Parigi, tutto in una notte

Film 2021 | Drammatico, +13 98 min.

Regia di Catherine Corsini. Un film con Valeria Bruni Tedeschi, Marina Foïs, Pio Marmaï, Aïssatou Diallo Sagna, Caroline Estremo. Cast completo Titolo originale: La fracture. Genere Drammatico, - Francia, 2021, durata 98 minuti. Uscita cinema giovedì 10 marzo 2022 distribuito da Academy Two. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,05 su 31 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 4 marzo 2022

Due donne sull'orlo di una crisi, in un ospedale, sono ulteriormente stressate nella notte da una grande rivolta del personale e dai manifestanti arrabbiati che mirano ad assediare l'edificio. Il film ha ottenuto 1 candidatura agli European Film Awards, 6 candidature e vinto un premio ai Cesar, 2 candidature a Lumiere Awards, In Italia al Box Office Parigi, tutto in una notte ha incassato 103 mila euro .

Consigliato sì!
3,05/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 3,14
PUBBLICO 3,50
CONSIGLIATO SÌ
Una commedia urlata e isterica che affronta di petto i temi aperti di una società divisa al suo interno.
Recensione di Roberto Manassero
venerdì 4 marzo 2022
Recensione di Roberto Manassero
venerdì 4 marzo 2022

Compagne di vita da diversi anni, Raf e Julie hanno deciso di lasciarsi, stanche delle incomprensioni e delle continue liti. Julie ha anche un figlio adolescente, che ha deciso di partecipare coi suoi amici a una grande manifestazione di gilet jaune che si terrà a Parigi quello stesso giorno. Uscita di casa per seguire Julie, Raf cade e si frattura un gomito: nel pronto soccorso dell'ospedale dove viene portata, la donna passerà un giorno e una notte infiniti e qui incontrerà Yann, un manifestante ferito negli scontri con la polizia. Le discussioni, le distanze politiche e le vicinanze emotive fra l'intellettuale parigina e il lavoratore infuriato con il governo metteranno in luce i conflitti che attraversano la società francese contemporanea.

La colta e privilegiata regista parigina Catherine Corsini prova a sporcarsi le mani con le rivendicazioni dei gilet gialli allestendo una commedia urlata e isterica che affronta di petto le questioni aperte di una società divisa al suo interno.

La "frattura" del titolo originale di Parigi, tutto in una notte (La fracture) è quella che riguarda il gomito della fragile, scalmanata Raf, ma ovviamente rimanda anche allo scontro più grande e doloroso che da anni in Francia dividee la base dalle élite economiche e intellettuali; la provincia dalla città (una sola: Parigi); i poveri dai ricchi; i dimenticati dai privilegiati. L'attenzione alla dimensione privata dei personaggi - con un occhio particolare alla coppia gay, così simile per estrazione e idee alla stessa regista omosessuale dichiarata - dimostra come in realtà l'esistenza di ciascun individuo, dall'intellettuale che guarda con sospetto ai manifestanti al camionista rabbioso, è sempre attraversata da contraddizioni e conflitti interiori, e dunque compito del cinema è quello di approfondire, osservare, capire, opposto invece alle semplificazioni della comunicazione e degli slogan politici. La vera "frattura" del film, dunque, è quella tra riflessione e superficialità, tra i discorsi complessi del cinema e quelli svuotati di senso dalla rabbia qualunquista

La versione concettuale e intelligente di Parigi, tutto in una notte esiste già, ed è il vincitore della Berlinale dell'anno passato, Sesso sfortunato o follie porno di Radu Jude, che nella forma del pamphlet ironico mette in scena la dinamica solipsistica e oscena degli scontri di idee in tempo di social network, in cui è impossibile ribattere con razionalità agli argomenti di sovranisti e nuovi bigotti.

Catherine Corsini non è certo in grado di replicare le intuizioni geniali di Jude, ma con la sua idea di cinema impegnato e iper-dialogato, teso ai limiti del parossismo e urlato - soprattutto da Valeria Bruni Tedeschi (Raf) e Pio Marmaï (Yann), mentre Marina Foïs (Julie) è più misurata - si dà il compito di riunire nell'unità di spazio e tempo del pronto soccorso i rapporti di forza, le piccole resistenze e le grandi solidarietà della Francia di oggi. Al netto degli slogan, degli argomenti vuoti, delle ragioni personali, dei drammi privati e collettivi.

