Titolo originale | Slumdog Millionaire |
Anno | 2008 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Gran Bretagna, USA |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Danny Boyle |
Attori | Dev Patel, Anil Kapoor, Freida Pinto, Madhur Mittal, Irrfan Khan, Mia Drake, Imran Hasnee, Faezeh Jalali Shruti Seth, Anand Tiwari, Saurabh Shukla, Rajendranath Zutshi, Jeneva Talwar, Irrfan Khan, Azharuddin Mohammed Ismail, Ayush Mahesh Khedekar, Sunil Kumar Agrawal, Jira Banjara, Sheikh Wali, Mahesh Manjrekar, Sanchita Choudhary, Himanshu Tyagi. |
Uscita | venerdì 5 dicembre 2008 |
Tag | Da vedere 2008 |
Distribuzione | Lucky Red |
MYmonetro | 3,45 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 28 febbraio 2017
Jamal è un giovane vissuto per le strade dei quartieri più poveri di Bombay. Cercherà una rivalsa sociale partecipando al famoso programma televisivo "Chi vuol esser milionario?". Il film ha ottenuto 10 candidature e vinto 9 Premi Oscar, ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, ha vinto un premio ai David di Donatello, ha vinto 4 Golden Globes, 6 candidature e vinto 2 European Film Awards, 1 candidatura a Cesar, 6 candidature e vinto 5 Critics Choice Award, 2 candidature e vinto un premio ai SAG Awards, In Italia al Box Office The Millionaire ha incassato 6,2 milioni di euro .
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Una domanda e venti milioni di rupie separano Jamal Malik da Latika, amore infantile e mai dimenticato. Dopo averla incontrata, persa, ritrovata e perduta di nuovo Jamal, un diciottenne cresciuto negli slum di Mumbai, partecipa all'edizione indiana di "Chi vuol essere Milionario" per rivelarsi alla fanciulla e riscattarla (con la vincita) dalla "protezione" di un pericoloso criminale. L'acquisita popolarità mediatica, la scalata trionfale al milione e alle caste sociali infastidiscono il vanesio conduttore che cerca di boicottarne la vittoria, ingannandolo e facendolo arrestare. Sospettato di avere imbrogliato e torturato inutilmente, Jamal rivelerà al commissario di polizia soltanto la verità: conosceva le risposte perché ciascuna di quelle domande ha interrogato la sua straordinaria vita, devota a Latika e votata all'amore.
I personaggi del cinema di Danny Boyle contemplano tutti una magnifica ossessione, correndo a perdifiato per realizzarla. Il consumo di eroina, di sterline, di sole o di amore crea ai suoi boys una forte dipendenza e il bisogno impellente di averne ancora. Dopo i tossici friends di Trainspotting e dopo le odissee solari, dopo le spiagge incontaminate e dopo le sterline piovute dal cielo, il regista scozzese entra nello studio televisivo di Mumbai per osservare la vita di Jamal Malik, fino a svelarla nelle domande, fino a comprenderla nelle risposte. Jamal è il protagonista di una favola mediatica in cui si avverano i desideri dell'uomo indiano comune (e non solo).
Padroneggiando l'estetica e il "fondamentalismo" melodrammatico del cinema bollywoodiano, Doyle mette in scena un eroe virtuoso che (da tradizione) sconfigge il male e salva i deboli senza dimenticare di mostrare le fratture presenti nella società indiana, prodotte da un sistema nel quale sopravvivono forti disuguaglianze. Jamal è un ragazzo comune che decide di agire alla propria condizione di impotenza spalleggiato dal fratello maggiore Salim, un "angryyoung man" alla Amitabh Bachchan dotato di carisma e potere. Duro, vendicativo e leale come l'idolo del cinema indiano degli anni Settanta, Salim è un delinquente di buon cuore che ha scelto la strada del crimine per reagire ai soprusi della metropoli.
