Una famiglia di pastori nomadi assiste Le nascite dei cammelli del branco. Dopo un parto difficile, viene alla luce un bellissimo cammello albino che la madre rifiuta però di allattare. Espandi ▽
Film italiano candidato al Premio Oscar 2005. La storia è ambientata nel deserto Del Gobi, nella Mongolia Del Sud. Una famiglia di pastori nomadi assiste Le nascite dei cammelli del branco. Dopo un parto difficile, viene alla luce un bellissimo cammello albino. Nonostante gli sforzi dei pastori, la madre rifiuta di allattano. Ma quando il destino del cucciolo sembra segnato, l'arrivo di un violinista fa cambiare idea alla madre. Recensione ❯
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Un film che alterna momenti sbalorditivi a lentezze e virtuosismi registici, e ha il suo momento più alto nella fusione fra la musica di Fenton e l'andamento della folla marina. Documentario, USA2003. Durata 90 Minuti.
La sinfonia delle onde del mare nasconde segreti e sorprese. Violenza, vita, morte, movimento, staticità. Rito, abitudine, comportamento. Le leggi della natura fra musica e immagini. Espandi ▽
Il mare e il deserto, distese infinite e silenziose della natura, hanno un effetto straordinario sulla nostra immaginazione perché nascondono piccoli e grandi segreti. Il 70% del globo è coperto e composto da acqua (quasi come il nostro corpo), e un mondo parallelo fatto da grandi predatori, rivela colori, suoni striduli e muti, e lotte per la sopravvivenza.
Questo documentario girato dalla BBC Natural History Unit, segue le orme di Atlantis di Luc Besson, con sprazzi di violenza e poesia, e qualche piccola noia. L' "Ouverture" iniziale, fonde note e onde, e l'andamento del mare è ora sontuoso, ora calmo, sottolineato dalla sinfonia musicale. Recensione ❯
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Un viaggio all'interno della globalizzazione, tra documenti storici, frammenti di film e interviste classiche. Documentario, Canada2003. Durata 145 Minuti.
Un viaggio nel mondo delle multinazionali, dal 1800 a oggi, attraverso le voci dei protagonisti. Illuminante. Espandi ▽
Il Bestseller di successo No logo ha spianato la strada a tutti coloro che desideravano parlare della società capitalistica, analizzandone le problematiche più sottili, dietro le apparenze del benessere conquistato nella nostra epoca. Fra i progetti più interessanti degli ultimi periodi, c'è il libro-documentario di Mark Achbar e Joel Bakan, che, attraverso una serie di interviste ai più importanti esponenti del business mondiale (fra cui Druecker, la stessa Naomi Klein e Rifkin), rappresenta una visione super partes sulle multinazionali e sulle loro strategie di prodotto, di comunicazione e, soprattutto, di ethic management (ad es. devolvere quote degli introiti a cause quali la preservazione della foresta amazzonica). Recensione ❯
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Stone, da anarchico di destra quale e' nel senso piu' alto del termine, sfida ancora una volta i benpensanti americani e propone loro il ritratto di uno di quei 'principi del male' che ai loro media piace tanto creare. Espandi ▽
Ci sono registi che, a un certo punto della loro carriera, hanno il coraggio di abbandonare temporaneamente la fiction a favore del documentario. Lo hanno fatto maestri come Louis Malle e Wim Wenders, lo fa Oliver Stone con questo ritratto di un altro Presidente (dopo l'assassinio di JFK e la psicopatologia di Nixon). Recensione ❯
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Jean Dominique è la voce democratica di Radio Haiti Inter in opposizione al regime. La storia di un uomo vissuto per i suoi ideali. Espandi ▽
Un uomo e i suoi ideali. Così potremmo presentare il documentario di Jonathan Demme, storia di Jean Dominique, un uomo, un giornalista, un laureato in agraria, che, innamorato di Haiti, il suo paese, acquista una radio e diventa la voce del popolo.
