A 22 anni dal debutto torna più carica che mai la gang di immarcescibili autolesionisti dallo humour demenziale. Azione, Commedia - USA2022. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo dieci anni, l'equipaggio di Jackass è tornato per la loro ultima crociata. Espandi ▽
Gag in serie per la ciurma più folle e autolesionista in circolazione, oggi come ieri, come se il tempo non fosse mai trascorso. Stunt pericolosissimi, nuovi ingressi in squadra e riproposizioni di sketch “classici” della trasmissione originaria in un sequel-celebrazione intriso di nostalgia. L’incipit può lasciare spiazzati per qualche minuto. Sembra infatti di essere in un kaiju eiga di serie Z, con una sorta di Godzilla che minaccia una città americana, almeno finché non spunta Johnny Knoxville, nei panni di un generale pazzo che pare uscito da Apocalypse Now, e appare chiaro fin da subito che Jackass ha colpito ancora. Anche nel 2022, o forse più che mai nel 2022, Jackass è la soluzione più indolore – per lo spettatore – per fuggire l’angoscia circostante, per spegnere il cervello e separarsi da una connettività invasiva, tornando a ridere senza vergogna come capitava tra i banchi di scuola, tra un gavettone e una pallina di carta scagliata con la cerbottana. Recensione ❯
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Ursula Meier gioca con tutti gli elementi del dramma familiare per narrare a suo modo le dinamiche di una famiglia atipica. Drammatico, Svizzera, Francia, Belgio2022. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Margaret ha sulle spalle un'ingiunzione restrittiva di tre mesi per aver picchiato sua madre. Ma i 100 metri che ora la separano dalla sua casa non fanno che esacerbare il suo desiderio di avvicinarsi alla sua famiglia. Espandi ▽
Durante un furioso litigio, la trentenne Margaret ferisce la madre Christina e viene per questo condannata a restare per tre mesi lontana dalla donna, ad almeno cento metri di distanza dalla sua abitazione. Molto legata alla sorellina Marion, Margaret accetta di tenere all’aperto le lezioni di musica per la ragazzina, restando al di qua di una linea tracciata sul terreno e impossibile da superare. La svizzera Ursula Meier torna a raccontare le dinamiche di una famiglia atipica, in cui, come nel precedente Sister, a essere messa in discussione sono i ruoli e, come nell’opera prima Home - Casa dolce casa?, è soprattutto lo spazio a definire affetti e relazioni. La sceneggiatura del film gioca con tutti gli elementi del dramma familiare, dall’amore fisico a quello spirituale, dalla nascita di nuove vite (i gemellini di Louise) alla morte (quella simbolica del pianoforte), insistendo come già succedeva in Sister sulla necessità di ridefinire, o più ancora rinnegare, ruoli e dinamiche della famiglia tradizionale. Recensione ❯
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Un supernatural crime drama con il vincitore del David di Donatello Edoardo Pesce, ambientato in una Roma ultra-periferica di Corviale, un edificio lungo 986 metri. Espandi ▽
La serie Christian è liberamente ispirata alla graphic novel “Stigmate” di Lorenzo Mattotti e Claudio Piersanti, dalla quale Roberto “Saku” Cinardi aveva già tratto un cortometraggio. La (nutrita) squadra di sceneggiatori ha il compito non facile di far accettare al pubblico un livello alto di sospensione dell’incredulità, e affronta questa difficoltà radicando la storia in una realtà urbana degradata e mantenendo un linguaggio estremamente concreto, con atmosfere a metà fra il Dogman di Matteo Garrone e Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti (peraltro attore protagonista del corto Christian da cui è gemmata la serie). Funziona? Dipende dai diversi livelli di tolleranza di chi guarda: per l’improbabilità della situazione; per il romanesco insistito; per la reverenza ai mondi di Garrone e Mainetti, che tolgono originalità alla messinscena; per gli eccessi melodrammatici, dato che Christian flirta con “Romeo e Giulietta” e con “Macbeth”, per citare solo due titoli scespiriani. La sua chiave più efficace resta l’ironia crudele, alternata ad una tenerezza autentica (ma non necessariamente omni perdono) fra madri e figli, amanti, amici e fratelli. Recensione ❯
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Una serie di relazioni si instaurano durante la raccolta dei fichi: un ritratto generazionale di giovani donne (e, appena un passo indietro, giovani uomini). Espandi ▽
Nel nord-ovest rurale della Tunisia, l'estate volge al termine ed è periodo di raccolta dei fichi. Nell'arco di una singola giornata, una squadra di lavoratori stagionali parla e discute tra una cesta di frutta e l'altra. C'è da difendersi dalle avances e dai piccoli soprusi del proprietario del frutteto Saber, rivendicare la propria autonomia come fanno Fidé e Melek, tornare in gruppo dopo una lunga assenza come Abdou, e navigare le aspettative di una futura unione come nel caso di Sana e Firas. Dall'alba al tramonto, le loro storie si intrecciano sotto l'ombra gentile degli alberi di fico.
