Un elegante e malinconico canto sull'umanità ancora possibile di una società disumanizzata. Drammatico, Fantascienza - Giappone, Francia, Filippine2022. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In una società del futuro un piano governativo chiede agli anziani di sottoporsi all'eutanasia. Espandi ▽
In un futuro prossimo uguale in tutto e per tutto al presente, il Giappone ha risolto la sproporzione fra l'invecchiamento della popolazione e il calo delle nascite inventando il programma governativo Plan 75: l'offerta, cioè, dell'eutanasia gratuita e legale a chi ha superato i 75 anni. L'anziana signora Michi aderisce al progetto, ma trova un conforto proprio nell'impiegata che la assiste, mentre Hiromu, anch'egli impiegato di Plan 75 scopre che l'uomo che l'ha contattato per morire è un anziano parente. E Maria è costretta ad assistere dall'interno all'assurdità del progetto.
L'esordiente regista giapponese Chie Hayakawa allestisce una strana distopia che non si discosta in nulla dalla realtà del presente, se non per l'estremizzazione dell'idea d'improduttività alla base delle ingiustizie sociali.
Plan 75 si pone così come un canto sull'umanità ancora possibile di una società disumanizzata. Il racconto realistico e lo stile elegante sono quelli tipici del cinema d'autore giapponese degli ultimi anni, che ha in Kore'eda il suo regista di riferimento. Recensione ❯
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Diaz segue le stazioni della sua misericordiosa protagonista per restituire allo spettatore il privilegio di un tempo sconfinato e l'ebbrezza di una libertà assoluta. Drammatico, Filippine2016. Durata 226 Minuti.
Dopo aver trascorso trent'anni in prigione - ingiustamente - una donna viene lasciata libera. Di ritrovare i suoi parenti e una vita che gli è stata negata. Espandi ▽
1997. Trent'anni dopo la sua incarcerazione per un delitto che non ha commesso, Horacia viene rimessa in libertà. Inizia così il percorso della donna alla ricerca del suo passato: il marito, la figlia ormai adulta, il figlio scomparso e l'uomo che l'ha fatta arrestare ingiustamente. Non sarà facile per Horacia rimettere insieme la propria esistenza, frammentata come quella del suo paese, le Filippine, in un momento storico dominato dalla paura, dalla violenza e dallo smarrimento identitario. Recensione ❯
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Il regista filippino Brillante Mendoza ha scelto, come protagonista del suo film drammatico, l'attrice francese Isabelle Huppert. Espandi ▽
Un gruppo di turisti e l'assistente sociale francese Therese Bourgoine (Isabella Huppert) vengono rapiti nelle Filippine da separatisti islamici e portati in un viaggio attraverso il mare e la giungla, in cui sono tenuti prigionieri per oltre un anno, schivando per tutto il tempo i frequenti attacchi dell'esercito filippino. Un'incredibile avventura basata su eventi realmente accaduti. Recensione ❯
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Uno spaccato sulla corruzione dilangante dei mezzi di informazione nelle Filippine. Espandi ▽
A La Paz, nelle Filippine, il sindaco Pedring Eusebio governa con il piglio di chi sente alla testa di una dinastia e si vanta di aver ripulito la città. Il quotidiano LPN è in prima linea alla ricerca della verità e per questo è tartassato dal potere cittadino. L’uso di detenuti come sicari occasionali per eliminare i personaggi scomodi è ormai documentato, e la sparizione di alcuni giornalisti di LPN rivela ben presto una cospirazione che coinvolge gli alti livelli della società filippina.
