Dal bestseller di Viola Ardone un film epico e struggente. Un viaggio attraverso la miseria, ma anche la generosità dell'Italia del dopoguerra, vista dagli occhi di un bambino diviso tra due madri. Espandi ▽
Amerigo Speranza ha un destino nel nome: si chiama come il luogo lontano in cui suo padre (forse) è emigrato per cercare fortuna, e il cognome evoca i sentimento che convincerà sua madre a spedirlo dai Quartieri Spagnoli di Napoli ad un Nord non meglio identificato, dove forse i Comunisti mangiano i bambini, ma forse invece li salvano dalla miseria.Il treno del bambini si basa sul best seller omonimo di Viola Ardone, ed è preceduto cinematograficamente dal bellissimo documentario Pasta nera di Alessandro Piva del 2011. La storia che racconta è commovente e molto utile per i nostri tempi gretti e ingenerosi, perché mostra come aiutare qualcuno che ha bisogno fa bene sia a chi accoglie che a chi è accolto, e ci (ri)abitua ad un’idea di crescita che non lasci indietro nessuno. La vicenda tiene, e Comencini ce la offre con umiltà, su un piatto d’argento (anzi, su un bel tagliere da polenta), con calore generoso. Recensione ❯
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Il secondo film tratto dalla trilogia di Mercedes Ron "Culpables". Espandi ▽
L'amore tra Noah e Nick sembra essere indissolubile, nonostante i tentativi da parte dei genitori di separarli. Ma il lavoro di Nick e l'inizio dell'università per Noah aprono le loro vite a nuove relazioni. La comparsa di un'ex fidanzata in cerca di vendetta e le intenzioni poco chiare della madre di Nick scuoteranno le fondamenta non solo del loro rapporto, ma della stessa famiglia Leister. Quando così tante persone fanno di tutto per distruggere una relazione, può davvero finire bene? Recensione ❯
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Nonostante i suoi assurdi colpi di scena o lo squilibrio della narrazione, la serie riesce a stupire, proprio quando pensiamo di aver capito tutto. Drammatico, Gran Bretagna, USA2024.
Il maestro del giallo Harlan Coben torna con un provocatorio crime thriller. Espandi ▽
Dopo che il marito Joe, interpretato da Richard Armitage, viene ucciso con un colpo di pistola, Maya, lotta per tenere insieme i pezzi della sua vita. Questo significa destreggiarsi tra l'affidamento esclusivo della figlia e il suo lavoro di addestratrice di piloti di elicottero, senza contare che deve fare i conti con l'irascibile e ricca famiglia di Joe. Tra i suoi membri ci sono la madre di Joe, Judith, la matriarca della famiglia che non ha mai accettato la storia d'amore del figlio, e il fratello e la sorella di Joe, Neil e Caroline.
La parte migliore di Un inganno di troppo è proprio il finale. Perché è allora che si può guardare indietro e apprezzare davvero come questa serie tragga in inganno. Inganna dai primi minuti del primo episodio facendo pensare che si tratti di uno stratagemma del marito per fingere la sua morte.
E tutti gli episodi successivi ingannano gettando addosso una trama insensata dopo l'altra, sperando che questo riesca a trattenere abbastanza da guardare l'intera serie. In un certo senso ha funzionato. Anche se si finisce a guardare Un inganno di troppo non per la storia o per la protagonista. Si prosegue nel binge watching per i personaggi secondari o di contorno. Recensione ❯
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Una storia d'amore travolgente ma complicata. Tratto dall'omonimo e acclamato romanzo. Espandi ▽
Solène ha preparato tutto per il suo campeggio in solitaria, dopo la rottura con il marito. Inaspettamente si ritroverà a dover accompagnare all'ultimo figlia e amici al Coachella Music Festival, per il concerto degli August Moon. Lì incontrerà il ventiquattrenne Hayes Campbell, frontman della boyband del cuore di sua figlia. Con lui sarà colpo di fulmine, ma la loro relazione sarà costretta a scontrarsi con le sfide della notorietà e della differenza di età.
Può funzionare una relazione basata su una grande passione, ma anche su una notevole differenza di età e stili di vita? È l'interrogativo che pone Robinne Lee, autrice del libro edito Sperling&Kupfer da cui è stato tratto il film di Michael Showalter.
