Una serie tratta dal bestseller del New York Times del compianto Tom Wolfe. Espandi ▽
Quando il magnate immobiliare di Atlanta Charlie Croker si trova ad affrontare un'improvvisa bancarotta, interessi politici e commerciali si scontrano mentre Charlie difende il proprio impero da chi cerca di trarre vantaggio dalla sua caduta in disgrazia. Recensione ❯
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La serie tratta dall'omonimo romanzo di Laura Lippman. Espandi ▽
Siamo negli anni '60, a Baltimora; qui Maddie Schwartz, una casalinga ebrea, lascia il marito per seguire la sua passione per il giornalismo investigativo. Parallelamente, Cleo Johnson, una madre afroamericana, lotta per migliorare le condizioni della sua famiglia mentre lavora in vari impieghi. Le loro vite si intrecciano quando Maddie inizia a indagare sulle scomparse di una bambina ebrea e di Cleo stessa. Durante le sue indagini, Maddie scoprirà le profonde ingiustizie razziali e di genere che affliggono la sua città, permettendo così alla storia di esplorare le ambizioni, le lotte e i cambiamenti interiori delle due donne.
Basata sull'omonimo romanzo di Laura Lippman, la miniserie di AppleTV+ è una straordinaria fusione di thriller, noir e dramma sociale ambientata nella Baltimora degli anni '60.
Le performance degli attori sono altrettanto notevoli. Natalie Portman offre una rappresentazione intensa e complessa di Maddie. Una serie audace e sensibile nel raccontare in maniera stratificata le dinamiche sociali degli anni '60, con un occhio attento alle sfumature culturali e un approccio visivo interessante che richiama la produzione video di Alma Har'el e conferisce a tutta la miniserie un'allure surreale, sofisticata e intrigante. Recensione ❯
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Il blockbuster originale in otto episodi è basato sull'iconico romanzo di Dame Jilly Cooper, che fa parte della sua serie Rutshire Chronicles, ricca di intrecci romantici, affari loschi, sesso e umorismo. Espandi ▽
Basata sul romanzo di Jilly Cooper, pubblicato nel 1988, la serie si concentra sulla ricca élite inglese
degli anni '80, esplorando temi di classe, razza, sesso, ricchezza e liberazione sessuale. Il racconto
si svolgerà in otto episodi nella contea immaginaria di Rutshire, focalizzandosi sulla rivalità tra
Rupert (Alex Hassell) e Tony (David Tennant). A far rizzare le antenne è l'anticipazione di Aidan
Turner: pare infatti che la serie presenti "così tanto sesso" da aver richiesto due intimacy coach.
Interessante è anche il contesto: lo spietato mondo della televisione indipendente negli anni '80,
che offre un nuovo spaccato sul decennio che più amiamo. Recensione ❯
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Una ragazza dalla vita normale scopre di avere più di un legame con la malavita parigina e il ruolo della donna che la governa. Espandi ▽
Lyna ha vent'anni, studia all'università, ha un fidanzato poliziotto e una vita apparentemente normale. In realtà è figlia del commercialista della mafia di Parigi e da sempre fa di tutto per stare lontana dalla vita criminale dei genitori. Fino al giorno in cui, mentre festeggia il compleanno, suo padre viene ucciso davanti ai suoi occhi: da quel momento per Lyna comincia una discesa agli inferi che la porterà a scoprire il segreto della sua identità e risalire così alla «Furia», la donna che veglia sulle famiglie mafiose della città e impedisce le guerre tra clan.
Jean-Yves Arnaud e Yoann Legave hanno realizzato per Netflix un'adrenalinica serie che porta nel sottobosco parigino e dà modo a grandi interpreti di divertirsi a inscenare personaggi al limite del grottesco.
