goliadkin
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domenica 9 novembre 2014
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buon tentativo
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Dopo Inception Nolan rilancia e con Interstellar punta ancora più in alto, in termini di temi affrontati e complessità narrativa, questa volta però la mia impressione e quella di un buon tentativo (già molto vista l'altezza dell'asticella, meno male che qualcuno ci prova) non del tutto riuscito.
I temi sono quelli cari alla fantascenza: distopia di un mondo devastato dall'uomo, la ricerca di un nuovo eden nello spazio, viaggio nel tempo, fin qui nulla di nuovo, temi presenti in molti blockbuster (tra i quali film godibilissimi), ripetto a questi Interstellr fa però un passo in più con l'intento di andare più a fondo nella riflessione di questi argomenti, dando a tratti una lettura che vuole andare oltre la chiave di lettura più superficiale del semplice racconto della storia rappresentata, una lettura fatta di metafore (la lotta dei due uomini soli sul pianeta deserto) di scene basate più sulla suggestione che sulla narrazione dei fatti (la biblioteca in cui si trova incastrato il protagonista, da un punto di vista visivo scena grandiosa, come molte altre del resto, Nolan è davvero bravo).
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Dopo Inception Nolan rilancia e con Interstellar punta ancora più in alto, in termini di temi affrontati e complessità narrativa, questa volta però la mia impressione e quella di un buon tentativo (già molto vista l'altezza dell'asticella, meno male che qualcuno ci prova) non del tutto riuscito.
I temi sono quelli cari alla fantascenza: distopia di un mondo devastato dall'uomo, la ricerca di un nuovo eden nello spazio, viaggio nel tempo, fin qui nulla di nuovo, temi presenti in molti blockbuster (tra i quali film godibilissimi), ripetto a questi Interstellr fa però un passo in più con l'intento di andare più a fondo nella riflessione di questi argomenti, dando a tratti una lettura che vuole andare oltre la chiave di lettura più superficiale del semplice racconto della storia rappresentata, una lettura fatta di metafore (la lotta dei due uomini soli sul pianeta deserto) di scene basate più sulla suggestione che sulla narrazione dei fatti (la biblioteca in cui si trova incastrato il protagonista, da un punto di vista visivo scena grandiosa, come molte altre del resto, Nolan è davvero bravo). Rispetto a queste aspettative il film secondo me ha il difetto di non emanciparsi pienamente dalle caratteristiche di un film meno ambizionso e più commerciale (i blockbuster), lo fa nel voler dare spiegazioni didascaliche e pseudoscientifiche agli eventi narrati che finiscono per stonare (cosa non fatta per esempio in Inception), la dove l'inverosimile o lo si pone come dato di fatto nel patto narrativo con lo spettatore e lo si lascia celato dietro la suggestione del mistero o, se si tenta di svelarlo con giustificazioni che non possono stare in piedi, il rischio e di scadere nel grottesco (nel b-movie) facendo perdere di efficacia l'intento dell'opera.
Come suddetto la complessità narrativa è alta e putroppo in quasi tre ore di film gli spunti non giungono tutti a compimento in maniera armonica in un finale che ho trovato un po' affrettato.
In conlusione il film non mi è dispiacito (da vedere), ma ha il difetto di tenere il pide in due scarpe, quella della fantascienza "filosofica" (alla 2001: odissea nello spazio, che nel fim è più volte citato e omaggiato, ma 2001 non a caso è stato definito un "colossal del cinema indipendente", o alla "Moebius")), e quella del blockbuster, restando così in parte inconpiuto.
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simonsaid
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domenica 9 novembre 2014
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immenso
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Capolavoro assoluto. Quasi 3 ore di emozioni continue.
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spock88
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domenica 9 novembre 2014
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nolan-thorne: è scienza
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Interstellar è sicuramente un film che già dal titolo promette bene: il tema sembra essere la solita catastrofe mondiale, e la soluzione pare un solito e avventuroso viaggio spaziale; ma chi ha davvero colto il senso del film sa che il fine non è quello.