Il merito del film sta anche nell'evidenziare l'ondata di cattiveria gratuita via web che parte dalle tastiere anonime, ipercritiche soprattutto verso le donne e la loro felicità. Hathaway insiste con consapevolezza su questo punto, offrendo una performance studiata e generosa. Recensione ❯
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Una storia d'amore che resiste al tempo e alla distanza, ambientata fra Bologna e la Spagna e raccontata in sei episodi lungo due linee temporali distinte. Espandi ▽
Alessandro e Anna, poco più che maggiorenni, si conoscono casualmente durante un viaggio Interrail in Spagna. È una calda estate di fine anni '90 e i due si innamorano subito. Le loro vite però sono molto più complicate del destino che li ha uniti e presto i due sono costretti a separarsi. Negli anni restano legati da un intenso rapporto epistolare, senza riuscire mai a trovare il coraggio di vedersi. Tuttavia, a vent'anni dal loro primo incontro e ormai adulti, si ritrovano a Bologna. Il loro sentimento, mai esauritosi nel tempo, si dovrà scontrare con le interferenze di una realtà più complessa di quella che avevano creato solo attraverso le parole. Recensione ❯
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Commedia al femminile diretta da Michela Andreozzi, sulla volontà di mettersi in gioco, in tutti i sensi. Espandi ▽
Maddalena è una trentenne single che lavora in una casa editrice come assistente e ghost writer, scrivendo libri per conto di influencer. Innamorata del direttore editoriale, non si sente però alla sua altezza. Non le piace il proprio corpo, vorrebbe essere più bella e magra, e avverte il peso delle pressioni sociali e familiari: la madre, vedova e fervente cattolica, vorrebbe che lei si sistemasse, come sua sorella che ha un figlio e aspetta già il secondo. Dopo aver mangiato una space cake, per effetto della marijuana Maddalena ha un'allucinazione e si vede apparire la pornostar Valentina Nappi che l'aiuterà ad aumentare l'autostima, con risvolti positivi sia per la carriera sia per la vita sentimentale.
Diana Del Bufalo interpreta una sorta di Bridget Jones dei nostri tempi; Valentina Nappi nei panni di sé stessa e di amica immaginaria è a suo agio nel dispensare battute e pillole di saggezza.
A volte lo sviluppo narrativo e il messaggio rischiano di risultare un po' banali, ma il personaggio di Valentina Nappi garantisce una buona dose di irriverenza. Da un film il cui titolo è la parodia dello slogan di Chiara Ferragni "Pensati libera", forse ci si poteva attendere un pizzico di sfrontatezza in più. Recensione ❯
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Un agente FBI indaga su una serie di crimini di dubbia origine. Espandi ▽
Nordovest degli Usa, 1983. In seguito a una serie di violente rapine in banca, l'agente dell'FBI Terry Husk comincia a interessarsi al caso, seguendo una pista che conduce, anziché a criminali comuni, a un gruppo organizzato di suprematisti bianchi. Emerge la figura di un leader carismatico, Robert Matthews, che ha elaborato un ambizioso piano terroristico, mentre la scia di sangue prosegue, coinvolgendo lo speaker radiofonico ebreo Alan Berg, massacrato di fronte alla sua abitazione.
Justin Kurzel ritorna sulle vicende dell'ascesa e della caduta di Robert Matthews, leader di una frangia neonazista americana che, nei primi anni '80, ha cercato di trasformare il nordovest americano in un "bastione bianco" e di dichiarare guerra al governo federale degli Stati Uniti attraverso atti criminosi, quali rapine e attentati, in una escalation destinata ad approdare all'insurrezione armata.
Probabilmente The Order avrebbe giovato del ricorso a qualche ellisse in più, ma rimane un buon prodotto di genere su un tema di scottante attualità. Recensione ❯
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La serie ripercorre la Storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Mussolini in Parlamento nel 1925, dopo l'omicidio del deputato socialista Matteotti. Espandi ▽
23 marzo 1919: Benito Mussolini fonda il movimento politico dei Fasci italiani di combattimento, sostenendo “la sapiente brutalità degli uomini forti”. Da lì inizia la sua parabola ascendente all’esterno, poi all’interno, poi di nuovo all’esterno, del Parlamento italiano, che culminerà nel delitto Matteotti.
M. – Il figlio del secolo è la sontuosa serie in otto puntate basata sul romanzo omonimo di Antonio Scurati, dal quale trae ispirazione la magnifica sceneggiatura.
Wright, Bises e Serino prendono il toro per le corna, affrontando con grande ampiezza narrativa e immenso sforzo produttivo una fetta della Storia d’Italia. La serie mette in luce, con grande intelligenza, la dimensione performativa (intesa anche come rappresentazione simbolica) dell’ascesa mussoliniana. Ispirato è anche il casting, a cominciare da Luca Marinelli, che regge tutta la narrazione restituendo la determinazione, la follia e persino l’ironia del personaggio Mussolini.
