andrea.tursi
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sabato 8 novembre 2014
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molto più di un sci fi film
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Il nostro pianeta è sconvolto da drastici cambiamenti climatici che hanno devastato l'agricoltura terrestre. Un gruppo di scienziati decide di intraprendere un viaggio spaziale attraverso un wormhole per trovare luoghi in cui la vita sia possibile. Anche questa volta il regista britannico riesce a creare un mix di thriller e sentimento che porta lo spettatore a riflettere sull'importanza della vita e di quanto siano importanti gli aspetti semplici di essa. Interstellar non è solo un film di fantascienza ma un inno alla vita.
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yurigami
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sabato 8 novembre 2014
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in parte ti do ragione
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Hai ragione sul buco nero, hai ragione su alcuni nessi che a fine film ho dovuto collegare con la logica, ma il film non li precisa, la sceneggiatura non mi è sembrata malaccio, però non dirmi che in quasi tre ore di film ti aspettavi di vedere 2000 pianeti diversi, e altrettanti buchi neri? Non è come andare a spasso nel proprio quartiere, io ho appunto apprezzato che il regista abbia investito anche sui dialoghi tra i personaggi, se no sarebbe stato un documentario sulla galassia. La cosa che mi fa strano è: solo io ho notato in questo film che M. McConaughey sembra fatto in alcune scene? Ha l'espressione facciale da ebete, il film era doppiato, quindi non so della recitazione; poi un'altra cosa, come è possibile che mandano gli astronauti nello spazio senza un minimo di analisi, allenamenti psico-fisici.
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Hai ragione sul buco nero, hai ragione su alcuni nessi che a fine film ho dovuto collegare con la logica, ma il film non li precisa, la sceneggiatura non mi è sembrata malaccio, però non dirmi che in quasi tre ore di film ti aspettavi di vedere 2000 pianeti diversi, e altrettanti buchi neri? Non è come andare a spasso nel proprio quartiere, io ho appunto apprezzato che il regista abbia investito anche sui dialoghi tra i personaggi, se no sarebbe stato un documentario sulla galassia. La cosa che mi fa strano è: solo io ho notato in questo film che M. McConaughey sembra fatto in alcune scene? Ha l'espressione facciale da ebete, il film era doppiato, quindi non so della recitazione; poi un'altra cosa, come è possibile che mandano gli astronauti nello spazio senza un minimo di analisi, allenamenti psico-fisici... così, come se fosse una passeggiata. Comunque secondo me il film è fantastico, nonostante Nolan si sia cacciato in qualcosa di troppo grosso (per fare questo film perfetto nei minimi dettagli con gli approfondimenti nel buco nero ecc. ci volevano 4 ore o almeno un sequel) è riuscito a gestire il tutto più che bene. Poi i miei complimenti al montaggio sonoro.
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lindermann
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sabato 8 novembre 2014
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il rilancio di nolan
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Premessa: le parole che seguiranno, me ne rendo conto, possono risultare banali, forse troppo...ma non posso farci nulla. DEVO parlare di questo film ora che l'ho visto.
Partiamo dal fatto che sono dell'idea che Christopher Nolan sia una delle migliori realtà registiche del nuovo millennio: un gran visionario, che può davvero fare scuola.
Analizziamo la sua ultima fatica: Interstellar.
Dal trailer io mi ero fatto una mezza idea di cosa potesse essere: dopo due semi-capolavori come Memento e The Prestige, una grande trilogia come quella di Batman e un sopravvalutatissimo Inception, questo film sarebbe stato quello definitivo per Nolan. Quello a cui pensare quando pensiamo a lui. Il suo picco, in sostanza, il suo miglior film, nonché capolavoro assoluto.
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Premessa: le parole che seguiranno, me ne rendo conto, possono risultare banali, forse troppo...ma non posso farci nulla. DEVO parlare di questo film ora che l'ho visto.
Partiamo dal fatto che sono dell'idea che Christopher Nolan sia una delle migliori realtà registiche del nuovo millennio: un gran visionario, che può davvero fare scuola.
