andrewbrown96
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domenica 1 aprile 2012
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satana, stai passando di moda.
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Devo ammetterlo: reputavo questo film splendido, uno dei migliori del genere. Un inizio agghiacciante, con la chiamata al 911 di Maria Rossi che confessa il suo omicidio appena commesso, reduce da un esorcismo e con la voce trascinata tipica di un'inferma inquietante. Ma si sa: per giudicare ogni cosa, devi analizzarla a fondo. E sinceramente, una volta superata la metà, la bellezza di questo film cala a picco, sprofondando nell'assoluto non-sense e lasciando, alla fine, una delusione degna di una barzelletta senza conclusione. Quando tu pensi che arrivi la battutona finale e sei pronto a ridere a crepapelle e scopri che la barzelletta è già finita. Presenza di scene che, prese singolarmente, sono bellissime e ricche di suspence, e presenza di scene anche abbastanza forti; ma non sono l'unione di scene forti che danno un senso al film.
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Devo ammetterlo: reputavo questo film splendido, uno dei migliori del genere. Un inizio agghiacciante, con la chiamata al 911 di Maria Rossi che confessa il suo omicidio appena commesso, reduce da un esorcismo e con la voce trascinata tipica di un'inferma inquietante. Ma si sa: per giudicare ogni cosa, devi analizzarla a fondo. E sinceramente, una volta superata la metà, la bellezza di questo film cala a picco, sprofondando nell'assoluto non-sense e lasciando, alla fine, una delusione degna di una barzelletta senza conclusione. Quando tu pensi che arrivi la battutona finale e sei pronto a ridere a crepapelle e scopri che la barzelletta è già finita. Presenza di scene che, prese singolarmente, sono bellissime e ricche di suspence, e presenza di scene anche abbastanza forti; ma non sono l'unione di scene forti che danno un senso al film. La storia poteva anche essere carina: la figlia in cerca della madre posseduta e ricoverata a Roma (dove, in una lezione al Vaticano sull'esorcismo, le lavagne sono scritte in inglese.. Ma va be') che cerca di capire il perché della follia materna.
Il tema Satana sta passando di moda: demonio che si passa tramite il solo fiato? Ridicolo! Siamo sicuri che non si trattasse solo di una pesantissima alitlosi?
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tlaloc
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venerdì 30 marzo 2012
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il trionfo del male ci lascia perplessi
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Ero incerto se andare a vedere questo documentary movie, perchè la critica che avevo letto qui, che condivido pienamente, mi lasciava molti dubbi. Il film, volutamente girato con una videocamera, non riesce a camuffare l'aridità desertica della sceneggiatura e, malgrado si sforzi di raggiungere il livello dei suoi predecessori sul tema, finisce per ridicolizzare un argomento che è sempre stato d'interesse anche tra i più scettici. Ottantatrè minuti vissuti tra molti sbadigli e qualche sporadico schizzo di adrenalina. Film molto furbo ma decisamente mediocre.
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deppiano
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sabato 31 marzo 2012
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un po deluso
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Dal traielr sembrava qualcosa di spaventoso...ma a quanto pare tutte le scene clou erano nel trailer quindi buon film ma nulla di che..paragonabile a tanti altri horror sull'esorcismo
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giacomogabrielli
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sabato 7 aprile 2012
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not so bad. **
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Povero film! Se n'è sentite di tutti i colori. Invece è violento, inquietante e a tratti spaventoso: quanto basta per essere un buon horror paranormale. Si sa, ormai da questi film non bisogna pretendere più di tanto, tutto è già stato fatto vedere e dunque perchè prendersela con un film sì modestissimo, ma non poi così pessimo? Una storia con i suoi elementi originali che a tratti effettivamente è lenta. L'inizio è tra i più inquietanti e meglio ricostruiti degli ultimi tempi; ottima la resa della scena del crimine che darà il via al film. Nonostante il doppiaggio italiano sia pessimo, come spesso accade, gli attori non sono poi così male.
