Tre ricchi rampolli annoiati falliscono un altro dei loro colpi nell'appartamento di un anziano professore raffinato e burbero. Quattro anziani amici faranno delle indagini... Espandi ▽
Una vivida luce di fine estate a Chiavari e a Sestri Levante, ordinate cittadine liguri, affacciate sul mare. Nella palazzina liberty in cui vivono gran parte dei personaggi, prendono vita e si snodano storie, che ci accompagnano alla risoluzione di un enigma, partito da un semplice ciondolo. A forma di ramarro.
Tre ricchi rampolli annoiati Carlo, Giorgio e Lapo falliscono un altro dei loro colpi nell'appartamento di Giovanni Greco, anziano professore raffinato e burbero, che con i suoi tre amici - Gritta vispo pescatore, Dandi farmacista latin lover e Fran capitano di lungo corso in pensione - trascorre parte del suo tempo nella casa di riposo cittadina come "ospite esterno".
Mentre le condizioni di Marisol, la badante peruviana - accidentalmente investita, dopo la colluttazione e l'inseguimento dei tre - restano serie, entrano in gioco altri personaggi: la zia Fedora, la giovane Misia, l'infermiere Beppe, Leonardo ex marito di Virginia; ed Edwin, maggiordomo di Carlo, personaggio particolare, dotato di orecchio assoluto, che raccoglie informazioni dai ritagli di giornali.
Le indagini svolte dai quattro anziani amici da un lato e dal nuovo medico del Pronto Soccorso Filippo Tosi e dalla vicina di casa Virginia dall'altro, porteranno alla risoluzione del caso. Recensione ❯
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Un ritratto intenso e profondo di un gigante che ha cambiato per sempre la settima arte. Documentario, Italia2022. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto intimo e inedito del grande regista che rivoluzionò il cinema. Espandi ▽
Un documentario su un regista che ha cambiato il cinema non solo di genere e che ha influenzato coloro che sono stati suoi coevi ma anche chi, venuto dopo, si è avvalso delle sue intuizioni e visioni per sviluppare la propria visione della settima arte. Sergio Leone ci viene raccontato con dovizia di particolari e con una intensità che non cede mai alla retorica celebrativa. Ricco di materiali anche inediti e sempre di grandissima qualità (grazie anche alla collaborazione di Gianluca Farinelli direttore della Cineteca di Bologna) il documentario non si limita a ripercorrere la filmografia di Leone arricchendola anche di preziosi aneddoti. Fa di più perché si addentra nella lettura delle scelte narrative ed estetiche cercando di indagarne le ragioni più profonde. Recensione ❯
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Una storia vera che perde di brillantezza a causa di una costruzione da fiction tv. Drammatico, Italia2022. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film ha come protagonista colui che ha vissuto la vera vicenda narrata nel film, Filippo Laganà. Espandi ▽
Il ventenne Filippo, durante un viaggio a New York, accusa dei forti dolori addominali. Essendo sprovvisto di assicurazione sanitaria, riesce a imbarcarsi in modo rocambolesco su un aereo per farsi curare in Italia. Viene ricoverato d'urgenza e la sua vita è appesa a un filo. Per sopravvivere deve sottoporsi a un trapianto di fegato. Comincia così la sua odissea. Filippo però non è solo. E presto si ritroverà a dialogare con quello che sarà con un amico invisibile, che diventerà però il suo 'amico per la pelle'.
Amici per la pelle non sceglie la strada mélo dei film statunitensi sulla malattia e neanche l'approccio documentaristico dove restano solo dei frammenti (il protagonista ha lo stesso nome dell'attore) e quel momento autentico già accennato, a fine film. Ma la costruzione attorno da fiction tv gli fa perdere, malgrado le premesse e le migliori intenzioni, autenticità e brillantezza.