Analizziamo la sua ultima fatica: Interstellar.
Dal trailer io mi ero fatto una mezza idea di cosa potesse essere: dopo due semi-capolavori come Memento e The Prestige, una grande trilogia come quella di Batman e un sopravvalutatissimo Inception, questo film sarebbe stato quello definitivo per Nolan. Quello a cui pensare quando pensiamo a lui. Il suo picco, in sostanza, il suo miglior film, nonché capolavoro assoluto.
Non mi sono ricreduto. Per niente.
Questo film mostra davvero, secondo me, la completa maturazione del regista, in ogni aspetto.
La regia è perfetta. Ci sono delle idee registiche dietro allucinanti: la resa dei momenti nello spazio è fatta divinamente, molto dinamica e mai banale.
La sceneggiatura non presenta buchi. Le uniche cose su cui ci si può lamentare sono le leggi della fisica non rispettate sempre al meglio, ma è un aspetto passabile a mio avviso. Non è importante ai fini del film.
La fotografia è quella classica nolaniana: oscura e fredda, ideale per le ambientazioni tetre del wormhole e dello spazio.
Parliamo del cast? Nonostante lo abbia visto doppiato, non ho potuto fare a meno di notare la straordinaria interpretazione di McConaughey, ormai diventato un punto di riferimento a Hollywood. Bravissima anche la Heatway, e come al solito Michael Caine non delude...
Per la mia opinione, può diventare seriamente un cult del genere da cui i registi emergenti possono solo imparare.
Le emozioni salteranno fuori tutte insieme: ci saranno risate, alternate a momenti drammatici a parer mio commoventi, e momenti di rabbia senza fine. Un film che fa riflettere, poetico come pochi. Ed infine, signori, non posso che dire che è non solo il miglior film dell'anno, ma anche il miglior film di Nolan. In assoluto.
Andate a vederlo, quando uscirete non sarete più gli stessi.
Grazie Christopher, grazie. Mi hai regalato tre ore che non scorderò mai.
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rmarone
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sabato 8 novembre 2014
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un capolavoro assoluto
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Non appena la straordinaria colonna sonora che accompagna il film si interrompe e le ultime immagini ancora ci emozionano si prova quel senso di vuoto che si avverte quando un film immenso finisce, vorresti che continuasse non smettesse mai di emozionarti e farti meditare perché è questo che fa il film di Nolan. Il suo stile che unisce meditazione patos ed azione è inconfondibile anche in un film come questo ed in un genere per lui nuovo. Lasciamo stare i paragoni con 2001 odissea nello spazio Interstellar va giudicato per quello che è un capolavoro assoluto recitato in maniera divina da una bravissima Anne Hathaway e da un fantastico Matthew McConaughey bravo Michael Caine credibile anche Matt Demon.
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Non appena la straordinaria colonna sonora che accompagna il film si interrompe e le ultime immagini ancora ci emozionano si prova quel senso di vuoto che si avverte quando un film immenso finisce, vorresti che continuasse non smettesse mai di emozionarti e farti meditare perché è questo che fa il film di Nolan. Il suo stile che unisce meditazione patos ed azione è inconfondibile anche in un film come questo ed in un genere per lui nuovo. Lasciamo stare i paragoni con 2001 odissea nello spazio Interstellar va giudicato per quello che è un capolavoro assoluto recitato in maniera divina da una bravissima Anne Hathaway e da un fantastico Matthew McConaughey bravo Michael Caine credibile anche Matt Demon. impossibile trovare qualche difetto ad un film che dall'inzi0 alla fine tiene incollati allo schermo sia per le scene di azione sia per i dialoghi mai banali. Da vedere assolutamente. Mi sbilancio Miglior Film, miglior regia, migliori attori protagonisti, Colonna sonora, scenografia, sceneggiatura originale, effetti speciali, miglior sonoro, forse miglior attore non protagonista (lo meriterebbe Michael Caine). Sono 10 ma si potrebbe arrivare anche a 12. Ma poi chi se ne frega oscar o non oscar quello che di bello ha questo film è quello che riesce a trasmettere al di là degli effetti speciali al di la di una scenografia futuristica incredibilmente bella e reale.
