La straordinaria storia di un uomo, Amin, che decide di rivelare per la prima volta un doloroso segreto nascosto per oltre vent'anni. Espandi ▽
Flee è la storia di un incontro: del regista Jonas Poher Rasmussen con quello strano ragazzo che, sul treno che portava entrambi a scuola, sedeva solo con lo sguardo fisso davanti a sé; e di quello stesso ragazzo di origine afghana, di nome Amin, che nel corso degli anni ha trovato di raccontare all’amico la sua storia. Flee è un documentario d’animazione, genere oggi molto frequentato, che usa il tratto a disegno per mettere una distanza tra l’obiettivo della macchina da presa e l’intimità del protagonista. Rasmussen lavora in maniera semplice ed elementare, come in fondo dimostra anche l’ultima inquadratura del film, che trova il fotorealismo nel momento in cui si congeda dallo stesso Amin. Costretto ad abbandonare il suo paese da ragazzino, Amin ha perduto l’idea di casa, di protezione, di sicurezza… L’animazione diventa così una fase di passaggio, la strada necessaria da percorrere – dopo tutte le miglia consumate, dopo tutte le partenze e i ritorni – per arrivare finalmente nella propria casa. Recensione ❯
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Un horror teso e ricco di suspense nella classica tradizione dei film sulle case con terribili segreti. Horror, Thriller - Svezia2021. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Shirin, una ragazza che si trasferisce in una piccola città per iniziare una nuova vita insieme al suo fidanzato Fredrik e a suo figlio di cinque anni. Espandi ▽
Un'allegra famigliola - composta da Fredrik, dalla sua nuova compagna Shirin e da Lukas, figlioletto di Fredrik avuto con la defunta moglie - si trasferisce in una nuova casa, una bifamiliare la cui altra metà adiacente è disabitata e un po' in disarmo. I tre sono entusiasti della casa, ma ben presto la situazione si complica. Fredrik è spesso assente per lavoro e Shirin si accorge che Lukas parla con un amico sconosciuto. Strani rumori e strani comportamenti convincono Shirin che nella casa ci sia qualcosa che non va. Le sue paure sono amplificate quando scopre che il figlioletto dei precedenti proprietari è scomparso in circostanze misteriose. Fredrik non dà molto peso alle paure di Shirin, ma invece dovrebbe.
La messa in scena è pregevole, raffinata e anche elegante, tesa a creare un'atmosfera rarefatta e macabra. Il tratteggio dei personaggi è complessivamente riuscito.
Dove il film riesce meglio, comunque, è nell'accurata gestione della suspense e nel sapiente uso delle attese, dei silenzi e degli improvvisi jump scares, posizionati con saggia parsimonia e notevole efficacia. Recensione ❯
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Un'impresa cinematografica che arriva in coda a una schiera di film per la tv e all'estetica televisiva rimane saldamente ancorata. Drammatico, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Svezia, Mozambico2013. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia è quella della relazione di due anni della principessa Diana con Khan, durante le procedure per il divorzio dal principe Carlo, terminata nel giugno 1997. Lady D., morta pochi mesi dopo, voleva convertirsi all'Islam per poterlo sposare. Espandi ▽
La storia è quella della relazione di due anni della principessa Diana con Khan, durante le procedure per il divorzio dal principe Carlo, terminata nel giugno 1997. Lady D., morta pochi mesi dopo, voleva convertirsi all'Islam per poterlo sposare. Il film verrà girato a Parigi, dove Diana morì nell'incidente d'auto, ma anche in Pakistan, Angola e sud della Francia. Recensione ❯
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Un'indagine travolgente sui misteri nascosti dietro il Salvator Mundi, il dipinto più costoso mai venduto. Arte, Danimarca, Francia, Svezia2021. Durata 100 Minuti.
