17ª edizione del Biografilm Festival, il programma dei 104 film. Bologna - 4/14 giugno 2021. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
StelleUscitaRankTitolo
I film delle sezioni Contemporary Lives, Biografilm Italia e Concorso Internazionale della nuova edizione al via il 4 giugno a Bologna e in streaming. Vai all’articolo »
I film delle sezioni Biografilm Art&Music, Meet the Masters e Larger than Fiction del festival online su MYmovies e dal vivo a Bologna dal 4 giugno. Vai all’articolo »
La straordinaria storia di un uomo, Amin, che decide di rivelare per la prima volta un doloroso segreto nascosto per oltre vent'anni. Espandi ▽
Flee è la storia di un incontro: del regista Jonas Poher Rasmussen con quello strano ragazzo che, sul treno che portava entrambi a scuola, sedeva solo con lo sguardo fisso davanti a sé; e di quello stesso ragazzo di origine afghana, di nome Amin, che nel corso degli anni ha trovato di raccontare all’amico la sua storia. Flee è un documentario d’animazione, genere oggi molto frequentato, che usa il tratto a disegno per mettere una distanza tra l’obiettivo della macchina da presa e l’intimità del protagonista. Rasmussen lavora in maniera semplice ed elementare, come in fondo dimostra anche l’ultima inquadratura del film, che trova il fotorealismo nel momento in cui si congeda dallo stesso Amin. Costretto ad abbandonare il suo paese da ragazzino, Amin ha perduto l’idea di casa, di protezione, di sicurezza… L’animazione diventa così una fase di passaggio, la strada necessaria da percorrere – dopo tutte le miglia consumate, dopo tutte le partenze e i ritorni – per arrivare finalmente nella propria casa. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un viaggio nella memoria famigliare della regista ma anche nella Storia della Rivoluzione iraniana. Documentario, Norvegia, Iran, Svizzera2020. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia d'amore, due modi di intendere la vita e la fede, una figlia divisa tra un padre laico e una madre religiosa praticante negli anni che hanno cambiato la storia dell'Iran. Espandi ▽
Hossein, iraniano occidentalizzato, sposa Tayl, una donna del suo Paese che non ha mai lasciato la famiglia di origine. Insieme si trasferiranno in Svizzera, conducendo una vita lontana anni luce da quella che avrebbero vissuto in Iran, anche se il rapporto fra marito e moglie mostra qualche segno di disparità anche in terra straniera. Quando la coppia tornerà a Teheran le tradizioni avranno tuttavia il sopravvento e le difficoltà per Tayl aumenteranno: la sua casa diventerà una prigione dorata per sottrarsi alla quale, e per recuperare la propria identità e indipendenza, la donna si unirà ai movimenti fondamentalisti che hanno preso piede nel suo ritrovato Paese. Radiograph of a family ricrea le difficoltà di una donna mediorientale calata in due culture diverse ma in qualche misura discriminatorie nei confronti del genere femminile, e soprattutto apre uno squarcio su una realtà poco conosciuta in occidente: la militarizzazione delle donne nell'esercito della Rivoluzione iraniana del 1979. La regista contestualizza i documenti personali lasciati dai suoi genitori con filmati d'archivio e Radiograph of a family compie un viaggio nella memoria famigliare ma anche nella Storia, ricostruendo quelle dinamiche esplosive che ancora oggi sfociano in violenza e ribellione, sia all'interno del nucleo domestico che sui campi di battaglia. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il coraggioso e rivoluzionario percorso di Hala, femminista militante curda che sceglie di arruolarsi nell'esercito per proteggere le donne dall'oppressione e dalla tirannia. Espandi ▽
Per evitare un matrimonio forzato, la diciannovenne curda Hala scappa dalla famiglia filo-Isis e si arruola nell'Unità di Protezione delle Donne, la brigata femminile della milizia di Unità di Protezione Popolare. Impara a combattere spinta dall'ambizione di liberare altre donne. Quando l'esercito curdo libera la sua città natale, Hala può finalmente realizzare il suo sogno di proteggere altre donne indifese e vorrebbe liberare la sorella minore dalla tirannia del padre. Una illuminante riflessione su cosa significa essere una femminista e un'outsider in un contesto in cui il concetto di "femminismo militante" può essere interpretato in senso quasi letterale. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un documentario che racconta le elezioni nello Zimbabwe. Espandi ▽
Lo Zimbabwe è a un bivio. Il leader del partito di opposizione MDC, Nelson Chamisa, sfida la vecchia guardia ZANU-PF guidata da Emmerson Mnangagwa, conosciuta come "The Crocodile". L'elezione mette alla prova sia il partito al governo che l'opposizione. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Due ragazzi in cerca di una strada, due estati, la scoperta di come va il mondo. Una storia sulla perdita dell'innocenza e l'adattamento alla società capitalistiche. Espandi ▽
