Suburra |
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Un film di Stefano Sollima.
Con Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola, Alessandro Borghi.
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Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 130 min.
- Italia 2015.
- 01 Distribution
uscita mercoledì 14 ottobre 2015.
MYMONETRO
Suburra ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Un buon prodotto destinato alla TV
di Odi75Feedback: 100 |
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martedì 20 ottobre 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Devo dire che Solima mi convince sempre più! Dopo molte resistenze ho guardato la serie Tv Gomorra è devo dire che mi ha colpito lo stile narrativo, le scene mai banali ed un ritmo incalzante che difficilmente annoiava. Il film Suburra è stato una sorpresa: in primo luogo devo sottolineare la recitazione degli attori tutti molto bravi, al di là delle conferme di Amendola, Favino e Germano vorrei sottolineare la recitazione di Greta Scarano, molto convincente con il suo viso scavato e con gli occhi malinconici di una folle disperazione. Interessante l'intreccio che letteralmente "butta" in faccia allo spettatore senza molti giri di parole l'inquietante intreccio criminalità/potere politico che nella sua semplicità e banalità è un vero e proprio schiaffo allo spettatore. Mentre Gomorra analizzava la criminalità dal basso, quasi come se il fenomeno fosse qualcosa che interessasse solo i disperati, quelli che vivono ai margini della società, toccando solo marginalmente i piani alti, quì la prospettiva è capovolta ed il focus narrativo viene rivolto verso l'alto servendo allo spettatore un quadro disarmante. Qualche piccolo appunto: ritratti perfetti del mondo politico e delle starlett che vi girano intorno ai quali fanno da contraltare alcuni personaggi del mondo criminale in alcuni passaggi un pò troppo caricaturali (molto più credibili i cattivi di gomorra per intenderci); in secondo luogo la predisposizione al cinema americano del regista è a volte eccessiva: inseguimenti improbabili in centri commerciali, con il malcapitato grondante di sangue che si salva miracolosamente o peggio il finale alla Kill Bill di tarantiana memoria, dove una rediviva Scarano vendica il proprio uomo. Nel complesso un buon film con un occhio sicuramente alla televisione che forse è la vera attitudine del regista.
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