Contrada Barba d'Angelo c/o Ipercoop - Andria (Barletta-Andria-Trani). Telefono: +39 0883261022 Sito ufficiale ❯ Facebook ❯ Guida ai film di oggi al cinema Multisala CineMars di Andria. Cerca tra i titoli e scopri gli orari dei film della settimana. Usa il feed RSS/XML per essere sempre aggiornato in tempo reale.
New Mexico, 2020. Tra Covid, BLM e rivalità personali, lo scontro tra uno sceriffo e il sindaco rischia di far esplodere una piccola città. Espandi ▽
2020, New Mexico. La rivalità tra lo sceriffo di Eddington Joe Cross e il sindaco Ted Garcia si fa sempre più accesa. Quando alle restrizioni della pandemia si aggiungono le tensioni verso la polizia dovute a Black Lives Matter, la situazione degenera e la scintilla potrebbe dar vita a un incendio. Il confronto tra Joe e Ted diviene contrasto tra due modi di pensare e di vivere l’esistenza rappresentativi della polarizzazione in corso negli Stati Uniti d’America. Il registro scelto da Aster è, ancora più che in precedenza, quello del grottesco e del caricaturale, con una cifra più esplicitamente comica rispetto al passato. L’ambizione di convogliare molteplici temi si traduce in un approccio videoludico del regista che sembra prendersi gioco dei suoi personaggi-marionette. C’è tanto e forse troppo nel calderone di Eddington, ma è difficile pensare a un film che oggi possa rappresentare meglio il caos e le contraddizioni di un paese sull’orlo di una crisi di nervi. Recensione ❯
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Guadagnino accende coraggiosamente un riflettore su un argomento scomodo e divisivo accettando di mostrarne le ombre. Thriller, Drammatico - USA, Italia2025. Durata 139 Minuti.
Dal visionario regista Luca Guadagnino, un avvincente dramma psicologico scritto da Nora Garrett. Espandi ▽
Una professoressa universitaria (Julia Roberts) si trova in un momento cruciale della sua vita personale e professionale, quando una studentessa modello (Ayo Edebiri) muove delle accuse verso uno dei suoi colleghi (Andrew Garfield) e un oscuro segreto del suo passato rischia di venire alla luce. Recensione ❯
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Un film intenso ed emozionante che intreccia storie di vite, scelte e destini. Espandi ▽
Nunzia è la prima della sua famiglia a studiare all'università. Viene dalla Sicilia apposta, ha pochi soldi ma se li fa bastare, condivide un appartamento con altre studentesse. Una sera in discoteca incontra un ragazzo che le piace, dopo poco scopre di essere incinta ed entra in crisi, non sa se ha voglia di tenere il bambino.
Nel frattempo Maddalena, ingegnera edile sposata con il pianista Luca, continua a provare ad avere un figlio, ma di fronte all'ennesimo aborto entra in crisi va in frantumi e alla fine sceglie il percorso di adozione. Margherita, infine, è una neonata che viene al mondo senza sapere nulla, ma è già molto "amata". Viene lasciata nella culla per la vita affinché una famiglia che la desidera davvero la adotti per sempre.
È un film ambizioso, per nulla facile e stratificato Amata di Elisa Amoruso. La regista sceglie di accostare i due piani del racconto sin dall'inizio, incrociando anche visivamente la narrazione della solitaria vita di Nunzia, una Tecla Insolia sempre interessante e impeccabile, a quella di coppia (in crisi) di Maddalena, che con Luca ha un rapporto tormentato. Recensione ❯
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Il sequel del fenomeno horror The Black Phone, uscito nel 2022, che ha incassato oltre 160 milioni di dollari in tutto il mondo. Espandi ▽
North Denver, 1982. Qualche anno è passato da quando Finney è stato il solo sopravvissuto a sfuggire alle grinfie del feroce serial killer denominato il Rapace. La vicenda lo ha però lasciato traumatizzato e cerca di attutirne i postumi psicologici in qualsiasi modo, anche facendosi canne a profusione. Il primo film, Black Phone, non sembrava lasciare troppo spazio per un seguito, ma ha avuto successo e allora lo spazio lo si è trovato comunque.