Tanti sono i paragoni che si sono fatti con altri film, in particolare con 2001 Odissea nello Spazio. Interstellar non ha convinto molti proprio perchè non c’è la filosofia di Kubrick, là dove parlano le immagini, i suoni, i costumi e gli effetti speciali. Ma Nolan non è Kubrick, lui ha una concezione diversa dello sci-fi... e io dico meno male perchè se no verrebbe meno la sua vera personalità, quindi apprezzo che lui abbia solo preso spunto da 2001.
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Interstellar è sicuramente un film che già dal titolo promette bene: il tema sembra essere la solita catastrofe mondiale, e la soluzione pare un solito e avventuroso viaggio spaziale; ma chi ha davvero colto il senso del film sa che il fine non è quello.
Tanti sono i paragoni che si sono fatti con altri film, in particolare con 2001 Odissea nello Spazio. Interstellar non ha convinto molti proprio perchè non c’è la filosofia di Kubrick, là dove parlano le immagini, i suoni, i costumi e gli effetti speciali. Ma Nolan non è Kubrick, lui ha una concezione diversa dello sci-fi... e io dico meno male perchè se no verrebbe meno la sua vera personalità, quindi apprezzo che lui abbia solo preso spunto da 2001.
I film di Nolan sono pieni di dialoghi che non si fermano alle apparenze, hanno un mistero, e i piccoli dettagli fanno la differenza. Con Nolan lo spettatore deve comporre un puzzlet 3D e a volte anche 4D, cioè deve andare fuori dai normali schemi e trascendere il tutto.
In Interstellar, rispetto ai precedenti di Nolan, si nota molto l’impronta di Kip Thorne. Io l’ho apprezzato molto perchè di questo film fantascientifico si potrebbe benissimo omettere il termine “fanta”. Thorne ha messo in pratica la teoria della relatività come nessuno ha mai fatto prima e ha dimostrato come tutte quelle equazioni non sono solo teorie astratte e inconcepibili ma possono essere comprensibili e accessibili a tutti.
In particolare i temi che ho apprezzato di piu sono stati:
-la relatività e la comprensione umana delle dimensioni extra: questo ci avvicina di più alla fisica attuala magari alla teoria delle stringhe;
-il Darwinismo: “non dobbiamo ragionare come individui ma come specie”;
-l’amore inserito nelle equazioni matematiche;
-la legge di Murphy;
-la menzogna: se un robot è onesto max al 90%, l’uomo... infatti nel film hanno mentito quasi tutti (Cooper, Amelie, prof. Brand, dr. Mann...);
-l’importanza della scienza e della ricerca: quando il mondo stava crollando si è puntato tutto sull’agricoltura;
A mio avviso non ha apprezzano il film chi voleva una copia di 2001 Odissea nello Spazio; chi pensava fosse il solito Nolan di Inception, The Prestige o Memento; chi non ha nozioni generali di astronomia. Per il resto credo che Nolan abbia composto un nuovo capolavoro che verrà apprezzato anche e soprattutto in futuro.
Il mio auspicio è un altro duetto Nolan-Thorne.
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indiepercui
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domenica 9 novembre 2014
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nolan: oltre la vita
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Non stiamo parlando di puro e semplice divertimento
E' un film su più piani, più livelli.
Inception era solo la punta dell'iceberg qui si va oltre.
Inutili i paragoni con altri film (es. 2001, Solaris, Gravity... i più quotati) aggiungerei anche Donnie Darko per certi aspetti, ma chi siamo noi per, ripeto, fare inutili paragoni che lasciano il tempo che trovano.
Nolan in questo film è riuscito a rilanciare più generi, senza essere ripetivo e poi tutto il resto è poesia, perchè trovare spiegazoni così razionali a qualcosa che ancora non conosciamo.
All'uscita del cinema mi sono fatto domande e ho tentato di ricomporre l'intricata vicenda, amore, abbandono, la natura e i suoi elementi, la morte e la vita.
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Non stiamo parlando di puro e semplice divertimento
E' un film su più piani, più livelli.
Inception era solo la punta dell'iceberg qui si va oltre.
Inutili i paragoni con altri film (es. 2001, Solaris, Gravity... i più quotati) aggiungerei anche Donnie Darko per certi aspetti, ma chi siamo noi per, ripeto, fare inutili paragoni che lasciano il tempo che trovano.