Mussolini è di volta in volta un domatore di leoni, un prestigiatore, una bestia che annusa il vento politico e l’odore del sangue, una rock star e un trasformista. M. si fa “racconto ammonitore” nel ricordarci che “ogni epoca ne ha uno”. Recensione ❯
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Ottima la prova di Riccardo Scamarcio in un thriller dalla giusta atmosfera che lascia però perplessi sul finale. Thriller, Italia2024. Durata 92 Minuti.
Dopo che i loro figli piccoli scompaiono misteriosamente nel cuore della notte nella periferia di Bari, Pietro ) e Elena, coppia in crisi, iniziano una disperata ricerca per rintracciarli, adottando misure drastiche per salvarli. Espandi ▽
Il matrimonio tra l’imprenditore pugliese Pietro e la psichiatra americana Elena è naufragato. Una sera i figli restano a dormire dal padre ma spariscono misteriosamente. Una telefonata avvisa Pietro che i due sono stati rapiti e che potrà riaverli solo pagando un cospicuo riscatto. Sollecitato dalla moglie, Pietro chiede la somma a un ex amico invischiato in affari criminali. In cambio, però, dovrà prima svolgere una rischiosa missione… Dopo un avvio interlocutorio il film prende l'abbrivio giusto riuscendo a conservare sempre la tensione impressa dalla regia lungo i due binari: il rapimento dei due bambini e lo scambio di droga e denaro. Purtroppo, il doppio colpo di scena nell’ultima parte, pur destando curiosità e stupore, finisce per penalizzare la resa finale. Merita comunque una menzione la prova di Scamarcio, in grado di reggere bene su di sé il film e di calarsi nei panni di un uomo ambiguo, dal passato fallimentare, un padre problematico eppure capace, quando costretto dagli eventi, di raschiare il fondo del barile per trovare una soluzione. Recensione ❯
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Un adattamento cinematografico del famoso romanzo di Alexander Dumas. Espandi ▽
Una nuova versione del romanzo di Dumas visivamente opulenta e ben montata. I due registi e sceneggiatori si concedono qualche licenza nella gestione dei personaggi, sfrondano il retroterra storico ma sostanzialmente sono rispettosi dello spirito del testo. Tutto si tiene anche nella lunghezza (che si rivela necessaria per non imporre tagli drastici allo sviluppo degli eventi) salvo due elementi. Il primo e più fastidiosamente ridondante è la colonna sonora musicale onnipresente, tonitruante anche e soprattutto quando non è necessario. C’è poi una scelta ammiccante e decisamente inverosimile in un film peraltro attentissimo al filologicamente adeguato. Dantès nel romanzo mette in atto la propria vendetta assumendo diverse identità. Qui la questione si risolve con maschere che sono perfettamente aderenti al volto ma una volta tolte si presentano come rigide. Una soluzione che non regge: il protagonista è Edmond Dantès non Ethan Hunt. Recensione ❯
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La serie tratta dal bestseller mondiale dell'autore David Nicholls che racconta la storia d'amore tra Emma e Dex, durata più di vent'anni. Espandi ▽
Dexter (Leo Woodall) ed Emma (Ambika Mod) sono due amici universitari che si incontrano durante la loro festa di laurea il 15 luglio 1988 e passano una notte insieme. Dopo una serata di festeggiamenti, i due trascorrono una notte che cambierà il corso delle loro vite. Nonostante le loro personalità opposte, Dexter, spensierato e ambizioso, ed Emma, riservata e idealista, sviluppano un legame speciale che li terrà uniti nel corso degli anni.
La serie si sviluppa attraverso 14 episodi, ciascuno ambientato un anno dopo, esplorando il loro rapporto, seguendo le loro vite attraverso gli alti e bassi, le sfide e le trasformazioni personali, mentre affrontano le difficoltà della vita adulta e cercano di trovare il proprio posto nel mondo mostrando come le vite dei due protagonisti si intreccino e si trasformino nel corso degli anni.
Girata con una fotografia morbida e minimalista, One Day si distingue per la sua semplicità e per il modo in cui cattura l'essenza della vita quotidiana, lontana quindi da effetti psichedelici o immagini stravaganti, concentrandosi sulla bellezza della normalità, facendoci sentire parte di una storia. Recensione ❯
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La straordinaria storia vera di Trudy Ederle, la prima donna ad aver attraversato a nuoto il canale della Manica. Espandi ▽
New York, 1914. Gertrude detta Trudy Ederle, figlia di immigrati tedeschi, viene colpita dal morbillo e i medici la danno per spacciata. Ma superata la malattia, insieme alla sorella maggiore Meg, sua ispiratrice e poi principale sostenitrice, diventerà un asso del nuoto e, staccando Meg, una campionessa regionale, nazionale e poi olimpica - anche se alle Olimpiadi di Parigi del 1924 vincerà "solo" un bronzo perché il suo allenatore, Jabez Wolffe, non aveva fatto allenare lei e le sue compagne nelle settimane precedenti alle gare per non disturbare gli atleti maschi. Ma la vera sfida arriverà quando Trudy deciderà di attraversare a nuoto il Canale della Manica: un'impresa riuscita solo a un pugno di atleti - e tutti uomini.
