Weekend affollatissimo quello che inizia oggi, con ben dieci uscite che rischiano seriamente di cannibalizzarsi a vicenda, magari perché in alcuni casi puntano a un pubblico simile. Per esempio, due commedie italiane forti come Matrimonio a Parigi e Bar sport forse non avrebbero dovuto essere presentate lo stesso giorno. È vero che la comicità di Massimo Boldi e quella di Stefano Benni non sono esattamente la stessa cosa, ma per chi cerca evasione e risate ci sarà da scegliere.

Matrimonio a Parigi vede mattatore Massimo Boldi, qui in trasferta nella capitale francese. La storia è semplice: un imprenditore del nord che farebbe di tutto per evadere le tasse e un finanziere meridionale ligio al dovere si conoscono per via dei loro figli. In tutto questo, partecipazione mediaticamente azzeccata di Rocco Siffredi, che ha sicuramente suscitato grande curiosità. Il film precedente di Boldi, A Natale mi sposo, aveva esordito con 2,4 milioni in un weekend di fine novembre. Considerando la data di uscita di questo prodotto e le 472 sale a disposizione (fonte e-duesse), meglio puntare intorno ai 2 milioni di incasso.

Altra grande uscita è quella di Bar Sport, l'adattamento del celebre libro di Stefano Benni, con un cast di importanti comici italiani (Claudio Bisio, Antonio Catania, Giuseppe Battiston, Angela Finocchiaro). Le avventure del gruppo di clienti dell'omonimo bar, poco inclini al lavoro, sono corredate da racconti di mirabolanti avventure sportive, narrate attraverso l'utilizzo dell'animazione. Un prodotto che in teoria potrebbe contare sui milioni di appassionati di Benni, ma che non sembra poter sfondare veramente negli incassi, nonostante le 370 sale, tanto che conviene pronosticare una cifra sul milione di euro.

La paura fa novanta
Paranormal Activity 3, come indica chiaramente il titolo, porta avanti (o meglio, indietro, visto che si tratta di un prequel) la saga lanciata dalla pellicola ultralow budget di Oren Peli. È interessante notare come il pubblico italiano abbia, con il passare degli episodi, fatto notare di non aver apprezzato la serie. Il primo capitolo aveva infatti incassato 6,4 milioni totali (ma era crollato dopo un ottimo primo weekend da 3,6 milioni), il secondo si era fermato a 2,7 milioni complessivi. In questo caso, si può puntare sui 700.000 euro, considerando le 220 copie a disposizione.

Parking Lot può invece fregiarsi del titolo di primo film italiano in 3D (altro che Box office di Ezio Greggio). Che poi questa etichetta aiuti o meno il successo della pellicola (che arriva in pochissime sale) è tutto da vedere. La storia è da classico b-movie di genere, con una donna che non riesce a ritrovare la sua macchina nel parcheggio di un centro commerciale e si vede inseguita da tre uomini dalle cattive intenzioni.

Chiude il quartetto di titoli italiani in uscita oggi Cavalli, pellicola di Michele Rho con Vinicio Marchioni. È la storia di un padre che, alla morte della moglie, regala ai suoi due figli dei puledri, che li accompagneranno nella loro vita e li renderanno uniti anche da adulti. L'impressione è che sia il classico film italiano che avrà difficoltà a trovare un pubblico.

Sbirri e supereroi
Dovrebbero proteggerci, ma in questi due film è più probabile che ci facciano ridere. Stiamo parlando di Un poliziotto da happy hour e Super. Il primo titolo vede protagonista un tutore dell'ordine decisamente poco edificante, visto l'amore per le prostitute, l'umorismo e il razzismo che lo contraddistinguono. Col passare del tempo, capiremo che il suo personaggio è molto più complesso di quanto potrebbe sembrare a prima vista, grazie anche alla prova di Brendan Gleeson. La seconda pellicola invece vede un fanatico reagire all'abbandono della moglie in maniera molto particolare. Infatti, si metterà una calzamaglia e deciderà di combattere il crimine, ispirandosi a The Holy Avenger, un supereroe cristiano. Un cast notevole (Ellen Page, Liv Tyler, Kevin Bacon e il protagonista Rainn Wilson) per un prodotto molto particolare.

Film da Festival
Mentre la scia di polemiche sulle sue dichiarazioni non si placa, i fan di Lars Von Trier potranno comunque giudicare i risultati artistici di Melancholia, pellicola che a Cannes ha portato all'esclusione a vita del regista per via delle sua frasi naziste (o più che altro, semplicemente idiote) e al premio per Kirsten Dunst. L'attrice interpreta una sposa, che si ritrova a disagio durante i festeggiamenti per il suo matrimonio. Problemi privati, ma anche mondiali, visto che la Terra rischia di essere distrutta dalla collisione con il pianeta Melancholia.

Ha invece vinto l'Orso d'oro a Berlino ed è stato candidato come rappresentante iraniano per la corsa all'Oscar per il miglior film straniero (a dimostrazione che in quel Paese la censura ogni tanto è distratta) Una separazione di Asghar Farhadi. È la storia di una coppia che divorzia, portando la moglie a espatriare e il marito a rimanere in Iran con la figlia. Per accudirla, decide di assumere una donna incinta, che però nasconde segreti importanti.

Infine, un prodotto per i più piccoli, che però sembra più che altro un'uscita tecnica senza speranze di ben figurare in sala. Si tratta di Maga Martina 2, che vede la giovane protagonista impegnata a sventare trame contro il legittimo Re Nandi nel regno di Mandolan, dopo essere stata convocata per aiutare questo Paese a liberarsi di una grave maledizione.