Nella Mumbai della loro infanzia i "due moschettieri" sviluppano personalità opposte che determineranno destini profondamente diversi. Latika, tra loro, a unirli e a separarli, è da convenzione elemento femminile e decorativo la cui debolezza esalta la virilità maschile. Danny Boyle interpreta e utilizza con competenza la musica, un'altra componente essenziale del cinema popolare e della cultura indiana. Sostenuto dal ritmo e dalle note di Allah Rakha Rahman, uno dei più grandi compositori indiani di soundtracks, il regista usa le canzoni in funzione narrativa, lasciando che la musica si fonda con le immagini, sottolineando e guidando le emozioni. Autore versatile, che attraversa incolume generi ed estetiche, Danny Boyle gira un film che riposa nell'alternanza del suo fortissimo e del suo pianissimo, in quella brusca scansione tra dolly sconfinati e scontri di classe, assoli sentimentali e crudeltà brutali. Tra il volo di una stella in elicottero e il tuffo di un bambino nella latrina più sporca (e lirica) di tutta l'India.
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Stavolta non so come giudicare il film... dal punto di vista stilistico penso sia stato reso in maniera magistrale, una regia perfetta... belle le luci, le musiche, i passaggi in flashback... insomma... Oscar alla regia più che meritato... ...per il resto... mah... sono decisamente combattuto... la trama è assurda e nella sua assurdità ai limiti del prevedibile, un buonismo eccessivo e troppe coincidenze [...] Vai alla recensione »
Il titolo è polemico, naturalmente. Ma il quadro che emerge da questo film dell'India fa davvero inorridire: miseria, violenza. crudeltà più o meno gratutite,invidia, odio, schiavismo, stragi s sfondo religioso. Inperdonabile l'errore di traduzione:"arrivano i musulmani e uccidono tutti". Erano gli indù che uccidevano i musulmani, ma nella nostra ottica post 11 settembre viene preferita questa versione, [...] Vai alla recensione »
Concordo con la recensione di mymoovies quando si afferma che Jamal è il protagonista di una favola mediatica e aggiungerei americana in cui si avverano i desideri dell'uomo indiano comune (e non solo). Questa è la mia conclusione e amarezza che ho avvertito alla fine della proiezione. Vi è un concetto di felicità in film come questi che hanno sempre un finale prevedibile fin dall'inizio, non mi riferisco [...] Vai alla recensione »
A distanza di 4 anni da "Milions", Danny Boyle torna con "The Millionnaire" a parlare di "milioni" (di soldi) e questa volta sbanca la roulette di Hollywood: 8 statuette portate a casa dalla pellicola (fra cui miglior film, regia, montaggio e sceneggiatura non-originale) e qualcosa come un altro centinaio di riconoscimenti (fra premi vinti e nomination) in tutto il mondo.
Un film che rilascia emozioni ad ogni fotogramma che scorre. Un discorso continuo, senza pause, e quando appare il silenzio, questo emoziona. Scende un pò sul finale, ballo in stazione compreso, ma se il senso è quello della rivalsa, bene, dopo tanta sofferenza un lieto fine è assolutamente meritato. Ritengo questo film un capolavoro, un cult movie da far passare nelle scuole, come elemento educativo. [...] Vai alla recensione »
Storia con risvolti tipicamente fiabeschi, ma che non manca di elementi sconcertanti e dolorosi. “The Millionaire” è la commovente allegoria di un riscatto, simbolo dell’amore più profondo che sovrasta l’odio e la corruzione, dell’amicizia più sincera che prevarica sull’egoismo e sulla sopraffazione. Se tuttavia guardiamo ben oltre l’atmosfera incalzante e il coinvolgimento iniziale, ci accorgiamo [...] Vai alla recensione »
Otto Oscar nell'anno 2009, una tonnellata buona di premi vinti, la colonna sonora divenuta tormentone dell'anno, attori trasformati in un paio d'ore in idoli internazionali, un regista originale e che sa come si una la macchina da presa e che non ha paura di correre rischi, nonchè un soggetto di sicuro appeal. Questi erano i pensieri che si affollavano nella mente del sottoscritto mentre premeva il [...] Vai alla recensione »