Fuori dall'ospedale - trasformato in un ideale palcoscenico - infuria la battaglia fra polizia e gilet gialli; dentro infermiere e personale sanitario lavorano in condizioni di continua emergenza, di costante, frustrante precariato; nel corso della notte Julie raggiunge Raf e la assiste, il loro ragazzo pare essere coinvolto nelle violenze delle manifestazioni e lo stesso Yann cerca di fuggire per raggiungere il cuore della protesta... Un intero paese, insomma, vive sull'orlo del baratro, sul punto di crollare ed esplodere, nonostante al termine della notte i conflitti siano destinati a non deflagrare.

Se Parigi, tutto in una notte ha perciò un limite è proprio quello di accontentarsi di esporre i fatti e le idee, senza né cercare né trovare una sintesi (che non significa necessariamente una soluzione). Lo sguardo di Corsini non ha una vera forma, una posizione: il suo film funziona, senza dubbio, ma è come un proclama politico fermo alle proprie premesse.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 15 ottobre 2023
Francesco2

 Dividere un film, ma non solo, in due parti. potrebbe sembrare un atteggiamento capzioso, un modo per non esprimere un giudizio integrale. Ma non riesco a non farlo, parlando di questo film. La prima parte mi sembra troppo basata sui contrasti tra due persone, una borghese agiata e poco esperta del mondo reale, lei, un uomo con ben altri problemi, lui.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
lunedì 4 aprile 2022
Bruno Surace
Gli Spietati

Il primo rischio che si corre nel giudicare Parigi, tutto in una notte (orrida traduzione del ben più evocativo La fracture) è di considerarlo come un film sostanzialmente populista. D'altronde gli elementi per farlo ci sarebbero: Corsini sembra mettere la politica sullo sfondo, riducendola a una specie di scimmiottamento, che passa solo per le conversazioni animate nel pronto soccorso, o per gli stralci [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 aprile 2022
Giona A. Nazzaro
Rumore

Sembra un secolo fa quando si discettava quotidianamente dei gilets jaunes che mettevano a ferro e fuoco le strade di Parigi. Quando non passava un fine settimana senza che una bras- serie andasse a fuoco. Il magnifico film della Corsini riesce nell'impresa di mettere in scena un film assedio, tutto ambientato nel pronto soccorso di un ospedale, nel quale Raf e Julie, una coppia che sembra avere esaurito [...] Vai alla recensione »

sabato 19 marzo 2022
Paola Brunetta
Cineforum

Il titolo originale di Parigi, tutto in una notte di Catherine Corsini, in concorso a Cannes 2021 e vincitore, quest'anno, del premio César per la miglior attrice non protagonista ad Aissatou Diallo Sagna, è La fracture, "la frattura". L'opera si apre in effetti con una frattura, quella tra Raf e Julie, compagne di vita che si stanno per separare, anche se Raf fa fatica ad accettare la rottura e mette [...] Vai alla recensione »

domenica 13 marzo 2022
Enrico Danesi
Giornale di Brescia

Nel cuore della notte, Raffaella manda insulti alla compagna che, con tutta evidenza, vuole lasciarla. Solo che quest'ultima sta dormendo proprio accanto a lei e, quando si sveglia e legge ciò che le è stato inviato, se ne va davvero. Raffaella la insegue, cade, si rompe un gomito e finisce in un Pronto Soccorso parigino a perenne rischio di collasso, ora pure invaso da «gilet gialli» scontratisi con [...] Vai alla recensione »

sabato 12 marzo 2022
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Valeria Bruni Tedeschi aggiunge un personaggio alla sua galleria di donne scaricate. Dai registi teatrali con cui ha lavorato, dai fidanzati che la tradiscono con la modella sui manifesti dei reggiseni con il pizzo, da un amante che l'accusa di essere gelida come un lago svizzero. Qui, da una fidanzata sorda alle sue richieste d'amore inviate via sms.