La controversa storia dietro il Salvator Mundi, l'opera di Leonardo che ha scatenato negli anni mille dubbi e domande. Espandi ▽
Il mondo dell'arte, per chi non lo conosce, non sembra celare delle azioni creative e frodi ben fatte che spesso possono superare ciò che accade dentro a una borsa come Wall Street. Infatti questo ambito, in cui lo studio, la ricerca e la cultura dovrebbero essere gli attori e i filo conduttori principali, ormai è stato invaso da speculazioni che a volte possono essere divertenti, altre volte meno. Leonardo - Il capolavoro perduto di Andreas Koefoed tratta questi diversi aspetti del sistema dell'arte - quello dei grandi musei, dei dealer, dei collezionisti billionaires (miliardi, non milioni), dei critici, dei curatori e delle case d'aste - in maniera travolgente per un pubblico vario, esperto o neofita di questo complesso e affascinante ambiente. In un periodo dove imperversano le fake news, certamente un terreno come quello degli Stati Uniti non può che preparare a battaglie mediatiche ed economiche basate sull’ignoranza dei contenuti, sul non approfondimento filologico di un bene e, naturalmente, sul business. Da questo punto di vista l’operazione del "Salvator Mundi" è interessante e intelligente. Recensione ❯
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Il mondo del porno come cartina di tornasole della disparità di opportunità fra uomini e donne. Drammatico, Svezia, Paesi Bassi, Francia2021. Durata 105 Minuti.
Jessica non è come tutte le altre. Ha un sogno particolare: spera di sfondare nel mondo del porno. Così lascia la Svezia e si trasferisce a Los Angeles. Ma dovrà imbattersi in molti ostacoli che non si aspettava. Espandi ▽
La regista svedese Ninja Thyberg compie scelte dirompenti e coraggiose, a cominciare da quella di raccontare l’industria del porno attraverso un’angolazione femminile: anche le inquadrature prendono il punto di vista di Linnéa o sottolineano il punto di vista maschile oggettivizzante nei sui confronti, che va ben oltre le esigenze di uno spettacolo improntato al desiderio maschile. Linnéa/Bella Cherry apprende ciò che moltissime donne scoprono ad un certo punto della loro vita e carriera: che il gioco è truccato da vantaggi di partenza e ostacoli di percorso che non riguardano tutti allo stesso modo. Thyberg si assume il rischio di far corrispondere la forma del suo film al contenuto esibendo la sua attrice (l’ottima Sofia Kappel) allo stesso modo in cui lo farebbe un porno, ma la sua prospettiva critica giustifica quell’esposizione altrimenti gratuita e potenzialmente offensiva della dignità femminile. Recensione ❯
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Il calciatore che ha raggiunto la fama mondiale non solo grazie al formidabile talento sul campo di calcio, ma anche per l'inconfondibile carisma, l'esuberanza e la sicurezza che lo contraddistinguono. Espandi ▽
Zlatan è un bambino vivace ed energico, animato dall'impazienza tipica della sua età. Ma lui sembra diverso dagli altri e vuole dimostrare di esserlo attraverso il suo talento, quello per il calcio. Zlatan vive in un sobborgo di Malmö, Rosengård, abitato perlopiù da immigrati. Lui stesso è figlio di immigrati jugoslavi. Il futuro campione cresce sotto l'ala del suo ghetto, tra il divorzio dei suoi genitori, la sua cattiva condotta scolastica e il pregiudizio di chi lo vede solo come uno bambino problematico. Dai primi anni fino alle giovanili del Malmö FF, dai primi gol sui campi di fango a quelli sull'erba dei professionisti: Zlatan è la storia del bambino e del ragazzo, prima che dell'uomo e del campione che tutti conoscono e riconoscono. Recensione ❯
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Michel Franco fa scoppiare il caos con un approccio più intimo, ma la seconda parte ferma il film in superficie. Drammatico, Messico, Francia, Svezia2021. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un viaggio di famiglia viene improvvisamente sconvolto da un'emergenza. Espandi ▽
Alice e Neil Bennet, eredi di una fortuna milionaria, si trovano in vacanza ad Acapulco con i figli di lei, quando una tragica notizia richiama urgentemente la famiglia a Londra. Pur colpito dalla circostanza, Neil finge di aver dimenticato il passaporto e di non potersi dunque imbarcare con loro sul primo volo.
