La trilogia è una magnifica epopea di alta fantasia orientale che ricrea le prolungate guerre mitiche tra umani, immortali e mostri, avvenute più di tremila anni fa. Espandi ▽
Basata sul romanzo fantasy classico più famoso della Cina, Fengshenyanyi, la trilogia è una magnifica epopea di alta fantasia orientale che ricrea le prolungate guerre mitiche tra umani, immortali e mostri, avvenute più di tremila anni fa. Recensione ❯
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Quando la gente di Littlehampton inizia a ricevere lettere scandalose e oscene, il sospetto cade immediatamente sulla focosa Rose, che potrebbe perdere la custodia della figlia. Espandi ▽
Fare commedia in modo arguto, sottile, raffinato, è arte sempre più rara. Appartiene di sicuro alla penna di Johnny Sweet e alla maestria registica di Thea Sharrock, che firmano un’opera deliziosa, scorretta e imperdibile. Al centro c’è un mistero da risolvere: lettere oscene piene di insulte dal mittente sconosciuto. Siamo nel primo ventennio del Novecento, le donne non sono ben viste in società, e Sharrock ne sottolinea con amara ironia a più riprese la realtà ingiustamente subalterna. L’ironia con cui Sharrock porta sullo schermo tutta questa narrazione è feroce e politicamente scorretta, ma soprattutto colpisce tutte e tutti indiscriminatamente. A tutto questo si aggiunge l’umorismo marcato, e amaro al tempo stesso, con cui si affronta in maniera narrativamente ammirevole il fenomeno contemporaneo degli “haters”, attraverso questa storia “più che vera” (avvertono i titoli di testa). Recensione ❯
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Un film che segna una svolta nel sottogenere cibo-cinema: non più competizione ma condivisione di sapere. Drammatico, Francia2023. Durata 145 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Eugenie, stimata cuoca, e di Dodin, il raffinato gourmet con cui ha lavorato negli ultimi 20 anni. Espandi ▽
Sul finire del XIX secolo in Francia Eugenie, cuoca sopraffina, e Dodin-Bouffant, famoso gastronomo, lavorano fianco a fianco da vent’anni. Il loro è un rapporto di reciproca fiducia che progressivamente si è trasformato in una relazione sentimentale. Eugenie però si ritrae dinanzi all’idea che si consolidi in un matrimonio. Lui però non ha intenzione di arrendersi e si muove, per ottenere il risultato desiderato, sul terreno che li accomuna: la cucina. Il rapporto tra cinema e cibo è ormai di lunga data ma un film come quello diretto da Tran Anh Hung segna decisamente una svolta in quello che è diventato quasi un sottogenere. Fin dalle prime inquadrature, e per l’intera durata del film, vegetali, carni e tutto ciò che contribuisce alla riuscita di un piatto (ivi compreso un profluvio di pentole in rame) sono al centro dell’inquadratura e vengono portati sullo schermo grazie ad uno sguardo che è al contempo tecnicamente attento e sensorialmente partecipe. Su questo pentagramma sensoriale si sviluppano le note di un autunno della vita che vede due persone (una delle due preferisce l’estate mentre l’altra finisce con l’amarle tutte) comunicarsi sentimenti attraverso l’attenzione che mettono nella preparazione dei piatti. Recensione ❯
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Nichols racconta con approccio intimo e antiretorico una stagione della vita e della storia americana. Drammatico, USA2023. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le vicende dei membri di un club motociclistico del Midwest: dalla voglia di stare insieme alla degenerazione in violenza. Espandi ▽
Midwest, all'alba degli anni Sessanta. Un fotografo segue il neonato club dei Vandals, una compagnia di motociclisti di Chicago che si è formata attorno all'idea e al carisma del camionista Johnny. Tornerà anni dopo, per farsi raccontare da Kathy come sono andate le cose. Perché la storia dei Vandals è anche quella del matrimonio di Kathy con il silenzioso Benny. E la storia di come un gruppetto di ragazzi ha perso la strada, sbandando nella droga e imboccando l'autostrada della violenza.
Basato sull'omonimo libro fotografico di Danny Lyon, il film corona, per il regista Jeff Nichols, un sogno lungo dieci anni, quello di accompagnare lo spettatore in un viaggio nel tempo e in una cultura che non c'è più, ma mantiene qualcosa di affascinante e archetipico, legato alla stagione della gioventù e al mito della strada, oltre che al sapore irraggiungibile dell'utopia.