sabato 12 marzo 2022
Nicola Falcinella
L'Eco di Bergamo

Spesso le traduzioni italiane dei titoli dei film, soprattutto francesi, corrispondono poco agli originali. È il caso di «Parigi tutto in una notte» di Catherine Corsini, una pellicola tra dramma e commedia che vuole catturare un momento della vita politica e sociale in Francia, soprattutto le proteste dei «gilet gialli», che in partenza si chiamava «La fracture».

sabato 12 marzo 2022
Filiberto Molossi
La Gazzetta di Parma

I gilet gialli irrompono al cinema: l'onda lunga anti Macron arriva in sala. Ma per fortuna lo scontro si limita ai quattro angoli di un grande schermo: mentre il dramma, inevitabilmente, invita al ballo anche la commedia, e viceversa. Succede in «Parigi, tutto in una notte» (titolo inutilmente didascalico rispetto al più evocativo e ambivalente «Le fracture»), il film, ambientato quasi interamente [...] Vai alla recensione »

sabato 12 marzo 2022
Nicolò Barretta
La Voce di Mantova

Una coppia sta attraversando una crisi sentimentale, ormai irreparabile. Come se non fosse sufficiente lo stress della relazione, le due donne si trovano a passare una notte in ospedale, mentre a Parigi si sta svolgendo una manifestazione dei gilet gialli, pronti ad assediare anche l'edificio . "La fracture": si può partire dal titolo originale per analizzare questo film francese, che potrebbe sembrare [...] Vai alla recensione »

venerdì 11 marzo 2022
Marco Contino
Il Mattino di Padova

La Francia va in pezzi attraversata dagli scontri violenti tra la polizia e i gilet gialli. E, insieme alla società, si frantuma anche la relazione tra Raf (Valeria Bruni Tedeschi) e Julie (Marina Fo?s). Ma nemmeno la sanità si salva: (letteralmente) in pezzi anche quella durante una lunga notte all'interno di un ospedale dove le infermiere coprono turni massacranti per curare gli ammalati.

venerdì 11 marzo 2022
Cécile Mury
Télérama

Il film di Catherine Corsini ci trasporta nel caos di un ospedale pubblico, la sera di una manifestazione dei gilet gialli. Una notte di tensione negli squallidi corridoi di un sistema sanitario esausto, dove va in scena con brutale onestà un confronto tra mondi, senza ovvie soluzioni. Da una parte Yann (Pio Marmaï), camionista e manifestante ferito a una gamba, dall'altra Raf e Julie (Valeria Bruni [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 marzo 2022
Max Borg
Asbury Movies

Nove anni dopo aver presentato Trois Mondes a Cannes nella sezione Un Certain Regard, la regista francese Catherine Corsini è tornata sulla Croisette con La Fracture, tradotto in italiano con Parigi, tutto in una notte, un titolo che perde il doppio senso dell'originale. Questa volta era in concorso, forse anche per rimpolpare la componente femminile della competizione, insieme alle connazionali Mia [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 marzo 2022
Marina Visentin
Cult Week

Dopo dieci anni insieme, Julie (Marina Foïs) ha deciso di lasciare la sua compagna Raf (Valeria Bruni Tedeschi), esasperata dalle continue liti e dalle quotidiane incomprensioni. Ma Raf non ne vuole sapere di essere abbandonata, chiede una seconda chance, ad ogni costo, si mette a inseguire Julie per strada, in preda a una crisi di nervi. Finisce così col cadere rovinosamente, distruggendosi un gomito. [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 marzo 2022
Alessandra Levantesi
La Stampa

Ambientato in un momento clou delle lotte di piazza dei Gilets Jaunes, Parigi tutto in una notte è stato presentato a Cannes lo scorso maggio quando si parlava solo di Covid; ed esce nelle nostre sale ora che si parla solo della guerra in Ucraina, eppure non si può dire che la sua visione di una Francia (ma il discorso vale per l'intero mondo occidentale) spaccata socialmente in due sia meno attuale. [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 marzo 2022
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Titolo originale è La fracture, per cui Bruni Tedeschi, assistita dalla compagna che la sta scaricando, finisce al pronto soccorso a litigare per cento minuti con un manifestante "gilet giallo". È una notte parigina con cinepresa ansimante e attori nevrastenici al limite dello schiaffo. Virtuosismo claustrofobico di cast e regia sulle istanze di populismo e opposizione, ma anche E.

