Storia d'amore sincopata e ancorata a un Paese, l'opera di Kral è metafora della vita e delle sue imprevedibili e infinite combinazioni. Documentario, Musical - Argentina, Germania2015. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le coreografie pensate da un gruppo di giovani ballerini per celebrare una storia d'amore Espandi ▽
Per una coppia l'apprendistato del tango non è meno difficile di quello della vita (in) comune. Troppo vicini, troppo lontani, troppo simbiotici, troppo indipendenti, l'uno fa troppo, l'altro troppo poco, l'uno occupa troppo spazio e invade quello del partner, l'altro fa troppi passi indietro e si lascia portare. I due sono in concorrenza permanente. L'armonia è allora il traguardo da raggiungere e il risultato di un lungo lavoro per tutti ma non per loro, María Nieves e Juan Carlos Copes, incontrati a diciassette anni in una milonga di Buenos Aires e allacciati nel tango per sempre. Perché anche adesso che non si vedono e nemmeno si parlano più, María e Carlos non smettono di essere un miracolo scenico che trama passi e figure fino a farsi espressione di lirismo universale. Recensione ❯
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Il film appassionante e sorprendente, un patrimonio artistico e biografico formidabile che produce un documentario creatore dello spettacolo e spettatore dell'esibizione. Documentario, Biografico - Israele, Svezia, Germania, Paesi Bassi2015. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Nonostante un travagliato making of durato 8 anni, l'acclamato regista Tomer Heymann firma il suo nuovo documentario in concomitanza col 50° anniversario della Batsheva Dance Company. Espandi ▽
È una tecnica, meglio un'anti-tecnica, una via di fuga per il corpo, per liberarlo e per rilasciare le sue zone atrofizzate. Nato dall'esigenza di comunicare coi suoi ballerini, il gaga è un metodo elaborato negli anni Ottanta da Ohad Naharin, coreografo israeliano che ha fatto del proprio corpo uno strumento narrativo, un corpo refrattario alla forza di gravità e compreso nello spazio. Nato in Israele nel 1952 e cresciuto in un kibbutz a fianco del suo gemello, affetto da autismo e per cui 'inventa' un vero e proprio linguaggio del corpo, Ohad Naharin è uno degli emblemi culturali della sua nazione. Artista magnifico, incarna il dinamismo della creazione israeliana nel mondo, realizzando la felicità aerea del movimento e la grazia della vita che danza. Capo fila della danza contemporanea israeliana, è direttore della Batsheva Dance Company, scrive col corpo una partitura nervosa, un movimento permanente guidato dalle sue suggestioni, un esercizio ginnico che si purifica diventando passo. Recensione ❯
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L'impatto del muro tra Israele e Palestina, documentato dal fotografo dell'invasione sovietica di Praga. Documentario, Germania, Repubblica ceca2015. Durata 76 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Gli anni di reportage in Palestina del fotografo della Magnum Josef Koudelka, divenuto celebre per i suoi scatti giovanili durante la Primavera di Praga. Espandi ▽
Tra il 2008 e il 2012 Josef Koudelka, fotografo dell'agenzia Magnum il cui nome è indissolubilmente legato agli scatti della fine della Primavera di Praga del 1968, documenta a più riprese la costruzione del muro tra Israele e Palestina. Catturare l'intuizione, il punto di vista del fotografo, il suo sguardo sul reale: è in quel punto preciso che Gilad Baram (a sua volta fotografo, sorta di assistente invisibile del maestro nato nel 1938) posiziona la sua macchina da presa: alle spalle di Koudelka, mentre questi cerca la giusta distanza da cui fermare il tempo. Baram lo pedina per riprodurne il processo creativo, mentre Koudelka scopre paesaggi nuovi o torna su scenari, per lo più in esterni, già catturati dall'obiettivo e ne riscontra stratificazioni, cambiamenti. Recensione ❯
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Musica, arte e caos nella Berlino Ovest degli anni Ottanta. Il documentario racconta il melting pot creativo della cultura underground di Berlino: un collage fatto di inediti e filmati televisivi che si concentra sulla nascita del punk fino ad arrivare alla Love Parade, in una città dove le giornate sono brevi e le notti sono infinite. Recensione ❯
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Il ritratto, schierato contro l'oscurantismo, di una ragazza che attraverso le sue canzoni rap denuncia il trattamento oppressivo nei confronti delle donne in Afghanistan. Documentario, Germania, Iran, Svizzera2015. Durata 91 Minuti.
Nata a Teheran, Rokhsareh Ghaemmaghami presenta al Sundance Film Festival 2016 un film coraggioso. Espandi ▽
Col suo terzo documentario, Rokhsareh Ghaemmaghami racconta il dramma di una giovane rapper afgana, costretta dai genitori ad essere sposa di un marito sconosciuto.
Nonostante la madre cerchi di metterle costantemente i bastoni tra le ruote, Sonita non smetterà di sognare, rispondendo alle critiche con videoclip punteggiati di rime feroci contro sessismo e discriminazioni.