Nolan in questo film è riuscito a rilanciare più generi, senza essere ripetivo e poi tutto il resto è poesia, perchè trovare spiegazoni così razionali a qualcosa che ancora non conosciamo.
All'uscita del cinema mi sono fatto domande e ho tentato di ricomporre l'intricata vicenda, amore, abbandono, la natura e i suoi elementi, la morte e la vita.
Nolan stupisce ancora ricercando il razionale nell'irrazionale del nostro agire dando un senso profondo alla nostra vita.
La libreria poi, simbolo della nostra cultura, che sta cadendo (gravità), ci lancia dei messaggi di vita e In questo film c'è tanta di quella vita da riempire un universo e scusate se è poco.
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weach
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domenica 9 novembre 2014
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hai ragione
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sopravvalutato è dire poco
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weach
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domenica 9 novembre 2014
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un picolissimo film che non entrerà nell storia
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Caro Gabriele Naiola quale film hai visto?
Il vuoto di idee è evidente , il film Interstellar 2014 di Christopher Nolan non può che lasciare profondamente insoddisfatti.
Quando un regista non ha idee farebbe bene a fermarsi ed attendere l'ispirazione che in altri film lo ha pervaso.
Il film è assente nella sua interezza:
1)scenografia senza soldi :a tratti mi è sembrato di vedre certe scenografie s.f. deglia anni che fanno sorridere; la rappresentazione dell'intelligenza artificiale è ,a dir poco,inadeguata;
2) attori di secondo piano che hanno un difetto, tutti : hanno uno sguardo sfuggente , sembrano temere il confronto con la cinepresa, abbassano lo sguardo; c'è una fugace apparizione di Matt Demon , che sembra calata li per caso, poi scompare rapidamente forse perchè il suo cachet era troppo elevato; Matthew McConaughhey sembra chi gli abbaiano detto :di profillo assomigli a Paul Newman non guardare la cinepresa non hai gli occhi blu.
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Caro Gabriele Naiola quale film hai visto?
Il vuoto di idee è evidente , il film Interstellar 2014 di Christopher Nolan non può che lasciare profondamente insoddisfatti.
Quando un regista non ha idee farebbe bene a fermarsi ed attendere l'ispirazione che in altri film lo ha pervaso.
Il film è assente nella sua interezza:
1)scenografia senza soldi :a tratti mi è sembrato di vedre certe scenografie s.f. deglia anni che fanno sorridere; la rappresentazione dell'intelligenza artificiale è ,a dir poco,inadeguata;
2) attori di secondo piano che hanno un difetto, tutti : hanno uno sguardo sfuggente , sembrano temere il confronto con la cinepresa, abbassano lo sguardo; c'è una fugace apparizione di Matt Demon , che sembra calata li per caso, poi scompare rapidamente forse perchè il suo cachet era troppo elevato; Matthew McConaughhey sembra chi gli abbaiano detto :di profillo assomigli a Paul Newman non guardare la cinepresa non hai gli occhi blu.
3) è assente completamente una colonna sonora meritevole di questo nome; il famoso mutilevel di StanleY Kubrick è ignorato: Kubrick penetrava nella pische dello spettatore attraverso l'associto disposti di immagini perfette , curatissime nella scenografifa e musiche universali o comunque rielaborazioni delle stesse.
4) lentezza espositiva non sempre è paradigma di qualità , anzi a volte , il confronto con la "lungometria" mi si conceda l'espressione, è pericoloso ed evidenza limiti espositivi.;
5) un soggetto piccolo, piccolo, che vorrebbe dialogare con capolavori quali 2001 Odissea nello spazio dell' infinito Stanley Kubrick,Contact di Robert Zemmeckis , Matrix di Lana ed Andy Wachowski è perdente in partenza;
Non si comprende il vuoto di idee di un buon regista come Christopher Nolan che di solito si fa notare per la sua intelligenza narrativa.