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Povero film! Se n'è sentite di tutti i colori. Invece è violento, inquietante e a tratti spaventoso: quanto basta per essere un buon horror paranormale. Si sa, ormai da questi film non bisogna pretendere più di tanto, tutto è già stato fatto vedere e dunque perchè prendersela con un film sì modestissimo, ma non poi così pessimo? Una storia con i suoi elementi originali che a tratti effettivamente è lenta. L'inizio è tra i più inquietanti e meglio ricostruiti degli ultimi tempi; ottima la resa della scena del crimine che darà il via al film. Nonostante il doppiaggio italiano sia pessimo, come spesso accade, gli attori non sono poi così male. Girato davvero con pochi mezzi e con una post-produzione a tratti amatoriale, con immagini palesemente rubate dagli esterni della Capitale, è comunque un'opera che tiene fino alla fine. I colpi di scena sono assenti, se non fosse per l'inaspettato finale, forse cosa che ha più deluso gli spettatori, anche se a me non ha dato fastidio. Altra cosa positiva: non mi aspettavo cotanta violenza. Vene che spruzzano sangue, spari in bocca e molto altro. Ciò che a mio parere ha dato un notevole contributo a rovinare il film, è stata la pessima campagna pubblicitaria, che prima della sua uscita in sala ha praticamente svelato tutte le migliori scene e i momenti più inquietanti. Lorenzo Di Bonaventura è qui produttore esecutivo. Dai produttori di Paranormal Activity. NOT SO BAD **
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cenox
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lunedì 1 ottobre 2012
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ennesimo film "reale" che non lascia niente
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Un'altro film in presa diretta (ormai è una moda per gli horror) che dovrebbe aumentare l'enfasi delle scene e che si apre dicendo che il Vaticano non ha approvato le scene del film (come se se ne fosse interessato!!). In teoria tutto ciò dovrebbbe apparire come un documentario reale, girato da un operatore che segue per filo e per segno, i movimenti di una ragazza, la cui madre è rinchiusa in un istituto psichiatrico a Roma perchè ha ucciso 3 preti durante un esorcismo non riuscito. Ma la pecca del film è che non trasmette assolutamente la sensazione di realismo delle scene, e quindi togliendo tale aspetto ad un film di questo tipo, non rimane niente per cui valga la pena guardarlo.
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Un'altro film in presa diretta (ormai è una moda per gli horror) che dovrebbe aumentare l'enfasi delle scene e che si apre dicendo che il Vaticano non ha approvato le scene del film (come se se ne fosse interessato!!). In teoria tutto ciò dovrebbbe apparire come un documentario reale, girato da un operatore che segue per filo e per segno, i movimenti di una ragazza, la cui madre è rinchiusa in un istituto psichiatrico a Roma perchè ha ucciso 3 preti durante un esorcismo non riuscito. Ma la pecca del film è che non trasmette assolutamente la sensazione di realismo delle scene, e quindi togliendo tale aspetto ad un film di questo tipo, non rimane niente per cui valga la pena guardarlo.
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fluturnenia
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sabato 28 luglio 2012
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i diabolici estremismi dei registi
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Il dilemma non è se sia un prodotto apprezzzabile ma piuttosto quanto si riesca ad accettarlo. Di certo non per i contenuti, quelli sono i soliti che piacciano o meno. Il modo o meglio la scelta narrativa a livello di immagine mi lascia perplesso. Telecamere spuntano come funghi per riprendere nel contempo autista, passeggero, indemoniato, lo sguardo di una suora. C'è forse un satellite alla regia ?? Eppoi, non credo proprio sia possibile andarsene a spasso tra università vaticane, nosocomi con una telecamera di quella portata ne' tanto meno chiudersi a chiave in una stanza di clinica psichiatrica a compiere un esorcismo tra urla e orazioni in barba al personale medico e di sicurezza, figuariamoci poi fuggire dal prontosoccorso con un ricoverato d'urgenza macchiatosi d'omicidio durante il ricovero.
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Il dilemma non è se sia un prodotto apprezzzabile ma piuttosto quanto si riesca ad accettarlo. Di certo non per i contenuti, quelli sono i soliti che piacciano o meno. Il modo o meglio la scelta narrativa a livello di immagine mi lascia perplesso. Telecamere spuntano come funghi per riprendere nel contempo autista, passeggero, indemoniato, lo sguardo di una suora. C'è forse un satellite alla regia ?? Eppoi, non credo proprio sia possibile andarsene a spasso tra università vaticane, nosocomi con una telecamera di quella portata ne' tanto meno chiudersi a chiave in una stanza di clinica psichiatrica a compiere un esorcismo tra urla e orazioni in barba al personale medico e di sicurezza, figuariamoci poi fuggire dal prontosoccorso con un ricoverato d'urgenza macchiatosi d'omicidio durante il ricovero. Apprezzare questo film è possibile solo se si è disposti a soprassedere a tutto ciò. Perchè il film di per se non è noioso ne' tanto meno interessante. Purtroppo la tensione è realmente contenuta per quell'atmosfera asettica che conferisce la scelta
ostentata, ossessiva e reiterata di raccontare il tutto sotto forma di mockumentary anche là dove non sussitono le condizioni per farlo. La messa in scena deve così pagare dazio sia in serietà/seriosità che in pienezza evocativo/discorsiva. Una cronaca sullo stile de ''Il quarto tipo'' non sarebbe stata un delitto, dove si sarebbero poture fondere presa diretta e riprese da studio in modo sufficientemente credibile. Un estatico enfatico estremismo di maniera che ha ottenuto il solo effetto di sminuire, autobeffandosi, il clamore che questa storia avrebbe potuto suscitare ad occhi e mente dello spettatore.
