Anno | 2011 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Massimo Martelli |
Attori | Claudio Bisio, Giuseppe Battiston, Antonio Catania, Angela Finocchiaro, Lunetta Savino Bob Messini, Vito, Aura Rolenzetti, Antonio Cornacchione, Gianluca Impastato, Alessandro Sampaoli, Roberta Lena, Cristina Ramella, Cristiano Pasca, Daniele Pilli, Ermanno Bonatti, Michael Galluzzi, Claudio Amendola, Teo Teocoli, Alexander Stuart (II). |
Uscita | venerdì 21 ottobre 2011 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 1,73 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 31 gennaio 2014
Ci sono bar e bar, ma il Bar Sport è molto di più. In ogni città, in ogni paese, esiste il Bar Sport, sempre con le porte sulla piazza principale. In Italia al Box Office Bar Sport ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 2,8 milioni di euro e 1,2 milioni di euro nel primo weekend.
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mercoledì 25 settembre 2024 ore 19,15 su SKYCINEMACOMEDY
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CONSIGLIATO NO
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1976. In un piccolo paese di provincia vicino Bologna viene inaugurato il Bar Sport. Il gestore, detto Onassis per la sua tirchieria, condivide per l'occasione un paio di bottiglie di lambrusco e qualche pastarella con i vecchi amici del luogo e con il nuovo arrivato Eros, un tuttologo chiacchierone, mentre il povero Bovinelli cerca invano di accendere l'insegna del locale. Dai gelati estivi alla riffa natalizia, l'umanità che popola il Bar Sport si ritrova assieme giorno dopo giorno, fra chiacchiere amene e battute salaci, partite a carte e tornei di boccette, trasferte fuori rotta e aneddoti mitologici. Un anno trascorso in compagnia dello scontroso Muzzi e dell'ingenuo Cocosecco, della procace cassiera Clara e del pedante geometra Buzzi, di un giovanissimo ciclista spericolato e di un nonno dalla tosse catarrosa, di un playboy fanfarone e di due vecchie signore dabbene con volpe al collo anche in piena estate. E della Luisona, la decana delle paste: una bomba di crema pasticcera mai consumata e conservata sotto teca da decadi come un'opera d'arte.
L'antropologia da bar è una delle espressioni più significative dell'italica commedia umana. Sempre uguale eppure sempre incredibilmente diversa, la popolazione dei caffè italiani possiede quel fascino meravigliosamente quotidiano che, attraverso personaggi, situazioni e dialoghi facilmente riconoscibili, regala un'ampia visuale del costume nazional-popolare. Su questo luogo "comune", socio-culturale prima ancora che fisico-commerciale, Stefano Benni è riuscito a costruire un fantasioso compendio narrativo che, dagli anni Settanta in cui è stato scritto, rappresenta degnamente ancora oggi il più tipico bestiario da bar.
L'impresa di fare della sua struttura rapsodica e frammentata il soggetto per un film si misura, ancor più che in un qualunque adattamento da romanzo, con la necessità di utilizzare un registro virtuoso e iperbolico, capace di creare caricature realistiche ed evocare un susseguirsi di situazioni assieme paradossali e ordinarie. Il Bar Sport di Massimo Martelli riprende spesso alla lettera il trattatello comico di Benni, cercando dove può di sopperire all'immaginazione e al potere della trasfigurazione linguistica col supporto di effetti speciali e di brevi sequenze animate.
Bisio, Battiston & co. portano avanti il ruolo che ognuno tiene naturalmente dentro di sé: Bisio è il tuttologo affabulatore, Battiston il timido imbranato, Catania il misantropo brontolone, Cornacchione il dissacratore fulminato, e via dicendo; ognuno adattato dentro a dei pantaloni a zampa e delle camicie a fiori per dare una patina vintage a un'atmosfera che ricorda troppo da vicino una rimpatriata fra comici di Zelig.
