Muovendosi dal thriller al melodramma, il talento di Cuarón rimane imbrigliato nel ritmo parlato ed episodico della serialità. Thriller, Drammatico - USA2024.
Una donna riceve la copia di un romanzo, di autore sconosciuto, in cui riconosce parte del suo passato. Espandi ▽
Tra gli autori più acclamati del cinema contemporaneo, il messicano Alfonso Cuarón si cimenta per la prima volta con il racconto televisivo in una miniserie da lui scritta e diretta per intero. Muovendosi dal thriller al melodramma, Disclaimer finisce per assomigliare a diversi dei prestige drama delle ultime stagioni, che si gongolano del proprio star power e sostengono felici un’abbondanza ipercalorica di trama senza però offrire qualcosa di più sostanzioso tra le pieghe degli episodi. È – questa sì – una forma di cui diffidare, perché scambia l’opulenza del budget per la raffinatezza di scrittura. Non ci sono dubbi però che possa catturare il pubblico, riuscendo a garantire un accattivante mix di ambientazioni, timeline multiple, satira di classe e una solleticante punta di sensualità ed erotismo. Le mani sapienti di Cuarón fanno il resto, con una fotografia patinata che a tratti ricorda alcune delle immagini più celebri del suo cinema, testimoniando però anche come il suo talento, così plastico e legato al movimento, possa solo finire imbrigliato nel ritmo parlato ed episodico della TV. Recensione ❯
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Una serie dedicata a Luca Travaglia (Edoardo Leo), ex ispettore capo della Digos. Espandi ▽
Luca Travaglia, quando era a capo della sezione anti-terrorismo, in un'operazione all'ambasciata libica perde la compagna Khadija e uno degli uomini della sua squadra rimane in sedia a rotelle. A causa di quell'incidente, lascia l'incarico di ispettore e decide di trasferirsi da Roma a Milano, dove trova ospitalità nella carrozzeria di Palitha, un cingalese di 55 anni, amante dei romanzi gialli, che gli propone di aprire un'agenzia investigativa. Travaglia è un uomo distrutto che cerca conforto nell'alcool ma la nuova attività, i clienti con le loro storie lo porteranno gradualmente ad affrontare il suo trauma. A complicare la situazione la richiesta di fare da guardia del corpo a Carolina, bellissima e bionda moglie del direttore della Banca Centrale, perseguitata da uno stalker.
Il lato umano che la serie si propone di sviluppare è reso attraverso l'evoluzione di Luca che inizia a riemergere dal lutto grazie alle relazioni che stabilisce. Tra queste, quella con Palitha, a sua volta immigrato, che a tratti sembra quasi iperconformista avendo preso i peggiori difetti del contesto che lo ha accolto. Si crea così una strana coppia dai tempi comici perfetti che fa sorridere e un po' riflettere. Recensione ❯
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Un fantasy intimista che cresce a distanza: basta ricomporre i tantissimi pezzi sparsi. Avventura, Drammatico, Fantascienza - USA2024. Durata 107 Minuti.
Rendendosi conto che il suo matrimonio potrebbe non esistere più una volta ritornato sulla Terra, un astronauta tenta disperatamente di riappacificarsi con la moglie. Espandi ▽
L’astronauta Jakub Procházka si trova da 189 giorni da solo in una missione spaziale ai confini della galassia e si rende conto che sua moglie Lenka, rimasta incinta, potrebbe non aspettarlo più quando ritornerà sulla Terra. In un momento di disperazione, riceve un inaspettato sostegno da Hanus, una creatura aliena che si nasconde nelle viscere dell’astronave. Spaceman entra nella testa del protagonista: un flusso emotivo fatto di suoni, frammenti della propria crisi matrimoniale, riflessi come quello in cui nella mano di Jakub c’è l’immagine di Lenka. Malgrado le premesse, non è un film di immediato impatto. Perché la regia di Johan Renck, può apparire distante, in realtà lo è più dalla storia che sta adattando per lo schermo che dai personaggi. Il rapporto tra Jakub e l’alieno Hanus (che ha la voce di Paul Dano) cresce gradualmente. Un film può lasciare anche inizialmente disorientati ma poi cresce a distanza. Basta ricomporre i tantissimi pezzi sparsi di cui si può rischiare di perderne le tracce. Recensione ❯
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Un'action-comedy tutta ritmo e buoni sentimenti che scherza con la dimensione divistica dei protagonisti. Thriller, Gran Bretagna, USA2024. Durata 108 Minuti.
