La storia è ambientata in un'antica valle dominata dalla giungla selvaggia, dove la natura regna incontrastata e ogni passo può nascondere un pericolo. Espandi ▽
In una foresta nell’età della pietra, Maracuda è il giovane figlio dell’autorevole capo tribù Rock e avverte il peso di non riuscire a soddisfare le aspettative del padre il quale sogna per lui un futuro di gloria come suo erede. Per mettersi alla prova e dimostrare di valere, Maracuda si avventura da solo nel cuore della giungla selvaggia dove incontra Tink, un uccello extraterrestre con lo strano e ingestibile potere di trasformare tutte le creature in qualcos’altro. Lo stesso Rock, per errore, viene tramutato in un bruco, dando il via a una rocambolesca avventura in cui Tink, Maracuda e sua sorella Spring dovranno trovare un rimedio e insieme un nuovo e migliore equilibrio familiare. In mezzo alla giungla, si ridefiniscono ruoli e legami, ed emerge — in maniera pedagogica ma non didascalica — un’idea di famiglia basata sull’ascolto reciproco e sull’empatia. In maniera leggera ma non banale, pedagogica senza risultare didascalica, emerge un’idea di famiglia nuova, non basata sull’autorità o sull’imposizione ma sull’ascolto reciproco e sul rispetto delle diversità. Il film riesce a parlare ai bambini come agli adulti, offrendo un modello di famiglia non ideale ma fondata su relazioni imperfette; una famiglia che cambia e che per questo forse può funzionare. Recensione ❯
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Un film sentimentale, politico e sociale al femminile dal rigore minimalista, cadenzato sui riflessi tra il paesaggio ambientale e quello emotivo delle donne che lo abitano. Drammatico, Francia, Belgio2017. Durata 98 Minuti.
Un villaggio senza uomini, un patto tra donne, un solo istinto: continuare a vivere. Espandi ▽
All’indomani del colpo di stato di Luigi Napoleone Bonaparte del dicembre 1851, che aveva messo fine alla Seconda Repubblica francese avviando l’inizio del Secondo Impero, tutti coloro che continuavano a sostenere i valori repubblicani venivano perseguitati, imprigionati o giustiziati. È quanto accade in un piccolo villaggio agricolo delle Alpi dell’Alta Provenza allorché tutti gli uomini vengono arrestati lasciando solo donne e bambini. Dopo due anni in totale assenza di uomini, le più giovani stipulano un patto: il primo uomo che apparirà all’orizzonte e sosterà nel villaggio sarà da loro “condiviso” al fine di creare nuova vita nella comunità. Ciò prende corpo con l’arrivo di Jean, alla cui accoglienza è incaricata la 17enne Violette.
Raccontando uno spazio circoscritto che attraversa un tempo lungo, Francen imbastisce in sceneggiatura e nella successiva regia una narrazione dal rigore minimalista, cadenzata sui riflessi tra il paesaggio ambientale e il paesaggio emotivo delle donne che lo abitano, sussurrata nei toni, nei gesti rituali, nella pacatezza pittorica della messa in scena, specie sul campo di grano. Ed è soprattutto la personalità silente ma determinata della protagonista Violette (l’attrice belga Pauline Burlet) a dettare il “carattere” sfumato ed essenziale di questo piccolo film sentimentale, politico e sociale al femminile. Recensione ❯
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Una storia di vendetta che vede come protagonista una ballerina dal passato turbolento. Espandi ▽
Un gruppo di uomini e donne con uno strano marchio sul polso, l'omicidio del padre, la fuga per la vita - questo è tutto quello che la piccola Eve ha impresso del suo passato. Dopo anni di addestramento in coreografici balletti con e senza la pistola grazie alla protezione della Ruska Roma, Eve è pronta a prendersi il suo posto nel mondo come Kikimora, figura leggendaria del folklore slavo e assassina di punta del clan.
In una delle sue missioni, però, Eve si imbatte di nuovo in quel marchio al polso, e una volta che la Direttrice si rifiuta di rivelarle cosa sa, la Kikimora imbocca il suo sentiero di vendetta, disposta persino ad incontrare il Boogeyman in persona, cioè John Wick.