Mumbay, 2006. Jamal Malik è arrestato dalla polizia. L’accusa: essere riuscito ad arrivare a rispondere alla penultima domanda del popolare quiz televisivo “Chi vuol essere milionario?”. Jamal, infatti, è un diciottenne proveniente dalle bidonville della città: come ha fatto lui a riuscire lì dove schiere di medici, avvocati e menti illuminate hanno fallito? La risposta è semplice, tanto da apparire [...] Vai alla recensione »
Mi aspettavo un film strappalacrime e invece ho trovato un film che riesce a far sorridere e a sconvolgere. L'utilizzo della tecnica dei flash black per raccontare la vita di Jamal e quindi la vita dei bambini delle baraccopoli indiane è a dir poco geniale, Boyle ha raccontato a pezzetti la vita di tutte quelle persone che vivono in una condizione di miseria, perchè infatti la vita di Jamal non è altro [...] Vai alla recensione »
Versatile come pochi, Boyle si da al melodramma, trascinandoci in India per seguire le avventure di Jamal, giovane cresciuto nelle baraccopoli di Mumbay e diventato milionario grazie al quiz televisivo. La prima cosa che colpisce di questo film è la costruzione narrativa. Sospettato di barare, il protagonista della pellicola, infatti, si trova costretto a giustificare davanti alla polizia [...] Vai alla recensione »
Con "The Millionaire" Boyle finalmente riesce a far sentire la sua voce e a confermarsi come uno dei talenti più interessanti, dopo Nolan, Aronofky e P.T. Anderson, nel panorama a stelle e strisce. il regista inglese, raccolta la sfida indiana a budget limitato, confeziona un buonissimo prodotto, dove traspare fin dalle primissime sequenze la sua bravura dietro la macchina da presa, riproponendo anche [...] Vai alla recensione »
La storia ,nella sua totalità,non è molto credibile, Il Conduttore poi è veramente ridicolo,con tutta quella dose eccessiva di protagonismo e tutta la faccenda delle torture. Tuttavia la sceneggiatura risulta frizzante e dinamica. Ottimo l'escamotage del regista(quello del gioco a premi) per raccontare una storia d'amore,di povertà [...] Vai alla recensione »
Una sola ed ultima domanda separano Jamal Malik, "chai-wallah" ('ragazzo che porta il tè') indiano di un call center, dal vincere 20 milioni di rupie in un celebre quiz televisivo. Allo spettatore (cinematografico) viene chiesto, nell'incipit del film, come ha fatto ad arrivare sin qui. Sospettato di aver imbrogliato il ragazzo è quindi torturato e interrogato dalla polizia indiana, del tutto inconsapevole [...] Vai alla recensione »
Dal romanzo di Vikas Swarup,la classica favola del povero che riesce a riscattarsi grazie agli insegnamenti appresi sulla propria pelle nel corso di una vita difficile.Tecnicamente sfarzoso,sostanzialmente semplicistico:le tragedie sono sempre edulcorate e la vittoria finale di Jamal che avviene in modo casuale è un tantinello troppo.Però i protagonisti sono azzeccati,specie i bambini.E [...] Vai alla recensione »
Violento, poetico, avventuroso, crudele, sporco, romantico, magico... Danny Boyle rappresenta magistralmente i mille volti dell'India visti nella saga di due fratelli attraverso l'originale situazione del quiz televisivo! Qualche dubbio sulla caricatura (eccessivamente?) cinica del presentatore dello show e magari sui sistemi di tortura "militari" della polizia in quella circostanza (ma probabilmente [...] Vai alla recensione »
A Mumbai, in India, Jamal (Patel) concorre al gioco Chi vuol essere milionario, un quiz televisivo del genere L’eredità. Tutte le risposte alle sono nella sua vita. Arrivato all’ultima domanda il conduttore (Kapoor) lo farà arrestare per il sospetto che abbia ingannato. Un poliziotto lo interroga e capisce la sincerità del ragazzo.