Due killer a contratto abituati a lavorare da soli vengono assegnati allo stesso incarico. Espandi ▽
Una donna di potere, figura nota della scena politica, si porta in camera un ragazzino in un hotel di lusso di New York City e, poco tempo dopo, il pavimento è costellato di vetri rotti e di sangue, e del corpo del giovane privo di sensi. Come uscire puliti da un affare tanto sporco? Chiamando l’unico uomo che può risolvere il problema. Un ‘fixer’ di cui non si sa e non si deve sapere né il nome né altro. Un professionista senza eguali, un lupo solitario. Peccato, però, che si presentino in due, con le medesime caratteristiche. Com’è possibile? Non c’è tempo per reclamare l’esclusiva, la notte è breve, il caso scotta, e ai due ‘Wolf’ non resta che collaborare. Jon Watts costruisce un’action-comedy piena di humour, che scherza continuamente con la dimensione uber divistica dei due protagonisti, Brad Pitt e George Clooney, e la loro amicizia fuori dallo schermo. Tuttavia qui il crime non è solo un pretesto, è parte integrante del gioco: inseguimenti, sparatorie, panetti di droga, motel d’infimo ordine e una scorta di nastro telato. Recensione ❯
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Ambientato durante la seconda guerra mondiale, il film è tratto dall'omonimo libro del 2015 di Damien Lewis. Espandi ▽
Alla fine del 1941, mentre la Germania bombarda Londra, Churchill lancia l'operazione segreta Postmaster. Un gruppo di irregolari guidati da Gus March-Phillips, supportato dalle spie Marjorie Stewart e Richard Heron, ha il compito di bloccare sull'isola Fernando Po, nel Golfo della Guinea, i rifornimenti per gli U-boot nazisti. Utilizzando un peschereccio svedese, Gus e i suoi uomini - Graham Hayes, Freddy Alvarez e il danese Anders Lassen - prima liberano sulle isole Canarie il loro quinto compagno, Geoffrey Appleyard, poi proseguono verso l'isola, dove nel frattempo Marjorie e Stewart raggirano il generale delle SS Gubbins. Riusciranno a portare a termine la missione?
Da una storia vera, e sotto gli occhi di Ian Fleming, all'epoca coinvolto nell'operazione e in seguito ispirato dai fatti per dare vita al personaggio di James Bond, un war movie adrenalinico in cui Guy Ritchie usa le solite carte del suo cinema.
Due ore belle piene di dialoghi arguti, seduzioni, omicidi, frecce che trafiggono due soldati alla volta, gole sgozzate, mitragliatrici a volontà, esplosioni, e il tutto con stile d'assalto e tempi quasi comici, montaggio rapido e un complessivo tono di divertissement che stranamente (e per fortuna) non sbraca nell'uso di effetti digitali e droni. Recensione ❯
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Una serie che rispecchia la complessità dell'universo espansivo dell'omonimo videogioco e il suo tipico umorismo dark. Espandi ▽
Due secoli dopo un'apocalisse nucleare, l'umanità è divisa tra chi abita il devastato mondo di superficie e gli eredi di chi a suo tempo si era invece rifugiato in avveniristici rifugi antiatomici, detti Vault. Nella Vault 33 tutto sembra andare per il meglio e Lucy è prossima a trovare marito in uno scambio con la Vault 32, ma gli eventi prenderanno un tragico sviluppo e suo padre verrà rapito dalla misteriosa capobanda Moldaver. Per salvarlo, Lucy dovrà sfidare i pericoli della superficie e presto il suo cammino incrocerà quello di altri tre personaggi: il pistolero Ghoul, il cavaliere Maximus, lo scienziato dell'Enclave Wilzig.
Adattamento dell'omonima serie di videogame, Fallout porta la ricetta di The Boys nel filone post-apocalittico, rinunciando al sesso, ma abbondando nella violenza e nel grottesco.
L'uso delle musiche dell'America anni Cinquanta è del tutto appropriato a creare quell'atmosfera da riflesso distorto del sogno americano. La serie, pur sfoggiando valori produttivi notevolissimi, non è una serie che aspira ai toni dell'epica, ma del puro intrattenimento, con ampi spazi per la comicità. Recensione ❯
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Remake del film del 1989 su un buttafuori che lavora in un bar piuttosto chiassoso delle Florida Keys. Espandi ▽
Elwood Dalton è un ex combattente di arti marziali della UFC (Ultimate Fighting Championship) ritiratosi a causa del tragico esito di un incontro, il cui ricordo lo perseguita. Per tirare avanti si guadagna da vivere prendendo parte a match clandestini, finché la proprietaria di un Road House in Florida non gli propone l'incarico di buttafuori nel suo locale. Dalton accetta e si ritrova presto a fare i conti con un boss criminale intenzionato a far chiudere il locale.
Il regista Doug Liman firma un'operazione di puro entertainment, con la partecipazione della celebrity delle arti marziali Conor McGregor nei panni (perfettamente calzanti) della scheggia impazzita. Si diverte a giocare insieme a Gyllenhaal con alcuni archetipi del western. Il tutto è frullato in una miscela action esplosiva, con una sottotrama romantica e sprazzi di umorismo qua e là a smorzare l'adrenalina.