Il mette in evidenza anche il rapporto di Filippo col padre - Massimo Ghini nel film e Rodolfo Laganà nella vita reale - e già si sofferma all'inizio sulla sua passione per lo spettacolo quando da bambino gli brillavano gli occhi nel camerino. Recensione ❯
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Una storia di mascolinità contemporanea un po' commedia degli equivoci, un po' buddy movie sulle montagne. Commedia, Danimarca2021. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ritorno alle origini per sconfiggere i mali dell'anima. Espandi ▽
Martin dà la caccia agli animali nella natura selvaggia di una foresta norvegese, ma in realtà viene dalla Danimarca, è un uomo dalla vita normalissima e ha una moglie preoccupata che lo sta cercando. Mentre si ritrova inseguito dall'agente di polizia Øyvind per un catastrofico tentativo di baratto in un alimentari, Martin incontra Musa, un criminale ferito a una gamba dopo un incidente che porta con sé una borsa piena di denaro. Insieme si mettono alla ricerca di un villaggio vichingo isolato dal mondo.
Una storia di mascolinità contemporanea, incerta e ferita, che cerca invano di riaffermarsi attraverso l'utopico prisma del cacciatore autosufficiente che rifiuta i compromessi della vita civile.
Un po' commedia degli equivoci, un po' buddy movie sulle montagne che a tratti sembra evocare i Coen, il film di Daneskov riesce a tenere insieme i suoi elementi grazie anche alla prova attoriale di Rasmus Bjerg, al quale va il compito di mantenere apprezzabile un uomo egoista e all'apparenza fuori di testa. Recensione ❯
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La sorprendete performance di Casadilego è il solo asse attorno a cui gira tutto. Drammatico, Italia2022. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'estate di Anita, 17 anni e tutto ancora da scoprire. L'incontro con un famoso cantante le farà conoscere il suo talento e la sua vera passione: la musica. Espandi ▽
Le riuscite performance musicali di Casadilego – che Mollo fortunatamente filma in presa diretta – e la fotografia splendente di Daniele Ciprì sono due punti di forza da segnalare. Purtroppo depotenziati dalla scarsa ispirazione e bilanciamento della sceneggiatura. I personaggi sono monodimensionali e alcuni sembrano passare di lì per caso. My Soul Summer si perde così in un racconto di formazione sgangherato, poco convinto e inutilmente prolisso, che almeno per la prima metà è sorretto dalla sicurezza di Tommaso Ragno e dalla sua buona interazione con Elisa Coclite. È lei la vera perla del film, l’asse attorno a cui gira tutto, e ascoltarla mentre canta, al piano, con accompagnamento di chitarra o senza, è emozionante. Recensione ❯
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Un'interessante metafora sulla condizione della Romania e sull'eterno scontro fra umano e divino. Drammatico, Romania, Repubblica Ceca, Lettonia2021. Durata 118 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film indipendente su una giovanissima suora che ha scelto Dio. Ma fa i conti con qualche dubbio. Espandi ▽
La giovane suora Cristina esce di soppiatto dal monastero dove vive e si reca in città per sbrigare una faccenda urgente. Dopo aver girato tra l'ambulatorio di un ospedale, un palazzo della periferia e una stazione di polizia, decide di fare ritorno al monastero e sale a bordo di un taxi. Nel corso del viaggio, però, è assalita dal tassista e brutalmente violentata. Indagando sul caso, l'ispettore Marius Preda ricostruisce la giornata di Cristina e prova a farsi raccontare da lei, ridotta in fin di vita, come sono andate le cose. Marius rintraccia il presunto colpevole, lo porta sul luogo del delitto e in preda a una rabbia cieca gli intima di confessare. La situazione gli sfugge di mano, ma un miracolo inatteso lo attende...
Diviso in due blocchi, con due protagonisti antitetici, il film oppone visioni opposte della realtà: una fideistica, l'altra materialista; una spirituale, l'altra tenacemente razionale.