In ultimo sulle argomentazioni della recensione: ''L'altra faccia del diavolo non crede neanche per un minuto alla possibilità degli esorcismi trattandoli come un qualsiasi campionario horror''. Vorrei capire il senso di questa affermazione perchè sinceramente è priva di significato e di motivazione oggettiva visto che non siamo di fronte a un epitomo ma solo a un (finto) documentario. La sentenza della recensione è così soggettiva da risultare fortemente pregiudizievole/pretestuosa. Sinceramente della location romana e stanze vaticane chi se ne frega. Ne ''Il rito'', sebbene film con altri connotati, è stato fatto il contrario eppure criticato egualmente e pesantemente. Per quanto ai momenti di noia direi che quella sta a zero forse è più corretto parlare di scene imbarazzanti, per usare un eufemismo a causa anche di un logos disordinato. Ma forse lo avevo già precisato qualche riga sopra. Beh, meglio ripetersi che lasciare qualcosa per strada.
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ultimoboyscout
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martedì 29 gennaio 2013
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il diavolo dentro.
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E' la storia di una donna che vuole ricostruire il mortifero e misterioso esorcismo subito dalla madre diversi anni prima che costò la vita a tre preti. Il fascino dell'esorcismo è più che mai inquietante e qui viene ricostruito in chiave mockumentary sulla scia de "L'ultimo esorcismo" e simili. Questa particolare costola dell'horror è nata con "The Blair witch project" e ancora oggi, almeno negli USA, è un genere sulla cresta dell'onda e una delle pochissime galline dalle uova d'oro hollywoodiane. Il film si allinea al filone demoniaco senza apportare novità in chiave finto-documentaria unendo al tema degli esorcismi e della possessione quello dei rapporti familiari.
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E' la storia di una donna che vuole ricostruire il mortifero e misterioso esorcismo subito dalla madre diversi anni prima che costò la vita a tre preti. Il fascino dell'esorcismo è più che mai inquietante e qui viene ricostruito in chiave mockumentary sulla scia de "L'ultimo esorcismo" e simili. Questa particolare costola dell'horror è nata con "The Blair witch project" e ancora oggi, almeno negli USA, è un genere sulla cresta dell'onda e una delle pochissime galline dalle uova d'oro hollywoodiane. Il film si allinea al filone demoniaco senza apportare novità in chiave finto-documentaria unendo al tema degli esorcismi e della possessione quello dei rapporti familiari. Prodotto dalla piccola Insurge, la compagnia a basso costo nata dalla Paramount dopo il clamoroso successo di "Paranormal activity", non annovera divi di successo ne effetti milionari, ha un budget minuscolo sul modello del capostipite e ha il (solo) merito di far avvertire non paura ma un minimo di tensione. Film a occhio e croce pessimo ma è un vero e proprio capolavoro di marketing, che nella sola prima settimana di programmazione nelle sale statunitensi ha incassato oltre 30 volte (!!!!!) il suo costo e che la pubblicità virale e il passaparola omicida hanno trasformato in successo anche fuori dagli States. Perchè basta davvero poco a vendere un film che senza dover ben guardare non c'è e che fa apparire il già citato "L'ultimo esorcismo" o "Il quarto tipo" perle luminosissime del cinema del terrore moderno. E questo dice ababstanza, anche perchè fra corpi che si contorcono, occhi rovesciati che strabuzzano e lingue di fuori, il ridicolo fa bella mostra di se.
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critico italiano
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domenica 26 agosto 2012
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horror: arcirivisto
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Horror religioso che ha a che vedere col demonio. Cosa pensiamo? A l'esorcista, per dirne uno. Una grande novità per quei tempi. Quanti film hanno cavalcato quell'onda? Tantissimi. Questo è uno di quelli? Credo proprio di si.
Inutile è dir poco, perchè i dialoghi da indemoniata di Maria sono veramente patetici. Mentre oggi l'esorcista fa tremendamente ridere, questo annoia, e non poco. Poco da dire in effetti su questa pellicola, se non semplice intrattenimento leggero per gli spettatori occasionali di film del genere.
Scena migliore: la scena migliore è la meno banale, e a mio avviso è la scena del battesimo del bambino, quando uno degli esorcisti tenta di affogarlo.
