Il documentario come ricerca di una verità e come tentativo di riconciliazione con una memoria elusa. Documentario, Paesi Bassi, Danimarca2015. Durata 110 Minuti.
Il regista parla con sua nonna, ne esce fuori una storia e non solo della sua persona. Espandi ▽
"Voglio capire cosa è andato storto" dice a un certo punto Tom, il regista. "Questo è un problema tuo" risponde la protagonista, sua nonna, la novantacinquenne Marianne Hertz. È stata lei a chiedergli di raggiungerla in Sud Africa per ricostruire in un film la storia della sua vita. Iniziando da quando abbandonò i figli in un orfanotrofio, per tornare a riprenderli due anni dopo come se niente fosse. Ne esce un album di famiglia dominato da una nonna assai insolita, una donna bellissima ed egocentrica che un giornale degli anni Cinquanta presentava come "Modella e mamma esemplare"; attraverso fughe e rivelazioni, incontri e separazioni oggi non rinuncia a essere protagonista di un racconto struggente e irresistibile. Recensione ❯
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Tramite la vita di sua sorella Rowan, la regista, mette a nudo la debolezza di un sistema fondato sull'apparire, comune alla contemporaneità. Espandi ▽
Chi è "io"? Rowan lo sa più di chiunque altro: "io" è il centro del mondo. Bella, creativa, sicura di sé, ha il mondo ai suoi piedi fin da quando era bambina ed è ben decisa a restare sulla cresta dell'onda. Ma a prezzo di quanta fatica per mettere in scena una se stessa sempre felice, di successo, impeccabile? In un affascinante gioco di specchi la regista, sua sorella Ester, intreccia la vita di Rowan alle testimonianze di artisti e altre persone "perfette", costruendo un grande racconto che mette a nudo le fragilità della nostra società dell'apparire. Qual è il confine tra autostima e narcisismo? E cosa regola il sottile equilibrio tra aspettative e delusioni? Un dialogo intimo, un ritratto corale, una storia emblematica dallo sconvolgente epilogo. Recensione ❯
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Un viaggio a episodi tra Lettonia, Albania e Russia. Espandi ▽
Battles offre una visione attenta, sensibile alla tragedia ma senza rinunciare all'ironia, delle tracce lasciate dalla guerra nel paesaggio. Un viaggio a episodi tra Lettonia, Albania e Russia. Recensione ❯
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Un'indagine low budget sul seguito di un divo indiano sfociato in culto religioso e strumento di manipolazione. Documentario, India, Paesi Bassi2015. Durata 85 Minuti.
Un documentario che indaga il fenomeno del fandom attorno alla superstar indiana Rajinikanth. Espandi ▽
In quattro capitoli più un epilogo, For the Love of a Man racconta, per lo più attraverso le voci dei suoi ammiratori e imitatori, il fenomeno di fanatismo nato e cresciuto in quasi mezzo secolo attorno a Rajinikanth, idolo delle folle ed eroe incontrastato di film distribuiti nel territorio ampissimo del Tamil Nadu, stato meridionale dell’India. Dove i gruppi di supporter si rivelano un formidabile e gratuito strumento di marketing, impegnati come sono a pubblicizzarne l’uscita online, con materiali stampati e feste in suo onore, e quindi ad assicurarne il rientro economico, riempiendo le sale in nome di un’ammirazione incondizionata. Il film procede con una successione piuttosto lineare di interviste, anche di strada, interrotta solo da spezzoni di film e dialoghi intimi ricreati ad hoc (come quello tra Mani, che ha speso tutto il denaro di famiglia per il Thailavar, “il leader”, e la moglie delusa). Gradualmente l’aspetto folclorico e colorito del fandom lascia spazio alle zone d’ombra di quel colossale fenomeno di intrattenimento. Con un guizzo inaspettato: il finale, che arriva come una fulminea epifania ad indicare i lati oscuri del potere del “semidio” e la sua necessità sociale. Recensione ❯
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L'ascesa dell'attaccante più pagato della storia del calcio e il suo percorso di crescita personale. Documentario, Biografico - Svezia, Paesi Bassi, Italia2015. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Gli anni decisivi del calciatore svedese Zlatan Ibrahimovi, raccontati attraverso rare immagini di archivio Espandi ▽
Nel 1999 Zlatan Ibrahimovic, cittadino svedese nato "zingaro" da padre bosniaco e madre croata, debutta nella squadra di calcio del Malmo FF, cominciando a realizzare il sogno di tutta una vita: diventare un campione. Ma la strada sarà costellata di ostacoli, molti dei quali legati al suo carattere chiuso e al suo atteggiamento a volte aggressivo. Recensione ❯
