Anno | 2011 |
Genere | Azione, |
Produzione | USA |
Durata | 118 minuti |
Regia di | Jon Favreau |
Attori | Daniel Craig, Raoul Trujillo, Toby Huss, Walton Goggins, David O'Hara, Keith Carradine Clancy Brown, Ana de la Reguera, Noah Ringer, Paul Dano, Adam Beach, Sam Rockwell, Harrison Ford, Olivia Wilde, Matthew Taylor, Kenny Call, Cooper Taylor, Troy Gilbert, Chad Randall, Mylo Ironbear, Richard Allan Jones, John Macho, Paul Marshall, Andres Salazar, Craig Seitz, Julio Cedillo, Brendan Wayne, Abigail Spencer, Buck Taylor, Chris Browning. |
Uscita | venerdì 14 ottobre 2011 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,46 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 27 aprile 2015
A Silver City in Arizona, gli indiani Apache e i cowboys devono mettere da parte le loro differenze a parte quando una navicella aliena precipita sulla loro città. Il film ha ottenuto 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office Cowboys & Aliens ha incassato 945 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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New Mexico, 1875. Uno straniero privo di memoria arriva nella cittadina di Absolution. È ferito e ha fissato a un polso uno strano bracciale metallico. Non gli occorrerà molto tempo per comprendere che non è gradito. Tutti gli abitanti vivono sotto il dominio del colonnello Dolarhyde e debbono subire le angherie del suo tracotante rampollo. Lo sceriffo non esita però ad arrestare il ragazzo e lo straniero che è stato riconosciuto come un pericoloso pregiudicato. Tutto cambia però quando Absolution viene attaccata da strani oggetti volanti che seminano il panico. Lo straniero vede riemergere frammenti di memoria e comprende che il bracciale al suo polso può divenire un'arma vincente per combattere gli alieni. Occorre però che tutte le forze disponibili si uniscano.
La contaminazione di generi è ormai da qualche decennio oggetto di studio ma ancor prima (parliamo degli anni Quaranta del secolo scorso) incontri impossibili erano stati realizzati dal cinema. Negli anni Sessanta i B-movie avevano fatto incontrare Jesse James con la figlia di Frankenstein mentre Dracula lottava con Billy the Kid e...Totò osservava affascinato Cleopatra. Si trattava però sempre di produzioni a basso costo o di film comici che vedevano impegnate le star del momento in vicende surreali. Jon Favreau (con Steven Spielberg a sostenerlo) può permettersi di rivisitare radicalmente il filone e aprire forse a nuove contaminazioni non più low budget. Il western e la sci-fi non sono oggetto in questo caso di una vampirizzazione parassitaria. Conservano entrambi i loro codici originari che coesistono per poi fondersi in modo originale. A partire dal western, che il regista mostra di conoscere bene, assemblando un cast che mette fianco a fianco vecchie glorie con star che non avevano mai sperimentato il genere. La Frontiera non è un luogo per anime belle (per dirla alla Cohen al cui Il Grinta capita di pensare soprattutto per come viene messo in scena il personaggio del bambino). È una terra dura in cui gli uomini si scontrano come ne Gli spietati di Eastwood e in cui l'individualismo domina incontrastato. È proprio lavorando su questa dimensione che Favreau conduce il film su un livello più alto di quello dell'intrattenimento puro (che c'è ed è efficace). Perché la minaccia aliena obbliga gli esseri umani ad unirsi anche quando tutto sembra dividerli. La posse formata dai cittadini, dal proprietario terriero e suoi scagnozzi, banditi e indiani Apache è quanto di più eterogeneo si possa pensare. Ci sono anche, come riflette maschilisticamente sconsolato uno dei protagonisti, un cane e un bambino e allora tanto vale aggiungerci anche una donna (che sarà poi determinante).