Alcune scene di combattimento sono ben girate e ad alto tasso di spettacolarità, specialmente quando nella seconda parte irrompe il campione e volto simbolo della UFC Conor McGregor. Recensione ❯
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Un figlio racconta il padre in un documentario che non cerca mai la lacrima ma ricostruisce tutte le angolazioni di una grande personalità. Documentario, Italia2024. Durata 97 Minuti.
Un viaggio nella memoria del regista per ricordare il padre scomparso in mare. Espandi ▽
Sono passati più di 25 anni da quando Andrea Romanelli, progettista navale e velista, è scomparso in mare: stava tentando, con Giovanni Soldini, il record nella traversata dell'Atlantico. Il figlio Tommaso aveva 4 anni e ora, da regista, affronta un viaggio nella memoria alla scoperta del padre. Recensione ❯
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Raccontare il senso di colpa delle vittime dell'Olocausto: una sfida difficile che la serie riesce a vincere. Riattualizzando il trauma storico. Drammatico, Gran Bretagna2024.
Dal bestseller "The Tattooist of Auschwitz" di Heather Morris, il racconto di una storia d'amore in uno dei luoghi più bui: un campo di concentramento. Espandi ▽
Basata sul bestseller di Heather Morris, la serie racconta la vera storia di Lali, un ebreo slovacco deportato nel 1942 nel campo di concentramento nazista di Auschwitz II-Birkenau. Nel campo, Lali viene incaricato di marchiare i prigionieri coi numeri di identificazione. Durante questa attività, incontra Gita, un'altra detenuta, e i due si innamorano a prima vista. Nonostante la sorveglianza dell'ufficiale delle SS Baretzki, Lali e Gita cercano di sostenersi e proteggersi a vicenda. Decenni dopo, Lali, ormai ottantenne e vedovo, incontra Heather Morris, una scrittrice esordiente a cui racconta la sua storia d'amore con Gita, rivivendo il passato nel campo.
La serie affronta l'ardua sfida di navigare tra verità e finzione affidandosi a un soggetto sotteso e difficilmente raccontabile: il senso di colpa delle vittime.
L'opera eccelle più di molti altri racconti sull'Olocausto, appoggiandosi sulle inestimabili interpretazioni di Keitel e Hauer-King e sulle musiche di Hans Zimmer, permettendo allo spettatore di assistere a una storia che combina la memoria con una narrazione attuale, ovvero che riattualizza il dramma, lo rende nuovamente vicino, e quindi adatto a ri-memorizzare il trauma storico. Recensione ❯
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Un ex detective della omicidi (Russell Crowe) affetto da perdita di memoria è costretto a risolvere un brutale omicidio, solo per scoprire agghiaccianti segreti del suo passato dimenticato. Recensione ❯
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Nel tentativo di restare fedele al romanzo della Highsmith, la serie costruisce una narrazione piatta e unidimensionale. Drammatico, Thriller - USA2024.
Una serie televisiva basata sui romanzi di Patricia Highsmith aventi per protagonista il personaggio di Tom Ripley. Espandi ▽
Tom Ripley (Andrew Scott) è un giovane americano dotato di un'ingegnosità senza scrupoli, che si trasferisce in Italia con l'incarico di persuadere il ricco erede Dickie Greenleaf (Johnny Flynn), lì con la sua compagna Marge Sherwood (Dakota Fanning), a ritornare negli Stati Uniti. La sua abilità nel mentire, truffare e assumere identità altrui lo porta su un percorso oscuro di inganni e crimini, mentre cerca di inserirsi nella vita bohémien dell'Italia degli anni '50, tessendo una rete sempre più complessa di relazioni e falsità. Nel corso di quasi settant'anni il personaggio di Tom Ripley, creato dalla penna incisiva di Patricia Highsmith, ha assunto varie incarnazioni cinematografiche, offrendo al pubblico interpretazioni tanto divergenti quanto affascinanti della sua complessità. La nuova serie Netflix - che originariamente doveva essere distribuita da Showtime - tenta nuovamente di catturare l'essenza di questo camaleontico anti-eroe, e si inserisce così in un dibattito complesso sull'adattabilità di personaggi e narrativa da testo a schermo. Sin dalle prime scene la serie, interamente ideata e diretta da Steven Zaillian, offre un ritratto di questo Ripley volutamente piatto e unidimensionale. È vero, da un lato il bianco e nero che contraddistingue la serie, la scelta del punto di vista di Ripley, che inevitabilmente porta a un paesaggio deficitario di personaggi (ovvero di relazioni ed emotività) sembrerebbe corrispondere, a primo acchito, all'anti-eroe di Highsmith, ma paradossalmente una piena adesione al suo "tono" psicologico rende il personaggio asettico e, egli stesso, "in bianco e nero". Recensione ❯