C'è il mondo di John Wick, c'è Keanu Reeves stesso e c'è anche una sequenza action con i lanciafiamme da annotare. Ballerina parte come side-project, poi si trasforma in spin-off e infine diventa cross-over, cercando contemporaneamente di erigere una propria mitologia e di espandere il racconto fondativo da cui prende le mosse. Recensione ❯
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Un film ambientato in un mondo post-apocalittico dove una ragazza intraprende un percorso spirituale di vendetta e redenzione. Espandi ▽
Un mondo dove la natura ha sopraffatto la tecnologia. Un'isola Mediterranea in bilico tra passato e futuro.
In un futuro prossimo in Sardegna, gli antichi insediamenti riprendono vita, ritornando ad ospitare l'uomo. Mila, una giovane ragazza, viene derubata dall'eredità del padre da parte degli zii paterni. Malgrado dopo lunghe peripezie riesca a vendicarsi dell'accaduto, non riuscendo a ritrovare la sua serenità, la protagonista decide d'intraprendere un percorso spirituale alla ricerca di se stessa. Recensione ❯
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Una commedia ironica e garbata sul senso stesso dello stare insieme e sulla natura contraddittoria dell'amore. Commedia, Spagna2024. Durata 114 Minuti.
Una coppia decide di celebrare la propria separazione con una festa. Espandi ▽
Dopo quindici anni insieme, la regista Ale e l'attore Alex decidono di separarsi e organizzare una grande festa di separazione. L'idea, venuta al padre di lei, li esalta parecchio, tanto che iniziano a organizzare tutto insieme, ad avvisare gli amici e ad invitarli. Più ne parlano più sembrano convinti, per quanto la domanda ricorrente di tutti sia se davvero vogliano separarsi o se sia solo un modo come un altro per restare insieme. Nel frattempo i due stanno girando un film proprio su questo stesso tema.
Una commedia antiromantica agrodolce e, insieme, un gioco metacinematografico. Trueba, che ha già vinto come miglior opera europea al Festival di Cannes 2024, pur non essendo un'opera che spicca per originalità narrativa si rivela comunque una commedia ironica e garbata sul senso stesso dello stare insieme, sui sentimenti, sui dubbi e sulla natura spesso contraddittoria dell'amore, che promette agli spettatori esattamente tutto quello che preannuncia già dall'inizio. Ovvero, una grande e memorabile festa. Recensione ❯
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Una commedia dai toni delicati con un ottimo script che racconta il confronto con la relazione amorosa in tre generazioni. Commedia, Italia2024. Durata 81 Minuti.
Aldo è stato lasciato da Alessia senza ricevere alcuna motivazione. Fa fatica a superare il distacco. Espandi ▽
Aldo è stato vittima di hosting da parte di Alessia. È uscita dalla sua vita all’improvviso e senza dargli la benché minima motivazione. Lui non riesce a farsene una ragione e l’amica Sonia, che suona con lui in una band, cerca di venirgli in aiuto. Gli consiglia di farsi vedere da uno psicoterapeuta, il dottor Carlo, che potrebbe fargli superare quella che si sta trasformando in un’ossessione. Giovanni Virgilio, a partire da un suo soggetto, realizza un film in cui si avverte la qualità della scrittura. Lo script affronta il confronto con la relazione amorosa visto attraverso tre generazioni e tre personaggi. Per ognuno di loro si è trovata la giusta misura. Arrivederci tristezza è una commedia dai toni delicati che ci ricorda che chiudersi o crogiolarsi nel dolore conseguente a una delusione sentimentale non porta a nulla e che è necessario andare oltre senza per questo dover dimenticare. Non importa quale età si abbia. Recensione ❯
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Il dramma di una famiglia in difficoltà che deve affrontare una gravidanza inaspettata. Espandi ▽
La storia ruota attorno a Mona che vive con il nipote trentenne Joël in un modesto appartamento a Créteil. Joël ha "un ritardo mentale", come si dice. Lavora in un centro specializzato. È innamorato della sua collega Océane, anche lei disabile. Ma Mona non sa nulla di questa relazione. Quando Océane rimane incinta, bisogna fare una scelta. Recensione ❯
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Negli ultimi anni, il "Heart Eyes Killer" ha provocato il caos nel giorno di San Valentino perseguitando e uccidendo coppie romantiche. Questo San Valentino nessuna coppia è al sicuro. Recensione ❯
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I romantici e divertenti incroci di alcuni personaggi in un festival di cinema. Espandi ▽
A Baia Domizia è tutto pronto per la prima edizione di un festival
di cinema indipendente.