Può un regista scozzese girare un film in perfetto stile Bollywoodiano? Certo, se il suo nome è Danny Boyle, conosciuto dalla massa per il cult anni '90 Trainspotting. Qui le vicende riguardano sempre giovani, ma a funestare le loro vite non è l'eroina, bensì la miseria. I tre protagonisti della pellicola sono nati e cresciuti nella miseria della sovrappopolata Moumbai, [...] Vai alla recensione »
"Slumdog Millionaire". Letteralmente "il milionario dai bassifondi" ("slumdog" è "il cane dei bassifondi" ed indica dispregiativamente gli abitanti dei "slums", baraccopoli o bassifondi, comunque si vogliano chiamare le zone di estrema povertà delle grandi città), a differenza del titolo italiano capace soltanto di togliere [...] Vai alla recensione »
Quiz che mette in palio milioni nell’India variopinta di Danny Boyle, “The Millionaire” è il vero trionfatore all’Academy Awards 2009. Perché il regista di “Trainspotting” conquista 8 premi Oscar e ben 4 Golden Globe con il suo sogno orientale, mentre sul set scocca la scintilla tra Dev Patel e Freida Pinto. La storia dei fratellini senza madre in giro per il Paese commuove il pubblico, il gioco invece [...] Vai alla recensione »
Incredibile biglietto da visita per vedere questo film, tardi, soltanto ieri. Oggi confermo le aspettative. Capolavoro per sceneggiatura, racconto sfalzato su tre piani temporali e ottimamente raccontato con un ritmo serrato. La storia mi sembrava idiota ma mi sn fidato del biglietto da visita che mi è servito per superare il pregiudizio con un altro pregiudizio.
Danny Boyle, catturato dall'india ,torna a fare un film degno di nota. certo, non e' trainspotting, ma riesce a comporre una storia, capace di inorridire per alcune scene molto toccanti, ma allo stesso tempo riesce a far sognare lo spettatore e a trasportarlo in questa favola. tecnicamente, il regista, riesce a dare molto movimento d'azione, soprattutto nella prima parte, grazie ad una regia dinamica [...] Vai alla recensione »
Non per soldi ma per amore. Boyle mette in scena una romantica storia d'amore, platonica e sentimentale tra Jamal e Latika, due ragazzi costretti a vivere nella povertà delle baraccopoli indiane, separati da bambini e infine riuniti grazie a un famoso gioco televisivo. La tecnica di Boyle, in seguito usata al massimo potenziale in 127 ore, è rivoluzionaria e mai sperimentata, trasportandoc [...] Vai alla recensione »
Jamal, poverissimo ragazzo della baraccopoli di Mumbai, riesce a partecipare all'edizione indiana di "Chi vuol essere milionario". La sua preparazione culturale è scarsissima, ma egli riesce a far fronte ad ogni domanda andando a ripescare nella memoria dei lunghi flashback che, oltre a suggerirgli la risposta giusta, accompagnano lo spettatore nella ricostruzione della [...] Vai alla recensione »
Slumdog Millionaire The British Academy Awards gave me a clear indication of my next-to-watch-film. Watching movies, going to the theatre and to the cinema are a great passion of mine. I deeply believe that apart from entertainment, movies can be a useful tool to learn and mature. Movies take me to another world, another life, another culture. Making me feel part of the story, movies tickle my [...] Vai alla recensione »
Uno dei film più belli che abbia mai visto...
Bellissimo, un ottimo film. Una trama profonda e molto originale. Non aggiungo altro..
Fiaba che oltrepassa parecchio il limite dell'inverosimile, "The Millionaire" è il classico film da Oscar, e non è un complimento. Per farci amare il nostro eroe è stato costruito un impianto buonista da zucchero filato: il grande amore trovato da bambini, svariati drammi socio-familiari, un don Rodrigo di turno, ecc. Tecnicamente il film sembra un videoclip, sia nella fotografia che nel montaggio [...] Vai alla recensione »
La apparente difficile storia di Jamal Malick che viene gradualmente ripercorsa grazie alla sua scalata al milione ad un noto quiz televisivo, si trasforma in un film sorprendente,trascinante ma sopratutto emozionante. La frenesia delle immagini ci trasporta in un mondo difficile, ma che viene vissuto con un alternanza di momenti drammatici e divertenti in un mix ,che aggiunto alla strepitosa colonna [...] Vai alla recensione »
Da vedere!! e comprare la colonna sonora che è un capolavoro!!
fortuna...destino...fattore C...comunque vogliamo chiamarlo il suo potere va al di là della nostra comprensione...le coincidenze e dejavu che troviamo sul nostro cammino a volte ci fanno davvero pensare che ditero le nostre vite ci siano disegni misteriosi che saremo sempre impossibilitati a capire.proprio sulla forza del caso(o del puro fattore C se volete essere più fatalisti)che si erge"the millionaire"p [...] Vai alla recensione »
Sono perfettamente d'accordo con te. Io purtroppo non lo potei vedere al cinema ma, consapevole del successo ottenuto, lo comprai in DVD. Nel suo genere è un film realmente unico e penso che bisognerebbe distaccarsi dalla banalità di chi considera il finale un'americanata e avvicinarsi più al vero senso di ciò.
