commenti ...) è un capolavoro.
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