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[+] un film unico
(di murphy10)
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hector ternaz
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sabato 8 novembre 2014
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continuiamo a inseguire le stelle
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Interstellar è un film non banale che sovverte diversi paradigmi della fantascienza cinematografica pur presentandosi apparentemente come un classico. Il tema della ricerca di una nuova "casa" per l'umanità non è originalissimo ma è reso vivo e concreto nella sua drammaticità. All'inizio vediamo una Terra che è "tornata alla terra" , tutti o quasi si dedicano all'agricoltura e lo slancio verso nuove conquiste è malvisto e contenuto come vorrebbero molti tecnofobici. Ma Nolan ci dice che non sono la scienza o la tecnologia il vero problema e ci dice anche che la soluzione non è nel tornare indietro ma nel marciare sempre più avanti ed oltre.
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Interstellar è un film non banale che sovverte diversi paradigmi della fantascienza cinematografica pur presentandosi apparentemente come un classico. Il tema della ricerca di una nuova "casa" per l'umanità non è originalissimo ma è reso vivo e concreto nella sua drammaticità. All'inizio vediamo una Terra che è "tornata alla terra" , tutti o quasi si dedicano all'agricoltura e lo slancio verso nuove conquiste è malvisto e contenuto come vorrebbero molti tecnofobici. Ma Nolan ci dice che non sono la scienza o la tecnologia il vero problema e ci dice anche che la soluzione non è nel tornare indietro ma nel marciare sempre più avanti ed oltre. Sono i "pionieri" che guardano davanti a sè ed in alto, verso le stelle, a salvare l'umanità, non i "guardiani" di un mondo in decadenza che difendono una sempre più evidente sconfitta. In Interstellar le macchine non mentono e non sono troppo sincere, non disubbidiscono ma mettono in guardia, scherzano ma non troppo, tengono in maggior conto l'emotività dell'uomo di qunto faccia l'uomo stesso, esprimono calore "umano", rappresentano in fondo il meglio di noi stessi. Che il ritorno alla semplice vita dei campi sia la salvezza e che le macchine siano da temere sono due paradigmi fatti saltare da Nolan, il terzo è l'esistenza di esseri soprannaturali come fantasmi o semidei. Interstellar ci da fiducia in noi stessi e nelle nostre potenzialità e non pone limiti alle capacità della nostra specie nell'avvenire. Film che unisce l'esaustività didascalica al ritmo coinvolgente del dramma, può definirsi una sintesi di Asimov, in particolare de La fine dell'eternità (i paradossi temporali, gli uomini del futuro che comunicano con noi spingendoci ad avventurarci negli spazi piuttosto che ancorarci a sicurezze effimere, le leggi della robotica...), e di Omero; l'unione della scienza e dell'avventura, della tragedia e dell'ottimismo. un film che rovescia coraggiosamente il senso del vecchio adagio che vuole che chi lascia la via battuta per cercarsene di nuove sa ciò che lascia ma non quello che troverà alla fine del cammino.
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paride86
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sabato 8 novembre 2014
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non mi è piaciuto
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Purtroppo siamo molto lontani dall'originalità sorprendente di "Memento" o dalla brillantezza di "The Prestige": stavolta Nolan ha puntato tutto su una trama incoerente (la linea temporale è contemporaneamente retta e circolare) e su dialoghi verbosi che mescolano fisica della relatività e riflessioni da soap opera con un qualunquismo spiazzante.
La lunga durata non aiuta e, ai fini della trama, alcune parti risultano davvero inutili (per esempio quella con Matt Damon).
Probabilmente a causa delle mie alte aspettative questo film mi ha deluso molto e, spiace dirlo, anche annoiato.
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(di silverdog)
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iuriv
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sabato 8 novembre 2014
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tutto è relativo.