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Il documentario che racconta la vita di Rudolf Höss, il cui personaggio ha ispirato il libro omonimo di Martin Amis e il film di Jonathan Glazer Espandi ▽
Il documentario segue la storia di Hans Jürgen Höss, figlio ormai 87enne del comandante del campo di Auschwitz Rudolf Höss, mentre affronta per la prima volta la terribile eredità del padre. Recensione ❯
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Il primo amore merita sempre una seconda chance! Dal regista di Mean Girls e Quel pazzo venerdì, con Brooke Shields nel ruolo della madre della sposa. Espandi ▽
Lana è una genetista molto rispettata negli Stati Uniti e ha una figlia, Emma, che vive a Londra con il fidanzato e che di lavoro fa l'influencer e l'ambassador di una catena di alberghi di lusso. Un giorno Emma torna negli Stati Uniti per trovare sua mamma con una notizia incredibile: si sposerà nel giro di un mese con il suo fidanzato RJ in un magnifico resort dell'azienda per cui lavora in Thailandia. Fin qui tutto liscio, i guai inizieranno quando Lana, giunta in Thailandia scoprirà che RJ, il futuro marito di Emma, è il figlio di Will, il suo grande amore dei tempi dell'università, che le aveva spezzato il cuore sparendo misteriosamente da un giorno all'altro. Cosa accadrà tra Lana e Will? Rovineranno il matrimonio sfogando il livore per la loro grande occasione persa o proveranno a ricominciare da dove erano rimasti trent'anni prima? Recensione ❯
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Due trentenni si incontrano e si innamorano a Capodanno. Li seguiamo per i 10 Capodanni successivi. Espandi ▽
2015, Madrid. Ana e Oscar si incontrano, si piacciono, ma lui è impegnato con un'altra e lei sta per partire per il Canada. Per dieci capodanni si incontreranno, festeggiando anche i reciproci compleanni - lui il 31 dicembre, lei il primo gennaio - e la loro storia si dipanerà attraverso quel decennio che vede in mezzo lo spartiacque della pandemia, raccontando i macrocambiamenti del mondo attraverso quelli micro (ma non meno importanti) della loro relazione. Intorno ci sono gli amici, i genitori, gi ex.
Rodigo Sorogoyen, regista, sceneggiatore e produttore di opere eccellenti e innovative del cinema spagnolo affronta con efficacia la serialità. Qui la pompa magna non esiste, esistono invece gli sguardi, le mezze parole e i non detti in mezzo a tante chiacchiere, le intenzioni visibili sui volti dei personaggi spesso negate dal loro dialogo, il loro contatto fisico, o la sua improvvisa mancanza.
Tutto quello che appare in Dieci capodanni è vita e amore, raccontati nella loro prevedibile imprevedibilità, come un caleidoscopio in continuo cambiamento. Un prisma per riflettere (sul) mondo e su di noi, in un momento in cui siamo intenti a distogliere lo sguardo, nella nostra costante rappresentazione di ciò che (non) siamo. Recensione ❯
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Un fantasy/horror che cerca l'impossibile equilibrio tra le tentazioni più autoriali e il cinema di intrattenimento. Azione, Avventura, Fantasy - USA2024. Durata 109 Minuti.
Una devota damigella accetta di sposare un affascinante principe, per poi scoprire che la famiglia reale vuole offrirla in sacrificio per ripagare un vecchio debito. Espandi ▽
La principessa Elodie è costretta a sposare il principe Henry del ricco regno di Aurea per salvare il suo costretto alla carestia. Ben presto però scopre che il matrimonio è una trappola; diventa infatti la vittima sacrificale per saldare un vecchio debito e viene gettata in una caverna dove c’è un feroce drago che, dopo aver ucciso altre spose, vuole farla fuori. Da sola, senza che ci sia nessuno ad aiutarla, deve fare affidamento a tutte le sue forze e alla sua capacità di resistenza per poter sopravvivere. In questa lotta in cui non sembra avere scampo riesce a trasformarsi in una guerriera e ad affrontare il drago faccia a faccia oltre a scoprire gli oscuri segreti di Aurea. Fresnadillo, che ritorna a girare un lungometraggio tredici anni dopo Intruders recupera alcuni frammenti delle atmosfere apocalittiche del suo ottimo 28 settimane dopo. In Damsel non può tirare troppo la corda ma la ricerca di un impossibile equilibrio tra le tentazioni più autoriali e il cinema d’intrattenimento rappresenta probabilmente un’altra sfida impari dopo quella di Elodie con il drago. A volte funziona, a volte no, ma il tentativo resta intrigante. Recensione ❯
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