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Horror religioso che ha a che vedere col demonio. Cosa pensiamo? A l'esorcista, per dirne uno. Una grande novità per quei tempi. Quanti film hanno cavalcato quell'onda? Tantissimi. Questo è uno di quelli? Credo proprio di si.
Inutile è dir poco, perchè i dialoghi da indemoniata di Maria sono veramente patetici. Mentre oggi l'esorcista fa tremendamente ridere, questo annoia, e non poco. Poco da dire in effetti su questa pellicola, se non semplice intrattenimento leggero per gli spettatori occasionali di film del genere.
Scena migliore: la scena migliore è la meno banale, e a mio avviso è la scena del battesimo del bambino, quando uno degli esorcisti tenta di affogarlo.
Scena peggiore: l'esorcismo di Maria Rossi. Patetico.
Grafica: a tratti un pò squallida nel rappresentare iride e articolazioni degli arti, però nel complesso guardabile.
Giudizio finale: poco suggestivo e inquietante, il diavolo è più una noia a cui assistere in questo film. Meglio film quali Rec, Paranormal Activity e simili, almeno un pò di turbamento lo provocano.
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dawsonc
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sabato 31 marzo 2012
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non proprio male
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Ho trovato il film interessante, fotografia e spunti di regia di ottimo livello pur essendo un "documento" a telecamera in presa diretta.
Sorvolando su dettagli che reputo minori, come ad esempio il fatto che il demone si trasmetta "con lo sguardo" (in realtà non ci è dato capire come, è un dettaglio non rilevante), la storia è scorrevole, non mi ha annoiato e mantiene l'interesse alto quasi costantemente. Non è facile gestire un argomento così selettivo senza cadere nei soliti stereotipi. L'elemento sovrannaturale nella Roma degli anni 90 è gestito bene, a mio avviso meglio di altri film simili. Positivi gli attori.
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Ho trovato il film interessante, fotografia e spunti di regia di ottimo livello pur essendo un "documento" a telecamera in presa diretta.
Sorvolando su dettagli che reputo minori, come ad esempio il fatto che il demone si trasmetta "con lo sguardo" (in realtà non ci è dato capire come, è un dettaglio non rilevante), la storia è scorrevole, non mi ha annoiato e mantiene l'interesse alto quasi costantemente. Non è facile gestire un argomento così selettivo senza cadere nei soliti stereotipi. L'elemento sovrannaturale nella Roma degli anni 90 è gestito bene, a mio avviso meglio di altri film simili. Positivi gli attori. Peccato per il solito docente in esorcismi che si lascia scappare troppo palesemente quello che poi succederà nello svolgimento della trama (proprio come avviene in "l'ultimo esorcismo"). A me questo film è piaciuto, ho trovato eccessive le critiche che gli sono state mosse.
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ienaplissken
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sabato 17 marzo 2012
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un film che è solo un "primo tempo"
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Passi per la trama; passi per la discreta regia, passi per il fatto che dura quanto un telefilm ma è LA PRIMA PUNTATA DI UN TELEFILM!!.
io mi sono sentito proprio preso in giro.
Il film infatti termina nel bel mezzo dello svolgimento lasciado che alla paura, subentri la rabbia...ma per essere stati presi in giro...!!
E' palese infatti che c'è la volontà chiara di mandarti a vedere il numero 2 di questo film.
La trama è discreta ma, a differenza di PARANORMAL ACTIVITY in cui ogni film ha comunque una storia a se stante, ad un certo punto, nel bel mezzo della storia....finisce!!!
Non vi dico le imprecazioni in sala...!!
Sconsigliatissimo, quindi, è un film che PORTA A NULLA; non lascia dentro nulla, ma per il semplice fatto che non finisce.
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Passi per la trama; passi per la discreta regia, passi per il fatto che dura quanto un telefilm ma è LA PRIMA PUNTATA DI UN TELEFILM!!.
io mi sono sentito proprio preso in giro.
Il film infatti termina nel bel mezzo dello svolgimento lasciado che alla paura, subentri la rabbia...ma per essere stati presi in giro...!!
E' palese infatti che c'è la volontà chiara di mandarti a vedere il numero 2 di questo film.
La trama è discreta ma, a differenza di PARANORMAL ACTIVITY in cui ogni film ha comunque una storia a se stante, ad un certo punto, nel bel mezzo della storia....finisce!!!
Non vi dico le imprecazioni in sala...!!
Sconsigliatissimo, quindi, è un film che PORTA A NULLA; non lascia dentro nulla, ma per il semplice fatto che non finisce...si interrompe..!!
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(di jimmylsanto)
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