Perchè cercare l'iperrealismo soltanto nella crudeltà di un certo "mondo" per poi proporre una trama assolutamente assurda? Una volta vidi un film con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia in cui per poter sopravvivere, entrambe si trovavano a giocare a scacchi contro un computer potentissimo che non aveva mai perso. Loro manco sapevano come andavano mossi i pezzi sulla scacchiera, ma muovendo a capocchia [...] Vai alla recensione »
Non si può dire che The millionaire sia un brutto film, tutt'altro. Il suo punto di forza sta soprattutto nella storia d'amore fra Jamal e Latika, un continuo cercarsi, perdersi, e ritrovarsi. Particolare la regia, e le inquadrature, soprattutto nelle prime scene, che paiono quasi delle fotografie che si scattano rapidamente una dietro l'altra. Vero anche però che, sinceramente, con tutti quegli oscar [...] Vai alla recensione »
Dopo il trionfo nella notte degli oscar 2009 da questo film mi aspettavo molto ma molto di più.. Sicuramente un bel film, 120 min che volano via in un batter d'occhio, ma la trama è troppo scontata!! Le domande del quiz a cui partecipa il protagonista sono a dir poco improbabili, attore protagonista mediocre e soprattutto sarebbe stato giusto far finire la storia in modo che Jamal sbagliasse l'ultima [...] Vai alla recensione »
Storia con risvolti tipicamente fiabeschi, ma che non manca di elementi sconcertanti e dolorosi. “The Millionaire” è la commovente parabola di un riscatto, simbolo dell’amore più profondo che sovrasta l’odio e la corruzione, dell’amicizia più sincera che prevarica sull’egoismo e sulla sopraffazione. Se tuttavia guardiamo ben oltre l’atmosfera incalzante e il coinvolgimento iniziale, ci accorgiamo [...] Vai alla recensione »
e io che mi lamentavo delle nostre forze del (DIS)ordine...quelle indiane sono ancora peggio a quanto pare... un bellissimo film, splendide immagini, spero che i bimbi che hanno partecipato abbiano almeno un po' di soddisfazioni che si meritano x la loro bravura e la vita x loro migliori...
un buon film, indubbiamente... ma non da vincere addirittura 8 oscar... assolutamente sopravvalutato!!!
Se questo film ha vinto 8 Oscar, anche i nostri cinepanettoni natalizi potrebbero avere serie possibilità! Vanzina, è giunto il tuo momento! The Millionaire mi ha deluso da tutti i punti di vista. 8 oscar? Ma dove! L'attore protagonista Dev Patel ha sempre la stessa, unica espressione dall'inizio alla fine, i tronisti di Maria de Filippi sono più espressivi.
The Millionaire è un coktail di gusti opposti. Film pseudobollywood, strutturato in stile rigorosamente hollywood con delle scelte (celebrare la vicenda in un quiz televisivo) che richiamano invece certi comportamenti di alcuna filmografia europea (e infatti il film è anglofrancese). Operazione shaker riuscita perché alla fine: a) riesce a mostrarci la realtà indiana in modo "duro" ma visivamente [...] Vai alla recensione »
adoro danny boyle sin dai tempi di Trainspotting, regista eclettico che riesce e passare dal drammatico assoluto(appunto Trainspotting) a ecofanta horror come i due 28 gg/sett dopo,a film onirici come tThe beach! in Millionarie il ns si supera mettendo insieme almeno 4 tipologie di film:il drammatico,il sociale,il comico e una bella storia d'amore.