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Quando l'omosessualità è vissuta come un tabù. Espandi ▽
Invece di essere orgoglioso di suo figlio, il padre di un architetto di successo cinese di nome Andy è preoccupato. Andy, che vive a Shanghai, è uscito allo scoperto dichiarando la sua omosessualità, e suo padre deve riuscire a superare la vergogna. La madre di Cherry è alle prese con un problema simile: sua figlia è attratta dalle donne. La famiglia di Cherry viene dalla Cina rurale dove l'omosessualità è ampiamente considerata come inaccettabile. Così i genitori di entrambi i protagonisti partono alla ricerca di un modo per nascondere la natura dei figli, arrivando entramvi alla conclusione che la loro sofferenza verrebbe alleviata da un matrimonio di convenienza. Il film segue Andy e Cherry nei loro sforzi frenetici per trovare partner "accettabili", suddivisi dal sualismo dell'essere stessi quando sono fuori con gli amici, e ottimi coniugi quando devono interpretare la parte degli sposi felici. Recensione ❯
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Girato nell'arco di 4 anni, questo documentario segue un team di esperti in giro per il mondo alla scoperta dei piu' noti quadri dell'artista fiammingo Jheronimus Bosch, con l'aiuto di lenti ad alta risoluzione, tecnologia x-ray e raggi infrarossi. Espandi ▽
Nel 2016, il Museo Noordbrabants nella città olandese di Den Bosch ha tenuto una mostra speciale dedicata al lavoro di Hieronymus Bosch, morto 500 anni fa. Questo artista tardo-medievale ha vissuto tutta la sua vita nella città, provocando clamore con i suoi dipinti fantastici e assolutamente unici, in cui l'inferno e il diavolo hanno sempre avuto un ruolo di primo piano. In preparazione per la mostra, un gruppo di storici dell'arte olandese s'impegna a svelare i segreti della sua arte. Usano telecamere a infrarossi speciali per esaminare i disegni sotto la vernice, nella speranza di scoprire di più sulle intenzioni dell'artista. Cercano anche di stabilire quale dei dipinti può essere attribuito con certezza a Bosch, e quale invece ai suoi allievi o seguaci. Recensione ❯
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Dopo gli incidenti mortali che coinvolsero due scalatori olandesi nel 2009 e nel 2011, il giornalista d'inchiesta Geertjan Lassche decide di seguire nell'aprile del 2104 una nuova spedizione sul Cho Oyu, la sesta montagna più alta al mondo. Lassche prova a far luce su quali siano le vere dinamiche all'interno di un gruppo eterogeneo di persone che partecipano a una simile impresa e soprattutto su quale sia il confine tra realtà e immaginazione, tra responsabilità e protagonismo, termini che spesso faticano a convivere in alta quota. Recensione ❯
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Al culmine della corsa all'oro in Perù, una donna andina in grado di comunicare con gli spiriti dell'acqua prova ad usare i suoi poteri per evitare che una società mineraria distrugga il lago che per lei è una creatura vivente. Il film, attraverso immagini suggestive ed una storia appassionante
racconta l'importanza dell'equilibrio tra l'uomo e gli elementi della natura, un equilibrio che rischiamo di perdere per sempre. Recensione ❯
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Il film appassionante e sorprendente, un patrimonio artistico e biografico formidabile che produce un documentario creatore dello spettacolo e spettatore dell'esibizione. Documentario, Biografico - Israele, Svezia, Germania, Paesi Bassi2015. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Nonostante un travagliato making of durato 8 anni, l'acclamato regista Tomer Heymann firma il suo nuovo documentario in concomitanza col 50° anniversario della Batsheva Dance Company. Espandi ▽
È una tecnica, meglio un'anti-tecnica, una via di fuga per il corpo, per liberarlo e per rilasciare le sue zone atrofizzate. Nato dall'esigenza di comunicare coi suoi ballerini, il gaga è un metodo elaborato negli anni Ottanta da Ohad Naharin, coreografo israeliano che ha fatto del proprio corpo uno strumento narrativo, un corpo refrattario alla forza di gravità e compreso nello spazio. Nato in Israele nel 1952 e cresciuto in un kibbutz a fianco del suo gemello, affetto da autismo e per cui 'inventa' un vero e proprio linguaggio del corpo, Ohad Naharin è uno degli emblemi culturali della sua nazione. Artista magnifico, incarna il dinamismo della creazione israeliana nel mondo, realizzando la felicità aerea del movimento e la grazia della vita che danza. Capo fila della danza contemporanea israeliana, è direttore della Batsheva Dance Company, scrive col corpo una partitura nervosa, un movimento permanente guidato dalle sue suggestioni, un esercizio ginnico che si purifica diventando passo. Recensione ❯