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Nolan fa le cose in grande e chiede allo spettatore quasi tre ore, dimostrando di credere molto nelle proprie capacità. E' una sfida, anche perché l'impatto con la pellicola è molto difficile da sopportare. Il regista si prende tutto il tempo per disegnare il contesto in cui ambientare la sua storia. Osservando la terra in rovina, il rapporto tra i personaggi e i primi passi verso lo spazio, si ha l'impressione che trascorra un'era geologica. Pare tutto inchiodato, con una trama intrappolata da dialoghi infiniti con toni che vanno dall'esistenziale all'ultra tecnico e una regia priva di guizzi che rende ancora più didascalico il racconto. Nemmeno il viaggio spaziale sembra potersi liberare dalla melassa in cui tutto questo lavoro sembra soffocare.
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Nolan fa le cose in grande e chiede allo spettatore quasi tre ore, dimostrando di credere molto nelle proprie capacità. E' una sfida, anche perché l'impatto con la pellicola è molto difficile da sopportare. Il regista si prende tutto il tempo per disegnare il contesto in cui ambientare la sua storia. Osservando la terra in rovina, il rapporto tra i personaggi e i primi passi verso lo spazio, si ha l'impressione che trascorra un'era geologica. Pare tutto inchiodato, con una trama intrappolata da dialoghi infiniti con toni che vanno dall'esistenziale all'ultra tecnico e una regia priva di guizzi che rende ancora più didascalico il racconto. Nemmeno il viaggio spaziale sembra potersi liberare dalla melassa in cui tutto questo lavoro sembra soffocare.
Ma quando, dopo un'ora e mezza in cui il regista sembra voler dire tante cose senza riuscire a far arrivare granché dall'altra parte dello schermo, si sta per rimettere le speranze nel taschino, Nolan alza al massimo la rotella del volume e costruisce una sequenza con un montaggio alternato che scuote improvvisamente l'atmosfera.
E' il segnale che qualcosa sta cambiando, perché da li in poi il regista scatena le suggestioni visive che si è tenuto da parte fino a quel momento. Sostenuto da una colonna sonora azzeccatissima, il film diventa un crescendo di immagini ed eventi trascinanti. Grazie alla capacità di dare forma alla sostanza dei suoi argomenti, la sceneggiatura cambia decisamente tono, mettendo all'angolo l'irritante chiacchiericcio della prima fase per fare spazio a una pellicola di fantascienza di altissimo livello.
Le danze spaziali accompagnano una trasformazione degli avvenimenti che portano lo spettatore a godersi il climax finale, nel quale, grazie a una trovata molto accattivante, i due fratelli Nolan riescono a dare senso a tutto, ripescando nella parte più sentita della loro cinematografia, ovvero quel coincetto per il quale tutto è relativo, che in un film ambientato nello spazio trova, inevitabilmente, la sua sublimazione.
Si può trovare addirittura un che di Kubrickiano nelle atmosfere che la soluzione della storia fa uscire dallo schermo. Forse è una ricerca voluta, o forse è l'ovvio scopo di un film fantascientifico fatto come si deve, nel quale il genere è utilizzato per mostrare qualcosa di enorme, raccontando qualcosa di molto più intimo.
Certo, alcuni sentimentalismi possono risultare talmente sfacciati da risultare forzati. Resta il fatto che ogni elemento tirato in ballo nel corso della narrazione trova una corrispondenza esatta nella soluzione che Nolan ha trovato per il suo film, rendendo tutta l'esperienza incredibilmente appagante. In più, grazie probabilmente all'aiuto di qualche fisico teorico che lo ha aiutato nella stesura della sceneggiatura, le scelte narrative appaiono sufficientemente credibili e lasciano in mente un piccolo tarlo pensatore, che si divertirà un mondo a rigirarsi in testa lo spettacolo della relatività di Nolan.
E se alla fine del primo tempo la sensazione che ho provato era simile a un'amarezza stanca, alla conclusione del lavoro mi sono sentito felice di aver visto Interstellar, che magari non sarà mai 2001, ma funziona alla grande.
