Il film ha l'ambizione di descrivere e raccontare, con respiro corale, la figura umana e artistica di un grande musicista. Espandi ▽
Incontro ravvicinato con Paolo Fresu (Berchidda, 1961), compositore, trombettista e flicornista di straordinario e riconosciuto talento. Dall'attaccamento alla terra della nativa Sardegna alle prime avventure musicali, dalla passione per Miles Davis al fondamentale soggiorno parigino, dalle collaborazioni con musicisti di ogni nazionalità e estrazione alle esperienze cinematografiche e teatrali con Ermanno Olmi o Stefano Benni. Recensione ❯
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Una docufiction che segue i laboratori teatrali realizzati dentro il Carcere di Rebibbia dal regista Fabio Cavalli, autore di versioni di classici shakespeariani interpretate dai detenuti. Espandi ▽
Nel teatro all'interno del carcere romano di Rebibbia si conclude la rappresentazione del "Giulio Cesare" di Shakespeare. I detenuti/attori fanno rientro nelle loro celle.
Sei mesi prima: il direttore del carcere espone il progetto teatrale dell'anno ai detenuti che intendono partecipare. Seguono i provini nel corso dei quali si chiede ad ogni aspirante attore di declinare le proprie generalità con due modalità emotive diverse. Completata la selezione si procede con l'assegnazione dei ruoli chiedendo ad ognuno di imparare la parte nel proprio dialetto di origine. Progressivamente il "Giulio Cesare" shakesperiano prende corpo. Recensione ❯
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Presentato alla 29a edizione del Torino Film Festival, un film intenso sulle difficoltà di una ragazza disadattata che sta per compiere diciotto anni. Espandi ▽
Paola sorride, seduta al tavolo di un pub, mentre spegne le candeline del suo
diciottesimo compleanno. Esprime il suo desiderio: "Giuro che io salverò la
delicatezza mia..." Attorno a lei, le ragazze della comunità dove vive da
quattro anni, in cui ha imparato a tenere a bada i pensieri che a volte le stringono
la gola e la fanno esplodere di rabbia.
Ora è pronta a conciliarsi con il padre, un anziano contadino e con la madre che
stringendola a sé la chiama sempre "Ulidi". Recensione ❯
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Il film di Petrucci sulla passione di Laura Betti. L'attrice è stata interprete musicale, attrice di teatro e cabaret, padrona assoluta della scena. Espandi ▽
Passione, carattere, talento: Laura Betti è stata
interprete musicale, attrice di teatro e cabaret,
padrona della scena nell'affabulazione mitologica
pasoliniana come nella ricostruzione storica di
Novecento di Bertolucci. Ha lavorato, tra gli altri,
con Bellocchio, i fratelli Taviani, Amelio, Scola, più
di recente con Archibugi, Placido, Calopresti.
Attraverso le testimonianze dei suoi amici più cari
- Bernardo Bertolucci, Giacomo Marramao,
Francesca Archibugi, Michelle Kokosowski, Jack
Lang - e un repertorio da riscoprire, il film ne
rievoca l'espressività multiforme, la fragilità
adamantina, le tinte forti vitali e provocatorie ma
anche la militanza artistica, l'affettività tumultuosa
e soprattutto il non detto che per la prima volta è
reso esplicito, ora che non ci sono più i due
protagonisti, Laura e Pier Paolo: la storia d'amore
più bella e impossibile di tutto il cinema italiano. Recensione ❯
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Tre storie diverse per raccontare la città di Napoli e la sua complessità. Espandi ▽
Partito come un documentario che raccoglieva le testimonianze di un gruppo di donne incarcerate nella Casa Circondarile di Pozzuoli, il film è poi diventato un progetto più ampio, che fonde ben tre sceneggiature - quindi tre storie - scritte da Gaetano Di Vaio, Maurizio Braucci e Peppe Lanzetta, più ovviamente tutta la parte documentaristica. Recensione ❯
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Alba del 12 agosto 1944: la furia nazifascista colpisce il paese di Sant'Anna di Stazzema in Toscana. Centinaia di vite perse in poche ore e un silenzio durato settant'anni. Recensione ❯
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Un viaggio tragicomico nella nostra storia attraverso il lungo e faticoso percorso unitario italiano. Mazzini, Garibaldi, Cavour..., nomi che oggi ci arrivano lontani, ma che così lontani non sono. Recensione ❯
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Attorno alla vera storia della "focaccia che si mangiò l'hamburger", ovvero l'impresa di un forno di Altamura che nel 2002 fece chiudere un McDonald's a suon di pizza, pane e focacce, lievitano tante vicende parallele. Espandi ▽
