58esima edizione del Festival dei Popoli, il programma dei 58 film genere documentario. Firenze - 10/17 ottobre 2017. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Un quadro dell'Afghanistan che punta a raccontare il cuore pulsante di un paese colpito da continui conflitti. Espandi ▽
Dell'Afghanistan conosciamo poco: alcuni cliché, la parola talebani, una guerra mai cessata dall'epoca sovietica che sembra aver preso un nuovo corso dal 2001; un paese devastato in uno stato di conflitto permanente e una popolazione profondamente segnata. Con la sua camera, Sepideh Farsi punta a raggiungere il cuore di questo paese, costruendo un mosaico sensibile, soggettivo e privo di giudizio. Recensione ❯
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Il documentario segue la rivoluzione del 2014 in Burkina Faso. Sei giorni e sei notti per testimoniare la determinazione del popolo burkinabè. Espandi ▽
Nell'ottobre 2014 la capitale del Burkina Faso Ouagadougou è teatro di manifestazioni di massa contro il presidente del Paese, Blaise Compaoré, e il suo tentativo di cambiare la Costituzione in modo da mantenere il potere per altri 15 anni. Come risultato della sua intransigenza, la protesta si trasforma in una insurrezione della durata di 6 giorni e notti e termina con la cacciata del presidente, dopo una dittatura di 27 anni. Un governo di transizione prende il sopravvento e si prepara alle elezioni previste per l'ottobre 2015. Recensione ❯
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Indagine nel passato della zia Adriana, coinvolta nelle attività dei servizi segreti di Pinochet. Espandi ▽
La zia preferita della regista, da tempo immigrata dal Cile in Australia, è stata in realtà accusata di essere stata una delle torturatrici di detenuti politici durante il regime di Pinochet, di essere stata, cioè, un membro della DINA, la polizia politica del regime. Lei nega ogni accusa; la nipote decide di filmarla, di iniziare a parlare con lei, di iniziare a indagare per scoprire la verità. Recensione ❯
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L'insediamento alla Casa Bianca di John F. Kennedy e la sua capacità di rapportarsi con le telecamere. Espandi ▽
Secondo film della serie su JFK, la squadra Drew Associates offre uno sguardo raro e sincero all'interno dell'ufficio ovale nei primi giorni di insediamento di John F. Kennedy alla Casa Bianca. Il film fu una sorta di test per mettere alla prova Kennedy dinnanzi ad una macchina da presa e, per la prima volta, permise agli spettatori di osservare i lavori all'interno della residenza ufficiale del Presidente degli Stati Uniti. Recensione ❯
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La storia di un uomo raccontata attraverso i luoghi in cui ha vissuto. Espandi ▽
La storia possibile di un uomo, Aziz, raccontata attraverso i luoghi in cui ha vissuto: la clinica dove nacque nel sobborgo parigino di Vitry, il quartiere in cui è cresciuto, le scuole che ha frequentato, i luoghi di lavoro. Poi la partenza verso l'Egitto, la Turchia e la strada verso Aleppo, dove è entrato nelle file del Fronte Nusra. Questo viaggio è raccontato anche attraverso quanto emerge dall'archivio giudiziario: interrogatori di polizia, intercettazioni, relazioni di sorveglianza. Documenti che si intrecciano con immagini e suoni per comporre un film che racconta tanto Aziz quanto i paesaggi architettonici, politici, sociali e giudiziari in cui la sua storia si è dipanata. Recensione ❯
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Il culto per la Madonna dell'Arco, osservato attraverso le vite di alcuni devoti e raccontato con un'estetica 'gomorriana'. Documentario, Francia, Italia2017. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La Madonna dell'Arco, venerata dal popolo e mito tutto italiano, è al centro del ritratto di un paese in piena sofferenza, incapace di rimarginare le proprie ferite. Espandi ▽
Fuori Napoli il santuario della Madonna dell'Arco attira folle di devoti, che pregano, si inginocchiano o strisciano letteralmente ai piedi di Maria per invocare un miracolo. Più che di sondare l'insondabile, ovvero soffermarsi sui miracoli veri o presunti di un santuario, all'indagine di Alessandra Celesia interessa l'universo policromo dei devoti della Madonna. La macchina da presa si fa spettatrice del privato di individui alla soglia dell'indigenza, scrutando squarci di generosità e affetto, virtù sopravvissute a un'esistenza di profondo disagio. Nulla di particolarmente nuovo, nell'ambito delle tendenze recenti interne al cinema del reale. La regista accompagna alla retorica degli ultimi un'estetica "gomorriana", che sfrutta l'istintualità degli scugnizzi e gli scorci della città. Recensione ❯
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Anna Ruocco è la coordinatrice dell'Associazione Casa Maternità Prima Luce di Torino, che promuove, tra l'altro, il parto a domicilio assistito da ostetriche professioniste. Anna è anche la protagonista di questo film, che racconta il percorso di alcune donne che hanno deciso di partorire in casa e mostra il lavoro intimo, quotidiano e premuroso che l'ostetrica svolge con loro. Recensione ❯