Il film sente stretti i confini del thriller politico convenzionale e si espande a coprire un minutaggio da miniserie televisiva. Con meno azione di quanto si potrebbe pensare, il film è una lunga indagine minuziosa. Erik Matti riesce a rendere fruibile e coerente un’opera dai molti rischi strutturali, e a dare un esempio di cinema filippino dai tratti autentici e spendibile sul mercato internazionale. Recensione ❯
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Makbul Mubarak ha avuto un sogno premonitore, e questo sogno è Autobiography – Il ragazzo e il generale. Eppure non si tratta di sogni e visioni che costruiscono una premonizione, no. Sta tutto nel titolo, Autobiography, che è un’idra a tre teste ardua da sbrogliare e spurgare dal suo veleno: la prima autobiografia è quella di Mubarak stesso; la seconda autobiografia è quella di tutta la famiglia di Mubarak che per decenni ha lavorato come “civil servants” nelle istituzioni guidate da Suharto, sempre leale al regime e non al popolo di cui faceva parte; la terza autobiografia è quella dell’intera nazione, che nasce con Suharto e sempre con Suharto sembra destinata a morire, visto che dopo la deposizione del ’98 e il passaggio a miglior vita del generale nel 2008, poco è cambiato in Indonesia, sempre attraversata dai fantasmi della dittatura. Autobiography non è una premonizione ma un avvertimento. Recensione ❯
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Il regista si immagina un futuro in cui il continente è devastato e le città sono governate da pazzi. Espandi ▽
Siamo nel 2034. L'Asia sud-orientale è stata al buio per tre anni, letteralmente. Il sole non sorge più in seguito a massicce eruzioni vulcaniche nel mare di Celebes. I pazzi governano paesi, comunità e città. Le epidemie cataclismiche hanno devastato il continente. Milioni di persone se ne sono andate, milioni di persone sono morte. Recensione ❯
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Una moglie maltrattata si difende in un processo dal marito alcolizzato. Espandi ▽
Joy vive a Manila con la figlia Angel di sei anni e il marito Dante, un piccolo criminale. Come spesso accade, una sera l'uomo torna a casa ubriaco e picchia la moglie selvaggiamente. Stavolta però, fa del male anche ad Angel. Finalmente, Joy va con la bambina al posto di polizia per denunciare il marito e mandarlo in prigione; scopre tuttavia che la giustizia nel migliore dei casi è lenta, a volte persino impossibile da ottenere. Non senza motivo, sente che lei e la bambina sono sempre più in pericolo. Recensione ❯
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Un tenente filippino è alle prese con un grande disagio morale derivato dalla guerra contro la droga che ha intrapreso il suo paese. Espandi ▽
Lav Diaz è da sempre la voce critica della storia passata e presente della sua patria, le Filippine, e in questo film lo conferma rinunciando, almeno in parte, alla fissità prolungata delle inquadrature che contraddistingue larga parte del suo cinema. In questa occasione gli occorre una dinamicità diversa che si faccia tutt'uno con la storia che intende raccontare. Il grido di dolore e di denuncia di Diaz si esprime attraverso l'uso di un bianco e nero sempre estremamente attento anche alla più minima sfumatura. Ormai il regista è un maestro indiscusso di un'estetica che non solo è rivolta alla ricerca della perfezione nella composizione di ogni inquadratura ma offre ad ogni particolare la giusta rilevanza. È come se di fronte allo squallore e al degrado esistenziale di ciò che mostra Diaz intendesse reagire con la qualità di un'immagine che, mentre li rappresenta, inizi a riscattarli. Recensione ❯
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Un lavoro imparagonabile che fonde Storia e storie con profondità di sguardo e una densità espressiva fuori dal comune. Storico, Filippine, Singapore2016. Durata 485 Minuti.