I giovani Ismail, turco, e Hakan, curdo, iniziano a lavorare in un resort sul mare in Turchia. Entrambi sono entrati nel settore alberghiero per trovare una strada e imparare l'inglese. All'inizio ??sono timidi e rispettosi, evitano ogni contatto con gli ospiti dell'hotel. A poco a poco, osservano i bikini colorati, i piatti non svuotati, le interazioni tra i villeggianti. I ragazzi stanno cambiando: la gentilezza si trasforma in indifferenza. Ismail immagina un futuro in Europa, Hakan cerca di discutere di Gogol' e Dostoevskij con i turisti russi. È possibile mettere da parte la propria identità per denaro? Il mondo si divide in padroni e servitori? Si può restare fedeli ai valori con cui siamo stati educati? Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Le proteste di un gruppo di ragazzi durante le elezioni presidenziali in Bielorussia. Espandi ▽
Nel corso delle elezioni presidenziali in Bielorussia nell'estate del 2020, Maryna, Pavel e Denis, tre attori di un teatro di Minsk, vengono coinvolti nel vortice delle proteste di massa che li trascinano in piazza per manifestare ad alta voce per la libertà di espressione e il tanto atteso cambio di potere. Ma la loro protesta pacifica viene repressa brutalmente dall'apparato di sicurezza del regime. Membri del gruppo teatrale e molte altre persone vengono arrestate. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Tre anni della vita di un gruppo di giovani e anticonformiste donne della periferia a nordest di Parigi, tra discoteche, sesso e incertezze. Espandi ▽
Ritratto di un gruppo di giovani donne della periferia a nordest di Parigi, tra discoteche, sesso e incertezze. Lontane dal cliché delle ragazze parigine supereleganti, vivono in una giungla di cemento e asfalto che grida "libertà, uguaglianza e sorellanza" dai tetti. Libere, forti e diverse, le conversazioni spaziano spontaneamente dal sesso alla filosofia. Dünya, Lila, Héloise, Bonnie e Solveig brillano di fiducia e spavalderia, alle soglie di una nuova fase della vita: università o sogni di gloria? Affetti stabili o indipendenza? Restare con i genitori o andare vivere da sole? Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Khavaj, un giovane ceceno vittima di minacce omofobe, si rifugia in Belgio, dove vive nel totale anonimato. Unico legame con il suo Paese: i messaggi vocali della madre. Espandi ▽
In Cecenia il regime semiautoritario di Kadyrov adotta misure repressive nei confronti degli omosessuali. A farne le spese, tra gli altri, è Khavaj, un giovane lottatore di arti marziali miste costretto ad abbandonare il Paese in seguito alle minacce di morte da parte del fratello omofobo. In esilio forzato a Bruxelles, chiuso in un mutismo ostinato, Khavaj mantiene un unico legame con la Cecenia: i messaggi vocali che riceve dalla madre. Il film segue i primi mesi di Khavaj in Belgio, alla ricerca di una nuova identità, obbligato a vivere nel totale anonimato per fuggire alla diaspora cecena. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un caso vergognoso di colonialismo moderno, la storia di una comunità lacerata raccontata con uno stile sospeso tra film d'inchiesta e dramma giudiziario. Espandi ▽
A metà degli anni Ottanta, il gigante svedese delle miniere e delle fonderie Boliden fece spedire una grande quantità di rifiuti tossici in Cile, dove avrebbero dovuto essere trattati da Promel, un'azienda locale. Tuttavia, solo una minima parte dei rifiuti fu processata in un impianto e la maggior parte fu scaricata alla periferia della città, nel deserto. Le conseguenze di questo atto brutale sono ancora visibili nella comunità: i residenti hanno respirato grandi quantità di arsenico e sviluppato diverse forme di cancro, molti bambini sono nati con difetti congeniti. Attraverso testimonianze registrate dentro e fuori i tribunali e resoconti diretti delle vittime del disastro, il film fa luce su un caso vergognoso di colonialismo moderno. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Nel Mali un rifugio per migranti diventa crocevia di sognatori che cercano di raggiungere l'Europa e di persone che hanno dovuto seppellire quel sogno nella sabbia del deserto. Espandi ▽
La Casa dei migranti di Gao, in Mali, accoglie le persone in transito verso l'Algeria o di ritorno da vani tentativi di emigrare in Europa. Esther e Kady vi arrivano dal Burkina Faso, per recuperare le forze prima di continuare il loro viaggio. Qui stringono amicizia con Natacha, una donna che ha perso la memoria, svanita insieme alle speranze di ritornare a casa. Le tre diventano una famiglia, condividono momenti di gioia, speranza e tenerezza. Ma le ragazze non abbandonano il sogno di emigrare, nonostante le testimonianze di tanti tentativi falliti. Sulla casa sembra aleggiare la voce del deserto, che mormora storie di sogni e incubi. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Mentre il Venezuela precipita in una profonda crisi politica ed economica, i cittadini lasciati al loro destino vagano tra le macerie di un Paese che un tempo era florido. Espandi ▽
