Speditissimo attore americano di grande successo in palcoscenico, grande schermo e piccolo schermo. Vincitore di un Golden Globe e di un Oscar per la miglior canzone originale di un film, approda al cinema come tutti gli altri Carradine prima di lui, confermando che la vecchia dinastia dedita all'arte drammatica, al di là della deleteria fama di suo padre John Carradine, è ancora in grado di impressionare il pubblico.
Altro membro della dinastia Carradine
Nato a San Mateo, in California, Keith Carradine è uno dei figli dell'attrice e artista Sonia Sorel Henius e dell'attore John Carradine. Cresciuto con i fratellastri Bruce e David Carradine e Michael Bowen, ma anche con i suoi fratelli di sangue Christopher e Robert Carradine, Keith discende dal biochimico Max Heniuz e dalla sorella dello storico Johan Ludvig Heiberg. La sua infanzia è estremamente difficile, visto l'alcolismo paterno e le crisi maniaco-depressive-schizoparanoidi e catatoniche della madre, problemi che spingeranno i suoi genitori a divorziare nel 1957, quando lui aveva solo otto anni. Dopo una lunghissima battaglia per la custodia, Keith e i suoi fratelli vengono affidati a suo padre, ma prima trascorrono ben tre mesi in una casa per bambini vittime di abusi. Un'esperienza che segnerà Keith Carradine a vita, definendo quel posto come una prigione. Dopo il liceo, pensa di poter fare la guardia forestale, ma poi opta per il mestiere di famiglia, l'attore, che lo porterà a studiare arte drammatica alla Colorado State University. Abbandonata l'Università dopo un semestre, torna in California con suo fratello David che lo incoraggia a proseguire la sua carriera di attore, pagandogli personalmente le sue lezioni di recitazione e canto, ma soprattutto aiutandolo a ottenere un agente. Nell'adolescenza, Carradine ha l'opportunità di recitare accanto a suo padre in una delle sue ultime rappresentazioni shakespeariane e in "Tobacco Road". Il teatro lo aiuterà ad accumulare esperienze, fino a farlo entrare nel cast broadwayano di "Hair" (1972) che lo consacrerà definitivamente coma attore. È un periodo d'oro per lui, ma anche per suo fratello David, fortemente chiacchierato per la sua relazione con Barbara Hershey. Nominato al Tony Award come miglior attore per "Will Rogers Follies" nel 1991, avrà occasione di recitare con Hume Cronyn e Jessica Tandy in "Dirty Rotten Scoundrels". Nel 2008 reciterà il ruolo di Dottor Farquhar in "Mindgame", un thriller off-Broadway di Antony Horowitz, diretto da Ken Russell.
I film con Robert Atlman
Nel 1971 si fa notare da Robert Altman che lo inserisce nel suo film I compari con Julie Christie, Shelley Duvall e Warren Beatty. È il suo debutto sul grande schermo. Altman lo vorrà anche in Gang (1974) e Nashville (1975), grazie al quale vincerà l'Oscar e il Golden Globe per la migliore canzone originale, "I'm Easy", ottenendo persino una candidatura ai Grammy per il miglior album scritto per un film.
Protagonista di I duellanti
Nel 1977 sarà l'antagonista di Harvey Keitel nella pellicola di Ridley Scott I duellanti, all'interno della quale vestirà i panni di Armand d'Hubert, un ufficiale francese degli Ussari ossessionato dalla rivalità con un suo pari grado, ma sarà anche il protagonista di diverse pellicole del pupillo di Altman, Alan Rudolph, e di Walter Hill.
Fra i titoli più importanti deli anni Settanta e Ottanta si segnalano: Quattro tocchi di campana (1971) con Kirk Douglas; L'imperatore del Nord (1973) con Ernest Borgnine; Idaho Transfer (1973); Arrivano Joe e Margherito (1975) di e con Jeanne Moreau; Pretty Baby (1978) con Susan Sarandon; Old boyfriends - Il compagno di scuola (1979); Un amore perfetto o quasi (1979) con Monica Vitti; I cavalieri dalle lunghe ombre (1980); I guerrieri della palude silenziosa (1981); Choose me - Prendimi (1984); I capi (1983) con Charlton Heston; Maria's Lovers (1984) con Nastassja Kinski e Robert Mitchum; Stati di alterazione progressiva (1985) con Kris Kristofferson; L'inchiesta (1986), dove recita ancora con Keitel; Le pietre di Ibarra (1988) con Glenn Close; Congiure parallele (1988); Cold Feet - Piedi freddi (1989); Strada senza ritorno (1989).
La carriera negli Anni Novanta
Nel 1990 viene diretto da Roberto Faenza in Mio caro dottor Gräsler con Max von Sydow, ma facendo scelte virate a pellicole indipendenti, piuttosto che prodotto dalle Majors (Caccia al testamento, La ballata del caffè triste con Rod Steiger e Vanessa Redgrave, Criss Cross con Goldie Hawn, Mrs. Parker e il circolo vizioso, Legame mortale, Wild Bill con Jeff Bridges, Due giorni senza respiro, Segreti con Michelle Pfeiffer, Wooly Boys, The Hunter's Moon con Burt Reyndols, Bobby Z - Il signore della droga, Peacock). Solo nel 2011 c'è un riavvicinamento hollywoodiano con Cowboys & Aliens (2011) con Harrison Ford.
In tv
Televisivamente, Keith Carradine è apparso in un piccolo ruolo della prima stagione di Kung Fu (1972-1973), che aveva come protagonista il fratello David e nel quale recitava lo stesso ruolo di David, ma più giovane. Nel 1987 entra nella miniserie Murder Ordained con JoBeth Williams e Kathy Bates, poi appare in altri film tv (My Father My Son, Bagliori di guerra, Il misterioso caso del drago cinese, Vietnam morte Orange, I dimenticati, Ultima fermata Saber River, Us Cop - Uno sporco affare, Una vita per la libertà, I sentieri dell'anima) e telefilm (Bonanza, Professione pericolo, Outreach, Fast Track, Complete Savages, Deadwood, Into the West, Dexter, Criminal Minds, The Big Bang Theory, Crash, Law & Order - I due volti della giustizia, Numb3rs, Damages, Dollhouse) fra cui Chiefs dove ha interpretato il ruolo di Foxy Funderburke, pedofilo omicida ispirato all'omonimo libro di Stuart Woods, ottenendo una candidatura agli Emmy Award per la categoria miglior attore non protagonista.
Ha doppiato Blake Dexter nel videogame "Hitman - Absolution".
Vita sentimentale
Keith Carradine è stato sposato due volte. I suoi primi due figli sono nati dall'unione con l'attrice Sandra Will che aveva recitato con lui in una pellicola di Alan Rudolph. Dopo il divorzio, nel 2006, Keith sposa in un piccolo paese romano un'altra attrice, Hayley Dumond, anche lei conosciuta su un set cinematografico. Ma Keith ha avuto anche una figlia dall'attrice Shelley Plimpton, sua collega nel musical "Hair": Martha Plimpton. Carradine continua a comporre e scrivere musica.