6) tematiche della fantascienza sfiorate nel film : intelligenza artificiale, l'uomo nello spazio ;il problema della spazio tempo, la fisica quantistica , il mondo multidimensionale, il buoco nero, la visione distopica del future sono temi ampiamente trattati, molto bene da altri film e registi; qui sembrano un collage di problematiche assemblate insieme in modo causale, senza profondità , esposte in modo puerile.
Dove eri Christpher Nolan quando hai concepito questo film ?
Si qualcosa resta allo spettatore: la voglia di tornare a casa prima possibile , un 'incidente di perscorso , da dimenticare: l'appassisonato di fantascienza si attendeva da Nolan qualcosa spunto nuovo da sviluppare Ma nOlana proprio no c'era: i continui richiami ad altri film storici , per esempio quelli citati, non vanno mai in risonanza perché le vibrazioni qui sono piccolissime o quasi assenti.
09-11-2014
weachilluminati
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polpietromicale
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domenica 9 novembre 2014
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nolan & co. firmano il capolavoro del cinema.
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Interstellar,film più atteso dell'anno e non solo,le aspettative sicuramente molto alte,tra le più alte degli ultimi anni.
Le immagini,la fotografia,l'intera regia di Nolan è come sempre ad un livello imbarazzante rispetto alla media dei film che vengono prodotti(spesso e purtroppo solo per fini commerciali).
Proprio perchè le aspettative sono estremamente dure,Nolan si conferma uno dei Re del cinema moderno,se non l'unico Re,insieme alla colonna sonora dell'immenso Hans Zimmer.Se poi oltre a uno come Nolan e Zimmer affianchi attori del calibro di Matthew Mcconaghuey( due premi Oscar )con una performance ancora formidabile(altro Oscar?),Hanna Hataway e un'azzecatissimo Matt Damon in ruolo se pur minore,non può che non venire fuori un capolavoro.
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Interstellar,film più atteso dell'anno e non solo,le aspettative sicuramente molto alte,tra le più alte degli ultimi anni.
Le immagini,la fotografia,l'intera regia di Nolan è come sempre ad un livello imbarazzante rispetto alla media dei film che vengono prodotti(spesso e purtroppo solo per fini commerciali).
Proprio perchè le aspettative sono estremamente dure,Nolan si conferma uno dei Re del cinema moderno,se non l'unico Re,insieme alla colonna sonora dell'immenso Hans Zimmer.Se poi oltre a uno come Nolan e Zimmer affianchi attori del calibro di Matthew Mcconaghuey( due premi Oscar )con una performance ancora formidabile(altro Oscar?),Hanna Hataway e un'azzecatissimo Matt Damon in ruolo se pur minore,non può che non venire fuori un capolavoro.(Ne ho citati tre ma è tutto il cast a essere all'altezza).
Il film parte subito a grande velocità,e mantiene un ritmo immenso per tutta la durata,(compito assai arduo ma perfettamente riuscito).
La colonna sonora è una delle migliori almeno degli ultimi 10 anni..Ricordate 2001-Odissea nello Spazio ?.Questo film non solo lo imita ma arriva quantomeno alla sua altezza.Perchè proprio il sonoro di questa pellicola incide profondamente sullo spettatore,utilizzando musiche grandiose nelle scene dello spazio aperto sostituendo il silenzio assoluto di quel posto.
Gli effetti speciali sono tra i migliori di sempre,e non si avverte la differenza tra finzione e realtà,che è poi lo scopo del cinema.
La trama del film si basa su teorie scentifiche del viaggio interstellare(Teorie approvate e reali),tutto nel film trascende la realtà,i discorsi e i dialoghi sono pochi,ma non se ne sente la mancanza poichè sono trascesi dalle forti immagini,dalla musica e dalla prestazione di tutti gli actors.
L'umanità è in pericolo,la terra non ha più le risorse per mantenere i suoi abitanti,e l'unico rimedio sembrerebbe la ricerca di un'altro pianeta.È un film che oltre a impressionare fa riflettere,poichè è un futuro non troppo lontano dalla realtà moderna(prima o poi la terra finirà le sue risorse e non è solo una teoria,è un dato di fatto).