Raffaella e Simone, i fratelli che lo hanno concepito, si ritrovano a
dover fronteggiare una serie di imprevisti e personaggi strani che
popolano le cinque giornate della manifestazione.
Una fauna di personaggi buffi eppure realistici, tutti con uno
scopo e che sembrano recitare un ruolo, nascondendo la loro vera
natura: dal produttore Carlalio Pinna all'attrice Alessandra
Berocci, dal regista Fabrizio Farro al critico Settembrino
Galatone.
Sullo sfondo si muovono Micaela, la fotografa del festival, ed il
regista Leonardo Apicella, unici personaggi apparentemente
innocui e dal fare romantico, presi a conoscersi a vicenda,
fuggendo dalla follia che li circonda. Recensione ❯
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Un demone da incubo in un horror norvegese sul diritto al rifiuto della maternità. Horror, Thriller - Norvegia2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Per Mona e Robby tutto scorre nel migliore dei modi e non si accorgono dell'arrivo di un demone che tormenterà Mona. Espandi ▽
Robby e la sua compagna Mona vanno ad abitare in un grande appartamento che hanno appena comperato. La casa è venuta a buon prezzo perché vi è morta da poco una donna incinta e inoltre necessita di una profonda ristrutturazione che la coppia intende realizzare con le proprie mani. In realtà, dato che Robby è molto impegnato con il suo lavoro, Mona, momentaneamente disoccupata ma con ambizioni di diventare stilista, deve pensare a tutto da sola. Lo fa piena di buona volontà, ma la situazione presenta ben presto delle crepe che vanno ben oltre quelle nella tappezzeria. La coppia di vicini, infatti, è molto strana: si sentono continui litigi e il loro neonato piange spesso. Inoltre, Mona comincia ad avere incubi ricorrenti ed episodi di sonnambulismo. La vicina, apparentemente per caso, la porta alla conferenza di un dottore sui problemi del sonno e in particolare sulla figura del Mara, un demone che abita gli incubi delle persone sin dall’antichità. Mona comincia a temere che sia il suo caso. Il film contiene diverse anime e sembra indeciso su quale abbracciare compiutamente, finendo per rimanere sostanzialmente irrisolto, pur mostrando diversi meriti nella messa in scena. Eili Harboe aveva destato un’ottima impressione qualche anno fa come protagonista di un riuscito horror, Thelma. Qui si conferma un’attrice molto brava ed è proprio il suo personaggio a essere la cosa migliore del film: una donna che vuole realizzare sé stessa a modo suo e si ritrova sostanzialmente da sola a combattere contro i demoni propri e altrui e anche contro gli obblighi sociali e familiari che vorrebbero indirizzare pesantemente le sue decisioni. Recensione ❯
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La vera storia della Spaghetti Funk, storica crew milanese che all'inizio degli anni '90 ha dato il via in Italia alla nascita del genere hip hop in Italia. Espandi ▽
Un gruppo di amici si riunisce per realizzare un sogno impossibile: fare rap all'italiana. Nasce così la Spaghetti Funk, storica crew milanese che all'inizio degli anni Novanta, partendo da zero, ha dato il via alla nascita del genere hip hop in Italia, tra successi e allontanamenti. Non è l'ennesimo documentario musicale di taglio biografico. Quello firmato e prodotto da Carla Mori e Gabriele “Pacio” Pacitto è piuttosto la testimonianza di un'impresa sulla carta impossibile, che un gruppo di ragazzi sconosciuti realizzasse insieme il sogno di fare musica. La forza del documentario non sta solo nella scelta delle musiche (di Articolo 31, Gemelli Diversi, Space One e Dj Jad), ma nel proporre un efficace mix tra repertorio, live, backstage e archivi privati con immagini inedite gustose girate direttamente dai protagonisti, capaci di cogliere e restituire sullo schermo l'intimità di un gruppo di amici, ma anche sottolineare la potenza dirompente di una generazione decisa a rompere con il passato e usare la musica come strumento di emancipazione. Recensione ❯
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Il proprietario di un'agenzia di pompe funebri deve accontentare una cliente molto particolare. Espandi ▽
Bulgaria. In una città di provincia, Bobkata, che è diventato titolare di un'agenzia di pompe funebri dopo la morte della madre, ha molti problemi. L'attività sta per fallire, i creditori incalzano e un rivale, che gode di appoggi nell'ospedale locale, vuole impadronirsi dell'agenzia. Un giorno però arriva una ballerina nota ai tempi del regime socialista che gli chiede di organizzare il suo funerale acquistando il servizio più caro: il pacchetto Eternità.