Il Venezuela, il primo Paese al mondo per risorse di petrolio, è scosso da una crisi politica e umanitaria senza precedenti. Mentre nel cielo si addensano nubi di tempesta, militari indolenti pattugliano il mare dei Caraibi, migranti raggiungono i posti di frontiera al confine con il Brasile, trafficanti si avventurano nella natura ostile del deserto di La Guajira per contrabbandare gli ultimi barili di carburante sotto embargo. Il film ritrae pirati e pellegrini, abbandonati al loro destino da uno Stato cui sentivano di appartenere senza che fossero imposti loro inni o bandiere; anarchici come le nubi temporalesche che fluttuano sopra di loro minacciando di porre fine al limbo che tutto avvolge. Un cielo così cupo non può schiarire senza una tempesta. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Ahmed, regista iracheno, attraverso le storie di quattro personaggi, cerca di liberarsi dal fardello che sente gravare su di sé a causa degli incessanti conflitti in cui è coinvolto il suo Paese. Espandi ▽
Un viaggio emozionale che attraversa quattro decadi di guerre e conflitti in Iraq. Quattro protagonisti: Nassar, giovane beduino; Akheen, una diciottenne combattente yazida; il padre del regista, becchino di guerra; Adnan un anziano che vive alla stazione ferroviaria di Baghdad nel più totale isolamento. E poi c'è Ahmed, il regista narratore, che attraverso le esperienze rivelatrici di questi personaggi cerca di portare a compimento un percorso di trasformazione spirituale, ragionando sulla sua esistenza segnata dalla presenza costante di sentimenti come la paura e la rabbia. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La testimonianza lucida e partecipata della battaglia di Brescia (e dei suoi sanitari) contro il Covid-19. Documentario, Italia2020. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Questo documentario racconta come è stata affrontata la pandemia da Covid-19 a Brescia. Espandi ▽
Brescia, marzo 2020. Michele Aiello ci introduce nell’ospedale cittadino per mostrarci dall’interno quanto accade tra le mura di un luogo in cui si tenta di salvare chi è stato colpito in modo severo dal Covid affrontando con professionalità ed umanità la pandemia. Il suo documentario si configura come una raccolta di scene non collegate tra loro se non per il fatto di svolgersi all’interno dello stesso luogo: l’ospedale. Diventa così l’unico film che si colloca all’interno di una struttura sanitaria mostrando dalle più diverse angolazioni il rapporto tra medici ed infermieri e pazienti. L’unico in grado di cercare di sopperire all’isolamento (anche per lunghi periodi) delle persone affette dal virus. Aiello e il suo operatore assumono il ruolo di testimoni in un percorso che nessuna sceneggiatura poteva stabilire a priori perché a dettarne le sequenze era il nemico da combattere: il virus. Lo fanno con lucidità ma anche con partecipazione. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il mondo dei videogiochi in Italia raccontato attraverso le storie dei creatori, dei giocatori professionisti e di chi ne parla sulle piattaforme di streaming. Espandi ▽
Game of the Year è l'opera seconda di Redaelli, che con Funeralopolis ha ritratto il mondo dell'underground milanese. Sotto la lente di questo nuovo lavoro si snoda un mondo altrettanto complesso, che coinvolge sviluppatori, giocatori professionisti, content creators: è il mondo dei videogame in Italia. Redaelli ci porta a contatto con le aspirazioni, le sfide e le pressioni dell'industria dell'intrattenimento. Game of the Year svela gli aspetti della la vita dei giovanissimi enfant prodige così come quella degli autori o dei giocatori più scafati che decidono di dedicare la vita a questa forma d'arte. Tra l'aspirazione al successo e le possibili rovine individuali questo documentario d'osservazione diventa un vero e proprio ritratto generazionale. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il passato e il presente dell'azienda Ferrania, la cui essenza stessa è la pellicola, la materia di cui sono fatti i sogni. Espandi ▽
Ferrania è un enorme stabilimento, una società, un marchio, un territorio. Un'intera vallata coinvolta nella chimica del fotosensibile, generazioni di uomini e donne che, al buio, hanno creato rullini fotografici, pellicole cinematografiche, radiografie, lastre per la stampa. Ma Ferrania oggi è un territorio desolato, in cui vivono numerosi ex lavoratori in cerca di una nuova direzione, storie che si incrociano e si arricchiscono di senso grazie ad archivi, spesso inediti e sorprendenti: i film del grande cinema italiano, i Super8 di famiglia e le prove tecniche realizzate in azienda. L'essenza stessa di Ferrania è la pellicola, materia di cui sono fatti i sogni. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.