Esordio nel cinema di finzione per la regista franco-tunisina Erige Sehiri, il film è un pregevole spaccato di vita agricola dagli spiccati riflessi di analisi socio-culturale, tutta declinata al femminile.
La struttura del film è leggera ed elastica, con qualche punto in comune con il successo recente dello spagnolo Alcarras (una poetica dell'estemporaneo che fa contrasto con la sacra ciclicità del mondo agricolo), ma è soprattutto debitrice verso il cinema di Abdellatif Kechiche. Recensione ❯
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Basato sul romanzo di Taylor Adams del 2017, e prodotto dal vincitore del PGA Award Scott Frank. Espandi ▽
Darby è una giovane donna in viaggio per un'emergenza familiare che, bloccata da una bufera di neve, è costretta a trovare riparo in un'area di sosta autostradale con un gruppo di sconosciuti. Quando scopre una ragazza rapita in un furgone nel parcheggio, si lancia in una terrificante lotta tra la vita e la morte per scoprire chi sia il rapitore. Recensione ❯
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Dopo essere fuggito da una prigione del Michigan, un criminale assume una nuova identità in Canada e raggiunge il record di 63 banche e gioiellerie rapinate. Espandi ▽
Dopo essere scappato da una prigione del Michigan, un affascinante criminale in carriera assume una nuova identità in Canada e continua a rapinare un record di 59 banche e gioiellerie mentre viene braccato da una task force di polizia. Recensione ❯
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A causa di un attacco ischemico un uomo perde la memoria. Espandi ▽
Mentre parla al telefono con un membro del suo staff, Filippo ha un forte mal di testa e sviene. Non appena riprende conoscenza, chiama in aiuto l'amico Pippo e gli chiede di organizzare un incontro anche con il gruppo di vecchi amici. La sua richiesta suona strana perché non si vedono da molti anni ma Pippo, che è neurologo nella clinica dove è ricoverato Filippo, chiarisce la situazione spiegando che Filippo ha subito un attacco ischemico transitorio che gli ha danneggiato la memoria. Si ricorda dei suoi amici ma è come se vivesse nel lontano 1997. Recensione ❯
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Un ex tossicodipendente va a caccia degli spacciatori che hanno venduto la droga alla sua fidanzata. Espandi ▽
Due poliziotti seguono le tracce di un tossicodipendente che sta uscendo dal tunnel della droga. Il ragazzo sta andando a caccia degli spacciatori che hanno venduto la droga che ha causato la morte della sua fidanzata.. Recensione ❯
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Un film teen-oriented purtroppo lontanissimo da altri prodotti più maturi pensati per lo stesso target. Commedia, Musical - Italia2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La YouTuber/TikToker Charlotte M. debutta al cinema vestendo i panni di una ragazza al primo anno di liceo che farà di tutto per salvare la sua amata oasi di fenicotteri dalla chiusura. Espandi ▽
Il passaggio da YouTube al cinema, nell’era dei followers e della visibilità, può essere breve, ma avere alterne fortune. Specie perché la recitazione è un’arte, qualcosa di estremamente diverso dal semplice parlare con disinvoltura davanti a uno schermo. Spigliata e sorridente, anche la content creator Charlotte M., già doppiatrice nel film d’animazione Lo Schiaccianoci e il Flauto Magico, debutta al cinema con un film interamente incentrato su di lei. O meglio, non essendo un documentario ma una commedia adolescenziale, sul suo alter ego. Diretta da Emanuele Pisano, Charlotte interpreta una studentessa al primo anno delle superiori che si ritrova a dover fare i conti con problemi di amicizie, amori e crescita. Il film di Emanuele Pisano si rivela purtroppo lontanissimo da prodotti ugualmente pensati per un target adolescente, ma decisamente meno patinati, scritti in maniera più matura e approfondita. Recensione ❯
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Una vicenda avventurosa a metà fra animazione europea e americana adatta soprattutto agli under 10. Animazione, Spagna2022. Consigli per la visione: Film per tutti
L'ispettore Ottozampe è un simpatico ma goffo ragnetto, che risolve molti casi, ma combina sempre guai! Espandi ▽
L'ispettore Ottozampe è un simpatico ma goffo ragnetto, che risolve molti casi, ma combina sempre guai! Dopo essere stato espulso dalla Polizia per aver distrutto un edifico, l'ispettore Ottozampe decide di prendersi una lunga e meritata vacanza e si imbarca su un aereo di lusso diretto a San Francisco. Ma il suo viaggio è disturbato dalla scomparsa inaspettata di un ospite, il ricco medico Bugsy, in luna di miele con la moglie e vedova nera Arabella. Ce la farà l'ispettore Ottozampe a risolvere questo intricatissimo mistero? Lo accompagneranno in questa incredibile avventura il suo assistente Janey e una gang di bizzarri aiutanti. Recensione ❯
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Lui, lei e il cane immaginario: Cosimo Gomez confezione una commedia romantica tenera e attenta alla psicologia. Commedia, Italia2022. Durata 90 Minuti.