Nel film di Apetri (presentato lo scorso anno nella sezione Orizzonti della Mostra di Venezia) un miracolo risolve il racconto, alla maniera dei misteri popolari, ma non offre risposte certe. Recensione ❯
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Gianfranco Rosi ripercorre i viaggi del Papa impostando un dialogo a distanza tra il flusso dell'archivio dei viaggi del Papa, le immagini del suo cinema, l'attualità e la storia recente. Espandi ▽
A nove anni dall’inizio del suo pontificato, Papà Francesco ha compiuto trentasette viaggi, dal primo a Lampedusa agli ultimi in Medio Oriente e in Canada. Gianfranco Rosi ripercorre le missioni del Pontefice facendo dialogare le immagini ufficiali con i filmati d’archivio, alcuni frammenti dei suoi film e riprese effettuate per l’occasione. Da documentarista Rosi osserva, confronta, amplia la prospettiva e usa le immagini per confrontarsi con il proprio soggetto. Il suo racconto non sta dalla parte di Francesco, bensì dietro, o di fronte, provando a scorgere debolezze e incertezze che sovente spezzano l’ufficialità dei discorsi scritti e delle riprese ufficiali. Grande comunicatore, Papa Francesco non si tira indietro di fronte ai problemi, soprattutto quando è lui ad avere la parola. E anche Rosi dunque non si tira indietro, accettando l’idea che il suo film prosegua in modo meccanico, di viaggio in viaggio, in modo piuttosto compilativo e didascalico, ma in questo modo riuscendo contestualizzare e verificare le parole del Papa. Recensione ❯
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Un'avventura d'animazione di una compagnia di amici stravagante e divertente. Animazione, Russia, Ungheria2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Una stravagante compagnia di animali un po' impacciati, chiamati a risolvere una nuova complicata missione. Espandi ▽
È passato un po' di tempo da quando l'orso Mic Mic e Oscar sono tornati dalla loro ultima e incredibile avventura. Ora il loro acerrimo nemico Vulture sta escogitando un nuovo piano diabolico per sabotare la consegna del cucciolo di Grizzly al suo avversario alle elezioni presidenziali americane; Mic Mic, Oscar, l'adolescente Panda e Cicogna si lanciano così in un'altra grande missione mentre cavalcano uno zeppelin per riportare Grizzly ai suoi legittimi genitori. Dovranno inoltre salvare le elezioni americane e l'intero continente dal vulcano in eruzione. Recensione ❯
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La vita di Tiziano, tra immagini speciali e tangibili. E con le testimonianze di accademici illustri. Arte, Italia2022. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il Cinquecento di Tiziano con l'energia vivace e immediata dei colori "dell'emporio veneziano" Espandi ▽
Nella Venezia a cavallo tra due secoli giunge Tiziano Vecellio (1485/1490 - 1576) da Pieve di Cadore, il suo paese d'origine dove, giovanissimo, decide di non intraprendere gli studi di notaio sulle tracce del padre, ma di trasferirsi nella capitale internazionale del mercato, dell'arte e della bellezza. Venezia era speciale, preziosa, viva, ma anche molto competitiva. Di pittori ne giravano tanti, ma Tiziano, dopo un apprendistato iniziato in bottega a soli 12 anni, si impone subito, per talento e per quella pittura già riconoscibile, magnifica, personale.
Tiziano è il primo autore a chiamare un disegnatore per riprodurre le sue opere. Non come falsi, ma come documenti che attestavano la grandezza di ogni singolo dipinto.
