Due fratelli si mettono in affari con un gruppo criminale di Boston ma le conseguenze sono drammatiche. Espandi ▽
Charlie, in attesa di andare all'università dove vuole studiare legge, decide di mettersi alla prova nella dura vita dei pescatori sulla barca capitanata dal fratellastro Tom. Si innamora presto del lavoro, della squadra di colleghi e pure di Mabel, una ragazza che orbita loro intorno. La barca su cui lavora Tom viene messa fuori gioco da un incidente, che porta il capitano a litigare con l'impresario e a perdere il lavoro. Suo padre Ray gli offre allora di portare a pesca la sua barca, la Finest Kind, ma le cose prenderanno una brutta piega e a Tom e gli altri rimarrà aperta solo una strada per trovare i soldi necessari a rimediare: quella del crimine.
Prodotto da Taylor Sheridan,
Finestkind è un crime drama proletario scritto e diretto da Brian Helgeland, che cerca di tenere insieme due film diversi e finisce per soffocarli entrambi. La presenza di Sheridan è evidente nell'epica di chi si sporca orgogliosamente le mani e insegue il proprio sogno americano senza mischiarsi ad avvocati, burocrati e altro. Per più di metà durata il film, che supera le due ore, sembra accontentarsi della storia di questi uomini, infarcita di bravate e retorica, ma bidimensionale quanto a profondità (basti dire che di altri pescatori non c'è traccia: il sogno americano resta individuale o al massimo di squadra, non prevede collettivismo né solidarietà tra lavoratori).