Affronta il tema dell'abbandono,il padre dai figli,gli uomini dalla terra,e il tema del ritorno, del ciclo della vita, del tempo, e che tutto ha una fine è un nuovo inizio,tutto si ripete e niente accade per caso.
Il modo in cui il regista e il cast fotografico esprime il tempo e le sue forme è straordinario quanto difficile,e ci riescono alla grande con maestosa eleganza.
Hanno azzardato e hanno vinto.
Avrei potuto sintetizzare tutto questo in un solo commento:
se dopo quasi tre ore di film sei ancora incollato alla sedia del cinema,e vorresti che il film non finisse,probabilmente sei davanti a un capolavoro.Le mie aspettative erano alte,estremamente difficili,e sono stato comunque estasiato.Chi ama il cinema,ama questo film.
Non posso che dare il massimo dei voti a un film che entra tra i migliori di sempre.
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melvin ii
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domenica 9 novembre 2014
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l'amore valica lo spazio e il tempo
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Il biglietto d’acquistare per “Interstellar” è: 4)Ridotto
“Interstellar” è un film del 2014 diretto da Christopher Nolan, scritto da Christopher e Jonathan Nolan, prodotto dalla Paramount Pictures e Warner Bros, con: Matthew McConaughey, Anne Hathaway,Michael Caine, Jessica Chastain, Mackenzie Foy, Matt Damon.
Il cinema come il calcio vive di passioni, emozioni, suggestioni e soprattutto dell’amore dei fan che più e meglio dei critici riescono a capire e comprendere se un film o un calciatore è degno di applausi o di fischi.
Intestellar è uscito in Italia solo giovedì balzando subito in testa al box office e ha già fatto scrivere fiumi di inchiostro a critici e spettatori, facendo gridare nell’ordine al capolavoro, al miglior film del 2014 e opera più riuscita di Nolan.
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Il biglietto d’acquistare per “Interstellar” è: 4)Ridotto
“Interstellar” è un film del 2014 diretto da Christopher Nolan, scritto da Christopher e Jonathan Nolan, prodotto dalla Paramount Pictures e Warner Bros, con: Matthew McConaughey, Anne Hathaway,Michael Caine, Jessica Chastain, Mackenzie Foy, Matt Damon.
Il cinema come il calcio vive di passioni, emozioni, suggestioni e soprattutto dell’amore dei fan che più e meglio dei critici riescono a capire e comprendere se un film o un calciatore è degno di applausi o di fischi.
Intestellar è uscito in Italia solo giovedì balzando subito in testa al box office e ha già fatto scrivere fiumi di inchiostro a critici e spettatori, facendo gridare nell’ordine al capolavoro, al miglior film del 2014 e opera più riuscita di Nolan.
Di fronte a questi giudizi e osanne sarebbe più facile unirsi al coro e scrivere elogi e complimenti al film, ma io sono di natura bastian contrario e soprattutto sono di gusti difficili.
Quindi mi dispiace per Nolan, il suo film è bello, spettacolare, grandioso, ma personalmente non è un capolavoro e soprattutto non è il miglior film del 2014.
I fratelli Nolan hanno scritto una sceneggiatura quasi perfetta dal punto di vista tecnico, narrativo, scientifico, razionale. Immaginate una storia circolare che inizia sulla Terra in un’ azienda agricola per poi passare per l’universo e l’ignoto e infine di ritornare al punto iniziale con scene mozzafiato e facendoci nello stesso tempo riflettere su quanto sappiamo delle leggi della fisica.
Il concetto di tempo e le tre dimensioni finora conosciute sono il cuore del film che i Nolan ci invitano a rivedere e osservare con una diversa prospettiva.
Non sono uno appassionato di film di fantascienza,lo confesso, ma l’anno scorso ho amato molto Gravity di Cuaron. Se vogliamo Interstellar è una versione di Gravity più costosa e più ambiziosa nei contenuti e nello sviluppo scenico. Eppure Gravity mi ha convinto di più rispetto al film di Nolan. Il primo colpisce, Interstellar incuriosisce.
Nolan ci porta in mondi sconosciuti, ci racconta come l’uomo debba guardare oltre il proprio ombelico e alzare gli occhi al cielo, perché il nostro futuro presto sarà lassù.