Girato strizzando l'occhio al documentario, The Bikeriders è un film sulla nostalgia e sulla breve bellezza di un certo tempo della vita e del sogno americano, che ha il suo punto di forza nel tono, lontano tanto dal melodramma per nulla che dall'enfatizzazione lirica della vita ai margini. Recensione ❯
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Un gioco di specchi che scandaglia le pieghe più nascoste della psiche di uomini e donne e le dinamiche più perverse della società occidentale. Drammatico, USA2023. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Vent'anni dopo che la loro famigerata storia d'amore da tabloid ha appassionato l'intera nazione, una coppia sposata cede alla pressione di un'attrice che deve fare ricerche sul loro passato per un film. Espandi ▽
La storia di May December è pane per i denti del regista e sceneggiatore Todd Haynes, che conserva una particolare affinità con il “re del melodramma” Douglas Sirk di cui condivide la determinazione adesplorare l’universo della proibizione sociale: l’omosessualità del marito di Lontano dal paradiso, quella di Carol e Therese in Carol, e ora la relazione fra una donna e un ragazzino. Per la terza volta dopo Safe e Lontano dal paradiso Julianne Moore si conferma musa ideale per Haynes, pronta a incarnare le fragilità e contraddizioni dell’animo umano, e impavida nel sottolinearne anche la sgradevolezza. Nessuno è senza peccato in May December, nessuno può sottrarsi alla lente di ingrandimento di Haynes, che con mano gentile ma sicura scandaglia le pieghe più nascoste della psiche di uomini e donne e le dinamiche più perverse della società occidentale, pronta a puntare il dito e ad ostracizzare le differenze, ma soprattutto ad impedire alle persone di essere se stesse ino in fondo. Recensione ❯
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Una sorprendente Thomasin McKenzie in un'opera completa che esplora la prigione esistenziale di una donna. Drammatico, USA2023. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dal romanzo omonimo di Ottessa Moshfegh. Espandi ▽
Nella Boston degli anni '60 la giovane Eileen conduce una vita monotona lavorando come segretaria in un riformatorio minorile e prendendosi cura di Jim, il padre alcolista. Le cose cambiano con l'arrivo di Rebecca, la nuova psicologa del carcere. Brillante e disinvolta, Rebecca esercita un fascino magnetico su Eileen, che rimane immediatamente attratta dalla sua eleganza. La loro amicizia prende però una piega pericolosa quando Rebecca le rivela un oscuro segreto.
Tratto dall'omonimo romanzo di Ottessa Moshfegh (Mondadori), Eileen esplora le prigioni esistenziali in cui vive la protagonista, interpretata da una sempre più sorprendente Thomasin McKenzie, prima di un'emancipazione radicale e definitiva.
Anche Anne Hathaway è capace di riempire lo schermo con un immaginario attoriale da femme fatale (il suo nome, Rebecca, è già tutto un programma), è molto più interessato a esplorare i lati oscuri della mente di Eileen, a prescindere dalle connotazioni sessuali soltanto evocate. Recensione ❯
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Un campionato di judo è il teatro metaforico di una lotta di resistenza e di affermazione. Thriller, Iran2023. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La judoka iraniana Leila e la sua allenatrice Maryam partecipano al Campionato mondiale di judo, intente a portare a casa la prima medaglia d'oro dell'Iran. Espandi ▽
Tbilisi, Georgia. Campionati mondiali di Judo. L'iraniana Leile Husseini è in forma straordinaria e batte le avversarie una dopo l'altra. La medaglia d'oro è possibile. Da lontano la seguono il marito e il figlio piccolo, con gli amici di sempre; da vicino, a pochi metri dal tatami, la sostiene Maryam, la sua coach. Ma la possibilità che in finale Leila posso incontrare un'atleta israeliana è sgradita alla Repubblica Islamica. L'israeliano Guy Nattiv e l'iraniana Zar Amir Ebrahimi sono consapevoli della forza intrinseca del conflitto a cui è sottoposta la protagonista e lo portano alla massima intensità, non aggiungendo distrazioni né altri elementi fondamentali al racconto. La lotta fisica è metafora di una lotta psicologica che è anche politica ed esistenziale, e trascende il singolo. Il bianco e nero universalizza quest'idea e materializza la natura estrema del ricatto. Recensione ❯