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Un documentario che racconta le difficoltà di chi gestisce gli alloggi popolari a Napoli e provincia. Espandi ▽
L'Istituto Autonomo per le Case Popolari di Napoli gestisce i 40.000 alloggi presenti in città e nella provincia. Gli uffici sono il palcoscenico di accesissime tenzoni verbali tra gli impiegati - cui spetta applicare leggi e regolamenti con imparzialità - e moltitudini di utenti che presentano casi di difficile ed imprevedibile soluzione. Il film, che oscilla tra l'assurdo kafkiano e le pagine più divertenti del teatro partenopeo, non ha intenti giudicanti, ma è fermamente intenzionato a mostrarci il funzionamento di questa "burocrazia del compromesso". Recensione ❯
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"Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica". La regista di questo film, alla sua prima esperienza cinematografica, utilizza le parole di Salvador Allende per iniziare il suo racconto. Il 10 aprile 2016 in Perù si vota per eleggere il nuovo presidente: il rischio, ravvisato anche dalla comunità dei peruviani di Milano, è che venga eletta la figlia del dittatore Alberto Fujimori. La regista, da cinque anni in Italia, decide di avvicinare la sua comunità per raccontare questo momento storico del proprio Paese. Recensione ❯
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Cinquanta migranti sono in attesa dei documenti e vivono all'Arca Hotel, un vecchio albergo. Finchè accade qualcosa che spezza la loro routine. Espandi ▽
In un paesino del profondo Sud, a pochi chilometri dal mare, un vecchio albergo anni '80, l'Arca Hotel, ospita cinquanta migranti, che aspettano da mesi che la commissione territoriale si esprima sul loro diritto a ricevere i documenti. Sono tutti ragazzi tra i venti e i trent'anni provenienti dall'Africa Occidentale, sospesi tra le difficoltà del passato e l'incertezza del futuro. Una piccola novità irrompe nella loro routine, portandoli a confrontarsi con un paese che li guarda con sospetto e diffidenza. Recensione ❯
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L'atelier de conversation è un luogo di speranza i confini sociali e culturali non sono più validi, e persone che altrimenti non entrerebbero mai in contatto si conoscono da vicino. Espandi ▽
L'Atelier de conversation della Biblioteca pubblica d'informazione del Centre Pompidou, a Parigi, ospita degli incontri settimanali fra persone provenienti da tutto il mondo, che vengono a fare pratica di francese. Si siedono insieme rifugiati di guerra e uomini d'affari, studenti e vittime di persecuzioni politiche. Nonostante le loro diversità, hanno un obiettivo che li accomuna: imparare la lingua e avere qualcuno con cui parlare durante la loro permanenza all'estero - forse anche soltanto sopravviverci. In questo luogo di speranza i confini sociali e culturali non sono più validi, e persone che altrimenti non entrerebbero mai in contatto si conoscono da vicino. Recensione ❯
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Boli Bana è un mondo in cui tutti, uomini e animali, portano impresso sulla pelle il segno di un'appartenenza e di una identità. Espandi ▽
Boli Bana è un film sulle tradizioni Fulani, sui riti di passaggio e sulle credenze di un gruppo etnico senza frontiere, diffuso in tutta la parte occidentale dell'Africa. È un'immersione sensoriale scandita dai rimi della natura e da rituali secolari. Un universo che ha per tetto il cielo stellato e per confine il cerchio del falò che riscalda di notte. Recensione ❯
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Può un candidato privo sia di esperienza in politica sia di carisma vincere le elezioni solo perché sostenuto dal gigante politico Koizumi, primo ministro giapponese, e dal partito liberal-democratico? Questo documentario d'osservazione segue da vicino una campagna elettorale molto calda a Kawasaki, in Giappone, rivelando così la vera natura della "democrazia". Recensione ❯
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A seguito della catastrofe nucleare di Fukushima, Yama-san conduce la sua nuova campagna elettorale con uno slogan ambientalista e antinucleare. Però, diversamente dalla volta precedente (raccontata in Campaign), corre da solo, non ha fondi, non ha una macchina elettorale che lo sostenga. Forse non ha nemmeno una chance... Recensione ❯
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Una giornalista pone quesiti filosofici e domande esistenzialiste a lavoratori, studenti, hippy, esperti di scienze politiche, politici locali. Espandi ▽
Siamo nel 1989, il muro di Berlino è appena crollato e, nello studio in stile surrealista di un programma della TV di stato bulgara dedicato ai giovani, una giornalista pone quesiti filosofici e domande esistenzialiste a lavoratori, studenti, hippy, esperti di scienze politiche, politici locali: "Alla fine della vita quali aspirazioni sono più importanti, quelle realizzate o quelle cadute nel vuoto?". Quella giornalista è la madre della regista di questo film composto da materiali di repertorio politici e da riflessioni personali. Recensione ❯
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