Grazie al carisma dei suoi interpreti, e in particolare a una glaciale Marina Foïs, il cui personaggio ha più vite di un gatto, Furies mantiene un livello accettabile di qualità, senza eccedere (è il complimento migliore, visto il genere) nell'uso della grafica digitale: per una volta non ci sono soggettive di pallottole o velocizzazioni delle azioni, ma nell'assoluta inverosimiglianza del quadro generale, si resta nei confini di una messinscena realistica. Recensione ❯
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Tratta dall'esperienza reale del comico scozzese Richard Gadd, perseguitato per più di tre anni da una donna. Espandi ▽
L’aspirante comico scozzese Donny un giorno compie un atto di gentilezza verso una cliente trasandata e in difficoltà, offrendole una tazza di tè. Ma a partire da quel gesto, la donna (mentalmente instabile) inizia a sviluppare un’ossessione crescente e morbosa nei suoi confronti, cercando di insinuarsi con sempre maggiore insistenza nella sua vita e minandone ogni aspetto. La miniserie Netflix autobiografica, ideata e interpretata da Richard Gadd, scava a fondo nella vita di un comico depresso e nella complessa e ambigua relazione vittima-carnefice. Un racconto così intimo e personale ha il merito di restituire la complessità del protagonista e della dinamica vittima-carnefice, che ha molti più risvolti di quanti se ne possano immaginare. Donny è un personaggio stratificato, respingente e remissivo, senza particolari pregi, eppure ci si ritrova ad empatizzare con lui e ad essere risucchiati dai suoi primi piani e dalla sua voce fuori campo. È un comico triste: un paradosso che la serie riflette bene mantenendo sempre il suo sottofondo angosciante anche per i pochi momenti d’ironia e le battute sarcastiche. Recensione ❯
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La serie evento RAI in quattro puntate tratta da uno dei romanzi senza tempo e più popolari di sempre della letteratura francese, diretta dal visionario regista danese Bille August. Espandi ▽
Marsiglia, 1815. Bonaparte è confinato all'Elba e gli anti-monarchici sono ricercati come spie e traditori. Edmond Dantès è un giovane marinaio della nave Pharaon quando, durante una tempesta, il capitano morente gli affida il comando dell'imbarcazione e una lettera confidenziale da consegnare a Parigi. Grazie alla sua guida coraggiosa, il Pharaon giunge sano e salvo a Marsiglia. Al suo arrivo, Dantès riceve la gratitudine dell'armatore Morrel per l'impresa e ritrova i suoi affetti più cari: l'amata Mercédès e il vecchio padre. Tuttavia, il suo successo suscita le invidie di Danglars, che ambiva alla promozione da scrivano di bordo a capitano, e di Fernand, innamorato di Mercédès.
I due complottano per sbarazzarsi di Dantès, che viene accusato ingiustamente e imprigionato nelle segrete del Castello d'If, al largo di Marsiglia. L'incontro con l'abate Faria, suo vicino di cella, cambierà il destino di Dantès, permettendogli di evadere e di diventare il misterioso conte di Montecristo. Con ogni mezzo a sua disposizione, metterà in atto la vendetta ambita e pianificata nei suoi quindici anni di prigionia.
La serie si distingue per un proprio stile e una propria identità narrativa, con scelte che non sempre aderiscono fedelmente al romanzo, suscitando alcune critiche da parte del pubblico, che tuttavia ha premiato l’adattamento con un grande seguito. La regia attenta di Bille August conferisce alla narrazione un ritmo lento e cadenzato, senza però mai far calare l’interesse dello spettatore. Recensione ❯
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Il Vietnam liminale di Park Chan-wook, le identità di Hoa Xuande e la versatilità di Robert Downey Jr. in una delle migliori serie del 2024. Drammatico, Storico, Thriller - USA2024. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Diretto da Park Chan-wook e prodotto da Robert Downey Jr., una serie thriller tratta dal romanzo di Viet Thanh Nguyen. Espandi ▽
Guerra del Vietnam: il Capitano, un giovane francovietnamita, lavora come spia comunista infiltrata tra gli alleati americani nel sud del Vietnam. Dopo la caduta di Saigon, il Capitano emigra a Los Angeles, dove continua la sua missione sotto copertura mentre esplora qui le complessità della sua identità scissa e le relazioni con vari uomini, appartenenti alle élites americane in campo militare, accademico e istituzionale, che metteranno in crisi la sua appartenenza e il suo tentativo di conciliare diverse parti della propria identità in un nuovo contesto culturale. Adattamento dell’omonimo romanzo premiato con il Pulitzer di Viet Thanh Nguyen, la serie è certamente uno dei migliori prodotti del 2024. Il simpatizzante esplora la complessa dualità dell’identità in un contesto di guerra e migrazione. Dualità o fluidità? Conflitto o scambio? Sono queste le scelte che il racconto e il protagonista si e ci pongono, e ci ritroviamo così, piacevolmente e in maniera straniante, indeboliti nella nostra conoscenza e concezione di una delle guerre maggiormente dipinte sullo schermo. E anche solo per questo, cioè per riuscire a ri-parlare di Vietnam e a farlo con originalità intellettuale, ce ne vuole. Nessun regista vivente poteva incarnare e proporre attraverso il medium audiovisivo questa complessità meglio di Park Chan-wook. In un’America che si promette terra di infinite opportunità e libertà, The Sympathizer svela, con maestria, il labirinto identitario di un uomo diviso tra due mondi. Recensione ❯
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Una serie thriller che racconta una serie di omicidi che ha origini lontane. Espandi ▽
In una bellissima casa ai margini di una foresta, una coppia borghese viene aggredita da un uomo incappucciato. Quello che ne segue, tra omicidi, depistaggi e occultamenti, deve attendere 20 anni per essere rivelato. Recensione ❯
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Luca Lucini e Ago Panini raccontano l'eroica vita di Goffredo Mameli. Espandi ▽
Una miniserie evento per raccontare la vita di Goffredo Mameli, poeta ed eroe del Risorgimento, ispirato autore di quel canto che è diventato l'Inno nazionale della Repubblica Italiana. La prima rockstar della storia, che con le sue parole ha raccontato un'intera generazione influenzandone le scelte. Recensione ❯
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Thriller psicologico incentrato su una cospirazione e interpretato da Noomi Rapace. Espandi ▽
Jo Ericsson è un'astronauta svedese, della European Space Agency, che partecipa a una missione sulla International Space Station, insieme a membri dell'americana NASA e della russa Roscosmos. Durante un esperimento con il CAL (Cold Atom Laboratory) avviene un incidente che Jo indaga esaminando la stazione spaziale dall'esterno. Qui fa una sconcertante scoperta: trova il corpo di una cosmonauta incagliato nello scafo, ma è la sola a vederlo. Gli altri astronauti dovranno rientrare e lei resterà indietro. Solo alcuni giorni dopo avrà a sua volta un'occasione di rientro.