giovedì 10 marzo 2022
Emiliano Morreale
La Repubblica

L'attacco del film di Catherine Corsini, in concorso a Cannes l'anno scorso, è una delizia per chi ama i personaggi di Valeria Bruni Tedeschi. Lei è a letto, nel cuore della notte, e manda messaggi ossessivi alla partner: "Stiamo insieme da 10 anni. L'idea di separarci non ti preoccupa. Sei proprio una stronza", e così via. Poi, all'ennesimo messaggio ("Ti vuoi svegliare?") scopriamo che la destinataria [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 marzo 2022
Maurizio Acerbi
Il Giornale

Sarebbe stato meglio tradurre letteralmente il titolo originale francese, perché «la frattura » avrebbe sintetizzato perfettamente il film. C'è la frattura del rapporto tra due amanti, così come del braccio di una di loro; e c'è quella di Parigi, divisa durante la manifestazione dei gilet gialli. Raf e la moglie Julie sono ai ferri corti. Per un incidente della prima, si ritrovano in un pronto soccorso, [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 marzo 2022
Giorgio Amadori
Sentieri Selvaggi

Qualcosa si è rotto. La fracture, titolo originale del film di Catherine Corsini, presentato in concorso al Festival di Cannes 2021, è una fenomenologia della "rottura". Un trauma che assume diverse connotazioni. Quella nel rapporto tra Raf (Valeria Bruni Tedeschi) e Julie (Marina Foïs), coppia ormai arrivata ad un punto di saturazione. La situazione fra le due è diventata ingestibile, forse per mancanza [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 marzo 2022
Francesco Bonfanti
Close-up

La fracture è il titolo originario della pellicola, e la frattura dà l'idea di qualcosa di fatto e al contempo che si fa. Il danno è stato subito, può curarsi ma può pure inasprirsi, e l'inasprimento di una crepa è qualcosa di disturbante, caotico, lancinante. Parigi, tutto in una notte, per la regia di Catherine Corsini, è un dramma da camera laddove la camera è un pronto soccorso e il dramma è un [...] Vai alla recensione »

mercoledì 9 marzo 2022
Michele Anselmi
Cinemonitor.it

Bisogna sapere due cose su "Parigi, tutto in una notte", il film di Catherine Corsini che esce giovedì il 10 marzo con Academy Two. 1) Valeria Bruni Tedeschi non ha voluto doppiarsi nella versione italiana, sicché la sua voce così inconfondibile, che fa tutt'uno col viso e il corpo, appartiene alla doppiatrice Tiziana Avarista, che prova a imitare quel timbro ma insomma si sente.

martedì 8 marzo 2022
Mauro Gervasini
Film TV

Nel dicembre del 2018 la regista Catherine Corsini viene trasportata al pronto soccorso dopo una brutta caduta. Ci resta tutta la notte e comincia a pensare che possa essere quello il luogo ideale per ambientare un film politico, nel senso pieno di sociale e comunitario. Il pronto soccorso è come una livella, ci vanno tutti, di ogni estrazione sociale, d'ogni provenienza, e medici e infermieri non [...] Vai alla recensione »

martedì 8 marzo 2022
Ilaria Falcone
NonSoloCinema

La Fracture - La Frattura del titolo è quella che Raf (Valeria Bruni Tedeschi) si procura al braccio, scivolando, mentre rincorre la compagna Julie (Marina Foïs) che la sta per lasciare definitivamente. La frattura è anche quella dei gilet gialli, in prima linea negli scontri a Parigi contro il governo Macron, picchiati dalla polizia. La frattura è ancora quella della situazione degli ospedali pubblici [...] Vai alla recensione »

mercoledì 2 marzo 2022
Massimo Brigandì
Cineclandestino

E' una giornata molto particolare quella in cui Julie (Marina Foïs) decide di lasciare l'insicura ed egocentrica Raf (Valeria Bruni Tedeschi). In tutta Parigi, infatti, impazzano le manifestazioni messe in atto dai "gilet gialli", dove la rabbia della gente e la rigidità del governo Macron fanno da miccia a una lunga serie di incidenti che si protrarranno fino a notte inoltrata.