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egusegus
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venerdì 7 novembre 2014
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la medriocrita' che non ti aspetti da un genio...
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Film orrendo, senza ne capo ne coda che gioca sul sensazionale, una rifrittura di 2001 Odissea nello Spazio ma con un impossibile Happy End Americano. Nessuna possibilità di trovare un briciolo di realta' in una trama che rende realistico pure il mondo dei Puffi.
Il film da una perfetta componente emotiva solo perche' perfettamente ingegnerizzato per commuovere toccando luoghi comuni come l' amore per i genitori o amore per il figli, grettezza del genere umano o l' assoluta abnegazione dell eroe, senza dire alcun che' di nuovo, interessante o minimamente originale .
Bella colonna sonora che fa il verso, come gia' detto, a 2001 odissea nello spazio senza pero averne la classe.
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Film orrendo, senza ne capo ne coda che gioca sul sensazionale, una rifrittura di 2001 Odissea nello Spazio ma con un impossibile Happy End Americano. Nessuna possibilità di trovare un briciolo di realta' in una trama che rende realistico pure il mondo dei Puffi.
Il film da una perfetta componente emotiva solo perche' perfettamente ingegnerizzato per commuovere toccando luoghi comuni come l' amore per i genitori o amore per il figli, grettezza del genere umano o l' assoluta abnegazione dell eroe, senza dire alcun che' di nuovo, interessante o minimamente originale .
Bella colonna sonora che fa il verso, come gia' detto, a 2001 odissea nello spazio senza pero averne la classe.
Luoghi comuni del sentimento impacchettati in un tecno bla bla senza senso ed infiorettato da panorami mozzafiato possibili quanto gli unicorni. sugli arcobaleni.
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alien46
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venerdì 7 novembre 2014
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film epocale
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Questo a mio modesto parere è il piu bel film di fantascenza che abbia visto in un quasi un cinquantennio di vita!. Christopher Nolan ha alzato l'asticella di come si dirige un film, non solo di fantascenza ma forse di molte altre categorie di film. Ma non si puo dare il merito solo a lui ma a tutte le persone che ci hanno lavorato. Non si puo parlare di questo film in modo tecnico o in modo intelluettaloide con paroloni che servono a riempire gli spazi vuoti. Questo film non ti incolla alla poltrona , no! questo ti trasporta in un'altra dimensione senza sapere dove sei, fino quasi allo smarrimento di identità. Offre una moltitudine di emozioni che nessun film e mai riuscito a dare.
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Questo a mio modesto parere è il piu bel film di fantascenza che abbia visto in un quasi un cinquantennio di vita!. Christopher Nolan ha alzato l'asticella di come si dirige un film, non solo di fantascenza ma forse di molte altre categorie di film. Ma non si puo dare il merito solo a lui ma a tutte le persone che ci hanno lavorato. Non si puo parlare di questo film in modo tecnico o in modo intelluettaloide con paroloni che servono a riempire gli spazi vuoti. Questo film non ti incolla alla poltrona , no! questo ti trasporta in un'altra dimensione senza sapere dove sei, fino quasi allo smarrimento di identità. Offre una moltitudine di emozioni che nessun film e mai riuscito a dare. Quindi lasciate perdere le critiche teniche e andate a vederlo!
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weach
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venerdì 7 novembre 2014
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atenzione costante
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No,capololavoro;
no cinque stelle;
si film d'azione introspettivo esistenziale ottimo.
No il paragone con Stanley Kubrich che incide nella psiche con la lentezza del movimento associato a musiche universali;
Non basta che Nolan abbia come paradigma Kubrick ;
non è Kubrick è altro;
e semplicemente Nolan ;
vive e crea in un mondo diverso dove tutto è in accelerazione incluse le sue pellicole; incluso Interstellar.
la ricerca piscologica ,le implicazioni complesse, articolate sono le indicazioni suggerite .
Film che ha fascino;
che va visto da quasi tutti.
Vale 4 stelle luccicanti.
weachilluminati
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(di weach )
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