Magdelena Ilieva nel suo lungometraggio d'esordio si interroga sul senso che può ancora avere il perdono nella società contemporanea.
È una storia che si svolge in un piccolo mondo quella che la regista bulgara propone. Ma in quel microcosmo si possono individuare e riconoscere molte delle tensioni che attraversano l'esistenza in questi anni non facili. Recensione ❯
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Un thriller adrenalinico ambientato in un futuro distopico. Espandi ▽
Maya e sua figlia Zora vivono sottoterra in un futuro dove l'aria è finita. Possono uscire solo grazie a una tuta creata dal marito Darius, scomparso misteriosamente. Quando una coppia arriva sostenendo di conoscerlo, Maya decide di accoglierli nel rifugio. Ma quei visitatori non sono chi dicono di essere, comincia una lotta per la sopravvivenza. Recensione ❯
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Allucinato, misterico, allegorico, un film dall'imponente potenza visiva e con tantissimi momenti di grande cinema. Drammatico, Russia2024. Durata 157 Minuti.
Tratto dal romanzo di Michail A. Bulgakov capolavoro della letteratura russa del Novecento. Espandi ▽
Negli anni '30, nella grigia e repressiva Mosca staliniana, un giovane scrittore finisce travolto dallo scandalo: la sua pièce teatrale, colpevole di rappresentare Cristo con troppa umanità, viene censurata e stroncata dalla critica. Emarginato e disperato, trova conforto nell'incontro con Margherita, una donna bellissima e sposata, con cui nasce un amore travolgente e proibito. Spinto da questa passione, lo scrittore dà vita a un nuovo romanzo: una Mosca visitata dal diavolo, Woland, un enigmatico personaggio accompagnato da un seguito di figure grottesche e irresistibili. Con ironia e crudeltà, Woland spariglia le carte della realtà, seminando il caos e offrendo vendetta a chi è stato ingiustamente punito. Ma mentre giustizia e amore sembrano finalmente a portata di mano, i confini tra realtà e immaginazione si dissolvono, confondendo il mondo con la pagina scritta. Recensione ❯
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Uno scienziato si innamora. Ma sa anche che la fine del mondo è vicina. Espandi ▽
Già nel suo film d’esordio - il rabbioso e potente Sons of Denmark - il danese Ulaa Salim aveva mostrato una prospettiva originale sulla contemporaneità che sfruttava il clima politico europeo di questi anni con vibrante intensità. A confronto, Eternal è un’opera più meditativa e romantica, benché ugualmente originale per come mescola i generi della fantascienza, del disaster movie e del dramma sentimentale. Il cinema di Salim continua comunque a danzare sul baratro della catastrofe, stavolta direttamente, immaginando un evento catalizzatore di un cambiamento climatico ancor più aggressivo di quello che viviamo al momento. E per un’era che fatica a processare emotivamente la posta in gioco, la risposta è sempre quella di legarla a una metafora del sentimento. Sembra infatti una versione scandinava e più pacata di una storia alla Christopher Nolan, che lega i destini del mondo alla dimensione intima e personale, giocando con il tempo e con un futuro non vissuto. Recensione ❯
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