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Un affresco familiare luminoso ed esplosivo. Uno sguardo che vorrebbe contagiare d'amore l'universo. Drammatico, Messico, Danimarca, Francia2023. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una grande famiglia è immersa nei preparativi di una festa. Tra loro c'è anche la piccola Sol che non vede l'ora di vedere suo padre. Espandi ▽
Nella casa-mondo di una famiglia estesa, Lila Avilés mette in scena un inno alla vita, all’amore e all’arte che celebra la gioia dell’esistere senza temere la morte. Un affresco corale in tono di commedia ma a sfondo drammatico che inquadra nell’immersivo formato 4/3 una giornata speciale di una famiglia estesa. Grazie all’adozione del punto di vista della piccola protagonista Sol (la magnifica esordiente Naima Senties), il film adotta l’approccio innocente alle complessità della vita che, filtrata dallo sguardo infantile, ritorna alla sua dimensione giocosa, caoticamente vibrante e straordinariamente magica. Straordinaria e armonica risulta dunque la forza immaginifica di quest’opera, costruita sugli elementi essenziali, in grado di penetrare l’intimità dei gesti e degli sguardi di ciascun personaggio sapientemente scritto, e sulla capacità dell’arte di illuminare anche i momenti più oscuri dell’esistere. Recensione ❯
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Divertente e produttivo di riflessioni, l'esordio da regista di Neri Marcorè non perde mai di vista la giusta misura. Drammatico, Italia2023. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ragioniere di provincia arrivato a Milano deve fingersi abile portiere. Tratto dal romanzo del giornalista sportivo Roberto Perrone. Espandi ▽
Anni '60. Walter Vismara è il contabile di una piccola fabbrica di provincia. Trasferitosi per necessità a Milano si trova a lavorare in un'azienda il cui proprietario è fissato con il calcio e tiene tantissimo al fatto che i suoi dipendenti disputino ogni anno una partita. A una delle due squadre che dovranno affrontarsi manca però il portiere e Walter, per assecondare i voleri del boss, finge di esserlo. Dovrà però cercare di trovare una soluzione prima dell'incontro.
Neri Marcoré debutta dietro la macchina da presa con originalità e, al contempo, con una nota personale anche se il film si ispira al romanzo del giornalista sportivo Roberto Perrone scomparso nel 2023.
Un apprezzamento ulteriore merita di essere sottolineato: Marcoré è un attore di vaglia e lo si vede non solo nella sua interpretazione (e sarebbe scontato). Lo si può apprezzare nella selezione di un cast in cui non c'è un interprete che non sia adeguato al ruolo affidatogli. Irresistibile poi il confronto tra un Giovanni e un Giacomo rivali in ambito calcistico in un film che sa essere divertente e produttivo di riflessioni senza mai perdere di vista la giusta misura. Recensione ❯
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Una sinfonia visiva e sonora che ci riporta al senso originario del termine ecologia e resta aperta all'interpretazione. Drammatico, Giappone2023. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Takumi e sua figlia Hana vivono nel villaggio di Mizubiki, vicino a Tokyo. Come le generazioni che li hanno preceduti, conducono una vita modesta secondo i cicli e l'ordine della natura. Espandi ▽
In una località boschiva non lontana da Tokyo, il tuttofare Takumi e sua figlia Hana, di otto anni, vivono in armonia con la natura e con i pochi abitanti del luogo. Una grande impresa dello spettacolo decide però di aprire un glamping, ovvero un camping con il glamour di un resort, proprio sulla strada che i cervi percorrono per abbeverarsi, minacciando oltretutto la pulizia dell'acqua di sorgente, della quale gli abitanti tutti, umani e animali, fanno un uso vitale. La comunità si preoccupa e domanda spiegazioni, così due impiegati della grande azienda vengono mandati sul posto per chiedere l'aiuto e l'intercessione di Takumi.
Al centro del quadro c’è l’ambiente naturale, la cui complessità è paragonabile soltanto a quella della musica, unico mezzo artistico adatto a dargli voce. E poi c’è il modo in cui gli esseri umani si relazionano con la natura (quel rapporto che chiamiamo “ecologia”).