In questo modo, anziché immaginarsi, alla stregua del "tennico" di Benni, una zuffa allo stesso tavolo fra Zavattini e Calvino o una partita a tressette tra Fellini e i Monty Python, il Bar Sport per immagini si risolve in un cabaret leggero che mette purtroppo in evidenza anziché smussare lo schematismo del trattato di antropologia surreale che ne sta alla base. E, soprattutto, perde la miglior qualità del testo di Benni, ovvero l'universalità, trasformando i suoi caratteri in caratteristi. E facendoli quindi uscire da una sorta di limbo al di sopra del tempo per collocarli dentro alla comicità televisiva degli anni Duemila, dove vezzi e battute non sono come la "Luisona" e portano una data di scadenza.
BAR SPORT disponibile in DVD o BluRay |
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Lento e soporifero, pervaso dall’ovvietà e costruito sull’ennesima ripetizione delle maschere del tirchio, del tuttologo che non sa niente , della vecchia pettegola e impicciona, del fanfarone cantastorie coi pantaloni a zampa d’elefante, del depresso che soffre pene d’amore, del misantropo lamentone e della bella col ‘culo grosso’ dietro [...] Vai alla recensione »
Un film che, visto il cast, mi aveva allettato, ma che delusione... Film lento, noioso, frammentarioe anche banale. Non traspariva nulla della gioisa ironica bolognesita' anni 60. Alcune battute erano davvero da far gelare...aiuto fuori l'autore, ma certo non per applaudirlo. Bisio, unico carattere forte della pellicola, ha fatto i salti mortali per resuscitare una sceneggiatura cosi' [...] Vai alla recensione »
Una sola domanda: ma che roba è? Ma è un film o è una specie di reality show filmato? Posso pure accettare che si faccia un lungometraggio ispirato a un libro ma non sia attinente a questo, e ok. Ma almeno fate un film, non dico decente, ma perlomeno consistente. Bar Sport è ispirato all'omonimo libro di Stefano Benni, ma del libro dello scrittore bolognese c'è ben poco: il film è solo un susseguirsi [...] Vai alla recensione »
E' il classico film che è tutto nel trailer; i restanti 90 minuti sono di "recitativo" se fosse un'opera lirica! Inizia già male con un imbarazzante prologo ambientato nella preistoria e poi procede ambientato negli anni '70 (in realtà senza motivo visto che di quel periodo nulla viene citato). In effetti il film non c'è perchè qui siamo [...] Vai alla recensione »
una boiata pazzesca posso dire il film piu' brutto mai visto al cinema vogliono far ridere, vogliono far divertire, non ci riescono, al confronto i cinepanettoni di de sica e boldi sono da oscar
Un film così stupido, inutile, insulso, soporifero, insensato è davvero difficile trovarlo. Di film brutti, purtroppo, ne avevo visti, ma questo è veramente una truffa premeditata per bene! Spero vivamente che il regista fallisca al più presto e venga bandito dal mondo dei film, portandosi con se buona parte del cast (potrebbe salvarsi Claudio Bisio, ma se non si è reso conto dell'obbrobrio in cui [...] Vai alla recensione »
per una volta che mi lascio trascinare a veder un film che già sapevo...non mi sarebbe piaciuto...bè il risultato è che i miei amici hanno un debito con me.......penso che potrò ricattarli per tutta la vita..la visione di un film così noioso..non mi capitava da anni..... non so davvero come sia possibile costruire un film così.
Incredibile come rendere un buon libro un pessimo film. L'impresa non era facile, ammettiamolo, ma non era obbligatorio "sputtanarsi" (scusate il francesismo ma ci voleva) e sputtanare in questo modo gli attori. Ma Benni non ha voce in capitolo? State alla larga dal Bar Sport, cinema avariato rischio dissenteria assicurato.
Sono andato via già prima della fine del primo tempo. Squallido. Ma vogliono ammmazzare il cinema italiano? Peccato non aver letto le recensioni prima. Condivido il giudizio mymovies e non capisco l'utilità di fare un film così
Non conosco il racconto di Benni, ma devo dire che il film di Martelli è stato oltremodo deludente.Le critiche che ho letto battono parecchio sull'elemento "surreale", ma, da mezza profana quale sono, ritengo che il surrealismo sia anche un po' genialità, qualità che non mi sembra appartenere a "Bar Sport". Chi non conosce come me il testo letterario di partenza non si aspetti nessuna storia esilarannte, [...] Vai alla recensione »
Film decisamente mediocre,pensavo che mi facesse fare qualche risata ma nemmeno questo.peccato che attori cosi' bravi,come Battiston.Bisio,Finocchiaro,siano finiti in un film del genere.il ruolo della Finocchiaro era davvero deprimente!il film si trascina a stento e,per quanto mi riguarda,non vedevo l'ora che finisse.