Gli alieni dicevamo. È finita l'era spielberghiana degli E.T. e degli Incontri ravvicinati del terzo tipo in cui chi veniva dallo spazio più o meno profondo aveva intenti pacifici. Oggi è lo stesso Spielberg a produrre film come Super 8 in cui l'alieno, per quanto con delle ragioni dalla sua parte, distrugge tutto ciò che incontra, e questo Cowboys & Aliens in cui gli avversari degli umani sono decisamente ostili e crudeli. La rilettura e fusione di due generi consolidati e dei loro protagonisti per eccellenza finisce così per rivelarci che la paura post 11 settembre è ancora fortemente radicata negli americani e Hollywood si incarica (ancora una volta) di rappresentarla sul grande schermo con le forme e i tempi dell'entertainment. Ci si può sentire inadeguati di fronte alla minaccia (come con le Colt e i Winchester dinanzi ai raggi laser) ma è solo unendo l'eterogeneità del melting pot statunitense e vincendo le resistenze dell'onnipresente individualismo che si può sperare nella vittoria finale. Cowboys & Aliens si rivela così come un film segnato dall'era Obama. Yes We Can.
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Jon Favreau, regista di “Iron Man”, torna con un film prodotto da Ron Howard e Steven Spielberg. Siamo nel 1873: Jake Lonergan arriva nella sperduta Absolution in Arizona. Una città in cui tutti sono agli ordini del colonnello Dolarhyde. Jake non ricorda il suo passato da fuorilegge e non viene visto di buon occhio dai cittadini di Absolution.
Un cowboy che non ricorda nulla del suo passato finisce in una cittadina nell'estremo west con attaccato al polso sinistro uno strano bracciale, deve fare i conti prima con una taglia sulla sua testa (che non sa di avere) e poi con degli alieni che rapiscono le persone, tra cui il figlio spaccone di Ford, la moglie del locandiere e il nonno sceriffo di un ragazzino (Aang di "the [...] Vai alla recensione »
Uscito nel 2011 più volte andato in TV tratto da un fumento appartiene a un genere misto western/fantascienza, la regia è di Jon Favreau (Iron Man, Il libro della giungla, Il re Leone 2019), Steven Spielberg è uno dei produttori esecutivi, il film girato tradizionalmente e con un cast notevole è costato 163 milioni di $ incassandone solo 175.
Efficace contaminatio tra due generi, il western e la SF, dove, giustamente, come si nota nella recensione"istituzionale" premessa, ogni genere mantiene i suoi codici, meticciandoli solo quando la"minaccia aliena"impatta sul"tranquillo"(si fa per dire, al contrario, perennemente minacciato dalla violenza)"Wild West", "Cowboys and Aliens"si serve di [...] Vai alla recensione »
Un ottimo spettacolo d'intrattenimento computerizzato dove il sentimento è alieno e gli alieni dei mostri da raccontare ai bambini cattivi per tranquillizzarli, un'opera tra il serio e il semicomoco con l'attenuante fantastica del per chi ci crede e s'accontenta, una battaglia contro gli alieni vinta dai nostri eroi solo al cinema in una storia che fa ridere i polli! Saluti. Vai alla recensione »
Guardando questo film, viene da considerare che l'unico abbinamento riuscito, almeno letterariamente, fra western e science fiction rimane quello di Edgar Rice Burroughs con "Sotto le lune di Marte", nel lontano 1912. Che cos'è invece "Cowboys & Aliens"? Un espisodio successivo di Indiana Jones che un attempato Harrison Ford - pur sempre bravissimo - tenta di rilanciare? Un modo di inserire nel western [...] Vai alla recensione »
Jake è un cowboy solitario, un ex bandito, che scopre di essere stato catturato dagli alieni. Giunge in una piccola città del West, dove un gruppo di cittadini rimane sconvolto dall'arrivo di piccole astronavi che a poco a poco si portano via familiari, amici e conoscenti. Jake ha perso la memoria, ma durante il viaggio che l'intera popolazione della città ha deciso di [...] Vai alla recensione »
VISTO Cowboys & Aliens una sorta di BMOVIE stile "All'inseguimento dell'alieno verde" Cowboys & Aliens è uscito negli Usa a luglio guadagnando fino ad oggi 72 milioni di dollari poco però rispetto ai costi, Nei siti specializzati si parla di ben 163 milioni di budget.