Nel mentre, sulla stazione spaziale, ha visioni sempre più sconcertanti, legate in particolare al collega Paul, morto durante l'incidente, ma pure a sua figlia Alice che l'aspetta a Terra insieme al padre Magnus, il marito di Jo. Quando la donna finalmente rientra a Terra le visioni continuano e realizza che ci sono cose della sua che non riconosce o non ricorda. Secondo lo scienziato americano Henry Caldera è tutto dovuto all'esperimento con il CAL, di cui però non riesce a dimostrare il risultato: i dati sembrano scomparsi e solo a lui appaiono misteriosi disturbi.
Una serie di hard science-fiction che, non diversamente da Il problema dei tre corpi, esplora le teorie quantistiche, ancorando il tutto a una vicenda famigliare tra horror e melodramma a volte intrigante, ma spesso macchinosa. I jump scare e le apparizioni nella stazione spaziale, risultano però già visti e ripetitivi, tanto che lo spettatore potrebbe facilmente decidere di abbandonare la serie. Recensione ❯
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Una serie dalla sceneggiatrice e creatrice Sally Wainwright: avventure, fughe, combattimenti, rivendicazioni e vendette di una fuorilegge nell'Inghilterra del '700, tra Robin Hood e I pirati dei Caraibi. Espandi ▽
Nella campagna inglese del XVIII secolo, Nell, giovane donna indipendente, torna a casa dopo la morte del marito. Qui ritrova il padre locandiere e le sorelle minori, ma in breve tempo s'inimica il folle Thomas Blancheford. Dotata di una forza misteriosa che la trasforma in una guerriera invincibile, Nell umilia pubblicamente Thomas, il quale per rabbia si ritorce contro suo padre e poi la accusa di un omicidio che non ha commesso. Per Nell sarà l'inizio di una fuga che la trasformerà in una rinnegata e nella più famosa fuorilegge d'Inghilterra.
La collocazione storica della serie, scritta da Sally Wainwright, Emme Hoy e Georgia Christou, è un pretesto per allestire un racconto avventuroso in cui una giovane donna ribalta la questione dei generi legata nel cinema d'azione.
La qualità più evidente è l'assoluta nonchalance con cui regia e scrittura ricostruiscono il Settecento inglese allestendo un catalogo di luoghi comuni, o più benevolmente di "figure fisse", che non possono mancare in un racconto avventuroso con anche elementi della fiaba e del racconto magico. Sta allo spettatore più o meno disponibile accettare o rifiutare un'operazione così palesemente scritta a tavolino per rispettare mode e necessità della produzione mainstream contemporanea. Recensione ❯
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La serie è basata sull'omonimo bestseller del New York Times di Scott Turow. Espandi ▽
Rusty Sabich è un procuratore distrettuale di grande successo, ma è anche il delfino di Raymond Horgan, la cui carriera politica è prossima al tramonto. Tra tutti loro si trova Carolyn Polhemus, una procuratrice di raggiante carriera che viene però trovata morta e legata nella sua abitazione. Rusty è incaricato di trovare il colpevole, un incarico che accetta nascondendo di aver avuto una relazione con la vittima. Quando questo fatto verrà a galla Rusty si ritroverà principale sospettato dell'indagine, che passa nella mani del suo rivale Tommy Molto, poco interessato a seguire altre piste. E ovviamente la relazione extraconiugale non potrà più essere nascosta alla famiglia di Rusty, minacciando di distruggerla per sempre.