Grandi temi, ma sussurrati in maniera estremamente libera, persino ermetica, in un film che sfugge alla norma e resta aperto all’interpretazione. Recensione ❯
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John Woo produce e dirige il remake in lingua inglese del suo film omonimo del 1989. Espandi ▽
Un sicario decide di accettare un ultimo lavoro prima di andare in pensione. Mentre però svolge il suo compito succede un incidente e acceca una cantante di nightclub. Divorato dal senso di colpa, cerca di pagare l'operazione che potrebbe restituirle la vista. Nel frattempo un poliziotto gli dà la caccia. Recensione ❯
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Un esordio divertente, con una grandiosa Catherine Deneuve nei panni di una donna che cerca l'emancipazione. Drammatico, Francia2023. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Bernadette si aspettava di ottenere finalmente il posto che meritava una volta arrivata all'Eliseo perché aveva sempre lavorato alle spalle del marito per eleggerlo presidente. Espandi ▽
Bernadette Chodron de Courcel, moglie del Presidente Jacques Chirac, è la protagonista di una narrazione che sin dall'inizio dichiara di rifarsi ai momenti salienti della storia recente della Francia prendendosi però ampie libertà. Ne seguiamo il progressivo affrancarsi dalla figura dominante del marito al cui successo politico ha contribuito in misura notevole.
La regista sceglie di punteggiare la sua commedia di datazioni che accompagnano la narrazione rendendo tutto più semplice. Catherine Deneuve si muove con grande agio e divertimento nei panni di una donna che impara ad emanciparsi.
Léa Domenach, che scrive il film insieme a Clémence Dargent, sa anche come affrontare la vita di una donna che era a sua volta impegnata sul versante politico ma doveva confrontarsi con due figlie molto diverse. Mentre una sentiva ancora su di sé i segni dell'anoressia l'altra si era dedicata totalmente alla carriera del padre di cui era diventata l'assistente. Nei colloqui con loro la commedia lascia il posto a dinamiche che forse solo una sceneggiatura pensata al femminile poteva cogliere. Recensione ❯
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Come tenersi pronti per le novità della vita. Un film per tutti che si tiene lontano dagli stereotipi. Drammatico, Family - 2023. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Il viaggio di Clémence e del suo gattino, Rroû, mentre lasciano Parigi per trascorrere le vacanze in campagna. Espandi ▽
La storia di un gattino vivace e curioso che si annoia nella sua vita di gatto domestico a Parigi. Il suo destino cambia quando la decenne Clémence lo porta nella sua casa di campagna nel cuore dei Vosgi. È l'inizio di una straordinaria avventura nella natura selvaggia per Clémence e Rroû, che cresceranno insieme, incroceranno l'enigmatica Madeleine e vivranno delle vicende che imporranno loro dei cambiamenti.
Un film che suggerisce a grandi e piccoli di tenersi pronti per le novità (positive o meno) che la vita ha in serbo per esseri umani e animali.
Non manca poi una sottolineatura dell'incuria nei confronti del territorio che fa sì che Maidatchevsky (già regista di Ailo-Un'avventura tra i ghiacci) dimostri, anche negli elementi di contorno, di sapersi tenere lontano dagli stereotipi che spesso dilagano nei film che vedono protagonisti bambini ed animali. Recensione ❯
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Agnieszka Holland torna in Patria con una fotografia brutale della crisi dei rifugiati al confine polacco. Drammatico, Polonia, Germania, Francia, Belgio2023. Durata 147 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una famiglia di rifugiati siriani, un insegnante di inglese solitario dall'Afghanistan e una giovane guardia di frontiera, che si incontrano sul confine polacco-bielorusso durante l'ultima crisi umanitaria. Espandi ▽
Il cinema di denuncia sociale e politica di Agnieszka Holland non poteva non interessarsi alle turbolenze del presente che interessano in maniera diretta la sua patria, la Polonia, già in un tumulto interno per le politiche del governo e messa in una situazione ancor più delicata prima e durante l’invasione russa dell’Ucraina. Naturale che uno dei nomi di spicco del cinema polacco moderno abbia deciso di mettere in scena il travaglio umano delle migliaia di persone coinvolte in un sadico gioco di rappresaglia politica tra paesi e tra blocchi globali, in un corposo dramma in bianco e nero che vuole offrire molteplici punti di vista sulla vicenda. Lo fa in quel modo diretto, senza fronzoli e contundente che abbiamo imparato ad aspettarci da lei, autrice guidata dal principio - non privo di un certo didatticismo - che certe cose vadano semplicemente portate alla luce: Green Border è pieno di sofferenza e angherie, non lesina negli appelli diretti alla pietà spettatoriale, cerca emozioni forti costruendo una storia di abusi vergognosi su donne, anziani e bambini. Recensione ❯
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