Anno | 2023 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Mauro Borrelli |
Attori | Martin Lawrence, Melissa Roxburgh, John Malkovich, Robert Knepper, Neb Chupin Jacob Grodnik, Chris Mullinax, Ritchie Montgomery, Nellie Sciutto, Cassandra Gava, Nikola Chupin, Harold Dennis, Kent Harper. |
Uscita | giovedì 8 giugno 2023 |
Distribuzione | Notorious Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,05 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 31 maggio 2023
L'avvincente ricerca di un assassino imitatore da parte dei detective Jake e Marty. In Italia al Box Office Mindcage - Mente Criminale ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 232 mila euro e 100 euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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I detective Jake Doyle e Mary Kelly sono sulle tracce di un assassino imitatore, che replica le atroci modalità degli omicidi del serial killer dalla mente deviata Lefevre, incarcerato e soprannominato L'Artista per via della sua abilità nel disegno. A lui si rivolge Mary, chiedendo un aiuto per catturare il misterioso criminale e porre fine alle uccisioni, e cedendo in cambio alla richiesta di commutare la sua pena di morte in ergastolo. Inizia così una corsa contro il tempo, una caccia all'uomo dai risvolti inattesi, in cui verranno fuori i traumi pregressi di tutti i protagonisti, coinvolti dall'Artista in un gioco diabolico.
Con mestiere Mauro Borrelli costruisce un thriller psicologico non sempre efficace attorno a un mefistofelico John Malkovich che attrae e respinge la protagonista detective.
L'accostamento tra arte e omicidio, e tra artista e serial killer, non è nuovo. Già nella prima metà dell'Ottocento lo teorizzava con intenti ironici e provocatori lo scrittore inglese Thomas de Quincey nel saggio "L'assassinio come una delle belle arti". E un secolo dopo, il filosofo tedesco Theodor Adorno affermava che «ogni opera d'arte è un crimine non commesso», per rimarcare come la follia creativa possa manifestarsi sotto varie forme.
Tanto più nel cinema il tema è stato particolarmente esplorato (in tempi recenti, Lars von Trier gli ha dedicato il suo ultimo film La casa di Jack), e così ha fatto Mauro Borrelli in Mindcage - Mente criminale, suo terzo lungometraggio da regista, dopo le due precedenti escursioni nell'horror (The Ghostmaker e The Recall).
Con una lunga e notevole carriera alle spalle come visual artist e concept designer nelle produzioni hollywoodiane (collaborando anche con Francis Ford Coppola, Quentin Tarantino, Tim Burton, Terry Gilliam, Gore Verbinski), Borrelli ha recuperato qui le sue prime esperienze italiane di formazione, e in particolare gli studi di pittura classica presso l'Accademia delle Belle Arti di Venezia, inserendo quella estetica in una cornice dark e intingendola nel genere thriller. Prevale infatti il rosso come tonalità cromatica ed è chiara l'ispirazione all'arte religiosa cristiana del Quattrocento e Cinquecento, quella prediletta dal killer Lefevre (John Malkovich) che si paragona all'arcangelo Samael (angelo caduto e sospeso tra il bene e il male) e trascorre il tempo in cella disegnando, per poi rivelare dietro quella vocazione un oscuro segreto legato alla serie di omicidi.
L'elemento più efficace del film è quello psicologico, relativo al rapporto ambivalente di fascinazione e repulsione tra la protagonista Mary (Melissa Roxburgh) e L'Artista, a cui Malkovich sa dare spessore e infondere carisma, tanto da ribaltare nei dialoghi la condizione dei due personaggi: nonostante il killer rimanga sempre dietro le sbarre, è Mary a sembrare in gabbia.
Senza scomodare paragoni improponibili con Seven o Il silenzio degli innocenti, si intravede perlomeno del mestiere nella regia, e anche il cast tutto sommato funziona (lo stesso Martin Lawrence, tendenzialmente più a proprio agio in ruoli comici, se la cava nella parte di Jake).
Certo, la svolta paranormale finale, con annesso colpo di scena, potrebbe far storcere un po' il naso, così come alcuni passaggi claudicanti: ad esempio, perché mostrare in un flashback di dubbia qualità un episodio traumatico della vita del killer, quando potrebbe essere raccontato da John Malkovich? A volte, la logica del «Non lo famo ma lo dimo» può essere non solo una necessità ma anche la scelta migliore.