I successivi Velazquez, Delacroix, Rubens... non potevano prescindere dalla pittura di Tiziano. Così come autori contemporanei che oggi lo citano ancora: lo dimostra Jeff Koons, uno dei protagonisti narratori del film. Recensione ❯
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Un documentario sul gol negato a Maurizio Turone della Roma, durante un Juventus-Roma. Quell'errore arbitrale valsa alla Juve lo scudetto. Espandi ▽
Maurizio "Ramon" Turone non riesce a rivedere le immagini più importanti della sua vita. Non lo fa da quarantuno anni, non l'ha mai fatto. Roberto Pruzzo diventa di fuoco se gli succede. Enrico Vanzina perde un pezzo di cuore ogni volta che incappa in quell'azione. Paolo Calabresi sprofonda nella tristezza più cupa. Domenico Marocchino invece dice che è andata come è andata. Paolo Rossi che era tutto regolare. Luca Beatrice gode ancora. Era il 10 maggio 1981, e si giocava Juventus-Roma, terzultima giornata del campionato e partita decisiva per lo scudetto - i bianconeri avevano una lunghezza di vantaggio sui giallorossi. Al 72° Bruno Conti mette una palla in mezzo all'area juventina, Pruzzo la spizza per Turone in volo infila Zoff. Il Comunale di Torino esplode, i romanisti vanno fuori di testa e l'arbitro Paolo Bergamo annulla il gol su segnalazione del guardalinee Giuliano Sancini. Ma era davvero fuorigioco? Lo ricordano tutti. Chi c'era allo stadio e chi no. Chi è venuto dopo e chi arriverà più avanti. Gioiscono e negano gli juventini Domenico Marocchino, Luca Beatrice e Paolo Rossi. Si deprimo e attaccano i romanisti Enrico Vanzina e Paolo Calabresi. E poi tutti gli altri: Riccardo Viola, Alberto Maldolesi, Cesare Prandelli, Roberto Pruzzo, Paulo Roberto Falcão. E, in un'epifania finale, Maurizio "Ramon" Turone. Questi sono alcuni dei nomi e delle emozioni messe in fila dai registi Francesco Micciché e Lorenzo Rossi Espagnet. Recensione ❯
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Una storia, a tratti esile, che tocca argomenti scottanti rivelando un amore profondo per il continente africano. Drammatico, Italia2022. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film sul valore universale dell'amicizia, in cui l'incontro tra due donne diventa il simbolo dei due mondi che esse rappresentano: l'Europa e il mondo arabo-africano. Espandi ▽
Emma Garofalo è un'avvocatessa pugliese con un marito assente e una mamma in ospedale. Quando la mamma viene a mancare e il marito non si presenta nemmeno al funerale Emma decide che è arrivato il momento di prendersi una pausa, e raggiunge in Africa una vecchia amica e compagna di viaggio, che lavora per un'associazione incaricata di mappare le piste degli elefanti. Il tentativo è quello di prevenire gli assalti dei bracconieri che vogliono procurarsi l'avorio delle zanne e rivenderlo a caro prezzo, nonostante il governo africano abbia abolito il bracconaggio e lo contrasti attivamente.
Nel villaggio vicino alla sede dell'associazione vive Nuri, una ragazza africana di religione musulmana che i genitori vogliono dare in sposa ad uno zio che già in passato ha molestato lei e la sua sorellina. Ma Nuri è innamorata di Finn, uno dei fondatori della onlus, ed Emma prenderà a cuore la sua difficile situazione.
La fotografia di La Vopa racconta un amore profondo per il continente africano e riesce a restituire l'incanto di certi paesaggi, a volte anche costruendo inquadrature che devono più alla video art che al cinema di finzione, e il commento musicale (le musiche originali sono di Alberto Salini, le canzoni tradizionali sono interpretate da varie voci africane come Alieu Saho) è fortemente evocativo delle atmosfere sospese che caratterizzano il continente. Recensione ❯
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I giochi metatestuali di Hazanavicius raggiungono nuove vette di sfacciataggine per celebrare di nuovo il cinema come sforzo collettivo. Commedia, Francia2022. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia si svolge sul set di un film di zombie che vira verso il disastro. Mentre si preparano a girare una scena, vengono sconvolti dall'arrivo dei veri morti viventi. Espandi ▽