E se il serial killer è morto, non c'è problema: basta farlo tornare come se fosse una sorta di Freddy Krueger. In fondo, uno dei serial killer più famosi e caratterizzanti degli anni '80 - Krueger, appunto - era in effetti morto e viveva nei sogni delle sue vittime, senza trascurare il fatto che questo Black Phone 2 è in effetti ambientato proprio negli anni '80 e quindi la cosa in qualche modo può essere appropriata. Se però la strada scelta da Derrickson e dal suo co-sceneggiatore C. Robert Cargill (del racconto ispiratore di Joe Hill, figlio di Stephen King, restano ormai solo i personaggi) è forse un po' comoda, tra l'omaggio a un'icona e il suo utilizzo comunque strumentale, il regista la percorre con convinzione e intensità riuscendo a trarne atmosfere cupe e oniriche di indubbia qualità ed efficacia, che travalicano la mera imitazione e assurgono alla consapevole ed efficace emulazione. Recensione ❯
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Anderson fa il suo 'grande romanzo americano'. Un film corrosivo sulle rivoluzioni familiari, politiche, sociali. Drammatico, Thriller - USA2025. Durata 161 Minuti.
Quando il loro malvagio nemico ricompare dopo 16 anni, un gruppo di ex rivoluzionari si riunisce per salvare la figlia di uno di loro. Espandi ▽
Bob Ferguson, rivoluzionario in pensione, ha esploso tutti i suoi colpi nella giovinezza, sognando un mondo migliore al confine tra Messico e USA. Appeso al chiodo l'artiglieria e il nome di battaglia, Ghetto Pat, fa il padre a tempo pieno di Willa, adolescente esperta di arti marziali. Tra una canna e un rimorso prova a proteggerla dal suo passato che puntualmente bussa alla porta e chiede il conto. Dall'ombra riemerge un vecchio nemico, il colonnello Lockjaw, che più di ogni altra cosa vuole integrare un movimento suprematista devoto a San Nicola. Ma Bob e Willa sono un ostacolo alla sua ambizione. Lockjaw rapisce Willa e Bob riprende il fucile.
Paul Thomas Anderson è l'immagine del suo Paese: un ego smisurato alimentato da un'immaginazione senza limiti. Un genio che torna tenacemente alla misteriosa fonte che lo distingue dalla maggioranza dei suoi colleghi: l'ispirazione.
Tra Penn e DiCaprio, Infiniti è l’America da reinventare, la figura travolgente, la figlia a prova di test, la nipote di utopistici combattenti che promettevano un mondo migliore. Ma Anderson non coltiva la nostalgia e concentra il precipitato di un Paese marcio e inebetito. Un terreno fertile per il sogno di Willa, sulla soglia della porta e di un’epoca. Malgrado tutto sarebbe bello avere sedici anni. Recensione ❯
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Il film è tratto dall'omonimo libro Tre Ciotole di Michela Murgia, edito in Italia da Mondadori con oltre 200 mila copie vendute. Espandi ▽
Dopo sette anni insieme, Marta viene lasciata da Antonio. Marta soffre la sua assenza, anche fisicamente, ma prosegue nel lavoro di insegnante di educazione fisica al liceo, continua a mangiare in maniera disordinata, e manda stroncature sotto falso nome al ristorante di cui Antonio è proprietario e chef. La sorella Elisa cerca di stare vicino a Marta, soprattutto quando i mal di pancia si rivelano dovuti non solo alle "schifezze" che mangia.
La regia di Coixet è fatta di momenti, tessere di un mosaico che trova la sua definizione solo alla fine, e la sceneggiatura, della stessa Coixet e di Enrico Audenino, ha la delicatezza di una fiaba, e allo stesso tempo quell'onestà cruda che era la cifra esistenziale e comunicativa di Michela Murgia.
L'invito è a "smetterla di occuparsi delle cose stupide" e a "fare della propria vita ciò che vogliamo", fregandosene di quello che pensa la gente. Recensione ❯
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Un body horror capace di andare al di là del genere e diventare racconto universale. Espandi ▽
Millie e Tim sono una coppia un po' traballante: lui è un musicista rock sempre alla ricerca di un successo che non arriva, lei è un'insegnante brillante e con un maggior senso pratico. I due decidono avventurosamente di fare un passo importante trasferendosi in una casa in campagna e lasciando quindi la vita della metropoli per un luogo più appartato. Lei si impiega come insegnante nella vicina cittadina, mentre lui porta avanti la sua musica. Durante una passeggiata in un bosco vicino, però, i due cadono in una buca che conduce a una caverna, proprio mentre infuria un temporale. Fanno buon viso a cattivo gioco e passano la notte nella caverna, risvegliandosi al mattino con le gambe incollate insieme da quella che pensano sia una muffa. Riescono a staccarsi e a ritornare su e quindi a casa, ma qualcosa è successo. Qualcosa che prosegue e determina cambiamenti progressivi nei loro corpi e nell'attrazione, sempre più "fisica", che provano l'uno per l'altra. Recensione ❯