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Da dove nasce quell'opprimente senso di colpa che accompagna un pasto abbondante a base di proteine animali? Come mai esiste un divario concettuale tra un animale e l'astratta fetta di carne che compriamo al supermercato? È per rispondere a domande come queste che Marijn Frank, una giovane madre di Amsterdam che sta cercando di diventare vegetariana lavorando come volontaria in un mattatoio e ricorrendo alla terapia psicologica, si è avventurata in una ricerca personale che l'ha portata a incontrare scienziati come neurologi e sviluppatori di carne in vitro, centinaia di migliaia di polli in batteria, uno chef molto sexy, oltre ad assaggiare i piatti vegetariani di sua figlia Sally. Recensione ❯
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Guido Hendrikx affronta un argomento oscuro e disturbante nell'orizzonte contemporaneo: la pedofilia. Il racconto e affidato alle voci di tre "malati responsabili" che, con lucidità espongono all'evidenza della parola i loro tormenti ma anche le loro emozioni indicibili. Il contrappunto visivo è un flusso d'immagini che prende il ritmo delle voci che accompagna e che assume contorni più nitidi o al contrario, sfuma in vaghe visioni di nebbia a seconda che a prevalere sia l'idea razionale o quella emotiva. Recensione ❯
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Una (ri)considerazione attenta e interessante sulla maniera di lavorare di Madonna, sulla comunità gay ma soprattutto su un'epoca innervata da profonde contraddizioni
. Documentario, Musicale - Paesi Bassi, Belgio2015. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sei dei ballerini di Madonna, divenuti attivisti per i diritti dei gay, raccontano oggi quei giorni di musica e sfida ai benpensanti accanto alla rockstar. Espandi ▽
All'inizio degli anni Novanta, Madonna è al sommo della popolarità. Regina del pop e della provocazione intraprende il "Blond Ambition Tour", una tournée mondiale controversa a cui farà seguito A letto con Madonna, documentario in vivo e dietro le quinte che svela la fusione maternale dell'artista coi suoi ballerini. Perfezionista provocante e narcisista, col cuore in mano e la mano sul pube, la popstar ingaggia un gruppo di dancers pescati nella scena underground e nei club gay newyorkesi. Recensione ❯
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Herta Müller ha vinto nel 2009 il Premio Nobel per la Letteratura. Il padre faceva parte delle SS durante la Seconda Guerra Mondiale, la madre venne imprigionata dopo la guerra in una campo di lavoro in Unione Sovietica. Gli studi e l'età adulta della Müller sono stati oscurati dalla repressione del regime di Ceausescu e il continuo tormento della Securitate. I traumi causati da quelle esperienze dominano tuttora la sua vita. Quando non lavora a un nuovo romanzo, compone quelli che chiama "poemi-collage", dove ritroviamo lo smarrimento e il terrore che permeano la sua prosa. Cercando le radici della sua scrittura, il film si chiede cosa significhi vivere con la paura, avendo la letteratura come unica arma di difesa. Recensione ❯
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L'incredibile storia di Erpatak, un villaggio rurale dell'Ungheria trasformato in un piccolo nucleo orwelliano dall'idea politica di un solo uomo: il sindaco. Il costume tradizionale magiaro è la sua divisa e i suoi metodi sono alquanto sbrigativi, ma è di destra o di sinistra la sua politica? È di destra la disciplina? È di sinistra il lavoro comune? Quel che è certo è che nell'Erpatak Model ci sono entrambi, ovviamente per il supremo bene collettivo. E che chi collabora è un costruttore, degno di ogni aiuto, mentre chi dissente è un distruttore: un nemico. Ci immergiamo nel clima di una moderna "dittatura democratica" nel cuore dell'Europa, che ci mostra quanto siano vicini a noi, geograficamente ma anche mentalmente, la violenza ideologica e il nazionalismo. Recensione ❯
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