Pregi: La regia. Pur non conoscendo il regista, ammetto che mi è piaciuta. Inquadrature ristrette quasi claustofobiche e riprese in volo per spettacolizzare la scena. Il tutto collegato da un montaggio ben costruito. La trama. Per quanto semplice, si fa via via più articolata e strana. A tratti confusa, ma nulla di grave. Si capisce in quasi tutti i passaggi lasciando un parlume di [...] Vai alla recensione »
Un po’ il Silenzio degli Innocenti, con Melissa Roxburgh a prendere il posto che fu di Jodie Foster e John Malkovich in quelli che furono di Anthony Hopkins, ma anche Seven, di David Fincher, fino alla prima stagione di True Detective, serie antologica della HBO. Nel mezzo una storia thriller che pare uscita dal coacervo di cui sopra in cui un serial killer inizia a mietere [...] Vai alla recensione »
Un serial killer sta mietendo vittime una dietro l'altra, emulando le gesta di un altro assassino che aveva fatto strage anni prima. Copycat, questo il termine tecnico, e per prendere un assassino bisogna pensare come lui. Per questo il detective Mary Kelly si rivolge ad Arnaud Lefeuvre, noto come L'Artista, un serial killer nel braccio della morte dall'intelligenza straordinaria che la aiuterà nelle [...] Vai alla recensione »
Un serial-killer si aggira per le strade d'America - sai che novità. Pare si tratti di un imitatore di tale Lefevre, soprannominato l'Artista per la sua maniacale abilità di disegnatore, ora finito dietro le sbarre. La coppia di detective Jake e Mary non trova di meglio che rivolgersi a lui per scoprire l'identità dell'assassino. Lefevre però riuscirà a manipolare lei, forse anche lui.
Due investigatori non riescono a mettere le mani su un serial killer e allora chiedono lumi a John Malkovich detto l'Artista, serial killer in carcere e condannato a morte, e la condanna potrebbe essere commutata in ergastolo. Vi ricorda qualcosa? Tornano anche a voi alla mente le parole "Il silenzio degli innocenti"? Rifarsi a un modello tanto alto significa andare in cerca di guai, e chi cerca trova. [...] Vai alla recensione »
Un ago senza bussola. O una bussola senza ago. Cosa potrebbe significare metaforicamente?". Vince senza rivali il premio per la più stupida domanda, nella più pomposa traduzione, posta da un serial killer alla bionda poliziotta - ben protetta dalle sbarre - che indaga sui crimini di un collega, forse imitatore. Gli sceneggiatori son duri a capire (ma anche i giornalisti hanno le loro colpe) che la [...] Vai alla recensione »
Film di confine tra discorso di realtà e sovrannaturale, Mindcage - Mente criminale è un'indagine su traumatismi in riemersione. L'andamento soporifero e il gusto passatista non rendono un buon servizio all'idea di fondo. Thriller psicologico su incarcerazioni reali e simboliche: una detective si rivolge a un serial killer in carcere per risolvere il caso di omicidi perpetrati da un suo imitatore. [...] Vai alla recensione »
Jake (Martin Lawrence) e Mary (Melissa Roxburgh) sono due detective sulle tracce di un assassino che sta mietendo vittime in modo simile al famigerato serial killer Lefevre (John Malkovich), incarcerato e soprannominato L'Artista per via del suo talento nel disegno. I detective sono costretti a rivolgersi proprio a lui per cercare di catturare il misterioso criminale, cedendo alla richiesta di commutazione [...] Vai alla recensione »
Mindcage si presenta dichiaratamente come film copycat di un altro celebre thriller, Il silenzio degli innocenti. Le numerose similitudini tra i due tolgono ogni dubbio (speriamo) sulla consapevolezza dell'omaggio che il regista Mauro Borrelli ha voluto effettuare con questo film. Come se non bastasse, la stessa vicenda è basata su un killer copycat, creando così un parallelismo ricorsivo tra i due [...] Vai alla recensione »
Un misterioso serial killer fa strage di donne replicando le stesse modalità operative di un precedente maniaco assassino, in procinto di essere giustiziato. Parte da qui l'indagine al centro del thriller "Mindcage - Mente Criminale", in uscita in sala in Italia giovedì 8 giugno, distribuito da Notorius Picture. A risolvere l'enigma che avvolge le cruente morti di alcune donne sono chiamati i detective [...] Vai alla recensione »
Da Lionsgate arriva un sotto-sotto-sotto Il silenzio degli innocenti (e Manhunter, pure). Abbastanza evidente nella coppia di detective un po' sciroccati (Lawrence, improponibile dopo i fasti di Bad Boys, e Roxburgh, funzionale) che chiedono aiuto al famigerato Artista (Malkovich, truccato come Verdi nelle vecchie mille lire), serial killer con il pallino dell'arte in attesa di esecuzione, per acciuffare [...] Vai alla recensione »