Attrice tedesca, di origine romena. Dopo un esordio in patria, si è fatta notare al grande pubblico con l'intensa interpretazione di Traudl Junge, la segretaria di Hitler. Poi è stato un susseguirsi di ruoli, spesso drammatici, ma anche alternati a commedie romantiche per il quale il suo viso pulito, acqua e sapone, è molto adatto. Approdata al cinema americano, ormai non è più una promessa, è un'attrice affermata.
Dalla Romania con la passione per l'arte
Figlia unica dell'attore rumeno Valentin Pltreanu e di Doina, la giovane Alexandra Maria Lara cresce in una famiglia dedita all'arte. Nata in Romania ma cresciuta in Germania ovest, dove i genitori sono scappati per fuggire dalla dittatura di Ceauescu, la vita adolescenziale dell'attrice in erba è stata un susseguirsi di continui spostamenti, da Friburgo a Baden-Württemberg e infine a Berlino, dove ha conseguito il diploma di liceo classico. Dopo aver studiato alla French High School, nel 1997 si iscrive al Theaterwerkstatt Charlottenburg, una scuola per attori fondata dal padre, dove per tre anni impara a perfezionare la lingua e la dizione. I primi ruoli di rilievo sono partecipazioni a telefilm tendenzialmente di genere drammatico (la serie più importante è Mensch, Pia! di cui è protagonista), seguiti dal cortometraggio Das Vorsprechen (1997) di Karsten Weissenfels e dall'esordio al cinema con la commedia Südsee, eigene Insel (1999), racconto delle avventure di una famiglia borghese sul lastrico che pur di non ammettere il fallimento di fronte ai vicini di casa, finge di andare in vacanza richiudendosi in cantina.
Film drammatici e comici in terra tedesca
Nel 2000 Jochen Kuhn la dirige in Fisimatenten, seguito dall'intenso Crazy (2000) di Hans-Christian Schmid e da Il tunnel (2001), film incentrato su uno dei più rocamboleschi tentativi di oltrepassare il muro di Berlino. Quest'ultimo lungometraggio le apre ufficialmente le porte del cinema tedesco di qualità. La vediamo nella commedia romantica Honolulu (2001), nel drammatico Leo und Claire (2001), nel film a piccoli episodi 99 Euro Films (2002) e soprattutto in Nackt (2002) della regista Doris Dörrie, presentato alla Mostra del cinema di Venezia.
La fiction televisiva e la consacrazione con La caduta
Ritorna poi a lavorare in tv, prendendo parte alla mini-serie Napoléon (2002) e a Doctor Zhivago (2002), seguiti dal film tv Trenck - Zwei Herzen gegen die Krone (2003) diretto da Gernot Roll, qui nei panni di regista dopo aver lavorato come direttore di fotografia per Edgar Reitz. Il 2004 è l'anno della consacrazione: con il ruolo di Traudl Junge, l'ultima segretaria di Hitler, nel film La caduta di Oliver Hirschbiegel, si fa conoscere al grande pubblico e la sua bravura viene notata anche oltreoceano. Rimane ancora a lavorare in Germania con Mark Schlichter in Cowgirl (2004), nella commedia romantica Vom Suchen und Finden der Liebe (2005), in The Fisherman and His Wife (2005) di Doris Dörrie, regista con la quale aveva già lavorato in passato e nel cinico dramma familiare Offset (2006) di Didi Danquart.
Il cinema dei grandi maestri
La carriera prosegue in America. Chiamata da Oliver Parker per interpretare una delle tre protagoniste di I Really Hate my Job (2007), la vediamo iniziare a confrontarsi con una serie di personaggi made in USA. Nello stesso anno è Annik Honoré, una giornalista belga fan scatenata dei Joy Division, nel bio-pic del leader Ian Curtis Control di Anton Corbijn. Dopodiché partecipa alla serie The Company (2007) di Mikael Salomon, dove compare al fianco di Chris O'Donnell e viene scritturata per il ruolo della protagonista femminile al fianco di Tim Roth in Un'altra giovinezza (2007) di Francis Ford Coppola, tratto da un romanzo di Mircea Eliade. Dopo questo film il suo volto diventerà molto popolare in tutto il mondo. Seguono The City of Your Final Destination (2007) di James Ivory e lo storico Miracolo a Sant'Anna (2008) di Spike Lee, in cui ha un cameo. Ritorna in Germania per girare La Banda Baader Meinhof (2008) di Uli Edel e The Reader (2008) di Stephen Daldry, ma solo per questi due film, poi si sposta ancora per The Dust of Time (2008) di Theodoros Angelopoulos. Nel 2013 è nel cast di Rush di Ron Howard. Dopo Suite francese, in cui recita accanto al marito Sam Riley, la troviamo nel cast del film tedesco The Most Beautiful Day - Il giorno più bello e, nel 2017, sarà nel film di fantascienza Geostorm.