Radio Haiti Inter dal 1968 esprime le sue idee in lingua creola, nella moltitudine di emittenti francofone, e propone un punto di vista audace e scomodo, fino a causare più di un esilio per il suo ideatore. Affiancato dalla moglie Michele Montas, Dominique combatte per la democrazia e per le ingiustizie della dittatura verso gli haitiani, con il cuore e con le parole. Recensione ❯
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Il documentario USA continua il suo percorso evolutivo, regalando l'ennesima prova di poderosa e riuscita coniugazione tra spessore dei contenuti e freschezza di linguaggio. Espandi ▽
Il documentario USA continua il suo percorso evolutivo, regalando l'ennesima prova di poderosa e riuscita coniugazione tra spessore dei contenuti e freschezza di linguaggio. Il film documenta una vicenda che scosse l'America negli anni '80: la vita dei Friedman, apparentemente un'anonima famiglia medio borghese, è sconvolta quando Arnold, il capofamiglia, e Jesse, il figlio minore, vengono arrestati e accusati di aver sessualmente abusato di numerosi bambini. Se il taglio da reportage televisivo ci rende più familiare la visione, a destabilizzare il tutto ci pensa la dose massiccia di filmini amatoriali girati dagli stessi Friedman nel corso degli anni, che il regista inserisce nel film come carne viva. Recensione ❯
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Un documentario insolito come tutto ciò che passa per l'obiettivo di von Trier: Jørgen Leth, amico e collega, deve fare cinque remake di un suo stesso corto del 1967, attenendosi alle restrizioni poste via via . Esercizio di disciplina o pura crudeltà? Espandi ▽
Lars von Trier ha avuto un'altra idea delle sue: disciplinare il vecchio amico e noto (non in Italia) cineasta danese Jørgen Leth. Come? Semplice. Leth deve fare un remake del suo primo film - Det perfekte menneske, "il perfetto essere umano", del 1967 - attenendosi a cinque "ostacoli" che von Trier porrà via via nella produzione. Si parte con "il film deve essere girato con non più di 12 fotogrammi al secondo", passando per "deve essere un cartone animato", finendo con "lo scrivo io e lo gira la tua assistente ma sarai tu ad essere accreditato come autore". Scorrono gli incontri tra i due autori e i cinque piccoli film che Leth realizza, "dietro le quinte" annessi. Recensione ❯
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Documentario satirico che fotografa e analizza il WTO, l'Organizzazione Mondiale del Commercio. Espandi ▽
The Yes Men è il nome di un'associazione no-global americana, qui rappresentata da due giovani spericolati professori universitari. Con la benedizione in video di Michael Moore, i due dimostrano nel modo più esilarante che l'Organizzazione Mondiale del Commercio, o WTO, o World Trade Organization, dalla quale dipende l'economia - la vita - di intere popolazioni, è una costosissima e tragica farsa, ma che i suoi rappresentanti vengono accolti e ascoltati nel mondo, da manager e futuri manager, con una deferenza e una serietà che hanno del grottesco, perfino quando vengono inscenate davanti a loro le conferenze più surreali. Recensione ❯
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James Cameron torna a occuparsi della vicenda del Titanic con un documentario realizzato in 3D, con cui ci guida in un viaggio attraverso le profondi... Espandi ▽
James Cameron, regista dell'immortale campione d'incassi Titanic e del film più visto nella storia del cinema, Avatar, ci guida nelle profondità dell'oceano per esplorare il relitto del transatalntico affondato nel 1912 e svelarci i misteri del naufragio più celebre della storia della navigazione. Avvalendosi delle tecnologie più avanzate, il regista filma luoghi della nave mai visti prima e ci accompagna in un universo colorato e ricco di sorprese. Al suo fianco, oltre a studiosi e scienziati, c'è Bill Paxton che nel capolavoro del 1997 impersona l'esploratore che si impegna nella ricerca del relitto. Recensione ❯
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Robert S. McNamara, una delle figure piú controverse ed influenti del ventesimo secolo, ex Segretario della Difesa sotto la presidenza Kennedy di John... Espandi ▽
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Girato in stretta economia, ma con una gran voglia di spendere idee e morale e una vitale fiducia nella trasmissione del pensiero cinematografica, «Il dono» è uno dei «casi» del nuovo cinema italiano. Espandi ▽
Girato in stretta economia, ma con una gran voglia di spendere idee e morale e una vitale fiducia nella trasmissione del pensiero cinematografica, «Il dono» è uno dei «casi» del nuovo cinema italiano. Premiato ovunque da due anni, il film di Michelangelo Frammartino, 36enne architetto milanese, è un documento ma non un documentario esistenziale, la registrazione della normalità della vita in campagna. I rimandi vanno subito alla poetica virgiliana ma alzi la mano chi non pensa anche al magnifico cinema lirico intimista di Piavoli. Recensione ❯
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Documentario sulla vita di Charles Bukowski autore di: 'Notes of a Dirty Old Man', 'Love Is a Dog', from Hell' e altri suoi racconti autobiografici quali: 'Women', 'Hollywood' e Post Office. Espandi ▽
Documentario sulla vita di Charles Bukowski autore di: 'Notes of a Dirty Old Man', 'Love Is a Dog', from Hell' e altri suoi racconti autobiografici quali: 'Women', 'Hollywood' e Post Office. Recensione ❯
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Arnaud Desplechin ha sempre girato in video i suoi primi incontri con gli attori. Espandi ▽
Arnaud Desplechin ha sempre girato in video i suoi primi incontri con gli attori. Prima delle riprese di Léo en jouant Dans la compagnie des hommes, il regista li ha riuniti 6 ore al giorno per 8 giorni in una palestra in modo da poter lavorare sulle scene del film come fosse un allenamento sportivo. Gli attori non dovevano recitare bensì leggere semplicemente. Eppure, presto non hanno potuto fare a meno di innamorarsi del proprio personaggio. "Saliva un'isteria gioiosa. Gli attori imparavano il loro testo di nascosto, ogni giorno sempre di più generosi e accaniti. Ecco, questo è Unplugged, la pièce di Edward Bond, racconto terribile ed incantato, reinventato dall'infanzia geniale degli attori" (A. Recensione ❯
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