Un film incredibilmente brutto, direi quasi inguardabile al punto che più volte ho avuto la tentazione di alzarmi e uscire dal cinema! Non riesco a capire come si possa scomodare un cast di personaggi così sperimentati e noti per un film che non sembra neppure un film per come è strutturato e persino recitato male. Non andate a vederlo risparmiate i soldi!!!
Erano davvero anni che, seduto al cinema, non mi veniva voglia di alzarmi e di lasciare la sala. Il film non diverte, non scorre, non sussulta. Annoia profondamente. Meglio una cucchiaiata di valium. Assolutamente pessimo.
Un film,se così si può chiamare, veramente deludente,strampalato, senza un filo logico, che mette veramente in imbarazzo lo spettatore e credo abbia fortemente imbarazzato anche l'autore del libro(Benni) dal quale è stato (molto aprossimativamente)tratto questo imbarazzante e insipido spettacolino. Ero andato a vederlo con mia figlia, verso la fine del primo tempo,ci siamo guardati in faccia, ci siamo [...] Vai alla recensione »
Il film peggiore della storia del cinema italiano, un bidone!!! Senza trama, tanti pezzi messi insieme ma senza una storia armonica di fondo... e non fa ridere! Un film dovrebbe comunicare qualcosa...questo???
Non vorrei sembrare troppo caustico e superficiale nel commento, ma dipendesse da me a pellicole come queste vieterei con Decreto Ministeriale di uscire al cinema
Il cammeo di Amendola seduto sul cesso dell'autogril è l'unico fatto degno di nota che la dice lunga sul valore del film... La luisona l'ho mangiata anche io pagando il biglietto per vedere un film che nonostante i bravi attori non mi ha suscitato nemmeno un sorriso ma soltanto una amara delusione nel vedere la trasposizione cinematografica di Benni.
I miei amici ed io siamo andati via alla fine del primo tempo. Un film banale,senza trama con personaggi insignificanti,sembra il racconto di tante barzellette anni '60 che non fanno ridere (più che da Bar da Parlamento,visto il livello). Gli attori (a parte Bisio e Finocchiaro) sembravano coinvolti in una recita di fine anno scolastico. Il cinema italiano più che alla "frutta" è alla "Luisona", [...] Vai alla recensione »
Sorprende decisamente che attori validi come Bisio, Catania e Batiston si siano prestati a partecipare ad un film che è assolutamente invedibile e potrebbe essere ottimisticamente definito come un cinepanettone fuori stagione riuscito male. Il soggetto è praticamente inesistente in quanto manca qualunque svolgimento narrativo, nonostante si dica che sarebbe stato tratto da un libro di Stefanno Benni, [...] Vai alla recensione »
Una delle poche volte dove guardavo più l'orologio del film...si perchè non succede nulla! un'ora e mezza di battute già sentite e scontate, a tratti quasi imbarazzanti e piene di stereotipi. La presenza delle scene animate, se possibile, rendeva il tutto ancora più ridicolo. Ho aspettato invano che la storia si sviluppasse ma non è successo nulla. Un cast non male che mi ha attratto unito alla massiccia [...] Vai alla recensione »
senza una trama, noioso, banale, pieno di luoghi comuni...mi piacerebbe sapere dal regista quale messaggio voleva comunicare con questo film... che di sicuro merita il titolo di film peggiore della storia del cinema italiano!!! UN BIDONE!
in assoluto uno dei film piu0 brutti che ho mai visto (e ne ho visti veramente tanti!)
Delusione completa sotto tutti gli aspetti. Comicità assente e scontata. Cornacchione che dall'inizio cerca di accendere una insegna, Bisio che racconta storie che non si capisce cosa centrino con il film, le comparse di Teocoli e Amendola che credo gli abbiamo rovinato la fama, trama assente, e poi cigliegina sulla torta, quella tizia che ha fatto l'isola dei famosi che più che mostrare il culo non [...] Vai alla recensione »
Almeno le dinamiche intestinali della Luisona il regista se le poteva risparmiare....
delusione di Bisio,non per l'interpretazione ,, ma per aver preso parte a qsto film decisamente scarso e mediocre. SCONSIGLIO VIVAMENTE!