FOCACCIA BLUES racconta il luogo e i protagonisti di una vicenda realmente accaduta in Puglia. E trae spunto dall'impresa di una piccola focacceria pugliese che, valorizzando i prodotti tipici, è riuscita a mettere in crisi un grande MC Donald's aperto nella città di Altamura. Il film descrive la vittoria del mondo piccolo e "glocale" che si oppone alla diffusione della globalizzazione intesa come massificazione dei gusti, grazie all'utilizzo di poche armi: la qualità, la genuinità e la simpatia. Le stesse armi che nel film utilizzerà il fruttivendolo Dante per riconquistare la sua Rosa dalle avances di Manuel; e Onofrio, nel suo viaggio a New York, per raccontare la grande impresa agli americani. Recensione ❯
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Quando un furgone sorpassa l'auto su cui viaggiano Zakes e Beth, dal portellone posteriore compare una donna legata e insanguinata. Espandi ▽
Zakes Abbott guida sull'autostrada per portare a casa la sua ragazza, Beth, addormentata sul sedile di fianco. Incapace di individuare la sua uscita, l'uomo accelera sulla corsia d'emergenza e taglia la strada ad un furgone bianco, evitando per un pelo un incidente. Pieno di rabbia, il camionista va al loro inseguimento e dopo un suo violento sorpasso, si apre il portellone posteriore che mostra una donna legata ed insanguinata dentro. Recensione ❯
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Una delle più grandi docu-fiction della storia del cinema. Il racconto della nascita di un bambino dalla gestazione al parto, nelle culture di tutto il mondo. Espandi ▽
Tre anni di lavoro, quindici mesi di riprese, dieci storie, dieci paesi? ma nove mesi per tutti! IL PRIMO RESPIRO di Gilles De Maistre racconta la storia più universale di tutte: la nascita di un bambino. Vista nelle diverse culture di tutto il mondo: dalla Francia agli Stati Uniti, dall'India al Brasile, dal Giappone alla Siberia. Nell'azzurro di una piscina, tra i delfini, o sulle rive del Gange con l'aiuto di una guaritrice, in una sala operatoria oppure in una foresta con amici intorno che suonano e cantano. «Ho scoperto quello che accomuna tutte le mamme del mondo ? dice il regista ? lo sguardo che rivolgono al bambino appena nato e il grido che questo emette appena viene al mondo». Pura poesia raccontata da Isabella Ferrari. Recensione ❯
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Le difficoltà d'integrazione di un senegalese in viaggio attraverso l'Italia. Espandi ▽
Un docu-dramma che parla del viaggio di un senegalese attraverso l'Italia, da Lampedusa fino a Milano. Quando finalmente riesce a ottenere il permesso di soggiorno, viene quasi linciato in una rissa fuori da una discoteca ed entra in crisi. Deciderà di tornare nel suo paese d'origine e di raccontare la sua esperienza. Recensione ❯
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Ciprì e Maresco non finiscono mai di stupire. Dopo il geniale Il ritorno di Cagliostro, il loro omaggio alla Sicilia cinematografica continua e si sofferma su due figure indimenticabili della risata, Franco e Ciccio. Espandi ▽
Ciprì e Maresco non finiscono mai di stupire. Dopo il geniale Il ritorno di Cagliostro , il loro omaggio alla Sicilia cinematografica continua e si sofferma su due figure indimenticabili della risata, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, interpreti di una quantità innumerevole di film tra gli anni '60 e gli '80. Come inguaiammo il cinema italiano è l'ultima cosa che ci si aspetterebbe dal diabolico duo della Cinico Film, e cioè un documentario in piena regola sulla carriera di Francesco Benenato e Francesco Ingrassia, meglio noti come Franco e Ciccio, dagli esordi in un teatro di periferia alla triste scomparsa di entrambi. Recensione ❯
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Il docudrama di MacDonald è un manifesto sulla forza di volontà, sul desiderio di rimanere attaccati alla vita, anche quando le speranze sembrano non esistere più. Il viaggio di ritorno da un inferno di ghiaccio. Espandi ▽
Confrontarsi con se stessi e con l'ignoto, è un'esperienza che ognuno di noi ha affrontato in qualche occasione, nella vita di tutti i giorni o in un momento particolare. In alcuni casi, abbiamo bisogno di provare a noi stessi fino a dove possiamo arrivare, e la natura, che volenti o nolenti ci domina con la sua onnipotenza, può diventare il nostro compagno e avversario, nel vivere emozione e paura, felicità e disperazione. Recensione ❯
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