Michel Franco, dopo Nuevo orden, riaccende la sua cinepresa su una famiglia di borghesi sfacciatamente ricchi e ci pone in attesa del violento imprevisto che farà saltare gli equilibri. Stavolta però, affida alla languida e dolente interpretazione di Tim Roth il compito di riportare il discorso su una dimensione più intima e minimalista, che sembra tuttavia rimanere sul pelo dell'acqua. Recensione ❯
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Sulle tracce del giovane interprete di Morte a Venezia: drammatizzazione di una bellezza assoluta e fatale
. Documentario, Svezia2021. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il protagonista di Morte a Venezia ricorda la sua incursione nel mondo del cinema. Espandi ▽
Nel 1970, il sessantaquattrenne Luchino Visconti è in cerca dell'imberbe protagonista del film che da tempo vuole trarre dal romanzo di Thomas Mann, Morte a Venezia. Dopo quattro anni di provini in mezza Europa, finalmente lo trova a Stoccolma: è l'esordiente Björn Andrésen, ha quindici anni e per il regista milanese incarna la bellezza perfetta di Tadzio, il ragazzino algido che sulla pagina von Aschenbach, artista in disfacimento fisico, desidera e contempla da lontano. Presentando il film in anteprima a Londra l'anno dopo, Visconti descrive Andrésen come "il più bel ragazzo del mondo", e la definizione inchioda il giovane attore, la cui immagine è "di proprietà" da Visconti per tre anni, non solo all'attenzione ossessiva dei media, ma di uomini attratti dal modello etereo e inaccessibile di Tadzio. Lo aspettano il clamore del Festival di Cannes, una maturità alla ricerca di affetti mai avuti e una tournée micidiale in Giappone, dove l'immagine di "angelo della morte" ispirerà perfino il manga Le rose di Versailles, meglio noto da noi come Lady Oscar: lo ammette la sua stessa autrice, Riyoko Ikeda, orgogliosa di aver inconsciamente colto la costitutiva tristezza di Andrésen. Recensione ❯
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Un action thriller dove una donna potrebbe avere la soluzione per salvare l'intera umanità. Espandi ▽
Un soldato delle forze speciali, ritiratosi a vita privata dopo la morte della moglie, torna in azione per proteggere la donna il cui DNA potrebbe essere la chiave per una cura mondiale contro la pandemia che ha devastato la civiltà umana. Recensione ❯
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Buona prova attoriale per Erik Enge in un film ispirato alla storia di Bengtsson. Drammatico, Svezia, Italia, Danimarca2021. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film basato sull'esperienza di Martin Bengtsson, ex prodigio del calcio dell'Inter, nell'affrontare la malattia mentale, raccontata nella sua autobiografia. Espandi ▽
Martin è uno dei talenti calcistici più promettenti che la Svezia abbia mai visto. A sedici anni, il sogno di una vita diventa realtà quando viene acquistato da uno dei club più prestigiosi d'Italia. Tuttavia quel sogno ha un prezzo molto alto in termini di sacrificio, dedizione, pressione e, soprattutto, solitudine. Martin inizia a chiedersi se questa sia davvero la vita che ha tanto desiderato.
"Tigers" è una corsa sulle montagne russe della vita e della morte attraverso la moderna industria del calcio. Con una prospettiva unica sul mondo degli sport professionistici, Ronnie Sandahl racconta la vera storia del sedicenne prodigio del calcio Martin Bengtsson. Un dramma di formazione sull'ossessione ardente di un giovane in un mondo in cui tutto, e tutti, hanno un prezzo. Recensione ❯
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Una donna si innamora e comprende piano piano di possedere un potere enorme che potrebbe rivoluzionare la sua vita e quella degli altri. Espandi ▽
Thelma ha ricevuto una rigida educazione cristiana: quando finalmente si affaccia al mondo degli uomini, l'impatto è complicato. Dopo una violenta crisi, apparentemente epilettica, viene avvicinata dalla bella Anja, che la aiuta a integrarsi coi propri coetanei. L'approdo al soprannaturale non corrisponde a un mutamento di pelle per Joachim Trier. I temi restano quelli cari al regista: un’adolescenza difficile e l’ardua integrazione nella società. A tratti sembra di vivere un mash-up dei classici di Brian De Palma, come Carrie o Sisters. Ma se il contenuto è dichiaratamente derivativo, lo stile visivo è totalmente nuovo. La collocazione tra i fiordi norvegesi esalta silenzi ed ellissi, rendendo imperscrutabile il processo interiore della protagonista. Un'opera così cool da rasentare la freddezza, che nasconde improvvise vampate, anche fuor di metafora. Recensione ❯