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Paolo, affetto da Alzheimer precoce, cerca di restare presente per il figlio e la moglie, mentre tenta di ricucire il legame col fratello perduto. Espandi ▽
Roma. Paolo è davanti lo specchio del bagno e sta insegnando al figlio Mattia a farsi la barba. Il loro rapporto è speciale. L’uomo, che ha poco più di 40 anni, è affetto da una rara forma di Alzheimer precoce e sta iniziando a perdere la memoria. Per questo vuole essere il più possibile presente nella vita del figlio undicenne e della moglie Michela. Al tempo stesso cerca di recuperare anche il rapporto con il fratello Nicola con cui non si parla da tempo. Il quinto lungometraggio diretto da Alessandro Aronadio, riesce a toccare le corde dell’intimismo familiare e quelle immagini di ‘ciò che resta’ sono al tempo stesso intense e spietate. Edoardo Leo è credibile nei panni di Paolo così come risulta spontaneo il modo in cui viene ricreato il rapporto col figlio Mattia, portato sullo schermo con naturalezza da Javier Francesco Leoni. Ma è soprattutto Teresa Saponangelo che regala una prova di grande intensità, evidente nei silenzi, nei rimpianti, ma anche nel modo con cui costruisce la complicità e l’intimità con il marito. Recensione ❯
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Il terzo film della serie fantascientifica che ha rappresentato uno dei primi esempi di contaminazione tra videogiochi e cinema. Espandi ▽
Un programma digitale altamente sofisticato, Ares, viene inviato nel mondo reale per una pericolosa missione, segnando il primo incontro dell'umanità con esseri dotati di intelligenza artificiale. Man mano che Ares scopre l'ambiente che lo circonda e ha il suo primo contatto con l'umanità, la sua consapevolezza e la sua coscienza iniziano ad evolversi. Trova un'alleata inaspettata nella brillante tecnologa, programmatrice informatica e amministratrice delegata di Encom Eve Kim, alla ricerca di un codice fondamentale scritto da Kevin Flynn.
Tron - Ares convince più del precedente Tron - Legacy anche per la sua aderenza a temi contemporanei come l'utilizzo dell'intelligenza artificiale. Il film è immerso completamente nel presente. Perché l'unico futuro possibile di questa non-saga è appunto il presente che ci parla di guerre scatenatesi in cinque minuti.
Lo scontro, anche attoriale tra Jared Leto e un'interessantissima Jodie Turner-Smith, è una delle parti più coinvolgenti del film che ha un altro punto di forza nella forma visiva che il regista norvegese Joachim Rønning, qui nella sua prova più convincente, dà a questo terzo capitolo contrassegnato dal colore rosso. Recensione ❯
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Cattaneo torna alla denuncia politica con un mix di generi che vuole tenere viva la memoria. Drammatico, Spagna, USA, Gran Bretagna2024. Durata 111 Minuti.
Nel 1976, un inglese disilluso va a lavorare in una scuola in un'Argentina divisa e la sua vita cambia quando salva un pinguino orfano dalla spiaggia. Espandi ▽
Basato su un'incredibile storia vera, il film ha per protagonista un cinico professore inglese di nome Tom Michell, che si trasferisce in Argentina per insegnare in un prestigioso college. Quando salva un pinguino da morte certa su una spiaggia ricoperta di petrolio, Tom si ritrova, senza volerlo, a fare amicizia con il tenero animaletto e a prendersene cura, arrivando a coinvolgerlo come insolito assistente durante le sue lezioni. Riuscirà un pinguino a trasformare una classe di ragazzi ribelli in studenti modello e a cambiare per sempre la vita del Professor Michell? Recensione ❯
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Un esordio formalmente ineccepibile ma che della storia potenzialmente interessante attraversa solo la superficie. Drammatico, Italia2025. Durata 107 Minuti.
Un film che racconta la possibilità di scegliere del proprio futuro dopo la maturità: un momento cruciale della vita di tutti noi. Espandi ▽
Max, un ragazzo di 19 anni che vive in un paesino del Veneto, ha appena finito gli esami di maturità e si prepara a partire in Spagna. All’improvviso però riceve una proposta inaspettata. Robert Price, imprenditore nel campo delle start up, gli propone di sviluppare l’app che ha creato per aiutare gli studenti a scegliere la facoltà universitaria e di trasferirsi a Roma. Dopo averne parlato con i genitori e i suoi amici accetta la proposta. Dal viaggio spensierato agli squali in affari il passo è breve. Diretto da Daniele Barbiero, qui al suo primo lungometraggio, Squali attraversa la provincia veneta senza entrare nelle sue radici e ribalta un ritratto generazionale in una specie di thriller tecnologico freddo e senz’anima. È un cinema che segue regole che vengono percepite come infrangibili, formalmente anche ineccepibile ma mai in grado di entrare in profondità nella storia e di sviluppare adeguatamente i personaggi. Recensione ❯
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