Interstellar è anche monito e un’ accusa nei confronti di come noi uomini stiamo gestendo le nostre risorse naturali e ambientali. Nolan dipinge un futuro non troppo lontano in cui saremo costretti a cercare nuovi mondi per sopravvivere.
C’è tanta carne sul fuoco in questo film, forse troppa, cucinata probabilmente da uno dei migliori chef del pianeta, ma poi assaggiandola ti rendi conto che doveva stare ancora a cuocere.
Gravity coinvolgelo spettatore fino alla fine grazie alle intense e riuscite interpretazioni d Clooney e Bullock. La coppia funzionava e c’era alchimia artistica ed emotiva.
Il cast di Intestellar è sulla carta di primo livello con la presenza di tre Premi Oscar(McConaughey, Hathaway, Caine),ma non sfonda il muro dell’emozione, svolge il compito senza quel guizzo artistico che lo spettatore si sarebbe aspettato da questi talentuosi e importanti attori. Recitano con professionalità , ma manca la profondità e la sincerità dei sentimenti nei loro personaggi creando poca empatia con il pubblico.
Merita però una menzione la Mackenzie Foy nel ruolo della giovane Murphy figlia di Cooper, davvero brava e toccante.
Interstellar è anche una storia d’amore tra padre e figlia, ben recitata, ma nei momenti clou rimane una fredda interpretazione. L’Amore è il vero motore che spinge l’uomo a compiere imprese straordinarie e uniche come il protagonista del film Cooper(McConaughey) che per amore di tornare a casa della figlia supera i limiti dello spazio e del tempo, ma sebbene dal punto visivo e creativo sia stato ben costruito da Nolan, il risultato finale lascia tiepidi.
La regia di Nolan è sontuosa, elegante, incisiva, innovativa, ma la sensazione è che nel chiudere il suo cerchio narrativo cercando di mantenere una ferrea coerenza scientifica e logica, perda smalto con un finale paradossalmente frettoloso e a lieto fine per soddisfare le esigenze di botteghino.
Il nostro mondo è solo un puntino nell’infinto universo dove probabilmente ci sono civiltà più evolute della nostra, ma finché conserveremo la forza dei sentimenti e l’amore per la nostra famiglia saremo capaci di grandi imprese.
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(di vapor)
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slp92
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domenica 9 novembre 2014
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"non andartene docile in quella buonanotte"
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E' stato un viaggio..ed è stato un viaggio memorabile. E' stato il cammino tra le debolezze di un'umanità che non può fare a meno di mentire, il cammino dell'istinto che prevalica il buonsenso, il cammino dell'amore che vince ogni legge..ogni logica. Un trattato di tremenda verità. Il mondo ci sta sfuggendo dalle mani, la presunzione di voler avere tutto ci ha spinto a sfidare una natura più grande di noi: e allora il nulla, e allora la polvere. Un trattato di speranza. "Loro" siamo noi. Quella mistica trascendenza a cui sempre ci affidiamo non è altro che la forza di un uomo che non si è arreso ad un destino superiore: gli occhi al cielo li alziamo per farci domande.
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E' stato un viaggio..ed è stato un viaggio memorabile. E' stato il cammino tra le debolezze di un'umanità che non può fare a meno di mentire, il cammino dell'istinto che prevalica il buonsenso, il cammino dell'amore che vince ogni legge..ogni logica. Un trattato di tremenda verità. Il mondo ci sta sfuggendo dalle mani, la presunzione di voler avere tutto ci ha spinto a sfidare una natura più grande di noi: e allora il nulla, e allora la polvere. Un trattato di speranza. "Loro" siamo noi. Quella mistica trascendenza a cui sempre ci affidiamo non è altro che la forza di un uomo che non si è arreso ad un destino superiore: gli occhi al cielo li alziamo per farci domande..le risposte, però, sono qui. E allora combattiamo, stiamo vicini, troviamo la forza nei legami più sinceri..l'amore è la risposta, "l'amore è l'unica cosa che trascende il tempo e lo spazio". E' un'emozione continua: si piange, si trema, si sente il cuore in gola, si sussulta..e poi si sorride. Nolan ci ha regalato un'opera d'infinita bellezza..sta a noi coglierla e farne tesoro. Una fotografia magistrale, musiche di uno Zimmer che non delude mai, silenzi angoscianti ed un Matthew che un Oscar sarebbe troppo poco. Durante il film interrogatevi ma non perdetevi.