La scatola luminosa è presa in considerazione solo come oggetto che crea fenomeni sintetizzabili come evasione/acquiescenza alla realtà, analoghi a tutte le latitudini ed in tutti i ceti. Il centro della scena è una realtà sociale tanto cruda quanto non rara. Il registro narrativo è quello della favola, che non guasta stilisticamente. Un fratello sceglie la via del successo attraverso la forza, l’altro [...] Vai alla recensione »
Il merito di questo film , che gli ha valso l'Oscar, credo stia nel contrasto tra la descrizione della realtà della cultura indiana con scenari e situazioni carichi di pathos e scioccanti dal punto di vista umano e la fatuità e la superficialità del mondo televisivo, tipica caratterizzazione del mondo occidentale. Tramite il quiz televisivo il protagonista riesce ad avere [...] Vai alla recensione »
Prevenuta sul fatto che non si potesse fare un film interessante sul gioco "il milionario" sono rimasta sorpresa dal film. Ogni domanda del gioco porta ad un flashback della vita sofferta del protagonista e della sua amata e mostrano come per fortuna e per sorte egli conosca la risposta esatta. Il film risulta scorrevole ma non meritava così tanti premi oscar, anzi forse neanche uno.
Decisamente non comprendo la scelta dei critici che riescano anche minimamente a immaginare questo film tr i più belli dell'anno;figurarsi poi a dargli 8 oscar. Scandaloso inoltre che il capolavoro di clint eastwood gran torino (dopo il quale ha dato il suo addio come attore) non sia stato neanche candidato a nessuna delle categorie. Non si puo pensare di dare un premio oscar ad un film dove: -i [...] Vai alla recensione »
Non capisco come una favoletta banale e noiosa come questa possa aver avuto tanto successo. Certo, c'è il dramma della miseria del popolo indiano in sottofondo, ma il tono ironico e giocoso che pervade tutto il film toglie pathos e drammaticità alle tristi vicende dei protagonisti e ne fa quasi dei livelli di un videogame da superare, il cui esito è scontato. Stereotipi e luoghi comuni a valanga. Vai alla recensione »
Storia con risvolti tipicamente fiabeschi, ma che non manca di elementi sconcertanti e dolorosi. “The Millionaire” è la commovente allegoria di un riscatto, simbolo dell’amore più profondo che sovrasta l’odio e la corruzione, dell’amicizia più sincera che prevarica sull’egoismo e sulla sopraffazione. Se tuttavia guardiamo ben oltre l’atmosfera incalzante e il coinvolgimento iniziale, ci accorgiamo [...] Vai alla recensione »
Ho visto commenti discordanti sul film... me l'ha prestato un'amica che mi ha detto "bellissimo..."; noto che è un film normale, con belle ambientazioni ma con l'assurdo di fondo che nella vita tutto è destino... io sono convinto che non è così...o per lo meno non del tutto!
Semplicemente bellissimo...senza parole. Puàò sembrare banale in alcuni tratti ma è una storia che copntiene tutto: orrore, sgomento, cattiveria, bellezza, colori, musiche, felicità, entusiasmo...tutto! complimeni alla regiae anke agli attori...bello bello bello P.s. può anche nn piacere ma bisogna vederlo
Film di un'originalità unica.... Veramente bello, a tratti comico, a tratti struggente e drammatico, con un gran bel finale e una storia che è un autentico mosaico della nostra vita: amore e disperazione si intrecciano regalando un piccolo gioiello cinematografico!!! Splendido!! Assolutamente da vedere e da proporre alle scuole!!! Tanto di cappello a Boyle!!!
Ambientato nelle "baraccopoli" dell'India, insegna che l'amore trionfa e la forza di volontà è più forte di qualsiasi cosa grazie alla strana storia di 2 fratelli e una ragazza a loro aggregata. Film scorrevole e mai noioso Boyle ancora una volta non delude, attori molto bravi, colonna sonora e sceneggiatura ottimi!!