Una commedia dai risvolti tragici dove due anime diverse si incontrano e instaurano un rapporto speciale. Espandi ▽
A Bologna, la venticinquenne Eva è una studentessa di legge fuorisede e fuoricorso, che non riesce più a dare esami e soffre di attacchi di panico. Per non gravare troppo sulla madre lontana, cerca un nuovo lavoro come dog sitter e le risponde Matteo, giovane animatore di cartoni animati. Il ragazzo la invita a casa sua per prendersi cura del cane Spotty, ma all'arrivo Eva si rende conto che sotto le chiazze bianche e nere del pelo c'è proprio Matteo in un costume. In controtendenza con la tendenza del nostro cinema, Io e Spotty, seconda regia dell'ex scenografo Cosimo Gomez - dopo Brutti e cattivi del 2017 - ne conferma la sensibilità originale come scrittore e ci consegna una girandola pop di tumulti emotivi giovanili, tra il romantico, la commedia e la storia di formazione. Il mood malinconico del film non scende mai davvero nello scherzo e accenna alle difficoltà psicologiche ed emotive dei personaggi con forte compassione. Siamo quindi più dalle parti del Frank di Lenny Abrahamson e del suo sottotesto doloroso che della serie Wilfred. Da autore e regista, Cosimo Gomez ha il dono di saper raccontare il vero, arricchito però con una certa rotonda tridimensionalità e un’apertura al gioco. Non cose da nulla, che rendono Io e Spotty un valido esempio di cinema italiano leggero e insieme autentico. Recensione ❯
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Un survival drama ispirato a una storia vera: una scalatrice cerca di portare in salvo se stessa e un uomo rimasto bloccato nella neve. Espandi ▽
Una scalatrice esperta si arrampica sul monte Washington da sola. Ma si trova costretta a tornare indietro a causa di una bufera di neve. Durante la discesa incontra un uomo rimasto bloccato e decide di portarlo giù con sé. Ma sulla strada verso casa incontreranno tantissimi ostacoli. E la notte si avvicina. Recensione ❯
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L'opera di Neil Gaiman approda alla serialità. Espandi ▽
Il fantasy metafisico di Neil Gaiman arriva finalmente sullo schermo, in una versione però troppo pulitina per restituire il fascino oscuro e visionario dell'opera di culto originale. Se i progetti di trasposizione cinematografica non potevano che essere destinati al fallimento di fronte a un materiale tanto vasto e complesso, nell'era post-Trono di Spade le saghe fantasy trovano in Tv terreno fertile. In questo caso ne è venuta una trasposizione molto fedele nella struttura della storia, con dialoghi che arrivano direttamente dai baloon di Gaiman. Il tutto è poi aggiornato a una rappresentazione più inclusiva del mondo queer, delle minoranze etniche e del femminile. La scelta di rendere la serie meno horror è stata intenzionale, ma non vincente: il risultato è una versione più prosaica di Sandman, ripulita di vere inquietudini e senza guizzi nella messa in scena. Recensione ❯
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La prima serie di Ficarra e Picone che si ritrovano protagonisti di uno scontro con la criminalità mafiosa. Espandi ▽
Salvo e Valentino sono amici fin dall’infanzia, cognati (Salvo è sposato con Ester, la sorella di Valentino) e lavorano insieme; sono infatti titolari di una piccola impresa che ripara elettrodomestici. Un giorno ricevono una chiamata da Alberto Gambino, che ha fatto affari con la mafia ma poi ha deciso di collaborare con la giustizia. Trovano la porta aperta e poi si trovano davanti al suo cadavere. Riescono a scappare a fatica dalla scena del crimine ma poi si trovano in guai ancora maggiori, con i boss mafiosi, con a capo il temibile Padre Santissimo, che gli stanno alle costole.
I due comici palermitani, anche ideatori e registi dei sei episodi, trovano il giusto equilibrio tra il loro repertorio e la storia, accumulano le situazioni in uno schema che richiama quello di Johnny Stecchino di Benigni, per poi farle esplodere.
La parte poliziesca sembra riprendere quella robusta compattezza del cinema e la tv di Damiano Damiani soprattutto nel modo in cui fa avvertire la presenza nella mafia sul territorio e nei volti apparentemente innocui di figure che invece risulteranno poi coinvolte. Una serie che rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno e mostra le attraenti deviazioni che può prendere il cinema/serie tv di Ficarra-Picone quando i due comici sono in forma come in questo caso. Recensione ❯
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