La ragazza del mare è basato sulla vera storia di Trudy Eberle, ma è strutturato secondo le regole della drammaturgia classica, e con l'obiettivo di dimostrare che le donne possono compiere imprese considerate (soprattutto a loro) inaccessibili.
Il film è un lavoro di squadra fra eccellenze artistiche; è il racconto di un'impresa sportiva e di un'affermazione femminile di ispirazione, strutturalmente convenzionale ma compatto, coerente e dotato di un coinvolgente crescendo emotivo, che ha al centro i temi della solidarietà (anche attraverso i generi) e della fiducia reciproca. Recensione ❯
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Il film segue la storia di un padre in difficoltà che acquista una SIM domestica per aiutarlo a prendersi cura della sua casa e della sua famiglia, ignaro che lei acquisirà consapevolezza e diventerà mortale. Recensione ❯
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Teen drama adattamento basato sulla saga letteraria firmata da Mona Kasten, racconta un'inaspettata storia d'amore in un ambiente scolastico esclusivo tra segreti e bugie. Espandi ▽
Ruby Bell è una brillante e determinata diciassettenne che vive felicemente insieme alla sua famiglia in una piccola cittadina della provincia inglese. Amante della letteratura e della filosofia, frequenta una rinomata scuola d'élite, il Maxton Hall College, cui è potuta accedere grazie a una borsa di studio. Decisa a rimanere nell'ombra per non farsi notare dai facoltosi compagni di liceo, primi fra tutti i ricchissimi e bellissimi rampolli della famiglia Beaufort, Ruby ha un unico obiettivo: entrare a Oxford. Per raggiungere lo scopo è già riuscita a ottenere una lettera di raccomandazione da parte di un docente e tutto sembra andare per il verso giusto. Almeno fino a quando non diventa involontariamente testimone di un segreto che coinvolge la giovane Lydia Beaufort.
Tratta da "Save me", primo romanzo della trilogia di Maxton Hall della scrittrice tedesca Mona Kasten, la serie racconta la tumultuosa storia d'amore tra due adolescenti provenienti da contesti economici e sociali molto differenti. Sebbene la vicenda rifletta molti dei cliché del genere, il ritmo incalzante e le buone interpretazioni degli attori rendono la narrazione accattivante e avvincente.
Sebbene Maxton Hall non brilli per originalità e la scelta di utilizzare la voce narrante dei protagonisti, impegnati in discorsi altisonanti, risulti talvolta stucchevole, la serie riesce comunque a coinvolgere lo spettatore, solleticandone la curiosità e l'interesse. Recensione ❯
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Un thriller sentimentale che gioca tra la suspense, la rottura dei tabù e le verità scomode sull'amore. Espandi ▽
Gabriella, proprietaria di un prestigioso hotel sulla costiera amalfitana, festeggia i suoi sessant'anni con i tre figli che, però, non sembrano riservarle molto attenzioni, ciascuno preso dalle proprie problematiche e da questioni irrisolte. Stefano, avvocato e padre di famiglia cela un amore segreto, Giulia, influencer, sembra non essere mai contenta del proprio aspetto mentre l'adolescente Nico è in piena turbolenza emotiva. Gli equilibri si modificano rapidamente quando Gabriella soccorre Elia, un uomo molto più giovane di lei con cui nasce una passione travolgente. Il passato di entrambi, oscuro e doloroso, incombe sui protagonisti, in modo diverso eppure determinante, nel domandare chi siano in realtà.
Inganno è una miniserie in 6 episodi, prodotta da Cattleya e basata sulla serie britannica Gold Digger. La sceneggiatura di Teresa Ciabatti, Eleonora Cimpanelli, Flaminia Gressi, Michela Straniero e la direzione di Pappi Corsicato privilegiano le atmosfere noir e mélo in una suspense sottile che unisce eros e drammi famigliari.
Corsicato privilegia la psicologia dei personaggi, seguendoli da vicino, spesso usando la macchina a mano e la Steady, per cogliere anche le più leggere sfumature emotive dei protagonisti, il cui passato pone loro sul volto una maschera, con aspirazioni e bisogni sottesi in cerca di un riconoscimento. Recensione ❯
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