Cowboy e Aliens parla di uomini intrepidi, banditi e indiani che, in un passato non troppo lontano, hanno contrastato mostruosi demoni provenienti dallo spazio, intenti rubare l'oro del pianeta. La contrapposizione tra i letali alieni e gli umani, armati di minuscole pistole, è ridicola e incapace di rendere l'eroicità dello scontro impari.
Western + alieni sembrava una formula improponibile, almeno fino a quando Jon Favreau, regista di diversi blockbuster, non si è innamorato della graphic novel del 1997 di Scott Mitchell Rosenberg che nessuno aveva avuto il coraggio di adattare per il cinema. E per rendere realtà tutto ciò ci sono voluti due visionari come Steven Spielberg e Ron Howard che si sono occupati della [...] Vai alla recensione »
Una semplice sufficienza è quanto in definitiva si può assegnare a un film senza infamia e senza lode, coraggioso nella scelta di fondere diversissimi elementi narrativi ma alla resa dei conti inefficace e poco convincente. In realtà è proprio il classico esempio di come la commistione dei generi (in questo caso western e fantascienza) tenda inevitabilmente a risultati improbabil [...] Vai alla recensione »
Dopo il grande successo di IronMan , Favreau ci riprova questa volta con l'adattamento di un libro per il grande schermo. Il risultato è una sorta di esperimento: una base solida (western) contaminata da generi che sono agli antipodi (fantascienza, alieni) della stessa. La storia inizia con un Daniel Craig che si risveglia nel deserto senza ricordare nulla, con una strana ferita e [...] Vai alla recensione »
Cattura fin dall'inizio il burbero cowboy interpretato da Daniel Craig. Un film insolito che poteva fare brutta figura se mal interpretato dagli attori che, al contrario, danno solidità alla trama e lo rendono credibile. Daniel Craig in grande spolvero. Da vedere!
...in un pressappochismo estremo la storia si dipana tra un far west decisamente approssimativo e un invasione aliena del tutto improponibile. Non ci siamo, la storia, per quanto tratti di argomenti di fantasia, è piuttosto semplice e facile da intuire da subito, il bene che vince sul male, il sacrificio estremo dell'eroina di turno, il cavaliere solitario che abbandona il gruppo alla Ken-shiro.
Bellissimo mix di avventura, azione e vecchio stile. Il West, visto attraverso gli occhi del regista di Iron Man, funziona e profuma di grande cinema. Anche grazie ad un cast da sogno, le atmosfere e le ricostruzioni dell'Old West sono perfette. La fotografia, aiutata da una saggia regia, rispetta i toni dell'epoca, grazie anche all'utilizzo di pochi proiettori.
Buoni effetti speciali, bravi sia D:Graig che H.Ford . innovativo western con gli alieni.
Tratto da un fumetto, interessante per i fautori di una presenza passata, che in realtà c'è stata, mi ricorda il mistero delle arships del 1896 proprio in quei posti... ! Tematica: ALIENI
Se devo essere sincero non mi aspettavo che da un'idea così bizzarra potesse venirne fuori qualcosa di buono, ed invece mi sono dovuto ricredere fin da subito, appena è uscio il trailer! A partire dal cast, che vede protagonista un attore come Craig (credibilissimo anche nelle vesti da cowboy). Questi si vede ritrovarsi nel bel mezzo del nulla, privo di memoria e con un futuristico [...] Vai alla recensione »
Ieri sera ho visto il film, non sono tanto quello da film d'alieni ma il genere western con la presenza del vecchio Indiana Jones mi ha invogliato a visionarlo. Tutto sommato mi è piaciuto anche se è un genere un po' particolare che mischia passato a futuro, ma forse è proprio questo che lo caratterizza. Il film è ricco d'azione e scorre abbastanza veloce (un po' meno nelle parti iniziali però).
Il risultato finale è un film da 2 stelle e 1/2, cioè un film divertente, non mediocre, ma neanche buonissimo. Ciò che mi fa inca@@are è che l'idea di partenza era originale e quindi ottima, d'altronde chi ha detto che gli alieni ci devono attaccare e indavere la terra solo quando abbiamo una tecnologia moderna??? Se prendiamo ad esempio uno degli extraterrestri [...] Vai alla recensione »
Un film godibile che non ti fà annoiare.Trama,attori ed effetti speciali di buon livello e la miscela tra western e fantascienza è perfettamente riuscita!!!