Una ricerca folle e spasmodica del cadavere di Andres Bonifacio, leader supremo degli attivisti Katipunan e padre della rivoluzione filippina contro la Spagna. Espandi ▽
Il film mette in relazione tra loro elementi e personaggi legati alla Rivoluzione Filippina del 1896-1897 contro la Spagna che dominava l'arcipelago dalla seconda metà del XVI secolo. Abbiamo così la storia della ballata "Jocelynang Beliwag" che divenne l'inno della rivoluzione, la ricerca da parte di Gregoria de Jesus del corpo del Padre della Rivoluzione Andres Bonifacio morto in circostanze misteriose; Simon e Isagani, personaggi di un romanzo; il ruolo del mitico fortissimo eroe Bernardo Carpio e il mezzo uomo mezzo cavallo Tikbalang/Engkanto che ha occupato l'immaginazione filippina. Recensione ❯
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Il film più esplicitamente politico e pessimista del regista che racconta gli ultimi degli ultimi. Drammatico, Filippine2020. Durata 150 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Lav Diaz torna a parlare di emarginati e umanità. Espandi ▽
Bardo, Paulo e Andres lavorano in una miniera. Paulo, fervente cattolico di buon cuore, è un vecchio amico di Bardo e quindi tende a perdonare l’avidità e l’egoismo di quest’ultimo, che si accanisce in particolare sul giovane e introverso Andres, bersagliato dalla malasorte. Quando si recano nell’isola Hugaw, luogo al centro di leggende e maldicenze, cresce la tensione tra i tre. Recensione ❯
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Diaz mostra l'inarrestabile creatività e capacità di adattamento non passivo alla realtà dei bambini. Documentario, Filippine2014. Durata 142 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Yolanda nel 2013 colpì l'arcipelago asiatico, lasciando in quei paesi - Filippine in primis - scenari di distruzione apocalittica. Espandi ▽
Nel 2013 il Tifone Haiyan (ribattezzato come Jolanda nelle Filippine) colpisce l'isola di Tacloban causando la morte di circa 7000 persone e innumerevoli devastazioni. Alcuni mesi dopo Lav Diaz si reca sull'isola per filmare la vita dei più piccoli. Recensione ❯
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Un documentario firmato da Lav Diaz, il regista considerato il padre del Nuovissimo Cinema Filippino. Espandi ▽
Un artista procede a fatica con la sua opera. Ha in mente una trama che parla di un culto. Il fondamentalismo distruggerà il mondo. Durante la lavorazione l'artista distrugge la sua musa, per poi riscattarla alla fine. Recensione ❯
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Quasi un Frances Ha filippino, storia di precarietà e di un amore (forse) impossibile, sospeso tra crisi, social network e diversità sessuale. Drammatico, Sentimentale - Filippine2013. Durata 81 Minuti.
Il film ha vinto il Gran Premio all'Asian Film Festival di Osaka. Espandi ▽
Con il suo sguardo contemporaneo e brillante sulla "generazione dei call center", Shift (opera prima della regista Siege Ledesma) si è aggiudicato il Gran Premio all'Asian Film Festival di Osaka e testimonia il momento d'oro del nuovo cinema filippino. Una godibilissima commedia romantica dove la giovane protagonista si trova costretta, come tanti (troppi) coetanei, ad archiviare la laurea e a chiudere i sogni in un cassetto. Ma l'amore è in agguato... Recensione ❯
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Un uomo parte alla ricerca del suo grande amore ma il viaggio a Manila non sarà facile da affrontare. Espandi ▽
Un uomo tenta in tutti i modi di raggiungere la sua amata a Manila. La loro relazione è ostacolata da una vecchia signora. Recensione ❯
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Un coming of age capace di far riflettere su quanto sia difficile diventare adulti in un paese senza futuro. Commedia, Filippine2019. Durata 82 Minuti.
La vita grottesca di Edward, un adolescente che vive in ospedale al capezzale del padre. Espandi ▽
Una storia sincera di adolescenza rubata, un viaggio grottesco nella vita del protagonista e al contempo nell'incubo di un paese. Edward è un adolescente che vive in ospedale per stare al capezzale del padre. Il ragazzo passa le giornate scambiando il reparto per un parco giochi. Finché tra i pazienti arriva una sua coetanea e fra i due nasce qualcosa. Ma la vicenda prende una piega drammatica e sconcertante. Recensione ❯
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