Come si fa a far un film come questo? E a parte il film, si possono scegliere attori che recitino peggio di questi? Mah! L'intero film è girato in pratica all'interno di un bar, ove si vengono a conoscere ad una ad una, tutti i personaggi stereotipati che frequentano quotidianamente lo stesso luogo di ritrovo... e fin qui potrebbe aver anche un senso, ma in realtà tutto si perde [...] Vai alla recensione »
Da buon bolognese mi accingo alla visione di questo film armato di buone speranze ma, dopo un avvio discreto di circa 15 minuti, il continuo susseguirsi di scene inutili e di battute scontate, fa precipitare nel baratro l'intera serata. Una pellicola veramente inguardabile, sconsigliatissima a chiunque.
Penso che sia il film piu brutto che abbia mai visto!
io sto con libero contumace, perchè comprendo e approvo , il sentimento che questo film è riuscito a trasmettere a tante persone ed è credo che sia palese un effetto che un semplice film e un danno economico da 8 euro di biglietto era inimagginabile potesse fare !! Perchè qui signori siamo nel 2011 non ai tempi degli improvvisati registi dei film pioneristici [...] Vai alla recensione »
Bella l’idea, le atmosfere anni ’60, le varie reminescenze romantiche, però il modo in cui viene rappresentato è troppo prevedibile, i personaggi solo abbozzati e stereotipati. Non che ci si aspettasse chissà quale spessore, però il film non riesce mai a coinvolgere emotivamente, va via liscio senza lasciare niente.
lo evita (il film) Solo Maurizio Nichetti avrebbe potuto provarci
Che brutto film! Non avevo letto il libro, ma la trasposizione cinematrografica è davvero terrificante. Pensare che avevo deciso di andarlo a vedere per "rifarmi la bocca" dopo la delusione di "Matrimonio a Parigi" per il quale già partito daaspettative molto ridotte. Il cast di Bar Sport mi aveva fatto ipotizzare che ci sarebbero state buone probabilità di passare un'oretta in allegria, invece [...] Vai alla recensione »
questo film è un'indecente offesa all'intelligenza.Mai visto nulla di simile in 58 anni!!!!
L'emblema malfunzionante sempre spenta rappresenta appieno il film..spento, per l'appunto. Non avendo letto il libro non posso giudicare le varie scene, ma non credo che l'autore avesse voluto trasmettere un tale piattume di emozioni protattosi poi per 90' Il clou del film in pratica è stato la dipartita della Luisona, il che è tutto dire!
Un altro di quei film di cui non resterà niente!! Non ti scappa mai una risata, la parte delle due vecchiette, messe lì in un angolo, potrebbe rappresentare molto di più, ma è mal recitata e mal proposta! inutile la parte di Amendola, forse si poteva sviluppare di più quella di Teocoli, troppo breve e forse l'unica davvero simpatica!! Queste sono le pellicole che fanno male al cinema italiano!!
Lento e soporifero, pervaso dall’ovvietà e costruito sull’ennesima ripetizione delle maschere del tirchio, del tuttologo che non sa niente , della vecchia pettegola e impicciona, del fanfarone cantastorie coi pantaloni a zampa d’elefante, del depresso che soffre pene d’amore, del misantropo lamentone e della bella col ‘culo grosso’ dietro [...] Vai alla recensione »
amante del cinema e della visione del film nel cinema,come poche volte mi succede mi trovo la domenica sera davanti alla sala, con poche alternative e con la decisione di andare a vedere un film di cui non so nulla (recensioni trailer etc) arrivo al botteghino, mi dico un film con bisio e con un bel cast ..leggera lettura al trailer del volantino .
questo film non ha nulla da dire: non diverte, non commuove, non racconta.da evitare accuratamente!
Ragazzi dopo aver atteso l'uscita del film, sono andata al cinema per vederlo......oh mio dio!!!!!!!!un film con ottimi attori ma brutto, noioso, stupido, demenziale, credetemi assolutamente da sconsigliare...................................non capisco come attori di quel calibro si siano prestati a girare questo film privo di tutto....