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Un mix sperimentale di finzione e realtà su cui aleggia il cinema di Lars Von Trier. Drammatico, Svezia, Danimarca2018. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un esperimento sociale e provocatorio, in cui vuole far scontrare le dinamiche di genere che rivestono uomini e donne nella società odierna. Espandi ▽
Anna Odell, regista e visual artist svedese coinvolge alcuni dei più importanti attori ed attrici del cinema e del teatro nordeuropei in una sperimentazione che ricorda da vicino alcune opere di Lars Von Trier. Chiede al più che noto attore Mikael Persbrandt di confrontarsi con lei realizzando un film che diventerà una performance in cui sia lei che lui (che hanno un passato complesso alle spalle) convivranno con i colleghi in uno studio attrezzato con alcune casette che fungono da sala da pranzo, da camere ecc. Anna avrà con se tre attori/attrici che rappresenteranno differenti aspetti della sua personalità e lo stesso accadrà per Mikael. Una volta assegnati i ruoli nessuno di loro sarà più autorizzato ad uscirne. Per nessun motivo. Recensione ❯
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Un'opera prima originale e divertente nel suo essere dissacratoria, un inno nordico all'anti-intrattenimento
. Drammatico, Finlandia, Svezia, Germania2016. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Uno spaccato sulla vita di Olli Mäki, felice anche nella sconfitta. Espandi ▽
A Olli Mäki, giovane sportivo finlandese, viene data l'opportunità di sfidare in casa il campione americano dei pesi piuma. Ma Olli non sembra essere affatto esaltato dall'idea di intraprendere questa impresa, tutte le sue energie sono infatti concentrate sul suo amore nascente per Raija e sulla nostalgia per la sua quotidianità. Al suo esordio alla regia Juho Kuosmanen pare voler ribadire la distanza che divide il suo cinema con quello di un certo tipo di intrattenimento americano: il classico ritmo a tempo di musica degli allenamenti e l'epicità dell'azione lascia spazio ai silenzi e alle frasi fuori luogo del felice perdente. La leggerezza e l'umiltà con cui viene proposta questa parabola anti-intrattenimento fa del film un'opera originale e divertente nel suo essere dissacratoria. Recensione ❯
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Una coppia di grandissimi attori duetta e duella sul tema di ragione e sentimento, ambizione e compromesso, matrimonio e realizzazione di sé. Drammatico, USA, Svezia, Gran Bretagna2017. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La relazione di una coppia sposata va in pezzi durante un viaggio per partecipare alla cerimonia del Premio Nobel a Stoccolma. Espandi ▽
Joe Castleman e la moglie Joan vengono svegliati all'alba da una telefonata proveniente dall'Europa. È la notizia che Joe ha vinto il premio Nobel per la letteratura. Mentre si prepara, Joan ripensa ai quarant'anni passati al fianco del marito. Qualcosa in lei matura. Un punto di rottura. Il regista Björn Runge mette la sua esperienza teatrale e il suo gusto per il dettaglio al servizio di una coppia di attori di enorme talento, capaci di inscenare un'intimità lunga decenni in una perfetta allegoria della relazione matrimoniale. Glenn Close è credibile fin nel più piccolo gesto, ma è forse Jonathan Pryce a vestire la parte più difficile e dolorosa. Eppure la vera protagonista del film è la sceneggiatura, modulata su dialoghi ben calibrati e sulle loro eloquenti variazioni. Recensione ❯
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Cronaca autorizzata dell'anno di attivismo di una paladina, da Stoccolma all'ONU. Per amore e per forza. Documentario, Svezia2020. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un film che ripercorre le azioni di Greta Thunberg per combattere il cambiamento climatico. Espandi ▽
Ad agosto del 2019, gli skipper Boris Hermann e Pierre Casiraghi approdano a New York in barca a vela. Partiti da Plymouth, nel Regno Unito, hanno attraversato l'Atlantico per accompagnare Greta Thunberg, suo padre Svante e il filmmaker Nathan Grossman al summit delle Nazioni Unite sul clima, dove la giovane attivista è stata invitata a intervenire. Il documentarista svedese Grossman la segue da un anno esatto, cioè dal suo primo sciopero solitario fuori dal parlamento di Stoccolma. Dodici mesi in cui la ragazza, nata nel 2003, ha affrontato un'eccezionale esposizione mediatica, condizione necessaria per portare all'attenzione della politica mondiale il suo appello ecologico. Tutto a scapito della frequenza scolastica e delle altre normali attività di un'adolescente con sindrome di Asperger («forse non direi "soffro di" ma "ce l'ho"», afferma lei). Recensione ❯
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