Suburra |
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Un film di Stefano Sollima.
Con Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola, Alessandro Borghi.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 130 min.
- Italia 2015.
- 01 Distribution
uscita mercoledì 14 ottobre 2015.
MYMONETRO
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Pioggia, sangue e denaro
di ParsifalFeedback: |
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giovedì 15 febbraio 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nato dalla penna delll'esimio De Cataldo ( in tandem con Bonini), scrittore contemporaneo autore di Romanzo Criminale , magistrato e narratore del degrado urbano , diretto dall'ottimo Stefano Sollima, regista della serie Romanzo Criminale e di Gomorra, il suddetto film è un crudo e , a tratti lancinante, spaccato ( ovviamente in chiave romanzesca) della realtà attuale nella Città Eterna. Vicende del sottobosco urbano si incrociano, magicamente e narrate con evidente maestria, portando a galla particolari e dettagli che fanno luce sul degrado attuale. L'impianto narrativo può indubbiamente ricordare alla lontana le narrazioni visive di Kurosawa( IL richiamo all'arrivo imminente dell'Apocalisse e la pioggia incessante che fa da collante narrativo sono indiscutibilmente due elementi che richiamano il modus agendi del Maestro giapponese). Incontriamo personaggio come Sebastiano ( fulgido Elio Germano) , organizzatore di feste in ambito altolocato, pavido e opportunista, sempre pronto a cogliere l'occasione per aumentare le proprie entrate che, suo malgrado, assisterà al suicidio del padre. Di conseguenza, inaspettatamente, verrà contattato da un clan di zingari usurai con i quali l'anziano genitore era indebitato e sarà costretto dal capoclan Manfredi ( Adamo Dionisi) a fare ciò che gli verrà ordinato,,Verrà usato come una pedina per arrivare all'onorevole Malgradi( inappuntabile Favino) , apparentemente senza macchia, ma con una grave colpa sulla coscienza e un gran brutto vizio, del tutto inadatto ad un personaggio come lui. Lo scopo è quello di arricchirsi grazie ad un ambizioso progetto di riqualificazione del territorio di Ostia; alberghi di lusso, ristoranti stellati, case da giochi , beauty farm. La cosa , ovviamente , fa gola a molti e nessuno vuole farsi da parte; non Numero Otto, boss locale giovane e spietato ( talentutoso A.Borghi) tantomeno il Samurai (C.Amendola)i, il re di Roma per eccellenza e men che meno altri comprimari che affollano la narrazione. Una guerra senza quartiere, con protagonisti e comparse, all' insegna dell'avidità e della crudeltà più efferata, usata per arrivare fino in fondo , senza scrupoli di sorta. Non ci saranno nè vincitori nè vinti, ma solo un immenso , sconfinato degrado senza fine. Narrazione fluida ed avvincente, ottimi interpreti, all'altezza del ruolo, forse qualche pecca di credibilità nel finale. Ma resta comunque il fatto che il suddetto film è uno dei più rappresentativi degli ultimi anni, anche se strizza l'occhio alle grandi platee.
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