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angelo bottiroli - giornalista
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domenica 9 novembre 2014
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fil unico nel suo genere, peccato per il finale
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E’ tipico di Christopher Nolan, regista di Inception e della Trilogia del Cavaliere oscuro, cercare il colpo di scena in tutti modi, a volte persino esageratamente. Lo fa anche qui, in questo splendido film di fantascienza, specie nell’ultima scena, forse un tantino esagerata. Chiudere il film alla penultima, sarebbe stato perfetto, ma Nolan abusa della sua teatralità nel colpo di scena finale che si sarebbe potuto francamente evitare anche perché nulla aggiunge e nulla toglie al film. C’erano sicuramente altri modi per spiegare che fine aveva fatto uno dei protagonisti del film.
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E’ tipico di Christopher Nolan, regista di Inception e della Trilogia del Cavaliere oscuro, cercare il colpo di scena in tutti modi, a volte persino esageratamente. Lo fa anche qui, in questo splendido film di fantascienza, specie nell’ultima scena, forse un tantino esagerata. Chiudere il film alla penultima, sarebbe stato perfetto, ma Nolan abusa della sua teatralità nel colpo di scena finale che si sarebbe potuto francamente evitare anche perché nulla aggiunge e nulla toglie al film. C’erano sicuramente altri modi per spiegare che fine aveva fatto uno dei protagonisti del film.
E’ questo l’unico difetto che siamo riusciti a trovare in un film praticamente perfetto, con una trama molto avvincente che mette in gioco tutta l’umanità e il genere umano.
Gli appassionati dei film di fantascienza (ma non soltanto loro) non possono che apprezzare questo vero e proprio capolavoro del genere, che a tratti, in alcune scene, ricorda 2001 odissea nello spazio, anche se i contenuti sono nettamente diversi.
Come dice lo stesso Nolan, “Interstellar” è soprattutto un film d’amore, ma non quello fra un uomo e una donna, ma tra un padre e i suoi figlio e un uomo verso il mondo in cui abita.
Un uomo che suo malgrado è costretto a scegliere una strada con grande sofferenza, ma non dimentica mai di essere un padre.
La storia si dipana fluida, molto veloce, a tratti rallenta per spiegare alcune teorie scientifiche e dare una spiegazione a ciò che avviene nella scena successiva, ma in quasi tre ore di film non c’è un momento di pausa, non c’è un attimo in cui lo spettatore possa allentare la tensione per quello che sta succedendo.
Per la prima volta un film di fantascienza esplora un buco nero e la teoria del tempo, dove un’ora passata su un pianeta equivale a 7 anni sulla Terra. Una teoria molto suggestiva sulla quale si basa gran parte del film e consente a Nolan di avventurarsi in trame complicate che rendono ancora più appassionante il film.
Molto azzeccata la scelta dell’attore principale, Matthew McConaughey, (Dallas Buyer Club, The Wolf of Wall street, Mud) e Mackenzie Foy, la ragazzina di 14 anni già vista in film come l’evocazione e in Twiligh – Breaking Dawn 1 e 2, che da grande è interpretata dall’attrice Jessica Chastain (La madre, Zero Dark Thirty, The Help, The tree of life) che sono forse i due personaggi che hanno maggior spessore nel film, mentre forse ci aspettavamo più spessore dal personaggio interpretato da Anne Hathaway che è una delle protagoniste del film, ma della quale non traspare la personalità.
Ci sarebbero da aggiungere molte altee considerazioni, ma i lettori di questa rubrica, sanno che non vogliamo mai sbilanciarci troppo e anticipare più di tanto, per non togliere allo spettatore che non ha ancora visto il film il piacere di andarlo a vedere e scoprire un poco alla volta ciò che il susseguirsi della trama riserva.
Si tratta, infatti, di uno dei migliori film della stagione, assolutamente da non perdere.
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