
Titolo originale | Young Woman and the Sea |
Anno | 2024 |
Genere | Biografico, Drammatico |
Produzione | USA, Ungheria, Italia, Gran Bretagna, Francia |
Durata | 129 minuti |
Regia di | Joachim Rønning |
Attori | Daisy Ridley, Tilda Cobham-Hervey, Stephen Graham, Kim Bodnia, Jeanette Hain Ethan Rouse, Bashar Rahal, Sava Dragunchev, Tessa Bonham Jones, Olive Elise Abercrombie, Lilly Aspell, Velizar Binev, David Calvitto, John Carew, Brian Caspe, Sian Clifford, Owen Davis (II), Christopher Eccleston, J.R. Esposito, Lylianna Eugene, Glenn Fleshler, Cat Haave, Roy Hill, Meglena Karalambova, Alexander Karim, Anton Poriazov, Trevor Van Uden, Devina Vassileva. |
Tag | Da vedere 2024 |
MYmonetro | Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento martedì 16 luglio 2024
La straordinaria storia vera di Trudy Ederle, la prima donna ad aver attraversato a nuoto il canale della Manica.
CONSIGLIATO SÌ
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New York, 1914. Gertrude detta Trudy Ederle, figlia di immigrati tedeschi, viene colpita dal morbillo e i medici la danno per spacciata. Nel delirio febbrile vede bruciare una nave in lontananza e scopre che la maggior parte delle vittime rimaste a bordo erano donne. "Come mai?" chiede alla madre. "Perché non sapevano nuotare" è la risposta alla bambina. Da quel momento per Trudy eccellere nel nuoto diventa una missione, da affrontare con la stessa resistenza fisica con cui è riuscita a sopravvivere al morbillo. Insieme alla sorella maggiore Meg, sua ispiratrice e poi principale sostenitrice, diventerà un asso del nuoto e, staccando Meg, una campionessa regionale, nazionale e poi olimpica - anche se alle Olimpiadi di Parigi del 1924 vincerà "solo" un bronzo perché il suo allenatore, Jabez Wolffe, non aveva fatto allenare lei e le sue compagne nelle settimane precedenti alle gare per non disturbare gli atleti maschi. Ma la vera sfida arriverà quando Trudy deciderà di attraversare a nuoto il Canale della Manica: un'impresa riuscita solo a un pugno di atleti - e tutti uomini.
La ragazza del mare è basato sulla vera storia di Trudy Eberle, ma è strutturato secondo le regole della drammaturgia classica, e con l'obiettivo di dimostrare che le donne possono compiere imprese considerate (soprattutto a loro) inaccessibili.
Per questo il film dedica grande cura ai rapporti fra i personaggi femminili: Trudy e Meg, Trudy e la sua allenatrice, e soprattutto Trudy e la madre. E il personaggio di Gertrude - guarda caso stesso nome della figlia - è il più interessante della storia, sia perché viene correttamente tratteggiata come una donna del suo tempo, abituata ad accettare le regole che le assegnano un posto ben preciso nella società, ma anche capace di quel coraggio e quella determinazione che la figlia evidenzierà in maniera più esplicita, sia perché l'attrice tedesca che la interpreta, Jeanette Hain, trova un perfetto punto di equilibrio fra sottomissione e ribellione, cautela e sostegno nei confronti di Trudy.
Altro punto a favore del film è la presenza di Stephen Graham nei panni di Bill Burgess, l'eccentrico nuotatore dello Yorkshire che fu campione olimpico (per la Francia invece che per l'Inghilterra) e il secondo uomo ad attraversare la Manica praticamente nudo e con indosso occhiali da motociclista. Nel ruolo di Trudy c'è Daisy Ridley, la Rey della nuova saga di Star Wars, e in quelli di Meg Tilda Cobham-Hervey, da poco vista in Monkey Man.
Ma la costruzione solida della narrazione si deve al regista norvegese Joachim Ronning (quello di Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar e di Maleficent 2) e allo sceneggiatore Jeff Nathanson, che adattano il best seller "Young Woman and the Sea" di Glenn Stout, a dimostrazione che una storia di successo al femminile può essere raccontata con empatia e rispetto da un team maschile. I contributi artistici femminili dietro alle quinte invece appartengono soprattutto alla montatrice (e regista) irlandese Úna Ní Dhonghaíle, nota per Belfast e premio BAFTA per The Crown, alla compositrice inglese Amelia Warner e alla costumista tedesca Gabriele Binder, già creatrice dello splendido guardaroba della serie La regina degli scacchi.
Il risultato è un lavoro di squadra fra eccellenze artistiche che fa di La ragazza del mare il racconto di un'impresa sportiva e di un'affermazione femminile di ispirazione, strutturalmente convenzionale ma compatto, coerente e dotato di un coinvolgente crescendo emotivo, che ha al centro i temi della solidarietà (anche attraverso i generi) e della fiducia reciproca, nonché della capacità di buttare il cuore oltre l'ostacolo anche quando il resto del mondo "non è pronto per noi" e, letteralmente, rema contro per la paura di perdere i propri privilegi.
La ragazza del mare racconta la storia vera di Trudy Ederle, prima donna ad attraversare la Manica a nuoto, nel 1926. A interpretarla è Daisy Ridley, che dà al personaggio il carisma necessario. Non è soltanto un film sportivo ispiratore, ma anche una testimonianza storica importante: questa atleta straordinaria, a cent'anni dalla sua impresa, è stata dimenticata. Vai alla recensione »
Per diventare, nell'estate del 1926, la prima donna ad attraversare a nuoto la Manica (e a battere il precedente record, ovviamente maschile, di diverse ore), Gertrude "Trudy" Ederle ha dovuto superare una molteplicità di ostacoli, personali e collettivi: l'idea che non fosse appropriato nuotare per le donne d'inizio Novecento (la madre vuole che impari quando scopre di un naufragio non lontano da [...] Vai alla recensione »