Ciao. Facendo seguito a quanto scritto nella frase di lancio: "...la realizzazione lascia molto a desiderare". In pratica è un western che si butta nello sci-fi contemporaneo, laddove, per contemporaneo, intendo il modo d'intendere le attuali "presenze aliene" della cinematografia USA - alieni ben poco inclini a socializzare e portati a sfruttare [...] Vai alla recensione »
Lo Zappoli è un eccellente "allungatore" del brodo e dove la quantità di vocaboli ed anche un po' della loro astrusità, ingenerano, nei più, involontari cenni di assenso. C'è poi un altro aspetto e che è l'uso dell'inglese. Certo, fa tanto intenditore esprimersi con un vocabolario a tutti non accessibile; e qui mi domando: perché non usa l'italiano? Non lo ritiene completo ad esprimere l'animo umano? [...] Vai alla recensione »
Concordo quasi appieno col recensore. Il film è divertente e ben fatto, anche se da due guru come Ron Howard e Steven Spielberg una computer animation un pò più curata era dovuta e doveroso aspettarsela. District 9 (2009) docet. Per il resto è come assistere ad Indiana Jones, Mission Impossible e Sfida all'OK Corrall tutti insieme.
Jon Favreau, con questo film, ha cercato di unire due grandi generi cinematografici: il western e la fantascienza. Nella prima parte del film il regista riesce a omaggiare egregiamente il western classico,grazie anche ad una fotografia che si basa sulle bellezze paesaggistiche dei canyon e dei deserti dell’Arizona, ma dall’arrivo degli alieni in poi il film perde di qualità e il ritmo cade a volte [...] Vai alla recensione »
Non faccio accenni al finale per non rovinare il film, ma che cavolo, che sfigaaato jaaaa!
A qualunque appassionato di cinema non fa mai piacere perdere un film che aveva in qualche modo solleticato la sua curiosità.....tranquilli.....non è questo il caso. Visto solo ora in occasione dell'uscita in home video, ci si rende conto di quanto quella paura un po' latente della bufala dietro l'angolo si sia rivelata veritiera.
Film veramente brutto. Una trama ridicola, personaggi senza spessore, sono tutte macchiette (i cattivi diventano buoni per sconfiggere gli alieni, tutti si coalizzzano per far fronte alla minaccia esterna bla bla bla...). Effetti speciali mediocri. Strano che Spielberg affianchi il suo nome a boiate di questo genere, una volta il "brand Spielberg" era garanzia di film ben fatti se non capolavori, [...] Vai alla recensione »
Cowboy e alieni, western e fantascienza, Indiana Jones e 007, Harrison Ford e Daniel Craig. Il film fantascientifico/western diretto da Jon Favreau, regista di Iron man (ottimo) e del seguito (pietoso) unisce in un unico film due generi che possono considerarsi uno l'opposto dell'altro, rischiando naturalmente di generare solamente un opera confusionaria.
Molti saranno restii per quanto riguarda esperimenti di questo genere... lo ero un pò anch'io, non mi aspettavo nulla, ma essendo un amante del genere western e soprattutto di quello fantascientifico sono andato a vederlo, e non sono rimasto deluso! Bel film. Non era facile creare un connubio del genere che non risultasse un flop pazzesco, ma direi che stavolta il risultato è più che positivo.
Una offesa per il genere western....un film decisamente mediocre per il genere fantascienza.....il risultato è una porcheria!!!!! Non sono riuscito neanche a finire di vederlo!!!!! Non bastano un paio di nomi altisonanti per fare un bel film....BOCCIATISSIMO!!!!! ASSOLUTAMENTE DA NON VEDERE!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E' un genere particolare, anche se non raro. Gli effetti sono buoni, ma oramai non ci si stupisce più per nulla. La trama è piacevole, anche se non originalissima. Gli attori sono tutti in buona vena. Che dire... E' stato un buon film, le due ore abbondanti sono filate via velocemente, e questo non è male.
