Storia di una ribellione femminile, con tante sfumature e senza manicheismo. Con Mouna Hawa, interprete perfetta.
Drammatico,
Giordania 2023.
Durata 113 Minuti. Consigli per la visione:
Una donna giordana, in seguito alla morte del marito, si trova a dover affrontare un mondo maschile non collaborativo. Espandi ▽
Nawal ha una figlia ancora bambina e vorrebbe concepire un altro figlio ma la morte improvvisa del marito sconvolge la sua vita. Il fratello dovrebbe sostenerla ma è comunque vincolato dal rispetto delle tradizioni. Il cognato, che aveva venduto un pick-up al marito e deve ricevere ancora delle rate di pagamento, inizia ad avanzare pretese pecuniarie. Se Nawal fosse incinta e se il nascituro fosse un maschio le cose cambierebbero.
Amjad Al Rasheed ha preso le mosse da fatti accaduti a una sua parente e ha provato a chiedersi che cosa potrebbe accadere se una donna si ribellasse alle imposizioni. Ha trovato nella sua attrice protagonista Mouna Hawa l'interprete perfetta (e riconosciuta con diversi premi a festival internazionali) per la sua Nawal.
Il regista colloca l'azione ad Amman e in tal modo ci fa conoscere un'altra faccia dell'imposizione alle donne di codici di comportamento che alcune giocoforza interiorizzano accettandoli ed altre no. Al Rasheed è molto abile nel leggere anche le minime sfumature nelle espressioni dei suoi protagonisti ed è anche capace, e non era facile, di tenersi lontano dal manicheismo.
Un padre e una madre devono affrontare il doloroso momento di lavaggio, e di copertura con un velo bianco, del corpo della loro figlia trasgender deceduta. Espandi ▽
Un padre e una madre devono affrontare il doloroso momento di lavaggio, e di copertura con un velo bianco, del corpo della loro figlia trasgender deceduta, secondo una pratica islamica obbligatoria dopo la morte. Ma in questo caso nessuno vuole occuparsene.