Suburra |
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Un film di Stefano Sollima.
Con Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola, Alessandro Borghi, Greta Scarano.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 130 min.
- Italia 2015.
- 01 Distribution
uscita mercoledì 14 ottobre 2015.
MYMONETRO
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Profondo Nero Sotto La Pioggia
di FabioFeliFeedback: 24249 | altri commenti e recensioni di FabioFeli |
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sabato 31 ottobre 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nel cuore dell'antica Roma , tra Viminale Quirinale e colle Oppio, la Suburra era un quartiere malfamato. Nel libro di Bonini e De Cataldo, testo a base del film, la Suburra si è frantumata e delocalizzata: oggi i malviventi abitano sul litorale laziale o in antiche magioni o altrove, in luoghi vicini ai loro sporchi affari. Su tutti sovrintende Samurai (C. Amendola) appoggiandosi al Vaticano con un alto prelato e a un onorevole, Malgradi (P. Favino) , un corrotto e corruttore politico di destra - lo tradisce una medaglietta sulla catenina col simbolo di ordine nuovo - che cerca e trova alleati nei partiti "avversari"; a loro servizio prostitute è l'organizzatore di "eventi" Sebastiano ( E. Germano) ricattato per una storia di fallimenti. Chi sgomita per scalare la gerarchia del crimine sono un capo banda di "zingari" e un giovinastro, "Numero 8" (A. Borghi, già apprezzato in Non essere cattivo) , che fantastica su una "Las Vegas" sul Tirreno. La storia si svolge tra orge e sballi da stupefacenti, morti accidentali come negli anni '50, sparatorie e oscene minzioni su Piazza del Popolo mescolate a una incessante pioggia nella notte che sembra bitume. Una descrizione minuziosa del malaffare come nel recente scandalo di "mafia capitale". Ma c'è un ma: in questo affresco apocalittico non appare una sola persona onesta, che viva del proprio lavoro, non rubi, non si droghi, paghi le tasse, non si faccia corrompere ne' cerchi raccomandazioni o scorciatoie per svoltare nella vita. Possibile che il deus ex machina sia una tossicodipendente che da sola mette in atto la sua vendetta pescando il boss della mala - non è spiegato come - senza protezione degli onnipresenti guardaspalle? Un quadro nero, nerissimo nel quale galleggiano solo personaggi negativi in un marcato indugiare su scene di violenza. Al luogo comune "Destra, Sinistra: sono tutti uguali, tutti corrotti" verrebbe da rispondere come il Nanni Moretti di un celebre film: "Ma che? Siamo in un film di Alberto Sordi?". Dove stanno i milioni di persone oneste con un minimo di ideali? Il film probabilmente diventerà una serie televisiva a episodi, sul modello di analoghe storie USA. In parte è una occasione mancata data la qualità della recitazione e della fotografia, che ne consigliano comunque la visione.
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