Il romanzo d'esordio di Scott Turow, già portato sullo schermo da Alan J. Pakula nel 1990, rinasce a nuova vita in forma di serie Tv di grande successo, già confermata da Apple TV+ per una seconda stagione.
I registi offrono un tono patinato e dai toni volutamente ingrigiti a sposare la foschia morale della vicenda, ma soprattutto lavorano sul montaggio, colpendo gli episodi con alcuni stacchi duri e con nette ellissi. Recensione ❯
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Esilarante serie-comedy Original italiana Prime Video in sei episodi tutti da ridere. Espandi ▽
Marcello è un agente di polizia disilluso in crisi con la moglie e ossessionato dalle canzoni di Marcella Bella, Achille è il suo partner della Volante 12 che gli fa compagnia nei noiosissimi appostamenti, ed è sempre in cerca di qualche azione da segnalare con cui guadagnarsi il sospirato avanzamento di carriera. Katia è la dirigente del centralino di polizia, maniaca del controllo e madre di due gemelli adolescenti scavezzacollo, mentre Palmira detta Perri è una malcapitata recluta mandata al centralino in punizione per avere ceduto ad un attacco di rabbia mentre era di pattuglia, mentre Nicola è il giovane fanatico religioso che vorrebbe il suo posto. Dario è una sorta di groupie del crimine che affianca il trafficante di droga "libero professionista" Toni Totano, cercando di capirne i segreti.
Infine Felice è "il boss della laguna" che opera nell'ombra e Nanni una guardia in stile Napalm 51 che sorveglia tutti da remoto, pronto ad improvvisarsi "buon samaritano" per gli agenti in missione. I due poliziotti aspettano l'arrivo di un carico di droga, monitorati a distanza dalla sala operativa, nella speranza di fare la retata del secolo. Ma i malviventi sono attenti alle infiltrazioni degli informatori e restano in allerta.
Il 36enne Valerio Vestoso, già regista della serie Vita da Carlo, dirige la macchina tecnica ben oliata e il cast corale con agilità e un piglio che appare ispirato a Boris (complici anche le apparizioni di Tiberi e altri componenti del cast di quella serie). La scena conclusiva della stagione è un ottimo lavoro di regia e montaggio e fa ben sperare per il futuro della sitcom. Recensione ❯
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Un horror misterioso creato dalla mente di Ryan Murphy. Espandi ▽
La detective Lois Tryon deve indagare su una serie di omicidi ritualistici estremamente violenti e macabri che sconvolgono una piccola comunità. Ogni scena del crimine è caratterizzata da simbolismi religiosi e messaggi criptici, portando Lois a collaborare con Suor Megan, una giornalista e suora affascinata dai culti e dal true crime. Nel corso delle indagini, Lois deve anche affrontare i propri demoni personali, trovandosi in bilico tra ciò che è giusto e ciò che è inevitabilmente corrotto e oscuro.
Ci risiamo. Torna, carico e apparentemente indifferente su come la serie verrà percepita dal pubblico (parole sue), il nostro amato e odiato Ryan Murphy. L'ambizione della serie è anche il suo fardello più grande: il tentativo di Murphy di intrecciare critiche al nazionalismo cristiano, al collasso sociale e all'ossessione americana per il true crime spesso porta a una narrazione che appare dispersiva e sovraccarica.
La serie porta lo spettatore a chiedersi se ciò che vede sia geniale, eccessivo, o forse entrambe le cose, e lo lascia sospeso, in bilico tra attrazione e repulsione, non tanto per le immagini mostrate, ma per un profondo rancore sociale che trasuda da ogni prodotto di Ryan Murphy. Recensione ❯
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Una serie drammatica dai toni thriller che vede come protagonista Benedict Cumberbatch. Espandi ▽
New York, metà anni Ottanta. Vincent è l'autore del tv show di successo per bambini "Good Day Sunshine", ma sta attraversando una crisi professionale e soprattutto privata. Il rapporto con la moglie Cassie e con il figlio di nove anni Edgar è sempre più conflittuale, e la dipendenza crescente da alcol e droghe non fa che peggiorare le cose. Una mattina, Edgar viene lasciato andare da solo a scuola ma di lui si perdono le tracce.
Nonostante gli sforzi del detective Ledroit, le ricerche della polizia non portano alla risoluzione del caso, e allora Vincent decide di introdurre il pupazzo Eric disegnato dal figlio come nuovo personaggio del suo programma televisivo, sperando che Edgar possa vederlo e tornare a casa.
Cumberbatch incarna le asprezze e le fragilità di un padre di fronte alla sparizione del figlio. Ma tra dramma familiare, crime story e critica sociale, la miniserie riunisce troppi temi senza riuscire ad approfondirli. Recensione ❯
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