Perchè gli alieni cinematografici compaiono sempre e solo nella contemporaneità? E' proprio l'idea originale dell'ambientazione che mi ha spinto ad andare a vedere Cowboy contro Alieni. Questo oltre all'originalità ha presentato anche altre doti rivelandosi una piacevole e divertente commistione di generi, fatta con eleganza: siamo in un Western con i tempi e le [...] Vai alla recensione »
L'idea di per sè originale di fondere due generi tanto diversi è costruita in maniera macchinosa e confusa. Il cast è eccellente e non delude, la storia è insolita, ma la sceneggiatura è terribilmente incasinata. Alcuni passaggi sono svolti troppo velocemente ed altri invece si soffermano su cose inutili e alla fine lo spettatore ne esce frastornato.
Certamente, già dal titolo, uno non è che si aspetti di vedere un capolavoro, ma "Cowboys & Aliens" riesce a deludere anche le basse aspettative con personaggi inutili, una sceneggiatura banale e insipida e un cast stellare così magnificamente sprecato. Insulso.
L'esempio perfetto di film iperpasticciato,il regista di iron man delude e non poco,con un cast fatto con due nomi di forte richiamo,e degli effetti speciali belli ma non troppo il film è banalotto e abbastanza scontato.daniel craig a l'espressivita di una ciabatta,il mix mal fatto di generi,che poteva dare moltissimo di più,da vita a un B-movie,che dal budget stratosferico [...] Vai alla recensione »
Ne ho visto una mezz'ora, mi è sembrato molto pasticciato. Si vuole unire due generi importanti del Cinema senza raggiungere un risultato apprezzabile. I due attori sono macchiette dei loro personaggi storici: Indiana Jones e James Bond. Confuso e poco originale.
'Girare un film Western oggi è dificile, i govani non lo conoscono, sono loro i teen che si recano al cinema e ne dettano le regole, per voi italiani è più facile , avete lo spaghetti Western più fresco, più recente'. Dihiarazione del regista rilasciata alla rivista Nocturno. Troppo buono, i giovani italiani, gli italiani in genere sotto la cinquantina, [...] Vai alla recensione »
[size=7][color=orange]L'agente Bond, Daniel Craig interpreta un uomo che si sveglia in un epoca lontana e in una cittadina a lui sconosciuta. Il filone western, basato sullo scontro tra pistoleri e pellerossa, viene modernizzato con un nuovo nemico: una civiltà aliena ostile.[/size][/color]
Una trama simpatica ed originale per un western particolare e divertente, il tutto farcito da effetti speciali di ottimo livello, cast stellare anche se, a dirla tutta, il buon Harrison Ford è finito. Olivia Wilde sempre più bella. Cosa dire di più? La pellicola è tutta qui, divertente, ironica e con un'azione incessante fin dal primo minuto, per una serata divertente. Vo [...] Vai alla recensione »
Qualche decennio fa Cowboys & Aliens sarebbe stato un film prodotto da Roger Corman e affidato a qualche giovanotto della sua magnifica scuderia. Oggi tutto è cambiato. Non si tratta solo di effetti speciali che permettono di creare qualsiasi fantasia rendendola assolutamente reale. C'è dell'altro. C'è di più. Con l'immenso rispetto che è dovuto a Corman esiste uno scarto quando in produzione compaiono [...] Vai alla recensione »
Nella piccola città di Absolution ci sono i tipici personaggi western: lo sceriffo baffuto (Keith Carradine), il capitalista spietato (Harrison Ford) con figlio psicotico (Paul Dano, eccellente), il fuorilegge misterioso (Daniel Craig che omaggia Steve McQueen), il prete disincantato (Clancy Brown) e il barista deriso (Sam Rockwell). Con attori di questo calibro e la regia elegante di un Favreau (i [...] Vai alla recensione »
Da un film con un titolo così, Cowboys & Aliens, è difficile aspettarsi un epigono del neorealismo. Anche se accetti l'assurdità delle premesse, però, il problema del blockbuster dell'estate americana è un altro: Jon Favreau e i suoi sceneggiatori non hanno una vera idea di cosa siano né l'universo western, né le saghe spaziali. Per loro è sufficiente far arrivare uno straniero senza nome e senza memoria [...] Vai alla recensione »