Per il regista premio Oscar, autore di The Artist e dei primi due episodi della saga dell’agente speciale 117, mimare e ri-contestualizzare i codici dei generi cinematografici è diventata una missione, che con Coupez! raggiunge forse nuove vette tanto di sfacciataggine quanto di ri-appropriazione. Si tratta infatti di un remake di un piccolo film giapponese ormai di culto (One cut of the dead) a sua volta ispirato a uno spettacolo teatrale, quindi di originale c’è molto poco. Nulla di nuovo, diranno i detrattori di Hazanavicius che gli contestano quel modo di lucidare l’argenteria altrui e spacciarla per sua. Al tempo stesso, però, chi meglio di lui per adattare una trovata così, celebrazione ultima dell’artificio e dell’arrangiarsi prendendo dove si può? “Rapido, poco caro e dignitoso” è la filosofia del cinema di Remi, regista-protagonista che si situa a metà tra la creatività improvvisata dell’autore originale Shin'ichiro Ueda e quella inevitabilmente più curata e meno spontanea di Hazanavicius. Non c’è dubbio che la comicità e l’astuzia di questo doppio sguardo, davanti e dietro la macchina da presa, funzioni centrando in pieno tanto l’aspetto cameratesco delle relazioni sul set quanto la celebrazione del cinema come sforzo collettivo. Recensione ❯
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La storia di un onesto pastore, che mentre indaga sull'orribile omicidio di sua figlia, scopre l'esistenza di un oscuro mondo sotterraneo e contorto. Espandi ▽
John Bishop è un pastore protestante che si divide serenamente tra la sua chiesa e la sua famiglia: vedovo, si occupa delle due figlie, l'adolescente Sarah e la più piccola Rebecca. La riottosa Sarah riesce a ottenere dal padre il permesso di andare a un party natalizio, ma si ritrova nel posto sbagliato al momento sbagliato: a una stazione di servizio nota che dal bagagliaio dell'auto di un uomo provengono dei colpi. L'uomo è un criminale che ha appena fregato uno spacciatore e l'ha rinchiuso nel bagagliaio. Il criminale insegue Sarah e la fa morire affogata nella sua auto. John, distrutto, vuole trovare il colpevole. Jed Sawyer, il detective che si occupa del caso, prende a cuore la situazione e ben presto ha una sorpresa per il reverendo.
A livello spettacolare, questo improvviso cambiamento di toni paga perché regia (di Samuel Gonzalez jr e Bridget Smith) e montaggio (di Randy Bricker) sono efficaci e tengono desta l'attenzione, con l'aiuto di effetti speciali di buona qualità.
Molto convincente la prova di Michael Lombardi (che funge anche da regista aggiunto), capace di dare spessore al protagonista, ma è ottima anche la performance di Marc Menchaca, nel ruolo chiave del detective. Recensione ❯
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Un film su una clausura reale e ideale interpretato con ruvida forza da Lidia Vitale. Thriller, Drammatico - Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Roxanne, una rude restauratrice di organi a canne di mezz'età, cerca di controllare la sua attrazione ossessiva verso la sua nuova giovane assistente muta. Espandi ▽
Nella piccola chiesa di un paesino del nord Italia, durante i primi giorni della pandemia da Covid-19, la cinquantenne Roxanne, donna solitaria e aggressiva, lavora al restauro di un grande organo. Costretta dal gestore della chiesa (un antico edificio sul punto di essere sconsacrato) ad assumere un'assistente, Roxanne si ritrova a condividere il proprio tempo con Lucia, una ragazza muta che il fratello disoccupato ha affidato alle sue cure per insegnarle a suonare l'organo. Infastidita dalla presenza di Lucia, Roxanne ne riconoscerà presto il talento e poco alla volta proverà verso di lei sentimenti contrastanti...
Nel volto contratto e indurito di Roxanne si concentra la solitudine di una donna, il suo amore ossessivo per uno strumento che diventerà tramite di un'attrazione altrettanto travolgente.
La struttura narrativa ridotta, la sostanziale unità di luogo, il numero ristretto di personaggi si integrano con il ritratto psicologico di un personaggio femminile che nonostante l'età adulta e la maturità non ha mai trovato un modo per comunicare con gli altri. Recensione ❯
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Un film che riflette sulla costruzione dell’identità tra materialità, virtualità e memoria. Fantascienza, Italia2021. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna si sveglia in un luogo deserto e comincia ad avvertire strane sensazioni dagli oggetti. Espandi ▽
Una giovane donna si risveglia nuda su una spiaggia deserta. Rivestitasi con una rete prende a vagare imparando presente e passato attraverso oggetti a cui è in grado di ridare energia. Trovato uno smartphone inizia a vedere i video in esso contenuti e impara a conoscerne i soggetti. Sono una coppia di fidanzati: Arianna e Leonardo che hanno filmato i momenti più diversi della loro vita in comune. Recensione ❯
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