"Chi vuol esser milionario?". Domanda retorica e decisamente idiota che ha dato vita al format tv forse più seguito del globo, anch'esso retorico- L'accendiamo? - e idiota. Inevitabile che fosse tale anche il primo film che si ispirava a questo quiz. E' l'inglese Danny Boyle il temerario che si imbarca nell'impresa con The millionaire , grazie al libro Q & A di Vikas Swarup, raccontando la storia moderna [...] Vai alla recensione »
Girato in India, il piccolo film The Millionaire è esploso negli Usa. Il regista inglese racconta la sua esperienza a Bollywood e svela un progetto. Provocatorio. «Indimenticabile», scrive Usa Today. «Miracoloso», esagera íl Chicago Sun. Per il Time è «da non perdere». Secondo Rolling Stone si tratta di «uno dei migliori film dell'anno». II regista di Trainspotting, Danny Boyle, irrompe a sorpresa [...] Vai alla recensione »
È Mumbai, la metropoli indiana colpita dagli attentati terroristici dei giorni scorsi, il teatro di The Millionaire: il piccolo film che, dopo i successi ai festival di Telluride e Toronto, si sta segnalando come uno dei "casi" cinematografici della stagione. Un perfetto esempio di cinema "global": ambientazione nell' antica Bombay, giochi televisivi a premi, soggetto da classico melodramma ma incartato [...] Vai alla recensione »
Una strepitosa commedia francese tutta eccessi ed eccentricità (Racconto di Natale). Una commedia inglese acida e zuccherina, ilare e inquieta, come i single e gli scoppiati che la popolano (La felicità porta fortuna). Uno dei più bei film venuti dall'America dopo l'11 settembre (L'ospite inatteso). E un toccante Quattrocento colpi al femminile che rievoca la prima adolescenza della regista facendone [...] Vai alla recensione »
Una delle ragioni per cui si può essere stupiti dalla vittoria di The Millionaire all'Oscar è che Hollywood non è mai stata molto propensa a riconoscere «l'altro» nel suo vero modo di essere (e infatti il dibattito sulla genuinità del film è aperto). Salvo rare eccezioni, rispetto ai non americani è sempre stata una fabbrica di stereotipi. Due esempi.
When the British filmmaker Danny Boyle went to Mumbai, India, to make a movie, he found what has all but vanished from cinema here at home: life in extremis. He also lost what he once considered central to his craft — the power to control what unfolds in front of his camera. In Mumbai, which is also known as Bombay, thousands of people gathered every time he started shooting “Slumdog Millionaire” [...] Vai alla recensione »
"Slumdog Millionaire" : du taudis à la richesse en quinze questions, le rêve indien de Jamal La vraie question à vingt millions de roupies (307 000 euros) est la suivante : que fait Jamal Malik sur le plateau de "Who Wants to Be a Millionaire ?", version indienne du jeu connu en France sous l'appellation "Qui veut gagner des millions ?" ? Sans appeler un ami ni demander au public, on a tendance [...] Vai alla recensione »
Who would believe that the best old-fashioned audience picture of the year, a Hollywood-style romantic melodrama that delivers major studio satisfactions in an ultra-modern way, was made on the streets of India with largely unknown stars by a British director who never makes the same movie twice? Go figure. That would be the hard-to-resist " Slumdog Millionaire," with director Danny Boyle adding independen [...] Vai alla recensione »
I tre moschettieri di Dumas fra i baraccati della Bombay di dieci anni fa, con scontri fra indu e musulmani, sembrano un anacronismo: in questo contesto I miserabili di Hugo e Oliver Twist di Dickens parrebbero letture più coerenti. Ma quel cenno librario, che sùbito pare fuor di luogo per casta e per luogo, si rivela fra i punti di forza della sceneggiatura di Simon Beaufoy (The Full Monty) per The [...] Vai alla recensione »
Danny Boyle, regista inglese segnalatosi nel 1996 con «Trainspotting», ha abbandonato temporaneamente l'Inghilterra per esplorare con il suo sguardo originale e trasgressivo l'India e in particolare Mumbai, teatro di recente di un sanguinoso attacco terroristico. Per raccontare la fragilità e le illusioni del sogno di diventare ricchi, alimentato da facili tentazioni e seduzioni mediatiche, Boyle ha [...] Vai alla recensione »
Tre bimbi (due fratellini e una loro amica) delle periferia senza futuro di Mumbay, orfani dopo un crudelissimo pogrom anti-musulmano, crescono e sopravvivono solo grazie all' università della strada, alla ferocia delle unghie e dei denti, all'indole autovalorizzante e a molta fortuna. In una scena, rubata ai Miserabili, a un loro piccolo collega cavano l'occhio, perché così l'elemosina fa più pietà. [...] Vai alla recensione »