Canzoni che sfidano lo spazio e il tempo, protagoniste della complessità dei contrasti sociali iraniani, ci parlano di denuncia, creatività e, soprattutto, di femminilità, in un paese dove è difficile per una cantante - donna - poter esprimere il proprio talento. Recensione ❯
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Manskij riesce a girare un film straordinario mostrando la messa in scena della propaganda di regime. Espandi ▽
A Vitalij Manskij è stato concesso dalle autorità della Corea del Nord il permesso ufficiale di girare per un anno a Pyongyang, per ritrarre la vita di una famiglia media nel momento in cui la giovane figlia, Zinme di otto anni, si stava preparando a entrare nei Giovani Pionieri. Manskij riesce a girare un film straordinario mostrando la messa in scena della propaganda di regime. Recensione ❯
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Questo film è un viaggio attraverso un Paese ancora in cerca della propria libertà, visto con gli occhi di un giovane ribelle con la cresta che rifiuta le regole religiose e la dottrina politica. Espandi ▽
Kyaw Kyaw, un venticinquenne musicista punk birmano, persegue il sogno di far decollare la scena Punk nel Myanmar. Anche se l'ex dittatura militare ha portato avanti alcune riforme democratiche, lui rimane scettico: a suo avviso, il paese ancora non è cambiato. Recensione ❯
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Mentre le bombe cadono nella periferia di Mariupolis e gli scontri a fuoco sono più forti delle campane della chiesa, una compagnia sta allestendo una commedia greca nella Casa della Cultura. Mantas Kvedaravicius dirige un film che sfida l'immaginario dominante di una zona di conflitto e mostra cosa succede quando una città popolata da mezzo milione di persone attende timorosa la guerra. Recensione ❯
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Un patito dei videogiochi sarà costretto a ricredersi sul fascino della guerra quando verrà mandato in Afghenistan a combattere. Documentario, Biografico - Spagna, Germania, ights2015. Durata 78 Minuti.
Djalal è un venticinquenne catalano. Cresciuto in un piccolo paese, è stato viziato dai genitori. Come molti suoi coetanei non lavora né studia. Da tempo ha sviluppato una passione per la guerra, colleziona armi, e si filma in azioni belliche fittizie, passando poi tutto il suo tempo su Internet, dove il suo alter ego fittizio (lord sex) è un soldato. Il suo desiderio d'azione lo porta ad arruolarsi; ma la guerra in Afghanistan non è come poteva aver immaginato. Recensione ❯
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Una lettura molto intima del regista che alla sua morte, a soli 37 anni, aveva girato 44 film e numerose serie televisive e, con il suo Antiteater, aveva rivoluzionato il teatro. Espandi ▽
Nessun regista tedesco è stato più controverso, più produttivo e più ossessionato dal cinema di Rainer Werner Fassbinder.
Alla sua tragica morte, avvenuta il 10.06.1982,a soli 37 anni, Fassbinder aveva rivoluzionato il teatro e lasciato un totale di 44 film e serie TV da lui diretti e, spesso, autoprodotti. Nessuno prima o dopo di lui è stato in grado di ritrarre la società tedesca in modo così duro, veritiero e polarizzare altrettanto duramente come Rainer Werner Fassbinder.
A più di 30 anni dalla sua morte, la regista Annekatrin Hendel fornisce un nuovo approccio al fenomeno Fassbinder. Consente al regista di raccontare la propria storia collegando elementi autobiografici dei film con opere scritte inedite e interviste. Il film racconta la storia di un giovane studente di grande ambizione artistica, continua a parlare del suo stile di vita scandaloso e i modi in cui ha trasformato il paesaggio culturale con la sua furiosa energia. Recensione ❯
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Un lavoro collettivo diretto da dieci registi svizzeri. Il film è una coproduzione svizzero-tedesca. Espandi ▽
È autunno e in Svizzera comincia a fare freddo. Una nube inesplicabile appare all'improvviso sopra al paese. Gli esperti non sanno spiegarne l'origine, ma ne constatano la crescita costante e capiscono che è solo questione di tempo prima che si scarichi. Fuori l'aria è immobile, ma la nuvola rimane sospesa sopra la Svizzera come una spada di Damocle. Le persone reagiscono in vari modi alla tempesta imminente: c'è chi la ignora e chi si barrica in casa. Altri ancora festeggiano la fine del mondo. Ma questa attesa ha anche un effetto unificatore, che mette a nudo i veri bisogni, le paure e le speranze delle persone. Recensione ❯
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Tra immagini di repertorio e le parole del padre di Heath Ledger esce un ritratto dell'attore scomparso prematuramente il 22 gennaio 2008. Espandi ▽
Il padre di Heath Ledger scopre il diario tenuto durante le riprese de Il cavaliere oscuro. Tra le pagine scritte dall'attore durante gli ultimi giorni di vita escono dettagli inquietanti che sembrano presagire il tragico evento. Recensione ❯
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Un implacabile seppur intimo ritratto di Helmut Berger, leggendario attore e prima "musa" di Luchino Visconti. All'apice del suo successo e della sua bellezza Berger incarnava l'esuberante stile di vita jet-set degli anni 70. Da pochi anni la sua vita è però diventata più solitaria e modesta. L'uomo che personificava Re Ludovico II in maniera così inquietante nell'omonimo film di Visconti, ora regna in un decadente bilocale nella periferia della sua città natale, Salisburgo. Recensione ❯
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Un luogo in cui "il tempo non passa mai" raccontato con semplicità ma anche con grande attenzione compositiva ed estremo pudore. Documentario, Italia, Svizzera, Germania2015. Durata 54 Minuti.
MYMOVIES.IT 3.00
CRITICA N.D.
PUBBLICO 3.00
Un film di Vittoria Fiumi.
Nermina ritorna in Bosnia con il marito e i figli. Malgrado i ricordi di guerra e la disoccupazione, la donna è determinata a ricostruire la sua vita nel posto dov'è nata. Espandi ▽
Durante la guerra in Bosnia gli abitanti di un villaggio mussulmano vengono in gran parte deportati o uccisi. I sopravvissuti fuggono all'estero e solo tre famiglie decidono molti anni dopo di tornare. Una di queste è la famiglia di Nermina, madre di tre figli fra cui due ragazze adolescenti, Almedina e Melisa. Riusciranno a ricostruire la loro esistenza nella terra natale? Recensione ❯
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