Un film con una comicità banale, scontata e mai veramente vivace... la storia non esiste ed i personaggi sono macchiette mal disegnate del ben più noto e famoso "Gli amici del Bar Margherita"... da evitare!
Mi interrogo sul fatto se sia possibile fare una class action per ricevere il rimborso del biglietto e dei danni morali del più brutto film mai visto.
Si "entra" nel Bar Sport di Massimo Martelli e subito viene voglia di uscire dal cinema....
Recitazione che definire pessima è dire poco. Alcuni attori (!?!?!?!) pensano che stare sul palco di Zelig con gli applausi a comando li renda anche attori consumati. Mi dispiace non basta. Non conta quale è il genere (demenziale, drammatico, commedia, etc, da Jerry lewis a Elle Fanning) per essere "credibili" bisogna sapere recitare.
Film di un'inutilità mostruosa. Mai uno spunto, mai una gag completamente riuscita, senza una storia nè un filo logico. Il regista deve ricorrere anche a mezzucci stile scene preistoriche/fumetti per riempire 100 minuti di VUOTO TOTALE. Anche Bisio deludente, peccato...le attese erano altre!
Generalmente prima di buttarmi su una nuova pellicola butto un'occhiata al MyMonetro per valutare il gradimento di critica, dizionari e pubblico. Questa volta, forse per la fretta, ci siamo ritrovati davanti ai cartelloni del multisala a scegliere quale film vedere. Memori dell'ottimo trailer e fiduciosi per un cast composto da ottimi attori di teatro e alttettanto ottimi comici, entriamo nel bar dello [...] Vai alla recensione »
se dovessi dare un voto a questo film metterei -100,noiosissimo,senza trama,me ne sarei andata alla fine del primo tempo,o forse anche prima...insomma non andate a vederlo,sono soldi buttati!era davvero tanto tempo che non vedevo un film così brutto!Pessimo!
Al Bar Sport si rischia di rimanere offesi, fisicamente e moralmente. Il primo racconto ironico e divertente pubblicato da Stefano Benni nel lontano 1976, viene qui trasformato dalla sceneggiatura di ben quattro teste (Martelli, Alvau, Pecorelli, Pellegrini) e la regia di Massimo Martelli in una sorta di carosello scaduto di scenette bolognesi. La doppia botta arriva da una parte perché il pubblico [...] Vai alla recensione »
Secondo molti fans di Stefano Benni era un’impresa disperata. In realtà, perché no? Portare al cinema Bar sport significava lavorare sui personaggi e trovare un corrispettivo allo stile. Martelli c’è riuscito realizzando alcune parti a disegni animati – i mitici racconti del Piva e del Pozzi – e il tono del film è quello giusto, anche se forse qualcuno si aspetterà più risate, più comicità e meno surrealism [...] Vai alla recensione »
C'è un destino che lega il cinema al bar, a partire dal Salon Indien del Grand Cafè, dove si svolse la prima proiezione pubblica dei film dei fratelli Lumière nel 1895. Irrompe quindi a pieno titolo nella sale cinematografiche Bar Sport che Massimo Martelli ha diretto dopo averlo sceneggiato (con la complicità di Nicola Alvau, Michele Pellegrini e Giannandrea Pecorelli, che lo ha anche prodotto).
Un bar in un paesino del Bolognese, alla metà degli anni ‘70, quando l’Italia era un’altra. Lo gestisce Onassis (Giuseppe Battiston), così soprannominato per via della sua spilorceria, mentre il «Tennico» (Claudio Bisio), frequentatore fisso del locale, è un tipo che pretende di saper tutto su ogni cosa; Bovinelli (Antonio Cornacchione) è un elettricista incapace di illuminare un’insegna, il playboy [...] Vai alla recensione »
Un piccolo film tratto da un best-seller a lunga conservazione, certo imperfetto e alquanto frammentario, ma dotato di una fortissima empatia con la (sur)realtà italiana provinciale. «Bar Sport» riproduce, infatti, con qualche affanno l'omonima raccolta di racconti firmata Stefano Benni (1976) e dedicata a un'epopea casareccia che può riconoscere persino chi non l'ha vissuta in proprio negli anni d'infanzia [...] Vai alla recensione »