martedì 1 marzo 2022
Alessandra De Luca
Ciak

Raf e Julie, una coppia di donne sull'orlo della rottura, si ritrovano in un affollatissimo pronto soccorso parigino la sera dopo una manifestazione di protesta dei gilet gialli sugli Champs Elysées, seguita da una repressione violenta della polizia. L'incontro con Yann, un manifestante ferito e arrabbiato, manderà in frantumi le loro certezze e i loro pregiudizi.

martedì 13 luglio 2021
Grazia Paganelli
Duels.it

Tutto in una notte. Un sabato sera di fine 2018 per le strade di Parigi si consuma una delle numerose lotte tra i gilet jaune e la polizia. Arrivano in molti, giovani, vecchi, disillusi o pieni di speranze per partecipare a quella che dovrebbe essere una manifestazione pacifica. Tra questi un trasportatore pieno di energia, pronto a far valere i propri diritti.

martedì 13 luglio 2021
Giona A. Nazzaro
Film TV

Il film che non ti aspetti, da una regista che, senza mai dispiacere del tutto, certo non ha mai brillato per graffi, o scarti. E invece con La fracture le riesce un colpaccio mica da niente, una di quelle commedie impegnate che se fossero state realizzate dalle nostre parti si griderebbe al miracolo. E giustamente. Raf e Julie, Valeria Bruni Tedeschi (in stato di grazia) e Marina Foïs (sublime).

domenica 11 luglio 2021
Francesco Alò
Il Messaggero

Non è solo un affare di famiglia La fracture di Caherine Corsini perché quando la fumettista nevrotica (travolgente Bruni Tedeschi) e la compagna editrice (ottima Marina Foïs) arrivano al pronto soccorso con l' intenzione di lasciarsi, troveranno gilet gialli incavolati, celerini irruenti, pericolosi psicotici, dottorini antipatici e infermiere stakanoviste.

domenica 11 luglio 2021
Andrea Chimento
Il Sole-24 Ore

In concorso è stato presentato il francese «La fracture» di Catherine Corsini, con Valeria Bruni Tedeschi e Marina Foïs.Le due attrici interpretano una coppia in crisi: come se lo stress della relazione non bastasse, le due si trovano a passare una notte in ospedale, mentre a Parigi si sta svolgendo una manifestazione dei gilet gialli, pronti ad assediare anche l'edificio.

domenica 11 luglio 2021
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

A un pronto soccorso parigino, sul finire del 2018, mentre la Francia è scossa dalle violente manifestazioni dei gillet gialli, arrivano, tra gli altri sfortunati ospiti, Raf scivolata per sbadataggine rompendosi un braccio e Yann, che giunto con un autotreno nella captale finisce ferito in mezzo agli scontri sui Champs-lysées. Julie, che con Raf forma una coppia, accorre preoccupata.

sabato 10 luglio 2021
Teresa Marchesi
Huffington Post

Con i 'Gilet gialli' di Catherine Corsini la Francia porta in concorso un film che finalmente merita la selezione. "La Fracture" (parola divenuta iconica in Francia per indicare il Paese diviso in due) si occupa degli scontri di piazza che hanno incendiato Parigi e incanalato un disagio sociale su cui le etichette politiche hanno messo il cappello, ma a posteriori.

sabato 10 luglio 2021
Valerio Sammarco
La Rivista del Cinematografo

Catherine Corsini torna in concorso a Cannes esattamente 20 anni dopo La repetition (nel 2012 Trois Mondes andò in Un Certain Regard). Lo fa con La fracture, titolo che a dispetto di un incipit declinato sul versante della "classica" commedia romantica francese, trasforma la sua natura fortemente simbolica per rinchiuderci all'interno di un pronto soccorso parigino.

NEWS
TRAILER
martedì 15 febbraio 2022
 

Regia di Catherine Corsini. Un film con Valeria Bruni Tedeschi, Marina Foïs, Pio Marmaï, Aïssatou Diallo Sagna, Caroline Estremo. Da giovedì 10 marzo al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
martedì 8 febbraio 2022
 

Due donne sull'orlo di una crisi, in un ospedale, sono ulteriormente stressate nella notte da una grande rivolta del personale e dai manifestanti arrabbiati che mirano ad assediare l'edificio. Vai all'articolo »

winner
miglior attrice non protag.
Cesar
2022
Aïssatou Diallo Sagna nella parte di Kim
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